Sono 355 gli ettari di proprietà, distribuiti su otto poderi, con circa tre milioni e mezzo di bottiglie prodotte. I vigneti sono protetti dai Calanchi Azzurri, rocce argillose che favoriscono un clima mite e un suolo ottimale per la viticoltura di selezione.
La produzione si concentra su uve autoctone come Sangiovese, Albana, Pignoletto e Trebbiano. Non mancano i vitigni internazionali: con Cabernet Sauvignon, Merlot, Chardonnay e Sauvignon si producono infatti tagli e blend di carattere. Nella gamma delle etichette, vasta e interessante, ci è piaciuto particolarmente, oltre alle diverse notevoli espressioni del Sangiovese, un vino semplice ma davvero ben fatto e a base di un’uva che esprime al massimo il suo territorio.
Si tratta di Colle Belvedere, dal podere Casetta, un Pignoletto frizzante in purezza che affina per un breve periodo sui lieviti e regala al naso profumi armonici di fiori e frutta bianca. In bocca, la vivace freschezza della bollicina e un bel tocco agrumato sul finale. Va servito tra gli 8 e i 10°C ed è perfetto tanto per un aperitivo quanto per antipasti a base di pesce o anche a tutto pasto per piatti all’insegna della leggerezza.