Per molti formatori si tratta di un gioco “evergreen”: il partecipante al corso è in piedi al centro di un piccolo cerchio di altre persone. E’ bendato e viene invitato a sbilanciarsi nella direzione che preferisce, fino a perdere l’equilibrio e sentire che ci sono mani e muscoli che lo sos...
Innovazione, ricerca scientifica, ambizione sono alcuni punti cardine di Labomar Group, che rientra a pieno diritto tra le storie della piccola imprenditoria italiana diventata grande. Il fatturato è più che raddoppiato tra il 2014 e il 2021, e nell'ultimo anno l'ebitda è di 10,1 mln. Il fondatore e presidente Bertin: "Per crescere non escludiamo ulteriori operazioni straordinarie, che siano tuttavia mirate e ben integrate con il Gruppo”
Il percorso attivato con Niuko ha portato alla ridefinizione dei processi che portano all’ideazione, alla ricerca e sviluppo e a lancio dei nuovi prodotti
L’Assemblea della Confindustria tenutasi Venerdì 16 Settembre scorso è stato un evento senza pari: più di 1300 persone, al 90% imprenditori, si sono riuniti nell’accogliente stabilimento vicentino di Trenitalia per ascoltare persone di livello nazionale a cominciare dalla presidente di Confin...
Ben 47 imprese emerse dall’indagine del Centro Studi ItalyPost sulle 100 “Top Italian Companies” nel 2014 fatturavano meno di 500 milioni. Le 100 sono cresciute ad una media dell ‘8,2% dal 2014 al 2021, raddoppiando quasi il fatturato aggregato (da 60 a 110 miliardi), producendo una redditività media annua (e quindi un flusso di cassa) del 13% l’anno. Finanziariamente sono solidissime, 66 miliardi di patrimonio netto aggregato nel 2021.Insieme alle champions fanno il 20% del fatturato della manifattura italiana
Leader nel settore avicolo, l'azienda romagnola cresce da anni al ritmo di quasi il 10% annuo. Solo dal 2020 al 2021 è passata da 1,2 a 1,4 mld di fatturato. Ma quello che stupisce di questa crescita è il livello di ebitda che supera anche di 6 punti percentuali la concorrenza. Innovazione e sostenibilità le chiavi del successo. Il futuro lo racconterà l'ad Francesco Berti mercoledì prossimo all'incontro con le altre 100 Top Italian Companies selezionate da ItalyPost
Molto è stato fatto, ma molto resta ancora da fare per superare lo storico gap che esiste tra il mondo accademico e le aziende. Spesso, infatti, la preparazione dello studente che esce dall’università non collima con le specifiche competenze richieste dal mercato del lavoro e sia i giovani che l...
Non solo Bracco, Technogym, Calzedonia e Brembo che la soglia dei 500 mln l’anno superata da anni. L’Italia è piena di aziende che in pochi anni da piccole sono diventate grandi e continuano a crescere. Dalle indagini che il centro studi ItalyPost e L’economia del Corriere della Sera presenteranno a Milano a partire dal 28 settembre emerge un quadro che smentisce i luoghi comuni. Protagonisti gli imprenditori che da piccoli sono (e stanno) diventati grandi
Acquisizioni da Sud al Nord e presidio dei mercati internazionali, innovazione di prodotto e capacità di adattarsi al mercato. Il mulino napoletano Caputo è diventato così leader in un settore ancora frammentato ed è passato tra il 2014 e il 2021 da 46,7 mln a 114 mln, con un ebitda di 21,4 mln. L'aumento delle materie prime c'è e nel 2022 soffriranno – ma solo un po' – i margini
La protagonista di questo giro di valzer è Giorgia Meloni che potrebbe superare il 30% a meno che Conte non abbia un vero exploit nel mezzogiorno facendo diventare il MS5 una sorta di Lega Sud. Letta al 20%, Salvini rischia di finire sotto il 10% mentre FI sta recuperando sui giovanissimi. Incognita Renzi e Calenda. Se Meloni stravincesse, le servirà comunque un garante internazionale. Che altri non potrebbe essere che Draghi al Quirinale
Stando ai sondaggi, sono pochi i collegi che l’una o l’altra coalizione può rivendicare per sé come sicuri. Lasciando i giochi ancora aperti non solo per le elezioni politiche, ma anche per il futuro dei partiti – Pd in particolare, che proprio nel governatore emiliano Bonaccini (o nella sua vice Schlein) potrebbe vedere il suo prossimo leader
Un Carroccio percepito come lontano da questi territori, normalmente un vasto bacino di voti per il partito, rischia ora di essere letteralmente doppiato da Fratelli d’Italia. Con una sintesi non facile, in particolare sul tema dell’autonomia. Il Pd esce ammaccato dalla scelta dei candidati per le liste dei proporzionali, unici collegi ai quali può aspirare
Quando si parla di passaggio generazionale, spesso ci si limita all’idea della mera pianificazione organizzativa o aziendale, senza rendersi però conto che le variabili in gioco sono molte di più. Abbiamo già parlato dei fattori che influenzano il passaggio generazionale, finanziari, familiari,...
Da una parte Meloni, che al Nord ha capito quali tasti toccare, tanto da aver incrementato i suoi voti scalzando la Lega di Salvini, oggi in crisi in val Padana. Dall’altra il Pd che aveva la possibilità di intestarsi l’Agenda Draghi, ma si è alleato con la sinistra estrema dalle posizioni poco popolari fra gli industriali. Il duo Calenda-Renzi sembra in grado di conquistare gli imprenditori, ma senza i numeri per governare
Che cosa distingue gli italiani da tutti gli altri popoli del mondo per cui siamo riconosciuti come maestri di design? La risposta è: la fantasia ed il buon gusto! La fantasia fa parte del cromosoma di un popolo, ma il buon gusto da dove ci viene? Io ritengo di non sbagliare se noi tutti ci dicia...
Il partito di Meloni sembra esser diventato il primo partito in Lombardia, culla del leghismo padano e del Polo delle Libertà berlusconiano. Inevitabilmente, il 25 settembre avrà non solo valenza politica nazionale, ma influenzerà anche gli equilibri della coalizione che oggi sostiene compatta il governo di Fontana. E apre la strada ad un'altra eventuale candidata: Letizia Moratti, su cui Fdi starebbe convergendo (e che piace anche al Terzo Polo di Calenda e Renzi)
L'avventura olimpica inizia in salita per la città meneghina e per la Regione, soprattutto a causa dei tanti ricorsi che hanno rallentato gli iter. Oltre al Villaggio Olimpico di Porta Romana che sarà convertito in uno studentato da 1400 posti, Milano è alle prese con progetti complessi come quelli dei palazzetti Palasharp e PalaItalia Santa Giulia. Intanto in Valtellina si è sbloccata la costruzione della Variante di Tirano, cruciale per completare la Tangenziale di Sondrio
Le Olimpiadi potevano essere l’occasione per rilanciare il territorio andando a lavorare sui deficit presenti: Tav, collegamenti stradali, aeroporti. Per Francesco Jori, giornalista e acuto osservatore della realtà veneta, anche questa volta la classe dirigente territoriale ha perso un’occasione. “Le Olimpiadi dovevano essere il nostro fiore all’occhiello, ma rischiano di ridursi a crisantemo. Non è colpa di Roma, ma di un Veneto inconcludente”
L’incertezza caratterizza ogni aspetto della vita di tutti noi. La miriade di opzioni che la vita ci pone davanti aumenta in maniera significativa la possibilità di avere successo e di fallire allo stesso tempo, aumentando quella sensazione di ansia, paura di sbagliare e incertezza della strada d...
Piste da bob, piste da sci e palazzetti dovranno essere categoricamente pronti entro la fine del 2024. A monitorare i lavori saranno i commissari olimpici e non ci si può nascondere dietro pretesti. I problemi veri saranno riguarderanno le infrastrutture viarie già finanziate: la variante di Longarone e di Cortina. Le statali 12 (per la bretella di Verona) o la strada regionale 213 e l’A/V Brescia-Verona. Ritardi dovuti al covid e al rincaro delle materie di costruzione, ma anche all’inefficienza della macchina burocratica regionale
Certo, lo Stato paga le infrastrutture: ma i costi lievitano e forse di soldi ne saranno necessari altri, considerando che dei 500 mln di sponsorizzazioni previste ne sono stati bloccati fino ad ora solo 18 mln. Intanto la Società Infrastrutture lavora con un ritardo di quasi due anni e la Fondazione è alle prese con la grana della nomina di un nuovo amministratore delegato
Dopo mesi di crescita ininterrotta, a luglio 2022 i prezzi scendono a 1.932 euro al metro quadro (dai 1.939 euro di giugno). E nel secondo trimestre le compravendite segnano un -5,6%. La domanda di chi lavora nel settore è una: è l’inizio di una lunga discesa oppure solo una fisiologica stabilizzazione del mercato? Per gli agenti immobiliari intervistati dall’Agenzia delle Entrate “il cielo sul mercato non è sereno”. Ma per Nomisma si continuerà a crescere
Dopo il boom del '21 con 750 mila compravendite, nel '22 il mercato immobiliare si è allineato al trend di lenta e continua crescita che aveva caratterizzato il pre-pandemia. Secondo Carlo Giordano, ad di Immobiliare.it, per 2023 ci si attende un calo dei prezzi e delle transazioni, con due incognite: caro energia e inflazione (che potrebbe spingere i cittadini ad investire i loro risparmi nell'immobiliare)
La maggioranza dei ricavi di un’azienda deriva, in molti casi, da un gruppo ristretto di clienti.
Si tratta di una situazione comune e ricorrente che ogni imprenditore o manager conosce bene.
Il Principio di Pareto, il risultato di natura statistico-empirica che si riscontra in molti sistemi...
Per molti formatori si tratta di un gioco “evergreen”: il partecipante al corso è in piedi al centro di un piccolo cerchio di altre persone. E’ bendato e viene invitato a sbilanciarsi nella direzione che preferisce, fino a perdere l’equilibrio e sentire che ci sono mani e muscoli che lo sos...
Nel periodo di massimo splendore dell'Impero Romano, il ruolo di imperatore non veniva né ereditato né acquistato. Invece, il potere veniva trasferito ai successori più capaci e idonei, selezionati e formati prima di essere nominati imperatori. Il declino dell'Impero Romano è segnato dal passagg...
Milano, Venezia, Bologna o Padova. Le grandi città (ma anche i piccoli centri) pullulano di studenti alla disperata ricerca di una casa. Poca disponibilità e prezzi impazziti, ma anche difficoltà ad accedere agli alloggi universitari e poco aiuto dalle agenzie. La soluzione sembra essere, per la maggior parte, un B&B temporaneo. Alcune testimonianze degli studenti universitari
Ormai gli affitti brevi sono un business non da poco: le sistemazioni non alberghiere offerte ai turisti sono 5 mln. Da un lato è un supporto alla crescita turistica, dall’altro un danno per l’industria dell’accoglienza tradizionale. Ultimamente si fa poi sentire molto il peso del vedere ridotte le locazioni per chi cerca affitti lunghi, come studenti e professionisti
Nel territorio Romagna-Forlì-Cesena e Rimini l'aumento delle imprese straniere si è registrato come la più alta variazione annua degli ultimi dieci anni. Superiore sia all'incremento regionale (+4,4%) sia a quello nazionale (+1,7%). Tra i principali settori economici coinvolti risultano: Costruzioni, Commercio, Alloggio e ristorazione, Industria Manifatturiera, Trasporti
La cittadella dell’innovazione di Bologna si allarga e dal 1 settembre sarà attivo il Centro Nazionale di Supercalcolo, finanziato per 320 mln dal Pnrr. Il presidente Icsc Zoccoli: “L’obiettivo è federare i centri di calcolo già esistenti e potenziare la rete di trasmissione dati”. Sui fondi a rischio: “Perderli ci metterebbe in grossa difficoltà”
Se la crisi di governo porterà a perdere i finanziamenti del Pnrr è ancora presto per dirlo. Ma di sicuro ci saranno dei rallentamenti, e sembra difficile che in questo quadro si sarà in grado di raggiungere i 51 obiettivi fissati per dicembre. Se ci fosse effettivamente uno stop, sarebbero molte le opportunità perse. Ma si eviterebbe anche di fare debito per progetti il cui ritorno per i territori è quantomeno dubbio
Brugnaro, Brunetta e Zaia, insieme ad altri organi istituzionali, per far fronte ai disastri ambientali di Venezia, costruiscono un'associazione ad hoc che intercetta i fondi del Pnrr, che ora rischiano ritardi, e investimenti privati che riguardano la sostenibilità ambientale. Ma quanto è realmente utile la Fondazione al raggiungimento dello scopo finale? Secondo alcuni osservatori “l’iniziativa suona come un ulteriore proposito di spoliazione di risorse a fini elettorali”
L’instabilità del mercato e la complessità delle variabili che lo condizionano, che rendono lo scenario internazionale incerto e imprevedibile, stanno mettendo a dura prova la catena delle forniture. Le aziende sono alle prese con costi crescenti di materie prime e trasporti, oltre che ai tempi ...
Senza Draghi perderemo anche i finanziamenti del Pnrr? Non secondo Carlo Stagnaro, direttore ricerche e studi dell'Istituto Bruno Leoni. E se l'ex premier fosse rimasto sarebbe stato “tutto a posto”? Non per forza, l’economista spiega infatti che la situazione su molte riforme, come il dl concorrenza, era decisamente critica, e che un Draghi “ostaggio” dei partiti avrebbe avuto comunque più di qualche difficoltà nell’attuazione dei progetti”
Che il lavoro ci sia è già una buona notizia in questo scenario di guerra vicina a noi e di inflazione. Ma, a quanto sembra, mancano i candidati, ovvero i giovani che siano interessati al lavoro in fabbrica, specialmente in produzione.
Come mai? Ci sono troppi laureati? Quello che è certo è c...
La cittadella dell’innovazione di Bologna si allarga e dal 1 settembre sarà attivo il Centro Nazionale di Supercalcolo, finanziato per 320 mln dal Pnrr. Il presidente Icsc Zoccoli: “L’obiettivo è federare i centri di calcolo già esistenti e potenziare la rete di trasmissione dati”. Sui fondi a rischio: “Perderli ci metterebbe in grossa difficoltà”
La consapevolezza è ormai diffusa, anche nelle piccole aziende: «Servono stili di leadership diversi». Una cultura nuova, maturata già prima del Covid: «A livello sociale la tensione è crescente e già nel 2018 – spiega Elena Bertoni, formatrice Niuko – gli indicatori segnalavano un aument...
Ormai ai prezzi delle materie prime schizzati alle stelle ci siamo abituati, ma ora le aziende sembrano poter tirare un sospiro di sollievo. Dopo mesi, infatti, le ultime settimane hanno portato un consistente calo dei prezzi. Per citarne alcuni: acciaio -20%, alluminio -28%, cotone -28% e noli dei container -20%. Le domande che si pongo tutti ora sono: "Quanto potrà durare?" e "Cosa comporterà nel medio-lungo periodo?"
Accennano un calo i prezzi delle materie prime, ma quelli dell’energia? La situazione è ben diversa. A spiegarlo è Piero Martin, professore dell’università di Padova: “Dovremo prepararci a pagare di più l’energia, perché diventerà un bene sempre più prezioso”. E sul nucleare spiega: “Avrà un ruolo molto importante. Sulla fusione aiuterà l’ingresso dei capitali privati”
Avete mai notato che qualsiasi narrazione, dalla Bibbia, alle favole, ai film di supereroi, si sviluppa sempre allo stesso modo?
Vogler (Il viaggio dell’Eroe, 1990) e Campbell (L’eroe dai mille volti, 1949) individuano questi passaggi:
si parte da un mondo ordinario, una “comfort zone�...
A differenza che per altri settori produttivi, per il comparto alimentare i ribassi sul fronte dei prezzi, rilevati da Coldiretti nei mesi di aprile e maggio, appaiono momentanei. Tra le aziende agricole il pessimismo cresce a causa della siccità, delle rese in calo, del caro energia e gasolio. Per Cogo di Campagna Amica “gli alti costi di produzione si riverseranno sui consumatori”
Le piccole e medie imprese sono in salute ed è grazie alla loro capacità di reagire velocemente ai cambiamenti repentini di questi anni. L’inflazione è destinata a scendere velocemente grazie al calo delle materie prime. Dalle montagne russe degli ultimi tre anni ne usciremo più forti. Ma dovremo risolvere i nostri problemi “storici”: debito pubblico e questione demografica
Chi avrebbe mai pensato che una sella per cavalli, realizzata da secoli sostanzialmente uguale a se stessa e che ha sempre mirato al benessere del fantino, fosse oggi rivisitata completamente?
Più che “rivisitata” si potrebbe dire “ribaltata” nel senso che è stata posta la massima atten...
Che università e imprese parlassero lingue diverse lo si poteva supporre. Ma il Presidente di Italprogetti porta l’attenzione su un altro problema: non solo mancano i profili che servono alle aziende, ma quelli che ci sono hanno competenze spesso scarse rispetto alle valutazioni riportate. “Si fa poca selezione - spiega - perché le università ricevono finanziamenti in funzione del numero di laureati”
Un progetto nato dall’unione tra le grandi aziende della motor valley e diversi atenei dell’Emilia-Romagna. Grazie al quale oltre 500 studenti ricevono competenze in materia di innovazione per il settore auto e moto. Parliamo del Muner emiliano, uno dei diversi casi virtuosi emersi in regione. Ma non c'è il rischio che le imprese dettino tempi e priorità alle università? Il professor Testa: “Non è così. E la collaborazione consente agli studenti di sfruttare laboratori e infrastrutture private e di acquisire competenze aziendali”
Imprese e università a stretto contatto per l’adozione di nuove tecnologie e la formazione dei dipendenti al loro utilizzo. È quanto avviene nei competence center, centri polifunzionali in cui i docenti universitari accompagnano le aziende nei percorsi di innovazione. Marco Taisch, presidente del Made di Milano: “Il nostro è anche un lavoro culturale, aiutiamo le imprese a condividere le loro best practice”
Nelle pubblicazioni precedenti abbiamo più volte evidenziato come il numero di aziende che andranno incontro al passaggio generazionale nei prossimi anni sia davvero elevato e come, purtroppo, la maggior parte di queste non abbia pianificato in anticipo l’intero processo. Una questione che riguar...
Scarsa collaborazione tra imprese e università nei processi d’innovazione e mismatch di competenze. Sono difficoltà che nascono dall’incapacità, in molti casi, di creare le giuste connessioni tra mondo accademico e realtà imprenditoriali. Un modello in questo senso è l’Emilia-Romagna, che ha creato diverse connessioni virtuose tra questi attori. Tanto da essere presa come riferimento per la missione 4 del Pnrr
“Il lavoro si racconta: botteghe e atelier aziendali, itinerari di scoperta dei patrimoni d’impresa.” Con questo titolo la Regione lanciava il 2 marzo 2020 il DGR n 254, una grande iniziativa per valorizzare i patrimoni storici aziendali del Veneto. Cogliendo l’opportunità offerta dalla Reg...
Lunedì 27 Giugno 2022, il mondo dell’occhialeria ha perso il proprio re. Si è spento ad 87 anni, appena compiuti lo scorso maggio, Leonardo Del Vecchio fondatore e presidente di Luxottica.
Secondo Forbes negli ultimi anni si contendeva il podio di uomo più ricco d’Italia in alternanza con Gi...
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