L’azienda di Campodarsego (Pd) è oggi uno dei principali player nella produzione di colori, tempere e colle a livello nazionale e internazionale. La produzione locale e le scelte strategiche mirate al consumo sostenibile, nel rispetto di ambiente e clientela, hanno portato il gruppo a crescere negli anni, fatturando nel 2021 ben 25,2 mln, con un ebitda medio tra il ‘18 e il ‘21 dell’8,44%. Moro: “I nostri canali distributivi vanno dalle scuole ai distributori scolastici, sia al dettaglio sia ai grossisti, anche tramite il canale online”
L’azienda di Campodarsego (Pd) è oggi uno dei principali player nella produzione di colori, tempere e colle a livello nazionale e internazionale. La produzione locale e le scelte strategiche mirate al consumo sostenibile, nel rispetto di ambiente e clientela, hanno portato il gruppo a crescere negli anni, fatturando nel 2021 ben 25,2 mln, con un ebitda medio tra il ‘18 e il ‘21 dell’8,44%. Moro: “I nostri canali distributivi vanno dalle scuole ai distributori scolastici, sia al dettaglio sia ai grossisti, anche tramite il canale online”
Un’impresa che da oltre cinquant’anni produce abbigliamento e accessori per il mondo del lavoro. Da una valle bergamasca, i siti produttivi sono stati delocalizzati all’estero per rispondere al problema dell’assenza di manodopera per la cucitura, “un lavoro ancora artigianale”. Dal 2018 la managerializzazione per il salto di dimensione: il 2021 si è chiuso con fatturato consolidato di 48 mln ed è avvenuta la prima acquisizione, ma “nel giro di tre\cinque anni puntiamo ai 100 mln”
La crescita dell’azienda padovana, produttrice di macchine per la zootecnia e per la cura del verde pubblico e sportivo, è stata costante: nel 2018 il fatturato era a 4,8 mln e per il ’22 si prevedono 14 mln. Spiega l’ad Roberto Peruzzo: “Anche durante il lockdown abbiamo lavorato molto, puntando soprattutto ai mercati esteri. Più statico il mercato italiano anche per aumento dell’energia”
L’azienda di Sandrigo, attiva nel settore della meccanica di precisione, fornisce ai suoi clienti prodotti unici e consulenze sulla progettazione. L’ad Dalla Vecchia: “Diamo indicazioni ai clienti per farli risparmiare e aumentare la competitività”. Dopo aver tenuto nel 2020 (registrando una crescita in utile ed ebitda), nel 2021 il fatturato dell’azienda tocca gli 8,4 mln. Soffrono però, in questo caso, utile ed ebitda: “I costi di materie prime ed energia pesano. Ma noi aumentiamo la produttività e puntiamo su un’ottimo rapporto con i fornitori”
L’azienda di Fontanafredda (Pn), attiva nel settore dell’arredo bagno, cresce senza sosta anche nel 2022, dopo un 2021 chiuso con ricavi a 34 mln e utile a 3 mln, raddoppiando il valore dell’anno precedente (1,5 mln). Il Ceo Presotto: “Nel 2022 l’incremento del fatturato è dovuto all’aumento dei volumi e solo per il 5-6% all’aumento dei listini”. E non esclude “possibili partnership rivolte ai mercati esteri”
Mentre cresceva l'editoria per ragazzi in Italia, Edizioni El si è affermata nel mercato (nel '21 il fatturato ha superato i 10 mln e l'ebitda medio negli ultimi tre anni è stato del 31,9%). Il gruppo editoriale triestino comprende tre prestigiosi marchi editoriali (Edizioni EL, Einaudi Ragazzi, Emme Edizioni). La presidente Fatucci: “Il peso del segmento ragazzi nell’economia del libro è stato nell’ultimo anno stupefacente: il 18% del totale. Puntiamo anche sull'estero, vendendo diritti in 35 lingue del mondo”
L’azienda di Valdagno è oggi uno dei principali player nella produzione di arredamento per i negozi dei più qualificati brand del lusso, “un mestiere artigianale“ che ha portato la società a fatturare ben 17,3 mln nel 2021 e con un ebitda medio tra il ‘18 e il ‘20 del 9,6%. La certificazione come Società Benefit corrisponde ad un preciso modello di business, che nei prossimi anni porterà a cercare di coinvolgere i lavoratori al capitale d’impresa “attraverso un trust per renderli partecipi e dare loro la possibilità di nominare un loro rappresentante in cda”
L’azienda, nata dalla fusione di M.D. Micro Detectors con la Business Unit Sensor & Safety e Machine Vision di Datalogic, ha raggiunto i 76 mln di fatturato nel 2021. La riorganizzazione aziendale è passata attraverso la rilocalizzazione di alcune delle attività nuovamente a Modena, una strategia flessibile per sopperire allo shortage di materie prime e per trovare i talenti giusti mancanti, soprattutto ingegneri, attraverso anche “l’acquisto di start-up”
Una comunità di 280 professionisti, di cui 42 soci, che hanno firmato lavori in oltre 50 Paesi del mondo. Politecnica è una società di progettazione integrata con sede a Modena. Federzoni, ceo della società: “L’ingegneria del mattone è stata un po’ abbandonata, ma oggi la sfida del Pnrr si gioca proprio sulla forte presenza di questi tecnici. Rafforzarci all’estero ci permetterà di essere meno dipendenti dagli andamenti mutevoli del mercato italiano”
Qualità, ricerca e innovazione i punti cardine dell’azienda di Mirandola (Modena), che fornisce soluzioni di packaging alle imprese del settore biomedicale e farmaceutico. E che nel 2021 ha confermato la crescita dell’ebitda, arrivato a 1,2 mln. La General Manager Bianchini: “Per il futuro vagliamo operazioni e investimenti per migliorare capacità produttiva, sostenibilità, digitalizzazione e automazione dell’azienda”
In costante sviluppo dal 2013 ad oggi l’azienda reggiana, che si è affermata nella progettazione, prototipazione e produzione di motori elettrici e in attività di consulenza per aziende esterne, ha più che raddoppiato il proprio fatturato tra il 2020 e il 2021, da 3,6 mln a 7,4 mln. Cresce anche l’ebitda da 836 mila euro a 1,1 mln. Ed ora si punta ad implementare le strutture, senza escludere proficue collaborazioni
Il gruppo leader di mercato per la progettazione, la realizzazione e il commercio di macchine ed impianti integrati per l’automazione del fine linea, ha continuato a crescere durante la pandemia, raccogliendo gli effetti di un business ben pianificato. Nel '21 chiude con 76 mln (+3,95% sul '20) ed Ebidta supera livelli pre-pandemia, ma si continua a innovare. L'ad Reggiani: “Da tre anni e mezzo stiamo completamente digitalizzando la nostra azienda e a breve entrerà in funzione una business intelligence per controllare in tempo reale tutte le commesse”
L’azienda di Reggio Emilia nel giro di cinque anni, partendo da zero, è arrivata a toccare i 10 mln di fatturato nel '21, più che raddoppiando i risultati 2020. La responsabile marketing Palladini: “Sforniamo 50 mila pinse al giorno, ma prevediamo di arrivare a 100 mila in poco tempo. Abbiamo incrementato del 30% le vendite all’estero. E per il futuro stiamo studiando nuovi prodotti da lanciare sul mercato”
Secondo i dati del commercio mondiale del 2019, l'Italia è al 4° posto (7% circa) per tecnologie spaziali. Un settore trainante in cui il Bel Paese si sta specializzando, anche grazie al crescente interesse del settore privato, come dimostrano i casi di Eie Group e Officine Stellari. È quanto emerso nel corso dell'incontro del Galileo Festival, “Come crescere con la Space Economy?”. Fumagalli (direzione Ricerche Intesa Sanpaolo): "Prevalentemente in Italia ci sono micro-imprese che producono alta tecnologia”
Caprara sottolinea che "è uno dei più grandi punti di domanda che emergono in Italia”. Questo processo che congiunge la ricerca scientifica alle realtà produttive e sociali si sta confrontando con l’assenza di mediatori e con fondi insufficienti. Ma non mancano le soluzioni. Furlan: “La contaminazione tra ricerca e realtà produttive crea collaborazione effettiva e duratura”. Per Metta “servono finanziamenti a lungo termine”. E Tavani auspica “un tavolo di dialogo con il Ministero”
Sul palco del Galileo Festival spazio anche alla logistica, tramite le riflessioni di Soldan (Benetton Group), Condotta (Gruber Logistics) e Biggi (Fondazione ProPosta). Per sottolineare come la sfida della sostenibilità sia oggi ostacolata dalla richiesta di consegne veloci e a costo zero. E se automazione e i carburanti green sembrano ormai una certezza, la nuova frontiera della logistica potrebbe essere a forma di tubo. Con all’interno merci che verrebbero trasportate ad alta velocità e ad impatto zero
Il presidente dell’azienda vitivinicola trevigiana che ha superato lo scorso anno i 120 mln di fatturato, spiega le direttrici fondamentali della crescita durante l’evento dedicato alle Top di settore a Milano. Famiglia, territorio e reti d’impresa, questi i segreti del successo di Villa Sandi. Polegato: “Nel mondo si conosce il Prosecco ma non il suo territorio, e su questo dobbiamo puntare: è la miglior comunicazione per il settore"
L’amministratore di Adacta e responsabile comunicazione dell’azienda Top di settore modenese fa il punto sulla crescita. “Per il fondatore era paradossale che i leader delle pizze surgelate fossero tedeschi, da lì è partito tutto”. “Siamo stati i primi a fare una pizza che avesse la forma del forno, e anche questi semplici aspetti cambiano le cose”. Ad aver accelerato l’espansione è stata anche l’uscita con il proprio marchio, e saper intercettare le giuste opportunità: “In Francia abbiamo riempito il vuoto lasciato dalla chiusura di Buitoni
La candidatura per portare il sito in territorio scaligero l’aveva lanciata un anno fa Zaia. Le voci di una probabile vittoria di Verona si rincorrono da domenica, ma un evento rivelatorio ci fa presupporre che la scelta si fosse quasi concretizzata già a maggio. Draghi ha fatto visita ad una scuola media di Sommacampagna, paese molto vicino a Vigasio, e incontrato Zaia e il presidente di Confindustria Vr, Boscaini. Mentre Giorgetti potrebbe avere in mente un ampio progetto di sistema
Il 25 settembre è stata lanciata la notizia che l’accordo su Vigasio tra l’uscente governo Draghi e Intel sarebbe stato chiuso già a inizio settembre, riservandosi di annunciarlo dopo le elezioni. Ma appena tre giorni dopo il fatidico lancio di Reuters si è infatti tenuto un incontro al ministero dell’Innovazione. “Il dossier sul Piemonte non è ancora chiuso”, dicono fonti dal dicastero. E stando alle dichiarazioni dello stesso ministero, sarà il nuovo esecutivo dopo il suo insediamento a farlo
Innovazione, ricerca scientifica, ambizione sono alcuni punti cardine di Labomar Group, che rientra a pieno diritto tra le storie della piccola imprenditoria italiana diventata grande. Il fatturato è più che raddoppiato tra il 2014 e il 2021, e nell'ultimo anno l'ebitda è di 10,1 mln. Il fondatore e presidente Bertin: "Per crescere non escludiamo ulteriori operazioni straordinarie, che siano tuttavia mirate e ben integrate con il Gruppo”
Leader nel settore avicolo, l'azienda romagnola cresce da anni al ritmo di quasi il 10% annuo. Solo dal 2020 al 2021 è passata da 1,2 a 1,4 mld di fatturato. Ma quello che stupisce di questa crescita è il livello di ebitda che supera anche di 6 punti percentuali la concorrenza. Innovazione e sostenibilità le chiavi del successo. Il futuro lo racconterà l'ad Francesco Berti mercoledì prossimo all'incontro con le altre 100 Top Italian Companies selezionate da ItalyPost
Acquisizioni da Sud al Nord e presidio dei mercati internazionali, innovazione di prodotto e capacità di adattarsi al mercato. Il mulino napoletano Caputo è diventato così leader in un settore ancora frammentato ed è passato tra il 2014 e il 2021 da 46,7 mln a 114 mln, con un ebitda di 21,4 mln. L'aumento delle materie prime c'è e nel 2022 soffriranno – ma solo un po' – i margini
Stando ai sondaggi, sono pochi i collegi che l’una o l’altra coalizione può rivendicare per sé come sicuri. Lasciando i giochi ancora aperti non solo per le elezioni politiche, ma anche per il futuro dei partiti – Pd in particolare, che proprio nel governatore emiliano Bonaccini (o nella sua vice Schlein) potrebbe vedere il suo prossimo leader
Un Carroccio percepito come lontano da questi territori, normalmente un vasto bacino di voti per il partito, rischia ora di essere letteralmente doppiato da Fratelli d’Italia. Con una sintesi non facile, in particolare sul tema dell’autonomia. Il Pd esce ammaccato dalla scelta dei candidati per le liste dei proporzionali, unici collegi ai quali può aspirare
Il partito di Meloni sembra esser diventato il primo partito in Lombardia, culla del leghismo padano e del Polo delle Libertà berlusconiano. Inevitabilmente, il 25 settembre avrà non solo valenza politica nazionale, ma influenzerà anche gli equilibri della coalizione che oggi sostiene compatta il governo di Fontana. E apre la strada ad un'altra eventuale candidata: Letizia Moratti, su cui Fdi starebbe convergendo (e che piace anche al Terzo Polo di Calenda e Renzi)
L'avventura olimpica inizia in salita per la città meneghina e per la Regione, soprattutto a causa dei tanti ricorsi che hanno rallentato gli iter. Oltre al Villaggio Olimpico di Porta Romana che sarà convertito in uno studentato da 1400 posti, Milano è alle prese con progetti complessi come quelli dei palazzetti Palasharp e PalaItalia Santa Giulia. Intanto in Valtellina si è sbloccata la costruzione della Variante di Tirano, cruciale per completare la Tangenziale di Sondrio
Piste da bob, piste da sci e palazzetti dovranno essere categoricamente pronti entro la fine del 2024. A monitorare i lavori saranno i commissari olimpici e non ci si può nascondere dietro pretesti. I problemi veri saranno riguarderanno le infrastrutture viarie già finanziate: la variante di Longarone e di Cortina. Le statali 12 (per la bretella di Verona) o la strada regionale 213 e l’A/V Brescia-Verona. Ritardi dovuti al covid e al rincaro delle materie di costruzione, ma anche all’inefficienza della macchina burocratica regionale
Milano, Venezia, Bologna o Padova. Le grandi città (ma anche i piccoli centri) pullulano di studenti alla disperata ricerca di una casa. Poca disponibilità e prezzi impazziti, ma anche difficoltà ad accedere agli alloggi universitari e poco aiuto dalle agenzie. La soluzione sembra essere, per la maggior parte, un B&B temporaneo. Alcune testimonianze degli studenti universitari
Ormai gli affitti brevi sono un business non da poco: le sistemazioni non alberghiere offerte ai turisti sono 5 mln. Da un lato è un supporto alla crescita turistica, dall’altro un danno per l’industria dell’accoglienza tradizionale. Ultimamente si fa poi sentire molto il peso del vedere ridotte le locazioni per chi cerca affitti lunghi, come studenti e professionisti
La cittadella dell’innovazione di Bologna si allarga e dal 1 settembre sarà attivo il Centro Nazionale di Supercalcolo, finanziato per 320 mln dal Pnrr. Il presidente Icsc Zoccoli: “L’obiettivo è federare i centri di calcolo già esistenti e potenziare la rete di trasmissione dati”. Sui fondi a rischio: “Perderli ci metterebbe in grossa difficoltà”
Brugnaro, Brunetta e Zaia, insieme ad altri organi istituzionali, per far fronte ai disastri ambientali di Venezia, costruiscono un'associazione ad hoc che intercetta i fondi del Pnrr, che ora rischiano ritardi, e investimenti privati che riguardano la sostenibilità ambientale. Ma quanto è realmente utile la Fondazione al raggiungimento dello scopo finale? Secondo alcuni osservatori “l’iniziativa suona come un ulteriore proposito di spoliazione di risorse a fini elettorali”
La cittadella dell’innovazione di Bologna si allarga e dal 1 settembre sarà attivo il Centro Nazionale di Supercalcolo, finanziato per 320 mln dal Pnrr. Il presidente Icsc Zoccoli: “L’obiettivo è federare i centri di calcolo già esistenti e potenziare la rete di trasmissione dati”. Sui fondi a rischio: “Perderli ci metterebbe in grossa difficoltà”
Accennano un calo i prezzi delle materie prime, ma quelli dell’energia? La situazione è ben diversa. A spiegarlo è Piero Martin, professore dell’università di Padova: “Dovremo prepararci a pagare di più l’energia, perché diventerà un bene sempre più prezioso”. E sul nucleare spiega: “Avrà un ruolo molto importante. Sulla fusione aiuterà l’ingresso dei capitali privati”
A differenza che per altri settori produttivi, per il comparto alimentare i ribassi sul fronte dei prezzi, rilevati da Coldiretti nei mesi di aprile e maggio, appaiono momentanei. Tra le aziende agricole il pessimismo cresce a causa della siccità, delle rese in calo, del caro energia e gasolio. Per Cogo di Campagna Amica “gli alti costi di produzione si riverseranno sui consumatori”
Un progetto nato dall’unione tra le grandi aziende della motor valley e diversi atenei dell’Emilia-Romagna. Grazie al quale oltre 500 studenti ricevono competenze in materia di innovazione per il settore auto e moto. Parliamo del Muner emiliano, uno dei diversi casi virtuosi emersi in regione. Ma non c'è il rischio che le imprese dettino tempi e priorità alle università? Il professor Testa: “Non è così. E la collaborazione consente agli studenti di sfruttare laboratori e infrastrutture private e di acquisire competenze aziendali”
Imprese e università a stretto contatto per l’adozione di nuove tecnologie e la formazione dei dipendenti al loro utilizzo. È quanto avviene nei competence center, centri polifunzionali in cui i docenti universitari accompagnano le aziende nei percorsi di innovazione. Marco Taisch, presidente del Made di Milano: “Il nostro è anche un lavoro culturale, aiutiamo le imprese a condividere le loro best practice”
Il rinnovo del cda di Veronafiere ha scaturito un’ondata di polemiche. Come si comporterà la nuova giunta targata Tommasi all’interno dei Cda delle partecipate? Interverrà cercando di modificare gli assetti disegnati da Sboarina o subirà quelle nomine? Le ragioni per un colpo di mano ci sono, ma attenzione andrà prestata anche a un altro attore in questa partita: Flavio Tosi
“L’aeroporto cargo non sarà un nuovo inceneritore, questa volta il comune ha gli strumenti per fermare l’opera” ha dichiarato il sindaco. Ma sarà da vedere se Michele Guerra saprà vincere le resistenze degli industriali e di Bonaccini, favorevoli all’ampliamento della pista. Attenzione puntata anche sulla fiera, che può rientrare ora nella sfera d'influenza di Bonaccini
In un Veneto tornato ai tassi d'occupazione pre-pandemia ci sono alcuni aspetti nel mercato del lavoro che fanno segnare delle preoccupazioni: l’allarme demografico e la mancanza di manodopera. Bruno Anastasia, dirigente di Veneto Lavoro: “Quest’anno per la prima volta dopo oltre un decennio si è fatto un “Decreto flussi” appena decente. Prima si affermava la volontà di dare lavoro ai disoccupati italiani, senza tener conto del problema demografico”
La mancanza di lavoratori grava su tutti gli operatori del turismo, e quelli romagnoli non fanno eccezione. All’appello non mancano solo i giovani italiani, sui quali si concentra l’attenzione (e in alcuni casi il duro giudizio) di molti, ma anche gli stranieri. Mauro Vanni, gestore di uno stabilimento balneare e presidente nazionale della sezione 'demaniali' di Confartigianato: “Sono loro le braccia che veramente mancano oggi”
Per il professore di Demografia è innegabile che le attuali carenze di manodopera siano legate al calo demografico. I giovani in età lavorativa sono sempre meno, e tra questi crescono i Neet, che non studiano né lavorano. Per far fronte a queste problematiche serve integrare manodopera straniera, spiega Rosina, ma non basta: bisogna valorizzare i giovani locali e il lavoro femminile
Per il Po è la peggior crisi idrica degli ultimi 70 anni. E questa situazione impatta fortemente su chi da quelle risorse idriche dipende per il mantenimento delle proprie colture. Come la parmigiana Mutti, che affronta la crisi grazie a sistemi di irrigazione ad ala gocciolante, risparmiando acqua. Massimo Perboni, agricultural director dell’azienda: “Per il futuro dovremo imparare a raccogliere e canalizzare meglio l’acqua”
Il professore di fisica oceanica e capo Polar Ocean Physics è stato fra i primi a porre l’attenzione sul tema dello scioglimento dei ghiacciai. Sul palco del Festival della Green Economy ne delinea rischi e pericoli: fra questi, l'aumento delle temperature e dei livelli del mare, instabilità metereologica e scioglimento del permafrost. Una soluzione c’è: “Ridurre le emissioni di CO2 e cooperare a livello internazionale”
È quanto è emerso nel corso dell’evento “Muovere le merci: le soluzioni sostenibili”, tenutosi nella giornata di ieri nel corso del Festival della Green Economy di Parma. Il panel ha visto l’intervento di operatori del trasporto via terra, di autorità portuali e dell’azienda Barilla. Rendere il trasporto logistico più green non sarà un processo semplice, ma questi attori cercano di farlo con soluzioni di medio periodo e uno sguardo proiettato al futuro e all’innovazione
L’assessore emiliano-romagnolo allo sviluppo economico e green economy, lavoro e formazione e il chief commercial officer di Chiesi sono intervenuti nel contesto della green week insieme ad Aldo Bonomi, Carlo Piana e Gilda D’Incerti. Entrambi hanno sottolineato come la priorità per uno sviluppo sostenibile sia l’attrazione di competenze, e che, per essere tale, la sostenibilità deve essere anche sociale
La B Corp cosmetica con sede a Parma ha intrapreso da circa vent’anni la via dello sviluppo sostenibile. “Da allora - spiega Davide Bollati, presidente dell’azienda - la strada si è fatta sempre più difficile, perché l’asticella ha continuato ad alzarsi”. Ma anche se le sfide richiedono sforzi sempre maggiori i risultati sono positivi. “I nostri bilanci mostrano come l’investimento in strategia e operatività sostenibili sia vincente”
Prima che l’economia circolare fosse il paradigma chiave dello sviluppo economico sostenibile, la conceria ne applicava i principi, utilizzando come materia prima lo scarto di derivazione alimentare. Nonostante questo la filiera conciaria è percepita dall’opinione pubblica come estremamente inquinante. Il direttore di Unic Veneto, Giacomo Zorzi: “Non solo recuperiamo un sottoprodotto, ma lungo tutto il processo produttivo sfruttiamo materiale di scarto per produrre fertilizzanti e biostimolanti”
Come si rende più sostenibile un’industria ad alto impatto ambientale come quella siderurgica? Impiegando materiali di recupero (rottame e polimeri), valorizzando i prodotti di scarto dei processi aziendali (calore, acque di processo, polveri e fumi) e sottoponendosi alla valutazione di enti certificatori. Questa la strategia del gruppo bresciano, tra le Fabbriche della Sostenibilità che si accingono ad accogliere i visitatori
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