Situata nel cuore della pianura friulana, a pochi chilometri dal mar Adriatico, l’azienda a conduzione familiare Corte Tomasin è specializzata nell’olivicoltura, in particolare coltiva 4000 piante acclimate al territorio per produrre 6 etichette diverse di olio extravergine d’oliva fruttato, 1 tipologia monovarietale, e altri oli fruttati particolarmente versatili. Si trova nel medio Friuli, su una fascia denominata “linea delle risorgive” caratterizzata da un ambiente fertile e ricco di acqua, flora e fauna e da un clima influenzato dalla vicinanza al mare a sud e dalla catena montuosa delle Alpi a nord a ad est, che proteggono la zona dai freddi invernali.
Sarà proprio questa cornice ad accogliere i visitatori della tappa friulana di We Food. Alla Corte Tomasin gli ospiti verranno accolti nell’oliveto e avranno la possibilità di camminare tra le 3000 piante presenti. Durante la passeggiata verrà raccontata la storia dell’impresa. La visita proseguirà poi al frantoio con il produttore, in modo che i presenti possano conoscerne il funzionamento in tutte le sue parti, dalla raccolta alla trasformazione delle olive fino alla conservazione. Il tour si concluderà con la degustazione degli oli, durante la quale saranno presenti degli esperti che proporranno degli assaggi creati con le giuste combinazioni di prodotti dell’azienda. Tra le varie specialità che i visitatori potranno gustare, ci sono anche i taralli e il vino prodotti proprio dalla Corte Tomasin. Ellis Tomasin, proprietario dell’azienda, spiega che la partecipazione a We Food deriva dal desiderio di “far conoscere l’azienda anche fuori dal nostro territorio e ampliare il circuito visita-degustazione della nostra realtà”.
L’azienda è stata fondata negli anni ‘50 e storicamente si è occupata di produzione di cereali e di zootecnia, mentre da dieci anni a questa parte ha diretto la sua specializzazione sull’offerta di olio, decidendo di essere una delle prime in Friuli a introdurre la coltura dell’olivo per la produzione di olio extravergine di alta qualità. Con l’acquisto del frantoio aziendale, avvenuto nel 2015, Ellis Tomasin ha notato come in base allo stato di maturazione dell’oliva e al blend di alcune varietà piuttosto di altre si possono ottenere dei prodotti diversi con caratteristiche organolettiche adatte a soddisfare qualsiasi palato e pietanza. Proprio da questa scoperta, l’azienda è riuscita a contraddistinguersi producendo ben 6 tipologie di olio tutte firmate dal produttore e sono: Ellis, Ellisir, Lux, Omnis, Novellis ed Elemento. Quest’ultime si differenziano in base al loro gusto, che può variare dal piccante, al delicato o dall’amaro al fruttato. Oltre all’olivicoltura, l’azienda ha cominciato da pochi anni a sfruttare il terreno argilloso della proprietà e a dedicarsi anche alla coltura di pioppi, destinati poi a essere venduti all’industria del mobile. Il cambio radicale dell’impresa è stato coronato dalla creazione del marchio “Corte Tomasin”, che ha permesso di creare un’identità aziendale ben definita.
Un altro aspetto che caratterizza la direzione impressa all’azienda dalla terza generazione di Tomasin è l’utilizzo di due forme di allevamento: tradizionale ed intensivo. Quest’ultima prevede la raccolta meccanizzate delle olive dall’albero. Il frantoio, invece, serve a garantire la qualità del prodotto e mantenere integre tutte le qualità organolettiche dell’olio, ovvero il suo colore, profumo, sapore e la sua fluidità.
I visitatori potranno apprezzare come sta procedendo la stagione di raccolta delle olive che, anticipa Tomasin, non vede una produzione abbondante di olive a causa del maltempo estivo, ma al tempo stesso ha raggiunto una qualità maggiore rispetto a quella dell’anno scorso.