Fra le verdi e selvagge montagne dell’Appennino, non troppo distanti dal confine fra Romagna e Toscana, nella curata piazza della piccola frazione di San Piero in Bagno, si trova questo ristorante, casa di Gianluca Gorini e di sua moglie Silvana (che si occupa di coordinare il curato ma non impostato servizio). Il pavimento in cotto, le travi in legno e le luci calde e soffuse, che tanto evidenziano l’aspetto ‘montano’ di questo ristorante, sottolineano anche la sua ‘anima’ minimalista, che – per esempio – ben si coglie nella mise en place, posta direttamente sul materico legno del tavolo.
La cucina non ricerca l’equilibrio a tutti i costi ma si sbilancia sul protagonismo della materia prima, anche laddove un ingrediente sovrasta l’altro. Ecco dunque la presenza preponderante di erbe, o di altre materie prime amare, in piatti come il carciofo ripassato sulla brace, con la sua salsa e salmoriglio di erbe tostate. La cacciagione è un punto fermo nella proposta, in piatti come la battuta di cervo con maionese al miele di tarassaco, bergamotto, aneto e caffè, o ancora nel lombo di capriolo arrostito con salsa al pepe, tartufo bianchetto e cime di rapa. Anche le tendenze acido-sapide la fanno da padrone, dai primi fino al dolce: quindi ravioli ripieni di scalogno liquido con primo sale di capra e cicoria appassita oppure mandarino candito con punch al mandarino, cioccolato fondente e garofano.
La cantina, ridotta ma intelligente, è molto focalizzata sui vini naturali. «La vostra mano libera» permette di comporre un percorso a scelta dalla carta: quattro portate a 60 euro o cinque portate a 68. Altrimenti i menu «Passo dopo passo» (sette piatti storici) o «Sensazioni e Suggestioni» (nove piatti di ricerca), sono rispettivamente a 88 o 110 euro.
Via Giuseppe Verdi, 5 – Fraz. San Piero in Bagno – Bagno di Romagna (FC)
Tel. 05431908056
www.dagorini.it | [email protected]