Sono i legami quelli che intessono le trame e gli orditi di questa insegna: il legame di Gianluca Gorini (che guida la brigata) con Sara Silvani, sua moglie, che si occupa della sala; il legame che entrambi hanno con questo luogo (già Locanda del Gambero Rosso) che hanno voluto trasformare facendolo diventare il loro progetto di vita; il legame che si è costruito con il circostante territorio appenninico e con i produttori che lo abitano e che riforniscono, con le loro preziose materie prime, il locale. L’amore per la materia prima trova qui piena espressione nel continuo intento di mettere l’ingrediente al centro, esaltandone le caratteristiche aromatiche e gustative, anche quelle più ‘respingenti’, come l’amaro e il clorofillico delle erbe, le nuance aromatiche delle spezie, l’acido e il fermentativo della frutta, così come – per contrasto – le sensazioni al contempo ferrose e ‘umamiche’ della selvaggina (elemento molto amato da Gorini e che si ritrova in ogni parte della scansione del pasto). Validi esempi, in questo senso, possono essere tanto la lepre al vino rosso con patate all’olio di carbonella, ginepro e more sott’aceto, quanto la pasta ripiena di cacciagione con brodo di funghi, verdure, alghe e spuntature, per finire con il piccione scottato alla brace con estratto di alloro e cipolla al cartoccio. La carta dei vini propone una selezione ricca di etichette naturali, perfette per accompagnare una cucina creativa che spinge agli estremi del sapore. Tre sono i percorsi di degustazione, da cinque, sette e nove portate (a 75, 95 e 140 euro), mentre alla carta si assaggiano tre piatti con almeno un centinaio di euro.
Via Giuseppe Verdi, 5 – Fraz. San Piero in Bagno
Bagno di Romagna (FC)
Tel. 05431908056
www.dagorini.it | [email protected]
Turno di chiusura: martedì; mercoledì; giovedì a pranzo
Ferie: variabili