Alberto Lancellotti e Mirco De Vincenzi, analisti del centro di studio per il mercato lattiero-caseario Clal: “L’export globale cresce dal 1994. Un recente aumento delle spedizioni oltreoceano è realtà, ma per il 2025 prevediamo cali limitati anche in caso di dazi, dato che si tratta di prodotti premium”. E in ogni caso “si troverà la strada per diversificare e recuperare mercato, come nel 2020”
L'Italia domina l'export caseario negli Stati Uniti con 19.800 tonnellate nel primo semestre 2024 (+30% sul 2023). Il Financial Times: “I produttori di formaggio italiani accumulano scorte negli Stati Uniti per paura dei dazi di Trump”. Fra il ‘19 e il ‘20, quando i sovrapprezzi c’erano già, il settore aveva lasciato a terra 65 mln
L’impiego dell’idrogeno nei processi industriali delle aziende energivore riceve una stroncatura senza mezzi termini dal presidente di Federacciai. Che dice: “Oltre ai costi inaccessibili, c’è anche il rischio di sprechi energetici. Il biometano costa meno e dà gli stessi risultati. L’ideologia green ha cercato di forzare il mercato verso tecnologie inesistenti”. E sui progetti in corso: “Senza il Pnrr, nessuno avrebbe interesse a promuovere l’idrogeno. Meglio pensare all’import da Nord Africa, Medio Oriente e Brasile”
In attesa di eventuali sviluppi sull’idrogeno, il mondo industriale valuta (e percorre) anche altre strade. Feralpi lascia aperta la porta all’idrogeno solo in Germania, mentre in Italia ha implementato forni elettrici e fotovoltaico. Zanni (AFV Beltrame Group): “Energia elettrica indispensabile per alcune fasi del processo”. Semino (Acciaierie Venete): “Stiamo valutando il biometano, che non richiede modifiche alle macchine ed è più facilmente reperibile”
Per le imprese la sfida da affrontare è doppia: gestire la crisi e le complessità del momento senza perdere di vista i megatrend del futuro. Emergenza climatica, invecchiamento della popolazione e impatto delle tecnologie sono gli ambiti per i quali serviranno nuovi prodotti e servizi. E gli investimenti vanno fatti ora per evitare di diventare marginali in futuro
Secondo il direttore del centro studi di Unioncamere Emilia Romagna, i lavori del futuro punteranno su benessere, sostenibilità e digitale. “La logica dei distretti è superata, oggi bisogna sviluppare relazioni e creare ecosistemi favorevoli alla realizzazione personale. Le passioni diventeranno professioni, gli ambienti phygital aumenteranno, digitale e AI miglioreranno la vita. L’obiettivo? Unire crescita economica e sviluppo sociale”
Non è solo la moda che a causa della crisi cinese denuncia una situazione forse peggiore di quella del 2008. L'automotive mette ko la Germania e anche la filiera di fornitura italiana registra cali del 30%. Ma è in crisi nera anche la chimica. Trainano solo Ict e industria degli armamenti. Gli industriali, da Guido Barilla a Bonometti, mettono sotto accusa il Green Deal, ma pesa soprattutto la mancanza di una nuova prospettiva industriale e l'incapacità di giocare un ruolo nel nuovo scenario geopolitico
Il presidente delle Officine Meccaniche Rezzatesi, ex numero uno di Confindustria Lombardia, parla apertamente di crisi storica: “La situazione sembra senza via d’’uscita, andiamo verso la catastrofe. L’elettrico non è l’unica soluzione, ci sono anche i biocarburanti. Il Piano Mattei apre nuove opportunità in Africa. La vittoria delle destre in Germania sarebbe un’ancora di salvezza. E se i giochi si riaprono, l’Italia può tornare ai vertici del motore endotermico”
Dai centri commerciali di lusso ai negozi tradizionali, le serrande abbassate sono sempre più numerose. Gli agenti immobiliari della Fiaip: “Il modello casa e bottega è sparito, bisogna ridurre i canoni di locazione”. In Emilia Romagna calano le attività al dettaglio (-5% in tre anni) ed esplode l’e-commerce (66 milioni di pacchi nel 2023). Confesercenti: “Le emozioni si sono spostate sui cellulari, i clienti ci chiedono foto e video. Ma gestire una vetrina sia fisica che virtuale è molto faticoso”
Dal Veneto alla Toscana, il ricorso agli ammortizzatori sociali è sempre più diffuso e si segnalano le prime chiusure. Pettenò (Cgil Venezia): “In Riviera del Brenta calzatura colpita perché ha perso la sua indipendenza e non investe più in R&D”. Sasso (Cgil Biella): “Pesa il crollo della domanda cinese. Resiste chi punta su qualità e diversificazione”. Grasso (Cisl Prato): “Il risvolto positivo è che cominciamo a notare qualche aggregazione”
Uno tsunami dalle conseguenze potenzialmente drammatiche. A lanciare l’allarme sulla crisi della moda è Daniele Gualdani, titolare dell’aretina Lem Industries. Che dice: “In passato le crisi duravano non più di nove mesi e il calo del fatturato non superava mai il 20%, oggi per molti raggiunge l’80% da due anni. Il settore ha sbagliato due volte, sottovalutando prima l’impatto del Covid e poi la nuova frenata del ’22. La ripresa non è sicura, servono misure straordinarie per non far scappare i brand”
Andrea Pendin, titolare della tenuta “L’Armonia” di Montecchio Maggiore (Vi), punta il dito contro le tecniche tradizionali che propiziano il surriscaldamento del terreno. “La strada da seguire è l’agricoltura rigenerativa. I giovani sono abituati a gusti acidi che penalizzano i vini rossi e le alte gradazioni”
Il futuro della filiera vitivinicola è segnato da diverse sfide. Secondo il dg di Cielo e Terra, che con i suoi vini si posiziona anche su fasce di prezzo molto basse, “il valore del vino non riesce più a remunerare adeguatamente i viticoltori, che rappresentano l’anello più in difficoltà della filiera. E anche il vino dealcolato contribuirà a far crescere i prezzi”. E sul tema del cambiamento climatico parla Lunelli: “Per combatterlo bisogna salire in alta quota”
Mentre la chimica soffre, l’industria farmaceutica italiana vede crescere il fatturato a 52,4 mld (+52,3% dal ‘21) e l’export a 49 mld (+150% in dieci anni). Dietro a questa divergenza ci sono dinamiche globali che stanno ridefinendo il panorama di due settori storicamente vicini ma ora su percorsi differenti. Fumagalli (Steriline): “In Italia tanti investimenti, l’Europa fa più fatica”. Nicolini (Castagna Univel): “Gli integratori spingono la parafarmaceutica”
Nel 2023 sono circa 300 le aziende chimiche tedesche che hanno chiuso i battenti. Il settore registra le perdite record dei colossi Basf, Bayer e Covestro. L’indice Ifo sul clima aziendale ha toccato il livello più basso dalla crisi del 2008. L’interscambio Germania-Italia è diminuito sia come valore (-11,4%) che come volumi. Fumagalli (Steriline): “Chimica penalizzata dalla crisi dell’automotive”. Moltrasio (Icro Coatings): “La dipendenza dalla Germania è insostituibile e fa soffrire anche noi”
Per il presidente dell’azienda chimica bergamasca "siamo tra l’incudine del made in Italy e il martello delle multinazionali che lasciano l’Ue". Il Green Deal? "Obiettivo giusto da preservare perché ci permetterà di avere le tecnologie per limitare i danni del riscaldamento climatico, ma sbagliato fossilizzarsi sull'auto elettrica"
Il presidente dei costruttori di macchine utensili è scettico: “L’aumento delle aliquote è l’unica soluzione per spingere le imprese a investire, ma forse sarebbe proprio meglio studiare qualcosa di diverso. Industria 4.0 è un’esperienza che non deve andare persa e continuerà a trainare i consumi”. Bargellini (Top Automazioni): “Il 4.0 funzionava benissimo, se non aderiamo al 5.0 è perché non vediamo nessun vantaggio”
Il vicepresidente di Confindustria punta sul dialogo con Roma e Bruxelles per migliorare il provvedimento. “Il tetto di 6,3 mld è già stanziato dal Pnrr, quindi non ci saranno sorprese negative come con il Superbonus. Abbiamo chiesto di prorogare la scadenza di 3-4 mesi, ma puntiamo a ottenere una misura strutturale. Curva di apprendimento inevitabile, ma il sacrificio verrà ripagato”
L’ex sindaco reggente di Padova, esperto di mobilità e trasporti, fa notare che lo slancio impresso dal Pnrr avrà un prezzo da pagare in termini di spesa corrente. “Alzare il costo del biglietto può essere una risposta, ma bisogna dirlo. Fondamentale aprire il dibattito. Le reti di trasporto vanno progettate prima dell’espansione urbanistica, non il contrario. E in futuro la pianificazione dovrà essere meno ideologica”
Per la maggior parte degli agenti immobiliari, le nuove forme di mobilità incideranno sul mercato. A Milano, nelle zone attraversate dalla linea M4 della metro, i prezzi delle abitazioni sono già cresciuti del 40% in dieci anni e i negozi di quartiere stanno lasciando posto alle catene. A Padova il tram farà salire i prezzi del 15%. Scetticismo solo a Bologna: “Miglioramento limitato, non porterà variazioni significative”
Christian Schubert, corrispondente del Frankfurter Allgemeine Zeitung da Roma, fotografa il clima che si respira in Germania. Dove la Camera dell’Industria e del Commercio continua a premere sulla transizione green e dove il governo ha approvato un pacchetto di misure per rilanciare l’economia. La ricetta? Sgravi fiscali, investimenti in infrastrutture, semplificazione burocratica e rafforzamento del mercato finanziario
Il Pil negativo della Germania sta impattando diversi settori produttivi italiani, tra tavoli di crisi e boom degli ammortizzatori sociali. Oltre all’automotive, la contrazione colpisce anche tessile moda, gomma plastica, concia, ceramica e biomedicale (dove le aziende provano a internalizzare la produzione e a trovare fornitori locali). Buck (Camera di Commercio Italo-Germanica): “Tra i due Paesi partenariato storico, imprese fiduciose nella ripartenza”
Per il presidente del Gruppo Clerici di Brescia (prodotti idrotermosanitari e arredobagno) “bisogna seguire la strada tracciata dall’elettrico. Nel nostro settore la partita riguarda chi fattura almeno 100 mln, il mercato ha bisogno di player più grandi. Anche noi abbiamo iniziato a trattare prodotti elettrici. L’edilizia privata soffre per la fine dei bonus e del rimbalzo post Covid, l’edilizia pubblica attende i benefici del Pnrr”
Il presidente e ad dell’azienda controllata dalla multinazionale francese, attiva nella distribuzione di prodotti e soluzioni per il mercato elettrico, prevede uno stop alle acquisizioni nel campo elettrico e un aumento delle concentrazioni sul versante idrotermosanitario. Che però cambierà pelle: “La pompa di calore apre le porte all’ibridazione. In Italia grande partecipazione, ma l’iniziativa è in mano agli stranieri”
Nel portafoglio del Polo del Gusto triestino c’è anche Dammann Frères, produttore francese di tè e infusi d’alta gamma rilevato da Gruppo Illy nel 2007. Per il presidente Riccardo Illy, nominato console francese a Trieste nel 2020 anche per gli investimenti sostenuti oltralpe, “essere presenti in Francia ha fatto aumentare il nostro standing. Il cambio di sede è stato un problema, ma la giustizia francese funziona bene e lo abbiamo risolto in due anni”
Il lanificio trevigiano ha mantenuto la propria indipendenza per non rinunciare a una storia che prosegue da cinque generazioni. "L’Italia ha perso tanti marchi, ma la nascita di campioni nazionali è un’utopia a cui non dobbiamo rinunciare”. L’azienda padovana di denim è stata acquisita da Chanel: “Abbiamo accettato per far crescere l’azienda. Ma c’è anche chi rifiuta perché non vuole farsi comandare”
Il dg della Lega Pro punta il dito contro la politica: “Siamo l’ultimo vagone del treno europeo, escludere lo sport dal Pnrr è stato un grave errore. Le istituzioni temono la speculazione edilizia, ma uno stadio moderno serve a riqualificare il territorio e patrimonializzare le società di calcio. Bisogna puntare su un modello pubblico-privato basato sulle concessioni a lungo termine”
L'analisi del Centro Studi ItalyPost ha mappato 300 aziende italiane d'eccellenza, selezionate per crescita di fatturato, Ebitda e utili negli ultimi sei anni. Tra queste figurano colossi come Barilla, Brembo e Piaggio, e Marcegaglia. Il 2024 si profila però complesso: dal rallentamento di Cina e Germania alle tensioni geopolitiche, le imprese affrontano nuove sfide. La vera prova sarà navigare la frenata della globalizzazione e la crisi demografica nazionale
L’azienda chimica brianzola, controllata dal colosso P&R, ha visto scendere il fatturato 2023 da 179,7 mln a circa 130 per il calo dei prezzi, che in precedenza avevano spinto la crescita. Per il managing director “le previsioni sul ’24 sono stabili". Fondamentale nel loro settore l'attenzione alla sostenibilità "senza la quale non si lavora con le multinazionali". La competitività? "Assistenza al cliente, personalizzazione dei prodotti e investimenti rapidi le nostre armi vincenti"
L’azienda tessile vicentina, che gestisce quattro brand tra cui Blauer e Ten C, ha chiuso il 2023 con un fatturato intorno ai 90 mln (+23%) e sta realizzando un nuovo stabilimento. Il presidente: “Vogliamo crescere all’estero e investire, ma senza indebitarci. Contrastare i colossi è come andare in guerra con la fionda, meglio specializzarsi e migliorare il servizio”
L’azienda parmense, produttrice di tubi flessibili termoplastici rinforzati, ha realizzato un maxi-impianto fotovoltaico che copre l’80% del fabbisogno energetico aziendale. Massimo Conti (Senior Advisor Esg): “Abbiamo stanziato un milione di euro senza agevolazioni, è stata una scelta fortemente voluta. Il fotovoltaico alimenterà anche un progetto di economia circolare per il riutilizzo degli scarti. E negli uffici, grazie ai sensori, l’impianto di climatizzazione resta spento cento giorni all’anno”
Castagna Univel è sia energivora che gasivora: “I nostri processi hanno bisogno di vapore, le alternative elettriche per ora non esistono”. Il managing director Alberto Nicolini spiega che in compenso l’azienda lodigiana ha installato tre impianti fotovoltaici, pompe di calore e sensori intelligenti per la riduzione dei consumi. “E nel 2025 realizzeremo una comunità energetica per condividere i benefici dei nostri risparmi”
L’estate 2024 evidenzia per la prima volta una tendenza che l’anno scorso si era solo intravista: agosto non è stato il mese più richiesto, i turisti stranieri (il 51% del totale) hanno preferito i mesi meno caldi e hanno garantito un flusso continuo da giugno a settembre. Per la presidente di Federturismo Confindustria “gli italiani hanno ridimensionato i loro progetti di vacanza per il caro prezzi. Ora i territori devono agire in sinergia per esprimere diversi tipi di turismo”. Tedeschi in flessione, mentre gli americani aumentano e spendono di più
Per il presidente di Aefi, il sistema fieristico italiano deve aumentare le manifestazioni oltreconfine per colmare il gap con Francia e Germania. “Le nuove unioni dovranno far coesistere i campioni e i prodotti internazionali delle piccole fiere. L’effetto ristori è finito, siamo tornati a distribuire utili. Il digitale è utile per tenere un contatto continuativo tra aziende e buyer. Le tensioni internazionali restano un’incognita”
Bologna festeggia la quotazione in Borsa e l’ingresso di Informa, ma chiude il ’23 con un utile risicato e dice addio alla fusione con Ieg. Rimini-Vicenza reagisce alla scomparsa di Cagnoni espandendosi in Brasile e Arabia Saudita. Fiera Milano prova la svolta green, Verona prevale su Dusseldorf, Parma brilla nell’agroalimentare, Padova soffre. E nel ’22 le perdite sono state limitate dagli utili delle società controllate
Da Coin a Pro-Gest, per molte aziende che avevano approfittato dei tassi a zero è l’ora della resa dei conti. Gli alti oneri finanziari e la contrazione dei consumi aggravano la situazione di molte imprese. Eccone alcune alle prese con un debito difficilmente sostenibile. Alcune si trovano già a prendere decisioni strutturali, altre scommettono su un rapido miglioramento degli indicatori. Intanto chi è più fortemente patrimonializzato punta a conquistare quote di mercato
Secondo il partner del fondo di investimento, il rialzo dei tassi ha fatto calare il ricorso alla leva finanziaria. “Gli strumenti più importanti sono la crescita per linee esterne e interne. Le imprese che rischiano di saltare sono quelle che non riescono a fare aumenti di capitale. Le nuove generazioni? Sono più propense ai cambi di governance. In passato ci sono stati degli errori, ma è sbagliato dire che i fondi sono stati avidi”
I primi mesi di quest'anno hanno evidenziato nuove tendenze, legate soprattutto alla crisi di Suez. La Spezia guadagna una parte dei container persi dai porti dell’Adriatico, ma la maggior parte va in Spagna e Nord Africa. Il trasporto merci via aereo sale del +17%, ripristinati anche i collegamenti ferroviari con la Cina. Franco (Dachser e Fercam): “Reazioni di pancia, i container torneranno a crescere”
Per il sales manager dell’azienda trevigiana, il servizio ferroviario da e per l’Estremo Oriente garantisce “tempi di spedizione accettabili”. I cantieri del Pnrr da opportunità a problema: “L’assenza di coordinamento ha portato molti disservizi, servono politiche di sostegno che compensino i danni subiti”. E la propensione alla sostenibilità pone il tema dello snellimento burocratico: “Il legislatore deve favorire la riqualificazione dei magazzini abbandonati”
In un contesto reso problematico dalla crisi di Suez e dai dazi dell’Ue sulle auto elettriche prodotte in Cina, il porto romagnolo annuncia un’iniziativa per potenziare gli scambi con Pechino. Ma con la chiusura della Via della Seta, dopo il dietrofront di Trieste e il porto off shore mai nato di Venezia l'inizativa emiliano romagnola sembra più una dichiarazione di intenti che realtà
Per l’ex presidente dell’Autorità Portuale di Venezia, l’iniziativa di Ravenna è solo un piccolo segnale che non può far recuperare il terreno perso nelle relazioni commerciali con la Cina. “L’obiettivo è far approdare le grandi navi da 20 mila teu in su, ma attualmente nessun porto ha i requisiti necessari per raggiungerlo. Solo un grande porto con cinque scali può essere un interlocutore autorevole per i grandi operatori internazionali. L’offshore a Venezia? Affondato dagli interessi di Trieste, Genova e porti del Nord Europa”
Secondo l’economista dello sport Andrea Goldstein, ospitare le Olimpiadi per un Paese è sinonimo di prestigio, ma non sempre di sostenibilità economica. “Parigi ‘24 e Milano-Cortina ‘26 saranno dei test in questo senso, nonostante lo spreco di denaro per il bob a Cortina”. Sulle criticità della rassegna italiana, “anche nel ‘59 c’era preoccupazione per i ritardi, poi Roma ‘60 fu forse la migliore in assoluto. I Giochi restano un'opportunità importante per fare investimenti in infrastrutture, purché si rispettino le regole”
Volete capire se una impresa è sana e crede nel suo futuro? Andate nei loro bilanci direttamente alla voce "compensi agli amministratori". Se i compensi sono bassi, troverete nell'ultima riga utili, se è alto, con ogni probabilità il bilancio chiude in perdita. I casi di Aeffe, Geox, Safilo, Aquafil. E poi quelli delle Champions Carel, Piquadro, Antares, Sabaf, Sol, Cembre ed Esautomotion
Per il docente emerito di Strategia d'impresa e Organizzazione aziendale all’Università di Padova, sul fronte delle remunerazioni la soluzione è il giusto compromesso: “L’importo deve essere sufficientemente alto per attirare persone di qualità, ma non così elevato da intaccare il principio di equità”. Sul tema "c’è sempre più attenzione, anche perché in passato ci sono stati casi di amministratori usciti con liquidazioni esagerate, a fronte di risultati non brillanti"
I conti del primo trimestre delle società che producono energia mostrano che la componente di redditività determinata dall’idroelettrico si è fatta preponderante. In alcuni casi, come a2a, dei 202 mln di crescita dell’Ebitda una parte che sfiora il 50% deriva dall’idroelettrico. In altri casi, dove l’Ebitda aumenta meno, è sempre l’acqua a trainare. L’efficienza di questa forma di energia sfiora il 100%, contro l’attuale 30% circa del fotovoltaico
Il parlamento non li ha quantificati, il Consiglio di Stato attende un pronunciamento di Strasburgo. Il Veneto si muove con cautela: “I ristori sono una prerogativa dello Stato, non possiamo inserirli nelle nostre gare”. Il Friuli Venezia Giulia si sostituisce allo Stato: “Noi procediamo comunque, per dare una risposta a gestori e Comuni”. E il lago di Garda è diviso a metà: la sponda lombarda esercita la competenza sulle acque interne, la sponda veneta è in ritardo (e aspetta le elezioni europee)
Per la vicepresidente dell'associazione, con la delega specifica alla cultura di genere, “il vulnus del problema è la maternità”. Fra le soluzioni: “Perché non promuovere lo smart working per gestire il work life balance?" Ma è necessario "un cambiamento culturale, anche da parte di noi donne. Basta pensare che qualcosa ci sia precluso”
Dopo un confronto con il ministero del Lavoro, l’Emilia-Romagna ha ottenuto il via libera per gli studenti minorenni che potranno lavorare come apprendisti stagionali anche in settori diversi dal percorso di studi. L’assessore Colla: “Sanatoria che dà una risposta alla formazione dei giovani liceali e alla carenza di lavoratori nelle imprese turistico-ricettive. E ridurrà la quota di lavoro in nero che in questi settori si verifica”
Il trasporto su gomma è fra i principali responsabili delle emissioni totali di gas serra. In Italia si spostano così il 90% dei passeggeri e circa l’85% delle merci e dunque la logistica su strada è destinata a restare centrale. La soluzione per la mobilità sostenibile va trovata qui. Ecco la ricetta del direttore studi e strategie di Autostrade per l’Italia
Alla vigilia di Cibus, la più importante fiera nazionale del settore, l’alimentare tira le somme di due anni complicatissimi. L’esplosione dei costi delle materie prime nel '22 e l’inflazione nel '23 portano l’export del settore a un più 6,6%, ma calano - seppur di poco - i volumi e la marginalità delle aziende non ne guadagna. Fanin (Cerealdocks): “Per andare all’estero le imprese devono crescere. E sulle materie prime dobbiamo puntare sulle scorte strategiche”
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