Attualmente stiamo assistendo ad un picco dei costi delle materie prime che difficilmente può essere sostenibile per le aziende, a meno che non si riprogettino i processi per una gestione migliore.
A Padova l’innovazione occupa spazi fisici: quelli che erano i luoghi di Galileo Galilei o di Pietro d’Abano, ma più in generale le sale dell’Università e i luoghi d’impresa. Non è un caso che il Galileo, Festival della Scienza e dell’Innovazione, trovi proprio qui il suo ambiente ideale. Il suo obiettivo: far dialogare gli enti del territorio, così che la cultura scientifica possa diventare un patrimonio tecnologico per il mondo produttivo
La nona edizione del Galileo Festival tornerà a mettere a confronto Università, scienziati, ricercatori e impresa per consentire al Veneto di programmare un futuro competitivo in ambito internazionale. Zovico: “Padova ha tutti gli ingredienti per diventare capitale dell’innovazione, perché ha un’ottima Università nonché un sistema di imprese robusto e in forte ripresa. Ma alla città mancano due cose: la capacità di avere visione e far sistema”
«Il tema dello smart working ci pone oggi di fronte a tre diverse sfide. Per le organizzazioni, chiamate ad adottare una visione strabica che guardi sia ai bisogni immediati legati alla fase 2 dell'emergenza sia alle sfide future del new normal. Per le persone che devono acquisire nuove competenze,...
Da giovedì è nelle sale italiane il film del regista Rossetto, pellicola adattata in chiave cinematografica dello spettacolo teatrale “Una banca popolare” dello scrittore padovano Bugaro. La narrazione prende esplicitamente avvio dal crack della BpVi, ma va oltre, rappresentando anche le vicende di istituti come Carige, la popolare di Bari, Veneto Banca e ora Mps
Regia e sceneggiatura ben rodata, come il cast d’altronde. Una pellicola in bianco e nero girata interamente in una villa, quella della palladiana Pisani di Lonigo. A interpretare l’alta borghesia veneta gli attori Sartor, Toffolatti, Ribon, Artuso e Mazzucato. E le musiche di Vigilar, unite alla trama del film, costringono il pubblico a rimanere inchiodati allo schermo
La pellicola è l’adattamento in chiave cinematografica dello spettacolo teatrale “Una banca popolare” dello scrittore padovano Bugaro. “The Italian Banker è la descrizione di un Nordest connivente al malaffare, specializzato nel voltare le spalle ai suoi ex campioni. Dalle macerie del crack è rimasta diffidenza e sfiducia. Il potere? Trascina chi non è all’altezza verso l’abisso”
Dopo un brevissimo prologo, la scena si concentra tutta in una notte, quella della festa di un’organizzazione benefica realizzata ogni anno e che questa volta assume un valore particolare: il presidente è anche il patron di una banca messa in liquidazione forzata qualche giorno prima
La settima più fashion dell’anno si è conclusa e si può iniziare a tirare le somme. La ripresa del settore è ancora lontana, ma per sette giorni l’attenzione del mondo è stata rivolta a Milano. L’azienda di Vicenza ha presentato la nuova collezione e sta tornando ai ritmi pre-covid, con nuove aperture in vista
All’ombra della Madonnina il comparto della moda si scrolla di dosso il grigiore pandemico e veste i colori della rinascita: è il primo vero passo verso un nuovo futuro, mentre in città si susseguono frenetici eventi e appuntamenti. Rosso (Otb): “Capitale europea fashion? La strada è giusta. Il mio Gruppo punta a una crescita organica e stabile del 20% anno su anno”
Chiusa la settimana della moda a Milano, il settore guarda alla fine dell’anno con speranza. Il rimbalzo post-covid è garantito, ma le previsioni delineano comunque una chiusura del 2021 al -15% rispetto al 2019. Il boom di eventi nella città meneghina ha permesso di scaldare i motori, ma per correre bisogna rivalutare la competitività delle nostre imprese e la disponibilità di personale specializzato
La moda carpigiana cerca la ripresa dopo la grave crisi subita nel 2020. Il distretto, formato dall’attività delle oltre 1000 imprese che lo compongono, sente aria di miglioramento, come emerge dai primi dati del 2021. L'attenzione è rivolta all’evento Moda Makers a Modenafiere, con cui accederà per la prima volta al circuito fieristico internazionale
Forse non tutti sanno che la bicicletta fu inventata agli inizi del 1800 per trovare una valida alternativa all’uso del cavallo! La bicicletta dalla sua nascita ad oggi ha subito diverse trasformazioni: chi non ha mai visto ritratta in qualche stampa una bici con un enorme ruotone anteriore e una ...
L’allenamento al pensiero anticipatorio, i modelli organizzativi del post-Covid in azienda e le soft skill per l’innovazione, questi i temi al centro dei quattro appuntamenti di “Maps for Future”. Il Festival promosso da Niuko Innovation & Knowledge giunge alla terza edizione, ed è in programma dal 6 al 9 ottobre. L’ad Pezzoli: “Questo è un momento chiave, le aziende devono scegliere che strada percorrere. Tornare al pre-covid o sviluppare i modelli adottati nell’ultimo anno e mezzo?”
“Ci vogliono di gran lunga più fatica ed energia per passare dall’incompetenza alla mediocrità, che da una prestazione ottima a una eccellente.” (Peter Drucker, Harvard Business Review, 2005)
Peter Drucker, che considero il punto di riferimento per chiunque sia interessato alla strategia ...
Una domanda che assilla molti imprenditori o hr manager, alle prese con la scelta del modello organizzativo da adottare una volta superata l'emergenza sanitaria. Il tema sarà proposto al Festival Maps for Future, dove si cercherà di esplorare l'argomento da angolature diverse, anche a partire dalle esperienze della società padovana Noonic, specializzata in perfomance marketing
Accompagna le aziende con strumenti progettati ad hoc: l’obiettivo è quello di arrivare a tracciare, con i lavoratori e gli stakeholder, scenari possibili per individuare una roadmap per l’impresa. Il “futurista” Frontani: “Lo sguardo sistemico permette di pensare al lungo periodo, ma va allenato. Se il singolo non è in grado di prevedere il futuro, dalla condivisione delle esperienze di un gruppo possono arrivare intuizioni significative”
Il Ghaserbrum I era diventato la sua ossessione: aveva provato per la prima volta la scalata dell’Ottomila al confine tra il Pakistan e la Cina nel 2011, ma era stato fermato da una tormenta e aveva dovuto desistere ad appena 200 metri dalla vetta. Poi un nuovo tentativo nel 2018 e un nuovo fallim...
Il Ghaserbrum I era diventato la sua ossessione: aveva provato per la prima volta la scalata dell’Ottomila al confine tra il Pakistan e la Cina nel 2011, ma era stato fermato da una tormenta e aveva dovuto desistere ad appena 200 metri dalla vetta. Poi un nuovo tentativo nel 2018 e un nuovo fallim...
Sarà proprio la "flipped classroom" ad essere uno dei temi al centro del terzo appuntamento con Maps for Future. Presentato da Paolo Bruttini, imprenditore della formazione, questo nuovo metodo rovescia lo schema tradizionale, «mettendo in discussione il modello simbolico tradizionale» della formazione, dove l'attenzione è sul prodotto ovvero la lezione
Nel nostro ultimo articolo abbiamo parlato di come scegliere un fornitore [link], ma come capire se si sta acquistando la soluzione corretta?
Quando in azienda si affronta un cambiamento, piccolo o grande che sia, che prevede l’intervento di qualcuno dall’esterno, si possono averediversi risu...
Al Festival Città Impresa sono state illustrate diverse strategie messe in atto in questi anni nel nostro Paese per connettere in maniera proficua le aziende alla comunità in cui si inseriscono e rendere i territori più attrattivi. Tanto per le aziende quanto per i lavoratori: esemplare il caso dell'associazione "Parma, io ci sto!"
Cala oggi il sipario sul Festival Città Impresa di Vicenza, ultimo evento della manifestazione questa domenica mattina. Nella giornata di sabato molti sono stati gli appuntamenti e i temi affrontati. La ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, invitata ad intervenire all’evento dedicato al problema delle infiltrazioni mafiose nel mondo imprenditoriale del Nord, ha espresso preoccupazione per l’implemento di tale fenomeno. Inoltre, nella seconda giornata della kermesse è stato consegnato il Premio Letteratura d’Impresa al miglior libro finalista
Nella prestigiosa cornice di Palazzo Chiericati a Vicenza si è svolta la cerimonia di premiazione, che ha visto vincitore Alberto Albertini con il suo libro edito da Hacca. L'opera è il racconto del disfacimento di un paradigma, quello che vedeva nel modello industriale a gestione familiare il segreto del miracolo italiano
Il fondatore di Cattelan Italia spiega che anche nel 2020 l'azienda è cresciuta sul 2019: "La gente comprava più arredamento e i distributori all'estero facevano ordini più consistenti". E sul segreto di una crescita costante: "Far crescere i nostri fornitori, perché sono parte della nostra grande famiglia". Il futuro del design? "Roseo. Serve un design funzionale e non fine a se stesso, che possa essere messo sul mercato e faccia progredire le imprese"
Il covid ha cambiato il modo di fare impresa, e il nostro tessuto imprenditoriale ha dimostrato di essere forte e di saper trasmettere il suo "saper fare" anche tramite il digitale. Ora dobbiamo sperimentare con i modelli di territorio: bisogna partire dall'idea che un'impresa è forte solo se il suo territorio attrae e trattiene giovani
Fino a poco più di 100 anni fa l’utilizzo del cavallo da parte dell’uomo era dettato da pura necessità in quanto, prima dell’avvento delle automobili, gli spostamenti corti o lunghi da città a città erano esclusivamente appannaggio del cavallo.
Ora le cose sono cambiate, non si sa se in...
Salone del Mobile? Un successo a metà. Dopo la prima ondata di ticket staccati (30 mila solo la domenica) tutto è andato pian piano a calare. Una buona partecipazione da parte di curiosi e famiglie, ma gli espositori sono stati troppo pochi per accendere l'intero indotto affamato di ripartire. Il primo dato fallimentare è stato l'occupazione media negli alberghi che si è fermata al 45%
Si è dunque chiuso il SuperSalone delle SuperPolemiche. E il risultato sembra proprio essere un 2-1 a favore della squadra Feltrin-Boeri su quella dei più critici (e noi tra questi), che temevano si potesse trattare solo di una operazione di immagine a uso e consumo di un sistema-Milano da rincuor...
Il Cibus di Parma, il SuperSalone e adesso VicenzaOro: segnali incoraggianti dalle prime manifestazioni espositive di rilievo seguite alla pandemia. Il settore cerca il modello più adatto ai tempi e alle incertezze. Arrivano 190 milioni di euro da distribuire a fondo perduto. Ma non basterà programmare date e allestire gli stand: serve una svolta radicale e qualcuno ci sta già provando
I due principali player nazionali del settore fieristico si preparano ad accogliere migliaia di espositori dopo un blocco forzato di un anno e mezzo. Dopo un primo banco di prova a giugno con la prima fiera in presenza, Veronafiere aprirà il calendario autunnale con le due punte di diamante della sua offerta fieristica: Marmomac e Vinitaly (Special edition). Ieg farà brillare la città di Vicenza con la prima manifestazione del gioiello in Europa, 800 gli espositori di cui il 30% straniero
La prima fiera internazionale agroalimentare in presenza non poteva non aver luogo a Parma. Il festival del cibo ha sorpreso tutti, sia per le presenze (40 mila visitatori) sia per le sfide che si prospettano per la seconda industria manifatturiera del Paese. Anche se le presenze straniere hanno dovuto soccombere alle restrizioni per i viaggi internazionali, sono state due mila le aziende che hanno esposto tra gli stand a Fiere di Parma. Ora lo sguardo e rivolto verso l’edizione del 2022
Come gestire fino a cinque generazioni in azienda? Un interrogativo con cui con l’aumento dell’età pensionabile molte imprese ormai si trovano a fare i conti. La diversità, che si traduce spesso in stili, linguaggi e approcci diversi, è al contempo ricchezza e – se non gestita – elemento ...
Sabato 18 settembre, durante il festival delle imprese top performer, verrà eletto il libro vincitore, la scelta sarà sostenuta dai 150 membri della Giuria dei lettori. Le opere finaliste sono: Fabbrica Futuro, Fronte di scavo, Instant Moda, La classe avversa e Questione di Stilo. L’evento si terrà in presenza, ma con la possibilità di assistere anche da remoto
Al centro della 14esima edizione stanno le opportunità e i nodi da sciogliere per una ripresa robusta, con particolare attenzione dedicata alle sfide ancora da superare. A discuterne saranno 130 relatori per un totale di 40 eventi, sotto la direzione di Raffaella Polato, inviato speciale de L’Economia del Corriere della Sera. Programmata anche la premiazione del vincitore del Premio Letteratura d’Impresa nell'ambito del Festival
Il Festival metterà sotto i riflettori quel tessuto di pmi che traina la ripresa con lo stile pragmatico che caratterizza “l’Italia di Mario Draghi”. Le champions non sono certo i colossi che guidano i mercati, ma sono ciò che l’Italia ha. E con le quali vince in nicchie di mercato importanti. Obiettivo: trovare le strade per continuare a crescere evitando gli scogli legati ai costi delle materie prime e ai possibili sprechi dei fondi del Pnnr
Uno dei tanti compiti del Festival Città Impresa organizzato da Italypost (Vicenza, 17-19 settembre) sarà quello di raccontare una delle terre che più di tutte sta avendo una notevole ripresa economica e sociale, proiettandosi come faro nel panorama industriale italiano del post-Covid. Il modello di riferimento è quello dell’associazione di imprenditori ‘Parma, io ci sto!’, divenuta ponte fra le diverse componenti industriali e culturali del territorio
Nel momento in cui in azienda si sceglie di cambiare qualcosa, una delle valutazioni più importanti riguarda i fornitori.
L’innovazione che ogni settore vive nel proprio mercato è sempre più rapida e, proprio per questo motivo, diventa necessario dotarsi delle risorse migliori per non essere...
Efficiente e puntuale, maniacale nella precisione richiesta e nel controllo dell'avanzamento dei lavori, ma anche capace di formare i propri collaboratori, di coccolarli, pretendendo sempre produzioni di alto livello: è il ritratto che Paolo Castelli, titolare dell'omonima azienda bolognese di design da dell'azienda statale dopo oltre un decennio di presenza sulle navi in costruzione
L'officina monfalconese, i cui capannoni si sviluppano su 40 mila mq, si occupa di costruzione e montaggio di tubi sulle navi da crociera per conto di Fincantieri, entrando di diritto nelle Top 500 aziende del Fvg. Grazie agli investimenti e alla forte spinta evolutiva, il Consorzio è dotato di macchinari di altissima qualità. Un cruccio: "Manca manodopera specializzata"
Il celebre economista analizza il sistema che ruota attorno alla costruzione di navi da crociera: “Non è il profitto a dominare, bensì l’effetto virtuoso che coinvolge aziende e territorio. E’ come l’abbraccio tra due persone: fa bene a entrambe, a patto che nessuno stringa troppo. Importante il ruolo di manager e sindacati. La Cina? Non è uno spauracchio”
Coviello, ingegnere del gruppo pavese con più di mille dipendenti e 300 mln di fatturato annuo: “Fincantieri è il nostro cliente più importante e strategico, consideriamo questo legame un grande beneficio reciproco”. Dal piano assunzioni ai rapporti con i sindacati: “Contratti validati a monte e massima serietà: nel campo della sicurezza nessuno può permettersi di lavorare male”. Cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità
Il colosso triestino delle navi da crociera alimenta un reticolo di fornitori iper-specializzati equamente distribuiti in tutto il Nord e il Centro-Sud del Paese. Tra le ditte coinvolte spiccano alcune delle migliori pmi italiane, straniero solo il 2,5% del totale. Oltre due miliardi di fatturato e 30 mila contratti all’anno. Gli ultimi accordi di tutela reciproca con i sindacati e la drastica riduzione del subappalto
Tutti sappiamo che una qualsiasi scheda elettronica, adatta ad essere inserita in un qualsiasi dispositivo, è composta da decine di elementi come microchip, resistenze, condensatori e altri componenti, tutti generalmente di piccole dimensioni. Per questo motivo, ogni singolo pezzonecessario a reali...
Che sapore avranno le comunali? Possamai (Pd): “Nella piccola Venezia i nomi ancora non ci sono, ci stiamo lavorando”. Dal Mas (Fi): “Il partito perde pezzi, ma possiamo ancora dire molto grazie al governo Draghi”. Shaurli (Pd): “Per il futuro di Trieste il centrosinistra è pronto”. Rosato (Iv): “Il Pd lasci l’assistenzialismo dei 5s e abbracci il nostro riformismo”
Il politologo analizza la marcia di avvicinamento alle amministrative 2021: “Situazione intricata, ma dal risultato nessuna ripercussione sul governo Draghi. Centrodestra dilaniato dallo scontro Salvini-Meloni, correranno assieme guardandosi in cagnesco. Candidati sindaco civici più facili da gestire. Fi agonizza, Renzi imprevedibile. E gli elettori 5s non rispondono più alle indicazioni dei vertici del Movimento. Brugnaro-Toti? Al massimo un partito macroregionale”
Milano, Bologna, Trieste, Varese, Rimini, Ravenna, Pordenone: scelti i candidati, gli schieramenti si lanciano nella campagna elettorale. Il centrodestra in ritardo vuole seggi aperti il più tardi possibile, il centrosinistra pensa di anticipare. Ma a tener banco più dei singoli duelli tra aspiranti sindaco sono le lacerazioni interne nelle coalizioni: in gioco gli equilibri nazionali e il futuro dei leader
Tensione nella coalizione di centrodestra nel capoluogo regionale. Maullu (FdI): “Gli alleati devono rispettarci”. A Varese, città simbolo del Carroccio, il candidato sindaco leghista, Bianchi, tenta la riconquista e attacca gli avversari: “Serve più attenzione al territorio”. La risposta di Cenci (M5s): “I soliti slogan politici, la verità è che il sindaco Galimberti ha migliorato la città”
Lepore contro Battistini sotto le Due Torri, De Pascale contro un'ampia rosa di sfidanti (capitanata da Donati) nella città dei mosaici e Sadegholvaad senza ancora uno sfidante certo in riva al Rubicone. Tre capoluoghi e problemi simili, con un Pd che cerca la quadra con i 5s per allargare il fronte progressista e con Lega, Fi e Fdi a scontrarsi come e più di quanto già fanno a Roma
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