È il bilancio dell’inchiesta sfociata nell’operazione “Easy Money”. L'impresa, con fatturati milionari, si occupa di recupero di materiali ferrosi, trattando i rifiuti e conferendoli alle fonderie per completare il ciclo. È emerso però che buona parte delle scorie veniva recuperato in nero da società e soggetti che non avevano né autorizzazione né titolo per il conferimento
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