Ispirato alle antiche trattorie, Da Gorini è il ristorante eponimo di Gianluca Gorini, portento della cucina romagnola che mette a dimora qui, dal 2017, sia casa che bottega. Siamo a San Piero in Bagno, in una località assai defilata dell’Appennino Romagnolo, nel paese di nascita di Sara Silvano, sua compagna di vita e di avventura. Stagionalità e materia sono i fondamentali di questa storia che ha come protagonista assoluta la provincia, con produzioni locali e la possibilità di saggiare antiche tecniche di cottura.
Si tratta pertanto di una cucina assai mutevole che, però, mantiene fermo il proposito di rendere l’avanguardia accessibile, fruibile a tutti. I piatti dello Chef veicolano aromi e sapori essenziali e ancestrali, provenienti però da rielaborazioni a volte anche molto complesse. Esempio pratico è il Tortello ripieno di mandorle amare, burro profumato al vermouth, albicocche acide e rosmarino, perfetto esercizio di stile nell’ equilibrare la nota amara, dolce e lipidica, la sferzata del vermouth, l’acidità e la balsamicità; altrettanto Trippa stufata con birra bitter, cervello pochè, vongole e salsa marinara, dove l’abbinamento ittico-selvatico raggiunge un alto livello di fascinazione. E se l’ambiente fa sentire a casa, il servizio conferma la percezione, dimostrandosi sempre autenticamente caloroso. Merito anche della carta dei vini: piccolo gioiello ordito con attenzione certosina. Prezzo medio alla carta sui 100 euro, mentre i menù degustazione sono proposti da 60 a 110 euro.