Il rinnovo del cda di Veronafiere ha scaturito un’ondata di polemiche. Come si comporterà la nuova giunta targata Tommasi all’interno dei Cda delle partecipate? Interverrà cercando di modificare gli assetti disegnati da Sboarina o subirà quelle nomine? Le ragioni per un colpo di mano ci sono, ma attenzione andrà prestata anche a un altro attore in questa partita: Flavio Tosi
Il politologo veneto Paolo Feltrin spiega che “una politica attenta solo al centro storico delle città perde di vista i problemi di una larga maggioranza”. E così nasce il populismo, e ha successo. Sulle ultime comunali: “Non è detto che la Lega abbia perso, il risultato non può essere traslato sulle politiche. Ma il partito ha un problema: non capisce che deve strutturare le sue correnti per non implodere”
“Per quale motivo un cliente dovrebbe comprare il vostro prodotto rispetto a quelli della concorrenza?” Questa è sempre la prima domanda che faccio agli imprenditori con i quali ho l’opportunità di entrare in contatto durante il primo incontro conoscitivo. Mediamente mi capita due o tre volt...
La vittoria del centrosinistra a Parma e Verona cambierà gli equilibri di alcune partite strategiche fondamentali per il Veneto e l’Emilia-Romagna. Da un lato l’aeroporto cargo e la gestione della fiera di Parma, dall’altro la fiera di Verona, l’aeroporto Catullo e la fusione Agsm-Aim. Ma uno step fondamentale per gli equilibri economici di tutto il nord saranno le prossime elezioni lombarde, sulle quali c’è ancora molta incertezza (e qualche scontro)
“L’aeroporto cargo non sarà un nuovo inceneritore, questa volta il comune ha gli strumenti per fermare l’opera” ha dichiarato il sindaco. Ma sarà da vedere se Michele Guerra saprà vincere le resistenze degli industriali e di Bonaccini, favorevoli all’ampliamento della pista. Attenzione puntata anche sulla fiera, che può rientrare ora nella sfera d'influenza di Bonaccini
Come sono cambiate le supply chain a seguito della pandemia? Quali sono le sfide che la supply chain del futuro dovrà affrontare? Qual è l’approccio delle aziende all’integrazione (o disintegrazione) verticale a monte e a valle della supply chain?
Sono queste le domande a cui hanno risposto...
Chi avrebbe mai pensato che una sella per cavalli, realizzata da secoli sostanzialmente uguale a se stessa e che ha sempre mirato al benessere del fantino, fosse oggi rivisitata completamente?
Più che “rivisitata” si potrebbe dire “ribaltata” nel senso che è stata posta la massima atten...
In un Veneto tornato ai tassi d'occupazione pre-pandemia ci sono alcuni aspetti nel mercato del lavoro che fanno segnare delle preoccupazioni: l’allarme demografico e la mancanza di manodopera. Bruno Anastasia, dirigente di Veneto Lavoro: “Quest’anno per la prima volta dopo oltre un decennio si è fatto un “Decreto flussi” appena decente. Prima si affermava la volontà di dare lavoro ai disoccupati italiani, senza tener conto del problema demografico”
La mancanza di lavoratori grava su tutti gli operatori del turismo, e quelli romagnoli non fanno eccezione. All’appello non mancano solo i giovani italiani, sui quali si concentra l’attenzione (e in alcuni casi il duro giudizio) di molti, ma anche gli stranieri. Mauro Vanni, gestore di uno stabilimento balneare e presidente nazionale della sezione 'demaniali' di Confartigianato: “Sono loro le braccia che veramente mancano oggi”
Per il professore di Demografia è innegabile che le attuali carenze di manodopera siano legate al calo demografico. I giovani in età lavorativa sono sempre meno, e tra questi crescono i Neet, che non studiano né lavorano. Per far fronte a queste problematiche serve integrare manodopera straniera, spiega Rosina, ma non basta: bisogna valorizzare i giovani locali e il lavoro femminile
Dopo anni di "prima gli italiani", oggi le imprese chiedono lavoratori stranieri. E anche la Lega rivede le proprie posizioni. L’assessore veneto allo Sviluppo economico Marcato (Lega): “Dobbiamo accogliere lavoratori stranieri e formarli. Ma sul lavoro serve una riflessione di ampio respiro”. Anche per gli imprenditori il provvedimento è necessario, ma Francesco Buzzella, presidente di Confindustria Lombardia, mette in guardia: “Da solo non è sufficiente, serve una spinta sulla formazione e sugli Its”
Per il Po è la peggior crisi idrica degli ultimi 70 anni. E questa situazione impatta fortemente su chi da quelle risorse idriche dipende per il mantenimento delle proprie colture. Come la parmigiana Mutti, che affronta la crisi grazie a sistemi di irrigazione ad ala gocciolante, risparmiando acqua. Massimo Perboni, agricultural director dell’azienda: “Per il futuro dovremo imparare a raccogliere e canalizzare meglio l’acqua”
I grandi progressi in agricoltura si devono alla modificazione del genoma delle piante, ma temi come ogm e manipolazione genetica dividono l’opinione pubblica. Il professore di genetica dell’Università di Udine: “L’opposizione alle tecnologie genetiche nel nostro Paese è forte. Colpa della mancata percezione dei benefici e della distanza tra quotidianità e agricoltura”
«Sulla sostenibilità esiste una polisemia su cui spesso non è banale mettersi d’accordo». Così Giorgio Gosetti, docente di sociologia del lavoro all’Università di Verona e fra i trainer coinvolti nei percorsi formativi del progetto Niuko Sostenibilità 360. «Si parla molto più spesso di ...
Costi cresciuti del 20% solo nel primo trimestre, margini bassi, siccità ed eventi climatici estremi. Tante le minacce per il settore agricolo, che si trova anche di fronte alla sfida di produrre di più e in modo più sostenibile. La soluzione può essere l’innovazione tecnologica, che si sta già affacciando nel settore. Ma più tecnologie e competenze sono compatibili con l’attuale modello economico?
Abbiamo già messo in evidenza come il passaggio del testimone nelle aziende e, in particolare, nelle PMI sia argomento di grande attualità nel nostro Paese. In questo articolo l’obiettivo è capire, attraverso numeri e statistiche la rilevanza e il dimensionamento di questo fenomeno partendo da ...
L’azienda veronese è leader nel campo del concime organico. Punta sul recupero dello stallatico “sano”, che viene trattato naturalmente e miscelato con residui alimentari, caffè inutilizzabile per l’uomo, sfalci e potature. L’ad Giorgio Cappellari: “La richiesta di questi prodotti è in crescita esponenziale. I biofertilizzanti ci rendono maggiormente indipendenti dai Paesi che possiedono le materie prime per la produzione dei concimi chimici, anche se non completamente”
Si chiude oggi, 12 giugno, l’edizione 2022 della Green Week. Quello che è emerso dai numerosi incontri è che i consumatori chiedono una sostenibilità che sia sempre meno di facciata, ma che vada alla sostanza. In questo cambiamento è necessaria una comunicazione trasparente, che passi attraverso i dati, per andare incontro alle richieste di un mercato che non si accontenta più di un po’ di verde sulla confezione dei prodotti che usa
Il professore di fisica oceanica e capo Polar Ocean Physics è stato fra i primi a porre l’attenzione sul tema dello scioglimento dei ghiacciai. Sul palco del Festival della Green Economy ne delinea rischi e pericoli: fra questi, l'aumento delle temperature e dei livelli del mare, instabilità metereologica e scioglimento del permafrost. Una soluzione c’è: “Ridurre le emissioni di CO2 e cooperare a livello internazionale”
Fino ad ora la blockchain è stata associata ad investimenti in criptovalute e più di recente allo scambio di NFT, ma in futuro a cosa potrebbe portare? Tra le innumerevoli possibilità potrebbe abilitare il Digital Purchasing: vediamo come!
Molti software gestionali consentono già di pianifica...
La Barilla, che tutti conosciamo, è sul mercato da oltre 145 anni (nata nel 1877!) e si presenta al pubblico con ben 18 diversi marchi: il “Mulino Bianco”, ad esempio, è del 1974. Il marchio per una azienda, che sia il suo proprio nome, o il nome di un suo prodotto, è essenziale, anzi la cosa...
È quanto è emerso nel corso dell’evento “Muovere le merci: le soluzioni sostenibili”, tenutosi nella giornata di ieri nel corso del Festival della Green Economy di Parma. Il panel ha visto l’intervento di operatori del trasporto via terra, di autorità portuali e dell’azienda Barilla. Rendere il trasporto logistico più green non sarà un processo semplice, ma questi attori cercano di farlo con soluzioni di medio periodo e uno sguardo proiettato al futuro e all’innovazione
L’assessore emiliano-romagnolo allo sviluppo economico e green economy, lavoro e formazione e il chief commercial officer di Chiesi sono intervenuti nel contesto della green week insieme ad Aldo Bonomi, Carlo Piana e Gilda D’Incerti. Entrambi hanno sottolineato come la priorità per uno sviluppo sostenibile sia l’attrazione di competenze, e che, per essere tale, la sostenibilità deve essere anche sociale
La B Corp cosmetica con sede a Parma ha intrapreso da circa vent’anni la via dello sviluppo sostenibile. “Da allora - spiega Davide Bollati, presidente dell’azienda - la strada si è fatta sempre più difficile, perché l’asticella ha continuato ad alzarsi”. Ma anche se le sfide richiedono sforzi sempre maggiori i risultati sono positivi. “I nostri bilanci mostrano come l’investimento in strategia e operatività sostenibili sia vincente”
Prima che l’economia circolare fosse il paradigma chiave dello sviluppo economico sostenibile, la conceria ne applicava i principi, utilizzando come materia prima lo scarto di derivazione alimentare. Nonostante questo la filiera conciaria è percepita dall’opinione pubblica come estremamente inquinante. Il direttore di Unic Veneto, Giacomo Zorzi: “Non solo recuperiamo un sottoprodotto, ma lungo tutto il processo produttivo sfruttiamo materiale di scarto per produrre fertilizzanti e biostimolanti”
“Record di dimissioni: l’anno scorso +47%. E non solo tra i giovani”. Il giornale di Vicenza, maggio 2022.
“Dimissioni in Emilia Romagna, boom nel 2021: in 180mila hanno lasciato il lavoro”. Il corriere di Bologna, maggio 2022.
“Il posto fisso non basta: in Puglia 95mila person...
Come si rende più sostenibile un’industria ad alto impatto ambientale come quella siderurgica? Impiegando materiali di recupero (rottame e polimeri), valorizzando i prodotti di scarto dei processi aziendali (calore, acque di processo, polveri e fumi) e sottoponendosi alla valutazione di enti certificatori. Questa la strategia del gruppo bresciano, tra le Fabbriche della Sostenibilità che si accingono ad accogliere i visitatori
Sostenibilità vuol dire guardare al futuro con concretezza, definendo piani precisi e obiettivi misurabili. Ma anche coinvolgere dipendenti, investitori, comunità e territorio, che sono gli attori fondamentali quando si parla di ambiente. “Lo si può fare solo con una comunicazione trasparente, che metta in luce i contributi positivi ma anche quegli impatti su cui ancora non si sono trovate soluzioni” spiega la direttrice del comitato tecnico che ha selezionato le Fabbriche della Sostenibilità
Nella storia del management, spesso proprio le figure femminili hanno saputo "anticipare" i cambiamenti in arrivo e farsi portatrici di una nuova visione del governo dell'azienda. Ecco che, anche in un momento come quello che stiamo vivendo attraversato da profonde trasformazioni, la valorizzazione ...
Tre giorni di visite in imprese che hanno messo l’attenzione all’ambiente al centro dei processi aziendali e delle strategie di sviluppo. È così che si aprirà la Green week, dando l’opportunità a studenti, dottorandi, ricercatori, professionisti ed esperti di toccare con mano le iniziative sostenibili di queste aziende. Tanti i settori rappresentati: dall’alimentare alla cosmetica, dal packaging al riciclo ed economia circolare, dal settore energetico a quello farmaceutico e molti altri
Come molti sanno la lingua italiana è amata in molte nazioni che hanno diversa madrelingua. É il suono della nostra lingua che attrae e molti stranieri imparano l’italiano non per ragioni di lavoro, ma solamente per proprio diletto.
Ma noi italiani, al contrario dei francesi che difendono a d...
Rispetto a tutti gli altri processi a cui si applica la lean transformation, quello della vendita solitamente risulta meno immediato perché è dilatato nel tempo, non è fisico e si basa sulle relazioni tra le persone. Infatti, mentre per la produzione di un manufatto possono bastare giorni se non ...
Il presidente del comitato scientifico della Green Week sottolinea come la sostenibilità plasmi aziende che innovano ed esportano di più, e che creano più posti di lavoro. “Sono aziende che hanno uno stretto rapporto con i territori, e che sfruttano quel modo di essere sostenibili tipico del saper fare italiano”. Esempio di questo modello sono Chiesi e Davines, ma anche acciaierie come Feralpi, Pasini e Arvedi. Sulle rinnovabili poi incalza: “La burocrazia le blocca”
Rendere i processi industriali che coinvolgono reazioni chimiche più economici, veloci e sostenibili. Questo il traguardo raggiunto dal professore di Princeton, che lo ha portato a ricevere, insieme al tedesco Benjamin List, il Premio Nobel per la Chimica 2021. A raccontare questa innovazione sarà MacMillan in persona, in occasione di uno dei panel previsti nella tre giorni di Parma
Tre giorni di visite nelle 50 Fabbriche della Sostenibilità distribuite in tutta Italia, selezionate dal comitato tecnico dell’evento. Poi, nel weeked tra il 10 e il 12 giugno, una tre giorni di incontri a Parma. Cinque i filoni tematici: moda, trasporti e logistica, food, comunità e territorio, imprese. Oltre 300 i relatori, tra cui il glaciologo Peter Wadhams, Maxime Bedat, fondatrice New Standard Institute, che presenterà la traduzione italiana del suo bestseller “Il lato oscuro della moda”. Ma anche quasi 50 imprenditori
Lo chef di Osteria Francescana è da anni promotore di una ristorazione più attenta all’ambiente. Lo provano la stella verde, di cui è stato insignito dalla guida Michelin, e il progetto Food for Soul, volto a contrastare lo spreco alimentare e l’isolamento sociale. Questi e tanti altri saranno i temi al centro del panel con lo chef e il critico gastronomico Grignaffini
«La formazione? Non potrà più basarsi solo sul trasferimento di informazioni, ma dovrà modellare le abilità dei moderni cacciatori e raccoglitori della conoscenza, che esploreranno le terre di un futuro con cambiamenti improvvisi e innovazioni sempre più radicali». Franco Amicucci, sociologo ...
Nel weekend del 2 giugno le strade delle due città si popoleranno di ospiti di gran rilevanza. Spicca la carenza di imprenditori, i ministri e i premi Nobel, invece, sono esibiti come trofei che danno lustro tanto all’uno quanto all’altro festival. Trento e Torino conteranno, entrambe, sulla presenza di Cingolani, Colao, Giovannini, e Bonetti (oltre a molti altri). Si vedrà la copertura giornalistica che porteranno a casa. E poi il pubblico chi privilegerà
Lo scrittore Michel Bauer, nel suo “Tra impresa e famiglia. Trasmissione e successione nelle piccole e medie imprese” definisce il piccolo e medio imprenditore come una figura dalla triplice personalità: Homo Economicus, interessato ai risultati economici e finanziari della sua azienda; Homo Po...
Le due kermesse fotocopia avranno luogo negli stessi giorni in due città differenti. Gli organizzatori, da una parte la casa editrice Laterza e dall’altra il Gruppo 24 Ore, hanno imbastito due festival caratterizzati da un esborso economico non indifferente. Soldi utili a rinforzare i loro bilanci. Un fattore ulteriore che spiega come mai nessuno è stato disposto a fare passi indietro
La XVII edizione del festival trentino conta su un ricco programma: oltre 200 eventi, un totale di più di 250 relatori tra cui 8 premi Nobel e 10 ministri. Tanti i temi trattati: dalla sostenibilità alla digitalizzazione, dalla geopolitica alla transizione energetica, dalla demografia alla parità di genere. Basterà a resistere alla concorrenza di Torino?
Il festival torinese punta su un’identità molto chiara, data dal focus su tematiche sociali, tendenzialmente care a un pubblico di sinistra. Saranno oltre 24 le locations, sparse in una grande città, e bisognerà vedere se il fattore logistico inciderà sulla partecipazione. Sono 160 le iniziative, con oltre 400 persone che prenderanno la parola, 3 i premi Nobel, 7 i ministri
Il ceo della multinazionale tascabile padovana racconta il “caso Carel”. “Avevamo intuito molto tempo fa che per metterci al riparo dai rischi, che poi ultimamente si sono manifestati, bisognava multilocalizzare la produzione”. La crisi dei microchip? “Abbiamo riprogettato i nostri prodotti per renderli compatibili con microprocessori diversi e non rimanere legati ad un unico fornitore”. E aggiunge: “Grazie alla solidità finanziaria cresceremo ancora anche con l’M&A”
L’analisi del centro studi di Intesa Sanpaolo mostra come diverse imprese manifatturiere si stiano affidando a fornitori locali: regionali, nazionali o al massimo europei. Più cauta la fiducia sul mercato asiatico. Diversi i settori che rivedono la lista fornitori: dal meccanico ed elettrotecnico all’alimentare, dall’agroalimentare a quello dei trasporti
Sì, i beni intangibili di ogni azienda sono una vera e propria cassaforte. Spieghiamo meglio: le aziende piccole, medie o grandi sono nel mercato con i propri prodotti che di solito hanno un nome (marchio) e, talvolta, rappresentano anche soluzioni molto speciali che sono oggetto di brevetto. Poi c...
Nel mondo manifatturiero e in particolar modo per chi lavora a ciclo continuo, è estremamente importante che i servizi digitali a supporto del lavoro degli operatori siano sempre funzionanti. Quando infatti un software "non funziona" o "non è disponibile" le ricadute possono essere più o meno imp...
Il conflitto in Ucraina rende urgente una riflessione sul futuro delle relazioni economiche tra Paesi. Per l’economista Cottarelli, il vicedirettore del Corriere Fubini e il politologo Panebianco è probabile un rallentamento delle relazioni tra Paesi. Per Zuppichin (Piovan) e Marchetto (Somec) la chiave sta nella diversificazione dei mercati e delle fonti di approvvigionamento
Per l’ad dell’azienda di Uboldo (Varese) una delle strategie per affrontare l’incertezza sta nello spostare le forniture, prima provenienti in gran parte dall’Asia, in area europea. Diversificare però non è facile, colpa della scarsità di fornitori omologati. Per far fronte al problema, è l’azienda stessa che forma i partner e li accompagna negli iter autorizzativi
Per il Ministro il reddito di cittadinanza “si può migliorare e sta migliorando”, ma non è la causa del calo di manodopera. Bentivogli (Base Italia): “Sull’attrazione dei giovani talenti l’Italia non ha mai avuto un progetto funzionante”. Il Ministro del Lavoro torna sullo scontro con Confindustria: “Non ci sono le condizioni per un calo forte del cuneo fiscale. Sì a un piano pluriennale”
Il politologo ed editorialista del Corriere della Sera parla del contesto geopolitico attuale come di un “mondo nuovo”. A fare da padrone in questo nuovo quadro sarà, per Panebianco, una parziale localizzazione. Per trovare alternative al gas russo serve un cambiamento di mentalità e una semplificazione delle procedure
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