Nelle due aziende di Pontecchio Marconi sono partiti gli scioperi per contestare le decisioni delle due multinazionali che vogliono chiudere gli stabilimenti. Alla Kemet, l’ex Arcotronics, l’azienda nei giorni scorsi ha annunciato che prevede l’uscita di circa 105 persone, ovvero quel 30% circa della forza lavoro oggi coinvolta dagli ammortizzatori sociali. Alla Fiac Compressori la multinazionale svedese Atlas Copco ha annunciato da un anno l’intenzione di chiudere la fabbrica (su cui gravitano circa 200 lavoratori, tra diretti, precari e magazzini) per trasferire tutto in Piemonte