Per ridurre l'impatto ambientale degli imballaggi, alcune imprese utilizzano materiali riciclabili e predispongono una filiera di raccolta e riutilizzo degli scarti, come la Amorim Cork con il suo sughero. Altre si rivolgono invece a nuovi materiali compostabili, come le bucce di fagioli con cui la Lucaprint crea un cartoncino biodegradabile
Ad un anno dall’inizio della pandemia è arrivato il momento di riprendere le fila dei processi produttivi in mano. Le strade per farlo sono molte, ma le aziende pioniere della sostenibilità puntano verso la stessa direzione: una filiera il più possibile “green”, dalla lavorazione della materia prima fino all’arrivo sulle tavole dei consumatori
Il settore dell’immobiliare regionale ha risentito solo in minima parte degli effetti della pandemia e nel 2021 ha ripreso la sua corsa, con la metropoli meneghina in testa, come da tradizione. L’impennata complessiva è dovuta a molte condizioni favorevoli. I prezzi non si sono mai abbassati nonostante i disagi generati dai lockdown. Nel maggio 2021 l’unica città lombarda in difficoltà nel mattone è Cremona
La pandemia ha trasformato il mercato immobiliare veneto. Le compravendite sono ormai ritornate a livelli pre-Covid. Ma il presidente Fimaa della città lagunare sottolinea le criticità: "Il mercato qui è ancora fermo dall'acqua alta del 2019. Mancano gli investitori italiani e stranieri". Nella città scaligera invece, spiega il collega veronese, "le movimentazioni sono aumentate, ma ci scontriamo con assurdi cavilli amministrativi"
Ecco tutti i fattori che, dal capoluogo regionale alle città di provincia, trainano il rimbalzo degli scambi nel mondo del mattone. Sullo sfondo di un rapporto fra persone e case che, secondo il bolognese Roberto Maccaferri di Fimaa, "non può più essere lo stesso, tra bisogno di aria fresca e di spazio per il telelavoro"
Ampio e articolato il programma della Green Week parmense dedicato al cibo, alla sua produzione, alla distribuzione e al confezionamento dei prodotti. Dibattiti con addetti ai lavori ed esperti per individuare problematiche di sostenibilità ambientale ed economica in un settore che in Emilia trova radici e rilevanza non comuni
Dai carburanti sempre più ecologici alla riduzione dell’impatto ambientale nella costruzione di infrastrutture, all’efficientamento degli spostamenti di persone e merci: tutti argomenti al centro dei dibattiti di questa sezione tematica. Con sguardo attento alla gestione di porti, interporti, aeroporti e autostrade
La chimica dà sostegno alla trasformazione di processi produttivi e lavorazioni che tradizionalmente godevano di pessima fama ambientale. La filiera ha imboccato da anni un deciso percorso di riciclo, trasformazione, smaltimento sostenibile. Sullo sfondo si staglia tra gli altri un traguardo preciso: la salvaguardia della risorsa idrica. Ecco gli appuntamenti in cui parleranno imprenditori ed esperti
Il distretto lombardo attende tempi migliori dopo la crisi. Brenna, presidente del Gruppo Filiera Tessile della locale Confindustria: “Le riaperture fanno ripartire il mercato, ma siamo ancora molto legati alla stagionalità, soprattutto nella fascia del lusso. La produzione richiede dai 9 ai 12 mesi di anticipazione, dunque ne saremo davvero fuori soltanto fra un anno”
Nel territorio è fortemente radicato la tradizione della filatura e della produzione di capi per l’alta moda. Nella provincia di Vicenza sono oltre 2 mila le imprese del comparto. “Milano capitale della moda? Noi siamo i numeri uno”, dice Riccardo Barbato di Confartigianato. E l’imprenditore di abbigliamento di lusso: “Il futuro della filiera? Il prodotto di nicchia”
Tra il crollo del fatturato, le sfide del digitale e i consumi che cambiano, gli imprenditori tessili carpigiani dovranno fare ancora di più di quanto già fatto per tornare agli standard pre-crisi. Parola di uno di loro, Luca Pagliani de La fabbrica del lino, che al Governo chiede "sgravi e incentivi per assumere i giovani". E che invoca, dal lato sindacale, "flessibilità in cambio della rinuncia ai licenziamenti"
Speculazioni internazionali, ripresa dei consumi e lievitazione dei costi di cereali e materiali per il packaging mettono a dura prova l'industria agroalimentare dell'Emilia.Romagna. E, continuando così, a pagare lo scotto degli aumenti, dopo gli industriali, saranno presto i consumatori finali. Speculazioni internazionali, ripresa esponenziale dei consumi e lievitazione dei costi del grano e materiali per il packaging mettono a dura prova l'industria agroalimentare regionale. Tutti d'accordo: se non cambia in fretta qualcosa, a pagare lo scotto degli aumenti, dopo i produttori, saranno presto i consumatori finali
Vacondio, capo di Federalimentare: “Preoccupato per l’aumento dei prezzi della merce sugli scaffali, i consumatori ne risentiranno”. Meno allarmistica, almeno nel breve, la situazione per l’immobiliare e per i trasporti. I carburanti costeranno di più? Bearzi, presidente nazionale dei gestori delle stazioni di rifornimento: “Oscillazioni alla pompa sempre possibili, ma è presto per trarre conclusioni”
L’allarme lanciato dal bergamasco Marchetti, presidente dell’associazione e titolare di Marlegno: “Quotazioni raddoppiate negli ultimi sei mesi, quintuplicate se guardiamo a un anno fa. Non possiamo più permetterci di importare l’80% del fabbisogno di settore, serve subito un piano per sfruttare adeguatamente le risorse domestiche”
Speculazioni internazionali, ripresa dei consumi e lievitazione dei costi di cereali e materiali per il packaging mettono a dura prova l'industria agroalimentare dell'Emilia.Romagna. E, continuando così, a pagare lo scotto degli aumenti, dopo gli industriali, saranno presto i consumatori finali. Speculazioni internazionali, ripresa esponenziale dei consumi e lievitazione dei costi del grano e materiali per il packaging mettono a dura prova l'industria agroalimentare regionale. Tutti d'accordo: se non cambia in fretta qualcosa, a pagare lo scotto degli aumenti, dopo i produttori, saranno presto i consumatori finali
La ripresa post Covid passa anche dal Made in Italy di alta gamma, come sa bene il cantiere navale piacentino che si presenta al Salone dell’Arsenale con la voglia di stupire. E con il prestigio dalla recente nomina ad azienda Champion 2021
All’Arsenale 160 espositori fino al 6 giugno: in nove giorni il meglio delle imbarcazioni, sia italiane sia dall’estero. D’Oria, direttore organizzativo dell’evento: “Gli operatori presenti sono raddoppiati rispetto al 2019. Per la prima volta un pontile dedicato alla vela e all’elettrico. Genova? Noi puntiamo soprattutto sulla qualità. E siamo punto di riferimento della costa orientale”
Dello stabilimento di Nembro, da decenni all’avanguardia nell’ideazione, sperimentazione e produzione della nautica ad alta tecnologia, è uscita la barca che ha vinto la Prada cup. E da lì sono usciti i bracci in che permettono agli scafi di “volare”: riforniti tutti i team della Coppa America. Fatturato e occupazione dell’azienda Champion sulla cresta dell’onda
La ripresa post Covid passa anche dal Made in Italy di alta gamma, come sa bene il cantiere navale piacentino che si presenta al Salone Nautico veneziano con la voglia di stupire. E con il prestigio dalla recente nomina ad azienda Champion 2021
La ditta veronese produce fertilizzanti naturali e sostenibili: è la maggiore del comparto a livello italiano. Un’attività basata sulla ricerca e sviluppo, ma anche sulla consapevolezza che – spiega il titolare, Giorgio Cappellari – il settore agricolo si fonda sul retaggio del passato anche nell’introdurre novità
Il progetto di formazione, innovazione tecnica e divulgazione promosso dall’Università del capoluogo ducale punta a mettere a sistema il fior fiore delle conoscenze mondiali in tema di cibo e agricoltura. Neviani: "Serve che la politica aiuti, perché la ricerca non può essere solo privata"
Nell’anno della pandemia l’agroalimentare è diventato la prima ricchezza del Paese con 538 miliardi di euro di fatturato, con le imprese agricole che nonostante le difficoltà hanno continuato a garantire le forniture alimentari nelle case delle famiglie italiane. Ora, però, bisogna rinascere ...
Il progetto di formazione, innovazione tecnica e divulgazione promosso dall'Università di Parma punta a mettere a sistema il fior fiore delle conoscenze mondiali in tema di cibo e agricoltura. Neviani: "Serve che la politica aiuti, perché la ricerca non può essere solo privata"
La pandemia non è stata una livella. Le più penalizzate sono state le madri lavoratrici, costrette, spesso, a lavorare da casa e farsi carico delle faccende domestiche. La scarsità di politiche di welfare per le famiglie crea difficoltà. A Milano scoppia la polemica contro il Comune per l’assegnazione dei punti all’asilo. A Brescia il 70% dei disoccupati è donna
C'è anche una nuova applicazione per smartphone, nel capoluogo emiliano, tra i servizi pensati per sostenere le giovani madri in difficoltà ai tempi del Covid. Perchè nessuna donna debba più scegliere tra i figli e il lavoro
Le temperature in salita e il recente allentamento delle regole stanno portando una quantità di clienti inaspettata nei punti vendita di fascia medio/bassa. Tra chi pensa già di ampliare lo staff e chi spera di recuperare le perdite del 2020, domina una visione ottimista del futuro. Maggiore incertezza per gli store di intimo e costumi
Timidi segnali di ripresa, ma, in attesa dei numeri di aprile, la prima trimestrale di settore risente ancora del Covid. Intanto, i nodi da sciogliere sono l'invenduto, il calo della domanda e le fiere, tra una Confcommercio che invoca "aiuti sulla fiscalità" e una Cna che chiede "credito per i produttori e voucher per i clienti"
La macchina delle vendite al dettaglio accelera, l’ottimismo cresce tra i negozianti, ma gli strascichi del Covid si sentono ancora. Secondo le analisi di Federmoda l’88% delle imprese ha subito un calo delle vendite. Il settore abbigliamento di Confindustria Brescia è, nonostante tutto, ottimista per l’estate, ma il negozio milanese dubita sul decollo immediato
Stop nel 2020 a Ravenna: tecnologie superate. Legambiente: “Possibile fermarne altri due”. La Regione lavora al nuovo Piano dei rifiuti, che detterà le strategie fino al 2027: fondamentale l’autonomia di smaltimento. Già adesso solo l’1,6% del totale di immondizie prodotte finisce in discarica
In Italia ci sono più di quaranta impianti, una sola regione in doppia cifra. Il gigante di A2a fa il record di tonnellate di combustibile non riciclabile bruciato. Partiti i lavori di ampliamento, mentre l’opinione pubblica territoriale si divide. Alcune associazioni ambientaliste accusano la multiutility di lucrare sullo smaltimento. Intanto però lì si distruggono rifiuti e si producono lavoro, energia elettrica e calore per decine di migliaia di persone
Il tratto autostradale più costoso d’Italia sembra ancora una chimera irraggiungibile. Il completamento dell’infrastruttura non è mai stato affrontato con convinzione e concretezza. Ora ha ormai perso smalto. La Regione costretta a continui ritocchi del piano finanziario, senza mai riuscire a venirne a capo. La deadline dell’opera slitta alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026
Le categorie commentano l’apertura imminente del tratto più lungo dell’arteria più discussa e attesa del Veneto. Tutti si dicono soddisfatti della prossima inaugurazione, ma frenano gli entusiasmi: “Prima vediamo che succede”. Gli imprenditori ci credono e pensano al futuro per un rilancio del territorio
Chi lavora sugli arenili veneti sottolinea il nodo-stranieri: “Rappresentano l’80% delle presenze, servono subito le indicazioni base su ingressi in Italia, tamponi, quarantene, passaporti vaccinali”. Nonostante tutto, regna l’entusiasmo: “C’è tanta voglia di mare, all’aria aperta non ci si contagia. Possiamo davvero far ripartire l’economia”
Il rappresentante della Cooperativa stabilimenti balneari di Cesenatico e vicepresidente nazionale di Sib-Confcommercio fa il punto della situazione nelle località romagnole: “Bene le prenotazioni per campeggi, affittacamere e capanni e ombrelloni, più in difficoltà le strutture alberghiere. L’eventuale rigidità del numero chiuso per l’ingresso sugli arenili spaventa tutti”
L’operazione che porterà alla nascita del primo operatore in Itala nel settore fieristico e al terzo in Europa dovrebbe entrare nel vivo entro il mese di maggio. Dopo l’annuncio della Regione che sarà regista, aumentando il suo azionariato non ci sono stati grandi passi avanti ma il voto amministrativo in autunno in entrambi i capoluoghi obbliga a blindare l’assetto nei prossimi mesi
Entro il mese dovrebbe tenersi l’assemblea per ri –approvare l’aumento di capitale. Ma nessuno dei soci sembra essere in grado o volerlo sottoscrivere finché Mantovani resta alla guida. La sbandierata alleanza con Padova non è mai decollata e dalla città del santo spunta l’ipotesi di un accordo con Ieg. E senza aumento e senza alleanze Verona potrebbe vedersi sfuggire di mano il Vinitaly
Situata nel piccolo comune di Zibello, durante gli oltre 60 anni di attività l’azienda Cacciali Graziano ha implementato la produzione di Parmigiano Reggiano Dop affiancandola a quella di Culatello di Zibello Dop. Nessuna (o quasi) forma di pubblicità, la strategia marketing si basa sul passaparola. Strategia vincente? “Per ora sì, in futuro si vedrà”
Dopo una vita in viaggio, nelle colline friulane del Carso Shira Baron ha trovato un terroir di flore e microclimi unici al mondo dove far pascolare le sue api nel rispetto della filosofia biologica e sostenibile. Ha reagito alla crisi affidando le vendite agli store online, e ora guarda speranzosa al futuro
L’acquisto di Jerman da parte di Antinori è solo l’ultima delle acquisizioni in terra friulana. I Frescobaldi avevano acquisito in passato i Conti Attems e Conti Formentini in Giv. Moreti Polegato invita a non aver paura a entrare nei grandi gruppi. E, intanto, nel lato del Collio sloveno, arrivano i francesi
Il presidente di Confcooperative di Modena Carlo Piccinini spiega come, superato positivamente il primo lockdown, si stia registrando una flessione dei consumi a causa dell’aggravarsi della crisi economica. Le cooperative emiliano romagnole favorite dalla maggiore presenza nella Gdo. “I nostri vini hanno grandi potenzialità perché sono popolari e moderni, ma dobbiamo prendere esempio dal prosecco e rivendicare questa nostra presenza nei vini popolari. Diventando la terra del pop wine”
Luca Zaia all’estero è stato battezzato come il “Campione della Lega”. Nelle elezioni regionali 2020 ottiene il 77% e da quel momento arriva a mettere in discussione la leadership di Matteo Salvini. Giancarlo Giorgetti, numero due del partito, è l’uomo che più assomiglia al governatore veneto e insieme appartengono all’ala centrista della Lega, quella parte riformista e moderata che guarda da una parte all’Europa e dall’altra al ceto produttivo
Nel sondaggio di Agorà il governatore emiliano batte tutti gli altri leader del Pd, incluso Enrico Letta con un sonoro 24% a 11%. La sua ascesa parte dalla schiacciante vittoria a sorpresa contro Matteo Salvini, il leader leghista a cui però è capace di riconoscere come “ragionevoli” alcune proposte. Ritratto del leader che parla al mondo produttivo e dialoga con tutti, dai Cinquestelle a Zaia
Dopo la proposta avanzata lo scorso anno dal Consorzio del Prosecco Doc per un percorso che arrivi ad includere il Prosekar del Carso all’interno della denominazione, si è riapertala contesa che dal 2009 contrappone i viticoltori che hanno aderito all’operazione patrocinata dall’allora ministro Zaia e quelli che intendono seguire vie alternative. A costo di “sacrificare” proprio il nome Prosekar. A meno che Patuanelli non arrivi in loro soccorso
“Se tutti i player non sono allineati in un progetto di valorizzazione non si arriva in fondo. Se non facciamo in modo che l’ultimo metro permetta di identificare il Parmigiano Reggiano sbagliamo, perché non si tratta solo di un pezzo di formaggio ma del racconto di un territorio. A Patuanelli chiediamo infrastrutture come i bacini di accumula delle acque”. Parla il Presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano Nicola Bertinelli
Sotto la spinta di Unipol, la banca modenese nel 2020 ha rilanciato le sue ambizioni di crescita con l’operazione di acquisizione di sportelli Ubi. Per il futuro grande attenzione sul fronte fusioni e acquisizioni. All’orizzonte resta la possibile operazione con Banco Bpm, ben vista da Unipol e con la Popolare di Sondrio. L’ad Vandelli: “Restiamo aperti a potenziali M&A”
Dal 1990 il gruppo francese ha proseguito con un costante e progressivo aumento della propria presenza in Italia. Dopo i 130 mln per le operazioni del 2017 e con la fusione con Bpm definitivamente sfumata, Crédit Agricole lancia l’opa su Creval: pronti 737 mln. L’ad Maioli: “Diventeremo la sesta banca in Italia” e da Parigi filtra ottimismo
La prima a “cadere” è stata Antonveneta, e poi, una a una, tutte le altre. Vicenza e Montebelluna finite ad Intesa, Verona assorbita da Milano e ora Cattolica salvata da Generali. Storia di una ripida discesa di una finanza Veneta con tate ambizioni e poca visione
L’istituto di Reggio Emilia è l’unica banca a chiudere il 2020 mantenendo stabili gli utili. Confermata anche l’elevata solidità. Creato nuovo polo per il private banking per la gestione di oltre 32 miliardi con Banca Euromobiliare, diventando quindi la quinta realtà italiana del settore. Dopo Caricento non si escludono nuove acquisizioni. Il dg Gregori: “Focus su crescita interna, ma crediamo nell’M&A”
Dal caso Eraclea nel veneziano all’operazione “Perfido” in Trentino nelle regioni del Nordest è un susseguirsi di episodi e di indagini che devono far alzare l’asticella dell’allarme economico e sociale. Verona sembra essere diventata l’epicentro del fenomeno con un insediamento diffuso della criminalità organizzata. Che ora tocca anche le istituzioni
Le interdittive in regione sono aumentate del 25%, collocandola al quarto posto in Italia dopo Calabria, Campania e Sicilia. Un segnale d’allarme al quale si associa il rischio che le strutture ricettive della riviera romagnola possano finire in mano alla criminalità. Ma anche Parma e Reggio sono territori di conquista
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