A dirlo è Linda Facco, ceo e co-founder insieme a Mattia Sartor della start up padovana Airall. L’obiettivo è quello di proporsi come Flight Operator “focalizzati sull’analisi e la reale fattibilità dell’utilizzo di velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale. E creare una nuova mobilità, rendendola commercializzabile nel nostro territorio”. Il mercato, secondo le previsioni, a livello globale dovrebbe superare i 28 miliardi di dollari nel 2030
L’appuntamento con il futuro della mobilità è fissato al 2026, anno delle Olimpiadi Milano-Cortina. “Ma è solo un punto di partenza”, specifica il presidente del Distretto aerospaziale della Lombardia, Vallerani. “Sarà un servizio effettivo nel 2050”. Il direttore operativo di Save, Fisher: “I vertiporti sono nel nostro Masterplan al 2027. Dovranno essere anche intra-urbani. Abbiamo creato una società per pianificarli e investire nella loro costruzione. È un business ampio”
Operativo dall’ottobre scorso, il Centro Europeo per le previsioni meteo di Bologna elabora 800 mln di osservazioni al giorno, 24 ore su 24, per ottenere previsioni affidabili e supervisionare i cambiamenti climatici. Il direttore Matteo Dell’Acqua: “Far progredire le capacità di calcolo è fondamentale per aumentare l’accuratezza. C’è molto lavoro con gli sviluppatori informatici”. Al data center bolognese si punta anche sul machine learning. “E dal prossimo 27 giugno implementeremo la prima evoluzione scientifica del nostro modello di previsione, passando da una risoluzione di 19 a 9 km”
“Abbiamo immaginato e realizzato le nostre città come impermeabili, fatte di materiali duri. Ora dobbiamo ripensarle come delle spugne”. Per Elena Granata, docente di Urbanistica al Politecnico di Milano, è questa in estrema sintesi la questione. Che deve passare attraverso una spinta politica volta a rendere convenienti economicamente le demolizioni, ma anche a farsi più trasparente nei confronti dei cittadini. “L’Emilia-Romagna? Nella sua drammaticità, è una lezione da imparare: ci sta spiegando ciò che non andava fatto”
Il direttore generale dell’Agenzia nazionale per la metereologia e la climatologia ragiona sul cambiamento del clima. “È accelerato negli ultimi 30 anni. Lo si vede da temperature e precipitazioni”. Il problema è “l’alternarsi di periodi siccitosi e piogge fuori dalla norma”. Per quanto riguarda l’esposizione ad eventi estremi, “in Italia il 90% dei Comuni è a rischio frana o alluvioni”. E sulle previsioni “non si chieda certezza al 100%. Abbiamo fatto molti progressi, ora migliorare è sempre più difficile”
I produttori di vino nostrano negli ultimi 20 anni si sono confrontati con una vendemmia estrema ogni tre. E se per ora basta ancora qualche pioggia salvifica, il problema è diventato ormai strutturale, minando la qualità del prodotto finale e la salute delle piante. Per preservare l’acqua serve intervenire sull’infrastruttura idrica e con il ricorso a tecniche agricole più sostenibili. Ma secondo lo studio del docente di idraulica agraria Tarolli, nel Nord Est oltre il 43% del suolo vitato è stato già segnato da temperature estreme e condizioni siccitose. Secondo il rapporto di Unione Italiana Vini potrebbe costare alla filiera del vino lo 0,7% del fatturato annuo, cento milioni, da qui fino al 2050
Mancano manager e dirigenti, ma anche operai specializzati e conduttori di impianti. La crisi del talento non è mai stata così forte. L’ultima denuncia arriva da Assolombarda che con Excelsior ha fotografato il mancato incontro tra domanda e offerta di lavoro a partire dagli oltre 900 mila gli a...
Dopo un 2022 favorevole per il settore del riscaldamento, l’anno in corso si prospetta più insidioso per le aziende che ci operano. Pompe di calore elettriche e caldaie ad idrogeno potrebbero sostituire a breve in massa le vecchie caldaie a gas, ma a quale costo per le imprese? Nalini, ad di Carel: “La prima parte del 2023 è stata caratterizzata da un quadro di forte instabilità geopolitica. Ma continuiamo a investire per ridurre i consumi di gas”. Landini, R&D manager di Sime: “E’ necessaria la transizione, ma possiamo diventare dipendendenti dalle tecnologie cinesi nei prossimi anni”
Nel 2021 è stata pubblicata la norma UNI11814 che definisce i requisiti delle figure professionali che in azienda si interessano a vario titolo e competenza dell’innovazione.
Tre sono le figure definite dalla norma: Il Manager dell’Innovazione, lo Specialista dell’Innovazione e il Tecnico ...
Dal Superbonus 110% all’inflazione interna fino alle tendenze della domanda globale, passando per il capitale umano. Il settore delle vernici, poco centrale nel dibattito, scoperchia temi cruciali. Ce ne parla Pietro Geremia, presidente e ad dell’azienda leader nel comparto San Marco Group, che si rivolge all’edilizia professionale. “Il 2023 ha avuto un inizio impegnativo in tutti i mercati e la domanda rischia di continuare a raffreddarsi. Noi siamo riusciti a rimanere stabili ribilanciando le forze, ora attenzione a trattenere i talenti”
In un anno difficilissimo da interpretare tra cali della domanda, forte riduzione dei prezzi delle materie prime e inflazione, ci siamo fatti spiegare dalle imprese cosa sta accadendo effettivamente nel mondo dell’economia reale. Il nostro sondaggio tra 20 imprenditori di 10 settori. Gli andamenti sono diversi, con qualche costante: nel triennio 2021-2022-2023, fra picchi e frenate, "ci si assesta comunque sopra il pre-Covid”
Dopo un ’22 a correnti alterne il mercato degli elettrodomestici risente anche ad inizio ’23 di inflazione, minore spesa dei consumatori e riduzione delle scorte dei distributori. Piccoli elettrodomestici trainati dalle mode per aspirapolveri robot e friggitrici ad aria. Vaccari (Trevidea): “Queste ultime da sole hanno retto l’andamento del comparto”. E per l’azienda si aspetta “vendite in crescita del 20-25% nel ‘23”. In leggero rallentamento le apparecchiature professionali per la ristorazione (-2% gli ordini nel primo trimestre)
Il Pnrr porterà all’Italia 191,5 mld di euro da investire in progetti di ammodernamento e sviluppo del Paese. Uno scenario in cui le costruzioni diventano protagoniste, con più della metà delle risorse destinate a questo settore. A tastare il polso della situazione sono gli stessi imprenditori. Boccolini (Manini Prefabbricati): “Tra i driver digitalizzazione e sostenibilità. Ma occhio al 2028”. De Pra (F.lli De Pra): “Gli effetti si vedranno dal prossimo anno”
L'inflazione morde i beni alimentari, e così il vino. Il punto di vista del gruppo Argea, più grande player italiano nel settore (con Botter in Veneto, Mondodelvino, Cuvage, Poderi dal Nespoli e Zaccagnini), con le parole di Massimo Romani: “Oltre al calo della domanda c’è anche un overstock di magazzini che ha creato rallentamenti nella distribuzione”. Intanto però “la situazione degli approvvigionamenti e della logistica si è normalizzata”. Sui mercati e i canali: “C’è l'incognita della Cina e la sofferenza dei vini rossi negli Usa. Il canale On trade va meglio dell'Off trade, mentre l'e-commerce ha avuto un calo dopo il boom durante la pandemia”
Il valore aggiunto dell'industria in Lombardia è calato del 2% negli ultimi vent'anni (mentre cresce dell'11,3% in Veneto e del +23,2% in Emilia). Anche sul fronte della produttività l'Emilia svetta con un +33,9% contro il +19,1% del Veneto e +23,4% della Lombardia. Regione, quest'ultima, che vede crescere il Pil totale soprattutto grazie al terziario che si è sviluppato a Milano. Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori: "Grave l’incapacità di capitalizzare a vantaggio di tutta la Lombardia la crescita del capoluogo. Se Milano e l'area pedemontana crescono, i territori montani e la Bassa lombarda trascinano in basso la performance"
Sono ancora stime, ma aiutano a proiettare in avanti le tendenze viste negli ultimi vent’anni. In particolare, l’Emilia resta l’unica regione a crescere in popolazione (+0,1%, mentre segna uno 0,0% la Lombardia e un -0,1% il Veneto contro una media italiana dello 0,2%). Tiene anche sul valore aggiunto dell’industria e cala un po’ meno delle altre regioni sulla produttività. Il Veneto, indietro su tutti gli indicatori dal 2000 al 2022, quest’anno sembra accorciare le distanze (anche grazie al breve periodo di riferimento, però)
I dati elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna per questa testata parlano chiaro: la crescita dell’Emilia su popolazione, industria ed export è impareggiata. La Lombardia è solida grazie al terziario, il Veneto arranca. Ma per il sociologo Aldo Bonomi, crisi ecologica e crisi del lavoro ridisegnano gli scenari: “Di fronte alle prossime sfide bisogna ripensarsi: poco conta chi è cresciuto di più fino ad ora”. Per il professore di Economia e Politica industriale Mosconi: “L’Emilia sa mettere assieme scienza e industria, binomio cruciale per il futuro. Ma attenti al caso delle alluvioni”
Il contesto/pretesto da cui nasce questa intervista ad Alberto Zanatta, presidente del gruppo Tecnica, leader mondiale nello sportsystem, vice presidente di Confindustria Veneto Est, che ha recentemente assunto la presidenza della Fondazione Digital Academy “Mario Volpato”, è una ricerca che ho...
L'innovazione per le imprese non è solo l’idea rivoluzionaria, ma più spesso una piccola modifica che migliora processi e prodotti. E che fa risparmiare tempo, denaro e risorse. La Lombardia è la regione che deposita più brevetti, al secondo posto c’è l’Emilia e segue il Veneto. E rispetto alle altre regioni d’Europa, per l'Ambrosetti Innosystem Index 2023 la Lombardia è al 31esimo posto, l’Emilia al 52esimo, il Veneto al 101esimo
"Le aziende hanno successo non solo perché hanno più dati o dati migliori, ma perché hanno manager che, usando i dati, fissano obiettivi chiari e fanno domande giuste. Data-driven non significa lasciar fare tutto ai dati: servono oggi più che mai leader capaci di comprendere il valore dei dati e...
C’erano davvero tutti: da 19 ministri a vecchie glorie. E c’era davvero tutto: dai dibattiti sulla gentilezza alle pop star, con moltissimi eventi in overbooking. L’obiettivo di fare una grande festa in cui l’establishment si sentisse partecipe è centrato in pieno. Resta da capire se poi l’overdose sia un elemento di ricchezza a prescindere dalla qualità dei contenuti
Con l'evento parallelo rispetto ai principali eventi, il Festival trentino si diffonde in tutta la città. E mira ad avvicinare le nuove generazioni al mondo del lavoro e delle imprese. Lo fa con incontri e dibattiti che cercheranno di ispirare nuovi modelli creativi e di business. Saranno presenti anche esibizioni artistiche e musicali e, grazie ai partner locali, verranno organizzate competizioni imprenditoriali su temi come la sostenibilità e confronti accademici
Le date non sono più sovrapposte, ma i due Festival sono un weekend dopo l’altro e dunque la sfida è inevitabile. Si gioca sul fronte della partecipazione di ospiti e pubblico. E poi della risonanza nazionale, di conseguenza anche delle sponsorizzazioni. L’anno scorso il Gruppo 24 Ore sembrava aver portato a casa un vantaggio, ma quest’anno Laterza prova ad affinare la tecnica (cambiando le sale ad esempio). Gli assi li cala comunque Trento, che in programma ha avuto 6 Nobel e 19 ministri
La protesta studentesca di questi giorni contro il costo e la scarsità di alloggi nei grandi centri universitari mi ha fatto tornare alla memoria un accostamento, generato del tutto casualmente, quanto lo può essere la lettura di due libri nello stesso periodo che, ancora più casualmente, narrano...
“Le organizzazioni che danno priorità all’integrazione tra vendite e marketing hanno tre volte più probabilità di raggiungere i target di sviluppo di nuovi clienti.” Gartner, Aprile 2023
Ho parlato spesso, nelle precedenti uscite del Cannocchiale di Delivera, dell’aumento della comples...
A che punto è la globalizzazione? Come evolverà? Come risponderà alla prova della sostenibilità? Dopo la crisi di approvvigionamento post-Covid è venuto il tempo di tornare a produrre in Italia? Questi sono solo alcuni dei quesiti proposti negli oltre cento appuntamenti in calendario nella seconda edizione del Festival dell’Economia piemontese, dall’1 al 4 giugno 2023. Circa 170 ospiti, 43 relatori internazionali dai più prestigiosi centri di ricerca, 4 premi Nobel per l’Economia ma anche giornalisti, storici, analisti e tanti rappresentanti delle istituzioni italiane ed europee a confrontarsi su questo tema di primaria importanza
Sono ormai più di 50 anni che i porta abiti, le cosiddette “grucce”, hanno una forma standardizzata in plastica con due ali uguali che si dipartono dal centro dove è presente un gancio per appendere porta abiti e vestito nell’armadio, oppure in vetrina in esposizione.
Nessuno fino ad ora ...
Non è una provocazione: il nostro comportamento collettivo ha a che fare con quello delle formiche e queste ultime possono dire qualcosa anche sulla migrazione delle cellule tumorali. Il tema dell’intelligenza collettiva ha portato a Padova, in occasione del Festival della Scienza e dell’Innovazione, un mix di competenze: etologia, antropologia, informatica e biologia molecolare. E l’argomento, grazie al previsto aumento della popolazione mondiale, si ripromette di diventare sempre più pervasivo anche in altre discipline
A ospitare la cerimonia di premiazione del Premio, promosso da ItalyPost e il Corriere della Sera, è stato l’Auditorium del Centro Culturale Altinate San Gaetano di Padova. Caldarelli trionfa con 42 voti, seguito da Amendola con 37 voti, Esposito a 36, Accoto a 35 e De Biase a 32. Sciuto (rettrice Polimi): “Dobbiamo fare innovazione e saperla raccontare, solo così svilupperemo la capacità critica di conoscere e riconoscere ciò che è reale da ciò che non lo è”
Il mondo del sapere e quello del fare faticano spesso a dialogare. Ma lo scenario internazionale impone alle università e alle aziende di lavorare a stretto contatto. Se ne è disccuso al Galileo Festival a Padova. Destro (Confindustria Veneto Est): "Necessario investire su academy aziendali, alternanza scuola-lavoro, istituti tecnici, Its e dottorati fino a creare un matching fra i due mondi". Sciuto (PoliMi): “Nelle università la formazione e la ricerca devono anticipare le competenze che serviranno agli studenti nel mondo del lavoro”
La New Space Economy è un settore che vale dai 350 ai 450 mld di dollari, dei quali oggi l’80% è di natura prettamente commerciale. Di questo cambio di paradigma si è parlato nel corso dell’appuntamento “Risorse per la Space Economy”, duranta la seconda giornata del Galileo Festival. Rossettini (D-Orbit): “Lo spazio è un mercato globale e va velocissimo. Per essere competitivi servono gli investimenti privati”. Mauro (Primo Space): “Il volume degli investimenti in venture capital è raddoppiato ogni anno negli ultimi cinque anni”. Panzarini, (Intesa Sanpaolo): “Con unità specializzate possiamo capire la credibilità dei progetti in cui investire”
L'innovazione come chiave per crescere nei mercati ed essere attrattivi nei confronti dei nuovi talenti: questi scenari faranno da sfondo all’undicesima edizione del Galileo Festival che dal 19 al 21 maggio riunirà a Padova il mondo delle università e delle aziende. Quattro le sezioni tematiche (robotica e industry 4.0, space economy, energia e life sciences) che saranno trattate dagli ospiti nel corso della manifestazione. Spazio poi anche al Premio Libro dell’Anno sull’Innovazione
Saranno tanti gli spunti offerti nel corso della kermesse diretta da Giovanni Caprara, uno dei più autorevoli editorialisti scientifici italiani. Si parlerà delle nuove sfide del settore spaziale come le stazioni spaziali private. E poi l’alimentazione del futuro, affrontando temi molto discussi come gli insetti a tavola. Per passare ai supercalcolatori per le previsioni meteorologiche, la robotica, le nanotecnologie, l’intelligenza artificiale, ma “sempre nella logica di mettere insieme aspetti di ricerca, applicazioni pratiche ed esperienze produttive”
Ogni volta che vediamo gli operai edili all’opera per la costruzione di un nuovo edificio, possiamo vedere in azione anche macchine impastatrici di malte o intonaci che impastano la polvere specifica della sostanza con l’acqua. Il problema che presentano generalmente queste impastatrici è una f...
Luca De Biase, Cosimo Accoto, Guido Caldarelli e Luca Amendola: questi gli autori in corsa per vincere la prima edizione del Premio che presenteranno le loro opere durante la giornata di sabato, in Libreria ItalyPost. Il riconoscimento è nato per analizzare e raccontare in modo originale il mondo dell’innovazione. La selezione finale è affidata alla giuria dei lettori. Poi, appuntamento a sabato 20 maggio alle 18 per la Cerimonia di Premiazione
Donatella Sciuto, prima rettrice del Politecnico di Milano, sarà presente sabato 20 maggio al Galileo Festival della Scienza e Innovazione di Padova e discuterà sullo stato dell’arte della ricerca italiana. La rettrice: “I Centri nazionali per la ricerca saranno utili per colmare una lacuna storica della scienza italiana: quella di essere spesso incapace di avere un ritorno innovativo sul sistema produttivo del Paese. Il Pnrr può dare un grande supporto alla ricerca e potrebbe creare un sistema virtuoso di partnership pubblico-privato”
Le nuove frontiere dello spazio, la robotica e l’industria 4.0, il cibo del futuro e le nanotecnologie, le energie alternative. Sembrano suggestioni su un futuro lontano, ma in realtà sono settori nei quali le nostre imprese si muovono già. Eppure si potrebbe crescere di più se si cancellasse la distanza col mondo della ricerca. La ritrosia in Italia è anche culturale. Al Galileo l’incontro fra l’accademia e l’impresa avverrà a partire dall’evento di inizio, venerdì alle 11
E’ possibile consolidare e migliorare le competenze trasversali o soft skill attraverso la formazione aziendale? E’ da questa domanda di ricerca che è nato il mio progetto di tesi condotto attraverso un’analisi sperimentale svolto grazie alla collaborazione con Niuko Innovation & Knowledg...
Praticità e versatilità d’uso ne fanno una soluzione d’acquisto sempre più apprezzata dai consumatori. Dopo il boom registrato durante la pandemia, il preaffettato in vaschetta continua a imporsi e a interpretare i nuovi stili di consumo. Ma questo successo pone ora una nuova sfida: ridurre l’impatto ambientale del packaging. Dopo anni di ricerca, il Consorzio Prosciutto di Parma ha realizzato un’approfondita ricerca, per testare materiali alternativi e più sostenibili rispetto a quelli tradizionalmente impiegati
A ospitare la cerimonia di premiazione del Premio è stato Le Village di Credit Agricole, con gli interventi di Davide Bollati, presidente Davines Group, ed Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola e del Comitato scientifico del Festival. Ciconte trionfa grazie ai 54 voti ricevuti dalla giuria popolare. Seguono Grandi con 45 voti, Stampa, Calace e Ferro a quota 43, Grazioli con 33 e Molinari a 18
Possiamo immaginare un capitalismo in cui processi produttivi e consumi siano ripensati in chiave sostenibile? Questo il tema dell’appuntamento “Capitalismo verde alla prova della nuova rivoluzione industriale”, affrontato nel corso della seconda giornata della kermesse. Terzi (Commissione Europea): “Con un mix di incentivi il sistema produttivo investirà sulle tecnologie verdi”. Rafaiani (Strategic Partners): “La conversione ecologica deve essere percepita come socialmente desiderabile. Il driver è la qualità”. Piana (Crédit Agricole CIB Italia): “Le filiere sono strategiche. Gli incentivi devono fortificarle”
“Il porto di La Spezia è il primo vero porto dell’Emilia-Romagna, ma il traffico per l’Interporto di Parma è ancora prevalentemente su gomma”. A dirlo sono i rispettivi presidenti Mario Sommariva e Gianpaolo Serpagli nel corso dell’evento “Intermodalità: la sfida green degli interporti”. A frenare la sinergia tra lo scalo ligure e l’interporto ducale è la carente tratta ferroviaria. “Per questo abbiamo siglato un protocollo di sviluppo infrastrutturale nel 2022: vogliamo far capire che investire serve a rendere più competitiva l’intero sistema Paese”
Nella cornice del Complesso della Pilotta l’ad di Mutti ha parlato di “Sostenibilità a tutto campo”. Spaziando dal ruolo del consumatore, alla filiera agroalimentare, fino all’acqua e all’inflazione. Per l’imprenditore “non si può pensare alla sostenibilità come legata a logiche volontaristiche, ma occorre ripensare il sistema economico”. E sulla tracciabilità dei prodotti: “Attenzione a non esagerare con la blockchain”
Anche una transizione apparentemente ecologica come quella verso l’auto elettrica nasconde delle ombre. A fare luce è il giornalista, già corrispondente del Financial Times e di Bloomberg, Henry Sanderson, nel libro in uscita in italiano per Post Editori “Il prezzo della sostenibilità. Vincitori e vinti nella corsa globale all’auto elettrica”. Al centro l’impatto ambientale delle batterie, il monopolio della Cina sulle materie prime rare necessarie per produrle e il rischio di replicare gli errori fatti con le aziende petrolifere del XX secolo
L’impatto dell’intelligenza artificiale, le competenze ed esigenze delle nuove generazioni, le prospettive di carriera che si allargano oltre i confini nazionali: temi all’ordine del giorno non solo per l’industria e il terziario. Anche il mondo delle professioni è investito da questi cambi...
Dalla vicenda di Wan Gang al “re delle batterie”, Robin Zeng, passando per la storia di Tesla e Northvolt. Il volume di Sanderson fornisce la prima visione d’insieme della capacità industriale della transizione ecologica. Una corsa che non sarà priva di conseguenze per il presente e per alcune industrie: non si può diventare “verdi” in un lampo, né fingendo che la strada verso la neutralità climatica non richieda uno studio attento e profondo delle supply chain di riferimento. Pubblichiamo la prefazione del volume a cura di Alessandro Aresu
È il viaggio che il giornalista ha fatto in prima persona per capire quali sono i costi di una transizione che non può essre perseguita in maniera ideologica. Non bisogna essergli ostili, certo, ma conoscerne le ombre aiuta a prevenire i possibili errori. Senza gli opportuni controlli, gli abusi verranno nascosti dietro il velo del greenwashing da parte delle aziende della stessa catena di approvvigionamento. Pubblichiamo l'introduzione del libro
Per la docente del Gruppo di Elettrochimica del Politecnico di Torino, la competizione cinese sull’auto elettrica “sarà difficile da superare perché è partita per prima”. In Europa, per catturare un mercato da 250 mld l’anno, “lo sforzo è grandissimo per unire comunità scientifica ed industriale e investire in produzione, sviluppo e efficienza delle batterie”. Senza dimenticare che “andare verso l’elettrico significa anche ridurre i consumi e potenziare il riciclo dei materiali. Questo è il punto fondamentale del libro di Sanderson”
L’87% delle persone nel mondo è demotivata dal proprio lavoro, il 75% sostiene di lavorare in un ambiente difficile e il 26% soffre di disturbi di ansia legati al rientro in ufficio. Felicità e lavoro sono un binomio (im)possibile? A rispondere a una delle domande più delicate degli ultimi temp...
Una novità assoluta di questo Fuorisalone è stata la possibilità di visitare l’Istituto ‘Marchiondi Spagliardi’, a Baggio, un capolavoro brutalista abbandonato da anni. La struttura ospitò il riformatorio per giovani difficili. Oggi però l’edificio dovrebbe trovare nuova vita come residenza per studenti universitari e giovani artisti tutta sostenbile, grazie ai fondi del Pnrr
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