Archiviato il 2020, l'industria sportiva, valutata 480 mld di dollari nel 2023, è in continua espansione con una crescita stimata del 5% annuo fino al 2028. Le economie emergenti in America Latina e Sud-est asiatico sono e saranno i principali motori di questo trend. Influiranno anche l'aumento della partecipazione e lo spostamento su discipline che richiedono meno impegno e abilità e favoriscono la socializzazione, come paddle, tennis e running
Secondo l’economista dello sport Andrea Goldstein, ospitare le Olimpiadi per un Paese è sinonimo di prestigio, ma non sempre di sostenibilità economica. “Parigi ‘24 e Milano-Cortina ‘26 saranno dei test in questo senso, nonostante lo spreco di denaro per il bob a Cortina”. Sulle criticità della rassegna italiana, “anche nel ‘59 c’era preoccupazione per i ritardi, poi Roma ‘60 fu forse la migliore in assoluto. I Giochi restano un'opportunità importante per fare investimenti in infrastrutture, purché si rispettino le regole”
Il distretto trevigiano della calzatura sportiva e dello sportsystem (622 imprese e 2,8 miliardi di produzione) si ispira al progetto “Recycle Your Boots” di Tecnica Group, che dal 2021 ha permesso di raccogliere circa 23 mila paia di scarponi usati in 13 Paesi europei. Fiori (Fondazione Sportsystem): “Oltre a raccogliere l’usato, stiamo pensando alla riprogettazione dei prodotti. E stiamo aiutando i fornitori con il trasferimento di competenze necessario per dialogare con i committenti”
Le aziende produttrici di articoli sportivi hanno contribuito con ricavi per 20,1 miliardi. Colmato il gap con il 2019. Ciclismo in difficoltà, bene padel (+500% sul pre-Covid), tennis, fitness e montagna bianca. Viel (Assosport): “Le pmi meno lungimiranti hanno aumentato la produzione e si sono ritrovate con i magazzini pieni". Ad influenzare le preferenze dei consumatori è stata proprio la reazione al lockdown. "Le persone hanno riscoperto il concetto di wellness e premiano la professionalità”
C’è la famiglia Ferretti, che con un’azienda (Aeffe) in perdita per 31 mln ha approvato compensi per 1,3 mln a ciascuno dei fratelli, Massimo e Alberta mentre in Cda siedono anche i due figli. E poi i Beghelli, che nonostante la perdita di 9,3 mln, hanno incassato 1,6 mln in tutto nel ’23. Ma non sempre la famiglia si traduce in familismo, come insegnano i casi virtuosi di Ariston Group, BasicNet, Buzzi e Comer
Volete capire se una impresa è sana e crede nel suo futuro? Andate nei loro bilanci direttamente alla voce "compensi agli amministratori". Se i compensi sono bassi, troverete nell'ultima riga utili, se è alto, con ogni probabilità il bilancio chiude in perdita. I casi di Aeffe, Geox, Safilo, Aquafil. E poi quelli delle Champions Carel, Piquadro, Antares, Sabaf, Sol, Cembre ed Esautomotion
In Hera, Ascopiave e Agsm-Aim, i criteri di nomina dei membri del Cda sembrano seguire – tranne che per gli ad–più i meriti politici che professionali. I compensi viaggiano tra i 40 e i 90.000 euro annui, a cui vanno aggiunti però spesso sia i compensi da lavoro che quelli previsti in altri cda di partecipate dove vengono nominati. Competenze? “Esperti di settore”. E la politica fa polemica sui compensi solo quando sono gli “altri” a governare
Per innovazione si intende la creazione di un cambiamento positivo nello stato attuale delle cose o comunque dell’ordine esistente per fare cose nuove.
Pertanto l’imprenditore deve, in qualche modo, mettere in discussione se stesso e la sua azienda cogliendo le sollecitazioni che provengono d...
Per il docente emerito di Strategia d'impresa e Organizzazione aziendale all’Università di Padova, sul fronte delle remunerazioni la soluzione è il giusto compromesso: “L’importo deve essere sufficientemente alto per attirare persone di qualità, ma non così elevato da intaccare il principio di equità”. Sul tema "c’è sempre più attenzione, anche perché in passato ci sono stati casi di amministratori usciti con liquidazioni esagerate, a fronte di risultati non brillanti"
Nel 2022 la produzione di energia elettrica da fonti idriche aveva raggiunto il minimo storico degli ultimi 22 anni. Nel primo trimestre 2024, invece, l’aumento delle piogge al Nord ha fatto volare i volumi idroelettrici delle società che operano nel settore. L’talia può contare su 4.860 impianti, concentrati soprattutto lungo l’arco alpino. E il Nord compensa la carenza di precipitazioni al Centro Sud
La direttiva Bolkestein riguarda anche i diritti di utilizzo delle risorse idriche e punta i riflettori sul rinnovo delle grandi concessioni nel 2029 e su quelle già avviate in alcune regioni. La Lombardia ha già pubblicato i primi tre bandi e presto metterà a gara altre 17 concessioni, ma i primi ricorsi sono già partiti (anche in Abruzzo e Piemonte). Gli operatori contestano l’asimmetria tra l’applicazione della direttiva adottata in Italia e quella in vigore negli altri paesi Ue
È di questi giorni la trasmissione in TV che ci ha raccontato l’invenzione della radio da parte di Guglielmo Marconi. E perché non ricordare anche il telefono che fu inventato da un altro italiano Antonio Meucci, denominato inizialmente da egli stesso “telettrofono”. Tale invenzione scaturì...
L'energia prodotta da impianti fotovoltaici è cruciale per le multiutilities, che la comprano e rivendono da terzi, o la producono con impianti di proprietà. Questa tecnologia rimane in Italia quella “con gli iter autorizzativi più snelli - ci spiega un produttore - e, rispetto all’idroelettrico, più facile da manutenere”. I costi iniziali però possono essere elevati “se l’imprenditore si sobbarca gli interventi per migliorare la rete elettrica. Ma oggi Enel e Terna non possono provvedere in tempi rapidi”
I conti del primo trimestre delle società che producono energia mostrano che la componente di redditività determinata dall’idroelettrico si è fatta preponderante. In alcuni casi, come a2a, dei 202 mln di crescita dell’Ebitda una parte che sfiora il 50% deriva dall’idroelettrico. In altri casi, dove l’Ebitda aumenta meno, è sempre l’acqua a trainare. L’efficienza di questa forma di energia sfiora il 100%, contro l’attuale 30% circa del fotovoltaico
Dopo la sentenza dello scorso 30 aprile, con cui il Consiglio di Stato ha dichiarato nulle le proroghe governative, i Comuni si stanno attrezzando per effettuare i bandi in tempi rapidi (e in assenza di una normativa nazionale). Il Veneto è già partito, il Friuli Venezia Giulia emanerà le linee guida entro fine maggio, i Comuni romagnoli hanno annunciato l’avvio dell’iter ma ora devono accelerarlo. Tra casi specifici e situazioni difformi, almeno una certezza: l’intervento del governo non metterà a rischio le gare già concluse
Per il presidente del Camping Marina di Venezia “i Comuni devono dare la priorità alle esigenze del territorio”. Oltre agli indennizzi, la richiesta è di mettere ordine ai “diversi tipi concessione demaniale, che hanno finalità diverse ma vengono trattate allo stesso modo”. A partire dai campeggi, che per l’imprenditore veneziano meritano più considerazione
Per il presidente del Camping Marina di Venezia “i Comuni devono dare la priorità alle esigenze del territorio”. Oltre agli indennizzi, la richiesta è di mettere ordine ai “diversi tipi concessione demaniale, che hanno finalità diverse ma vengono trattate allo stesso modo”. A partire dai campeggi, che per l’imprenditore veneziano meritano più considerazione
Granzotto (Faita Federcamping): “Serve una distinzione tra demanio naturale e accidentale”. Cruder (Bella Italia Efa Village di Lignano Sabbiadoro): “Piuttosto che fare le gare, siamo disposti a pagare un canone di concessione più alto o a stipulare delle convenzioni”. Callari (assessore FVG): “Sì all’incameramento dei beni inamovibili, al project financing e all’aumento delle spiagge libere”
Il parlamento non li ha quantificati, il Consiglio di Stato attende un pronunciamento di Strasburgo. Il Veneto si muove con cautela: “I ristori sono una prerogativa dello Stato, non possiamo inserirli nelle nostre gare”. Il Friuli Venezia Giulia si sostituisce allo Stato: “Noi procediamo comunque, per dare una risposta a gestori e Comuni”. E il lago di Garda è diviso a metà: la sponda lombarda esercita la competenza sulle acque interne, la sponda veneta è in ritardo (e aspetta le elezioni europee)
Crescono le aziende che cercano manodopera straniera offrendo soluzioni abitative a prezzi calmierati. La bergamasca Fecs Group ha costruito 45 alloggi vicino ai suoi stabilimenti. Confindustria Veneto Est ha annunciato un accordo di housing sociale con la Regione. A Belluno le aziende firmano i contratti di affitto per i dipendenti. E la Number 1 Logistics di Parma include la ricerca della casa nei corsi di formazione del progetto Next
Per la vicepresidente dell'associazione, con la delega specifica alla cultura di genere, “il vulnus del problema è la maternità”. Fra le soluzioni: “Perché non promuovere lo smart working per gestire il work life balance?" Ma è necessario "un cambiamento culturale, anche da parte di noi donne. Basta pensare che qualcosa ci sia precluso”
Roberta Pizzocaro, la presidente del gruppo dei principi farmaceutici Olon, e Valeria Ortolani, la manager dell’azienda del packaging Esseoqauttro, sono concordi: “La contingenza può spingere l’occupazione femminile. Ma l’inclusività passa anche per una maggiore flessibilità”. Per Pizzocaro: “Le cose negli ultimi anni stanno cambiando: mi pare abbiamo imboccato la giusta strada”
Dal 2019 l’azienda dei cancelli automatici controllata dalla Curia bolognese ha aderito come committente al progetto sociale lanciato da Marchesini-Ima-Gd dodici anni fa che dà lavoro in Dozza ai carcerati. Già una cinquantina i lavoratori poi assunti nelle imprese promotrici. “Anche in Faac stiamo assumendo il primo profilo in uscita da Fid”, dice l’executive chairman Moschetti. “E nel 2022 abbiamo finanziato Casa Corticella che aiuta i detenuti nel reinserimento nella società”
Se non è per giustizia sociale, è per necessità. La crisi demografica e la scarsità di manodopera spinge le imprese a cercare chiunque possa lavorare. E così dalle "lotte per il lavoro" e dalle discriminazioni, le imprese diventano inclusive. E il nuovo lessico aziendale parla di welfare, organizzazione flessibile, attività di formazione e housing sociale
Dopo un confronto con il ministero del Lavoro, l’Emilia-Romagna ha ottenuto il via libera per gli studenti minorenni che potranno lavorare come apprendisti stagionali anche in settori diversi dal percorso di studi. L’assessore Colla: “Sanatoria che dà una risposta alla formazione dei giovani liceali e alla carenza di lavoratori nelle imprese turistico-ricettive. E ridurrà la quota di lavoro in nero che in questi settori si verifica”
La logistica, responsabile di circa il 25% delle emissioni di C02, non può più rimandare la transizione green. Se n'è parlato al Galileo Festival, partendo da una domanda: la strada maestra sono i treni o i camion? Per il direttore generale dell'Interporto di Padova "l'unica scelta è spostare la merce il più possibile su ferro". Per Iacobone (Aspi) "la gomma resterà centrale, pensiamo a decarbonizzarla". Condotta (Gruber Logistics) fa il punto sui costi e l'efficienza dell'intermodalità
Il trasporto su gomma è fra i principali responsabili delle emissioni totali di gas serra. In Italia si spostano così il 90% dei passeggeri e circa l’85% delle merci e dunque la logistica su strada è destinata a restare centrale. La soluzione per la mobilità sostenibile va trovata qui. Ecco la ricetta del direttore studi e strategie di Autostrade per l’Italia
Nel mercato la capacità innovativa è cruciale per essere competitivi. Camilli (Gruppo Tonazzo): “Benissimo che si investa molto in R&D, ma va allenata anche la creatività". Garengo (UniPd): “Le aziende devono spostare sempre di più il focus dai dati alle risorse umane". Culòs (auxiell): “Prima l'efficientamento dei processi, poi la digitalizzazione"
Se nel futuro produrremo nello spazio ciò che servirà alla Terra, il nostro Paese ha un asso nella manica: la sua iper-specializzazione manifatturiera. Che per Dettori (Primo Ventures) "è il punto di forza su cui puntare per proporci come partner strategici". Dall'altro rischia però, secondo Guido Parissenti (Apogeo Space), di “polverizzare le conoscenze in piccole imprese". Perché quello che manca (e a cui il Pnrr non ha saputo porre rimedio) sono "progetti per creare dei campioni nazionali"
Cosa potrebbe prevedere un armadio appendiabiti, se non almeno un’asta trasversale cui appendere i supporti degli abiti, ovvero le cosiddette grucce? Eppure il signor Alessandro SASSO di Oppeano (VR), ha realizzato e brevettato un armadio speciale con appendiabiti anch’essi speciali.
La novit...
Alla vigilia di Cibus, la più importante fiera nazionale del settore, l’alimentare tira le somme di due anni complicatissimi. L’esplosione dei costi delle materie prime nel '22 e l’inflazione nel '23 portano l’export del settore a un più 6,6%, ma calano - seppur di poco - i volumi e la marginalità delle aziende non ne guadagna. Fanin (Cerealdocks): “Per andare all’estero le imprese devono crescere. E sulle materie prime dobbiamo puntare sulle scorte strategiche”
Negli ultimi mesi sono già 150 i casi di cinghiali infetti tra Parma e Piacenza, ritrovamenti che hanno indotto l’Ue ha inasprire le zone soggette a restrizione. Bloccato l’export verso il Canada e per i prodotti meno stagionati anche verso Usa e Australia. Fanti (Consorzio Prosciutto di Parma) alla Repubblica: “Se dovesse passare ai maiali, mancherà la materia prima e i prezzi per i consumatori saranno ancora più alti”
Tutto pronto per il Salone Internazionale dell'Alimentazione: previsti, dal 7 al 10 maggio, 60 mila visitatori e tremila espositori, il ritorno degli asiatici e buyer in crescita del 40%. Per l’ad di Fiere di Parma nel settore “la volatilità di alcune componenti è stata calmierata dall’innovazione e spesso è stata assorbita dall’industria”
Alcune sono tendenze di lungo periodo, come il cercare sempre più alternative alla carne. Altri sono gusti passeggeri, come quelli di avere una salsa più piccante o in versione “light”. Albino Tonazzo, con il suo brand di burger di soia e verdure Kioene ha intuito il cambiamento di mercato 35 anni fa e oggi è leader in Italia e Spagna nella Gdo. L’ad del marchio di salse e dressing Develey ci parlava del lancio di “due, tre o quattro nuovi prodotti ogni anno”
Il traffico di Interporto Padova cresce nonostante le tensioni internazionali. Per il dg Roberto Tosetto è merito delle scelte in chiave green e digitale, dai gate automatici per i camion alle batterie di accumulo per le gru. L’integrazione con altri interporti? “È impossibile, abbiamo caratteristiche troppo diverse. Il mercato dipende dalle compagnie di navigazione, bisogna investire sui porti”
Il presidente dell’Autorità portuale di Trieste oltre che dell’organizzazione e dei porti europei ragiona sui fattori di competitività degli interporti. “Contano i treni, ma il bilancio lo fanno magazzini e immobili”. Sul fare sistema “serve creare un network, ad esempio a livello veneto o di Nord Est. Il tema va affrontato dal punto di vista industriale, attraverso partecipazioni societarie”
Colpiti dal contraccolpo della recessione tedesca, i due interporti hanno annunciato un nuovo terminal ciascuno. Gasparato: “Strutture sulla stessa direttrice, vicine e quindi concorrenti”. Spinedi: “Il Nordest può ragionare su una dimensione più ampia e fare squadra per contrastare i competitor del Nord Europa”. Tensione sulla riforma degli interporti trainata da Verona: “Bologna e Padova uniche contrarie, ma l’avevano approvata anche loro”
L’idea di una società unica degli interporti del Nord Est - suggerita da Zeno D’Agostino - sembra ad oggi poco plausibile. La realtà è che tra le tre città “ci sono già stati momenti di forte collaborazione, minati da politica e differenze amministrative”. Un approccio unitario sarebbe fondamentale per competere a livello europeo, e a chiederlo dovrebbero essere in primis le associazioni di rappresentanza degli industriali
Fin dal 2000, ogni 26 Aprile, viene celebrata la “Giornata Mondiale della Proprietà Intellettuale”.
È un evento importante che tende a sensibilizzare gli attori dell'innovazione affinché usino gli strumenti adatti per proteggere le Ioro nuove soluzioni con gli strumenti adatti, come brevet...
La sostenibilità ambientale si misura grazie alla riduzione delle emissioni e la carbon footprint. “Ben più difficile è dimostrare quella sociale, parte però fondamentale dell’Esg”, sottolinea Petruccioli di 21 Invest. Intervenuta alla Green Week sul tema “Finanza Esg”, constatava che “gli investitori istituzionali sembrano temere ancora il commitment forte su obiettivi di sostenibilità”
Nel settore del cleaning da oltre 50 anni, con servizi personalizzati di pulizia e igienizzazione a oltre 2mila clienti (tra cui Trussardi e Porsche), l’azienda bergamasca si distingue per il suo impegno nel sostegno dello sport, eventi culturali locali e istituzioni come l’Università. Partner di squadre sportive come Atalanta e Chorus Volley Bergamo, Fra.Mar supporta anche progetti come “Creo-Lab Sustainability”, un laboratorio per studenti per l’innovazione e la creatività
A fine ’22 il gruppo lodigiano deve rinunciare al 60% della sua produzione a causa di un incendio, ma il macchinario sostitutivo può arrivare solo dopo un anno. “Il personale ha capito la situazione e cooperato: lavorando su tre turni, nel fine settimana e in sedi distaccate”. Il risultato? Castagna Univel ha perso solo qualche punto percentuale rispetto ai 62 mln di fatturato e agli 8,4 mln di Ebitda del ’22. E ora l’ad del gruppo ha dato il via alla propria impresa sociale nel piacentino: “Diamo lavoro a persone fragili, per fare qualcosa di positivo per chi ha meno possibilità e per la comunità”
Davines, Dallara, Agugiaro & Figna e Fitt sono solo alcune delle aziende che hanno saputo coniugare sostenibilità sociale e sostenibilità economica. Bonomi: “Dalle piattaforme territoriali deve partire un percorso socialmente condiviso”. Colla: “La politica deve guidare questo percorso”
Secondo l’economista industriale Franco Mosconi, quando si parla di sostenibilità sociale un fattore fondamentale è lo spirito di comunità. “È quell’attitudine che porta ogni attore pubblico, privato e del terzo settore a dialogare e collaborare per lo sviluppo dell'ecosistema. E per le imprese si traduce in positivi risultati economico-sociali”. Mentre su come combinare innovazione e spirito di comunità per le pmi, Mosconi auspica ad un “ruolo attivo da parte delle associazioni di categoria”
Il nuovo libro dello chef pluristellato Davide Oldani, “Visioni Pop. Una passione lunga 20 anni”, è stato presentato durante l’appuntamento “Non solo stelle rosse”. Non una raccolta di ricette, ma “una riflessione su come siamo rimasti fedeli a noi stessi nel cambiamento”, spiega lo chef. E un manifesto della sua Cucina Pop, fatta di menù a prezzi popolari con l’impiego di materie prime povere: “Vorrei trasmettere la mia esperienza ai giovani. Hanno sempre qualcosa da insegnarmi e vorrei restituire un po’ della fiducia che ripongo in loro”
Nella seconda edizione del Premio Green Book la Giuria dei lettori ha scelto come vincitore il libro del geologo Gianluca Lentini dal titolo “La Groenlandia non era tutta verde” (Egea). Un’opera che si presenta come un viaggio esaustivo nel mondo del cambiamento climatico, dall'origine umana alla sua mitigazione e adattamento
Alla Green Week di Parma, l'ingegner Giampaolo Dallara ha sottolineato l'importanza di integrare sostenibilità economica e sociale nell'attività aziendale. "Investire in un ambiente lavorativo sereno è vantaggioso per tutti", sostenendo la bontà delle politiche di redistribuzione delle risorse. Visione definita da Aldo Bonomi "una lezione di umanesimo industriale". "D'altronde è lo spirito di comunità di pubblico e privato a trainare l'Emilia-Romagna", chiosa Mosconi
Forestazione urbana e nuove tecnologie sono strategie indispensabili per contribuire al freno del riscaldamento globale. Tuttavia, il problema cruciale sono gli impatti delle attività antropiche cittadine, dato che edifici e trasporti rappresentano l’80% delle emissioni. Serve, dunque, una visione olistica della città, che tenga conto anche degli aspetti di maggiore vulnerabilità sociale. Alla Green Week a Parma se ne è parlato con gli esperti nel panel “Città verde e resilienza urbana”
Sale il numero degli anziani e l’Italia non si sta preparando a sufficienza. Il rischio è un sistema previdenziale non più sostenibile. La proposte dell’ex ministro del lavoro, protagonista sabato sera al Festival: “Crescita economica, occupazione e un Welfare che guardi all'intero ciclo di vita delle persone, non solo al momento della pensione”
Per le imprese oggi la digitalizzazione “fa ancora paura per il costo”, ma senza “non avremmo chance nella competizione con India e paesi esteri”, ammette Scutigliani (Metalcastello). Il percorso di trasformazione digitale deve partire, secondo Valgimigli (Quin), “da una cambio di paradigma delle persone e da una revisione dei processi”. Per Businaro (Novation Tech) e Conterno (Nice Footwear), il digitale serve per “sapere in anticipo cosa chiedono i clienti” e “ridurre i tempi per essere più competitivi”
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