Lepore e il Calzolari mostrano preoccupazione per il progetto del Passante, criticando i ritardi e la mancanza di trasparenza. Viene menzionata un'interrogazione parlamentare presentata da deputati del Pd per chiedere chiarezza sui finanziamenti e garantire la creazione dell'opera, sottolineando l'importanza di affrontare i problemi reali anziché attaccare il suo operato
L’ex assessore all’Istruzione nella giunta uscente è stato preferito al sindaco uscente Fabrizio Fracassi. Quella di Cantoni è “un’ottima scelta, che rende il centrodestra molto competitivo per le prossime elezioni e affidabile per il governo della città”. Ad affermarlo il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio (Lega) dopo l’accordo raggiunto tra le forze del centrodestra. L’8-9 giugno sfiderà il candidato di centrosinistra Michele Lissia
Secondo il leader leghista, il doge potrebbe essere “un utile difensore del Veneto in terra d'Europa”. Ipotesi tutta da verificare, anche perché sembra difficile che Zaia possa apprezzare la proposta. L’unica certezza è che l’ipotesi del terzo mandato alla guida della Regione ormai è tramontata e presumibilmente questa proposta seguirà lo stesso destino
Tra gli obiettivi si stabilisce come rendere tutti i nuovi edifici residenziali a emissioni zero entro il 2030. Gli Stati membri potranno considerare l'impatto ambientale durante il loro ciclo di vita, mentre si prevedono ristrutturazioni mirate per migliorare le prestazioni energetiche. Ma non mancano divisioni sulla questione e il vicepremier Salvini ribadisce: "Ennesima follia europea"
“L’investitura” all’attuale governatore friulano arriva il giorno dopo l’espulsione dalla Lega, votata ieri dal consiglio direttivo regionale, di Toni Da Re dopo gli insulti a Salvini. Intervenuto in un punto stampa a Treviso, l’ormai ex leghista non ha mancato di pungere il Carroccio sui 49 mln di debiti con il Parlamento. “Vanno risarciti, un partito serio lo farebbe”. Solidale nei suoi confronti dall’europarlamentare dem Achille Variati: “La Lega ha smarrito la sua identità e il disagio di Da Re è quello di tanti leghisti della prima ora. Sognavano l’autonomia, ma ora si troveranno Vannacci capolista alle europee”
L'esponente locale di Forza Italia è polemico con i vertici del suo partito e sul metodo delle candidature per le prossime elezioni amministrative espresse a Modena dalle trattative nazionali. “Nei 34 comuni della provincia che vanno al voto non ci sono veri e propri candidati in quota Forza Italia”. Giacobazzi era in corsa per il Comune di Modena, ma il centrodestra gli ha preferito Luca Negrini, presidente cittadino di Fratelli d’Italia. Dal passo indietro non nascerà una candidatura alternativa: “Auspico un chiarimento dal partito, ma resto disponibile per un posto nel Consiglio”
L'imprenditore si candida come opzione civica sull'elettorato di centro, con il sostegno di Italia Viva, e sfiderà il sindaco uscente Alan Fabbri (Lega), il candidato del centrosinistra Fabio Anselmo e Anna Zonari, sostenuta da Ps e Avs. Federico Orlandini, presidente provinciale di Italia Viva, annuncia il supporto a Botti in quanto affronta "temi condivisi dal partito" e rappresenta "un'alternativa differenziata". L'agenda dei temi include lavoro, rilancio del turismo e politiche familiari
A tre mesi dalle amministrative di giugno, Modena e Reggio Emilia hanno i loro candidati del centrodestra. Nel primo caso si tratta di Luca Negrini, coordinatore locale di Fratelli d’Italia che ha “battuto” la concorrenza di Piergiulio Giacobazzi (Fi). Nel secondo comune emiliano, la scelta è ricaduta sull’avvocato Giovanni Tarquini, profilo civico ma fortemente voluto dal Carroccio e da Forza Italia. Tra i comuni minori, a Sassuolo (MO) confermata la candidatura del sindaco uscente Gianfranco Menani (in quota Lega)
Bonaccini ribadisce la sua posizione, focalizzandosi ora sul sostegno alla candidata sarda. Fontana si dichiara "disponibile", ma con la necessità di "valutare la situazione fra tre anni". Mentre Fedriga sottolinea l'importanza del "coinvolgimento delle Regioni nella decisione", Salvini evidenzia le "opinioni nel Pd e che la decisione spetta al Parlamento". Schlein affronta invece le critiche sulla riforma degli enti locali
Come da previsioni della vigilia, è stato bocciato con 4 voti a favore e 16 contro l’emendamento della Lega al Dl elezioni sul terzo mandato per i governatori delle regioni. In Commissione Affari costituzionali del Senato, si sono opposti FdI, Fi, Udc, M5s, Avs e anche il Pd, nonostante fosse data per certa l'astensione. A favore della proposta Italia Viva, mentre Azione non ha partecipato al voto e Svp si è astenuto. Il presidente della Commissione Balboni (Fdi): “Non si introduceva un ulteriore mandato, ma si azzerava tutto ricominciando da zero”. Ma il Carroccio non si arrende: “La partita non è chiusa”, dice Tosato. “È un errore (la bocciatura), ma nessun problema in maggioranza”, commenta Salvini
Il primo cittadino di Milano ha aperto alla possibilità che venga abolito il “muro” dei due mandati per sindaci e amministratori locali. “Siamo gli unici in Europa ad avere un limite per i sindaci delle grandi città. In un mondo moderno, perché un sindaco o un governatore come Zaia non possono fare un terzo o quarto o quinto mandato?”, ha dichiarato a margine di un convegno. Tre mesi fa, invece, Sala si era dimostrato molto critico sull’estensione: “Per una città come Milano non va bene avere una governance più lunga di dieci anni”
Dopo l’annuncio della professoressa Maria Grazia Modena di candidarsi con una sua lista civica “libera da ogni condizionamento” che ha spiazzato i partiti locali, si profila ora un testa a testa tra il coordinatore provinciale di Forza Italia e il presidente cittadino di Fratelli d’Italia. Secondo la Gazzetta di Modena, la decisione dovrebbe arrivare nei prossimi giorni da un confronto tra i due possibili candidati. Negrini rappresenta il partito più importante della coalizione mentre dalla parte di Giacobazzi ci sono l’esperienza e il fatto di rappresentare una candidatura più moderata
L'incontro è avvenuto presso il Mit. Il ministro ha sottolineato il sostegno alla realizzazione della Ravenna-Mestre in alternativa alla Statale Romea, la cui progettazione è stata integrata nel contratto di programma di Anas. Condivise le novità anche con la Regione E-R. La vicepresidente De Berti: "Anas ha già avviato un intervento con un budget di 230 mln per il tratto veneto, ma non sarà sufficiente"
La legge rischia di essere rimandata nel consiglio regionale dell'E-R, nonostante l'approvazione della giunta per garantire il diritto sancito dalla Corte Costituzionale. La decisione di inviare la legge alla commissione anziché discuterla direttamente in aula potrebbe dilatare i tempi. Ciò ha scatenato critiche da parte dell'Associazione Luca Coscioni e di Marco Cappato, con Forza Italia che minaccia un ricorso al Tar
L’obiettivo dei partiti di destra locali è di arrivare entro il prossimo lunedì al via libera per la candidatura della cardiologa e professoressa ordinaria al dipartimento di Medicina dell’Unimore. Come riportato dalla Gazzetta di Modena, si è intensificato negli ultimi giorni il pressing del centrodestra per arrivare a un “sì”, visti i tempi stretti per “costruire” una candidatura civica. In alternativa, per sfidare la larga coalizione che sosterrà il candidato del Pd Massimo Mezzetti, si ripiegherà su un profilo politico: in pole Piegiulio Giacobazzi (Fi)
Nella città capoluogo l’attuale assessore alle Politiche abitative si sfila dalla corsa che culminerà con le elezioni dell’8 e 9 giugno. “Mi hanno insegnato che in politica, a sinistra, il noi viene prima dell’io. Per questo nella prossima assemblea cittadina del Pd, da cui emergerà una proposta unitaria per la coalizione, inviterò chi mi sostiene a votare Massari” ha dichiarato Lanfranco de Franco in una nota stampa. La candidatura dell’infettivologo sarà dunque ratificata al consiglio di venerdì
Il centrodestra cittadino scioglie ufficialmente le riserve in vista delle elezioni comunali del prossimo 8 e 9 giugno e si affida a Marco Casali. 57 anni, agronomo e dirigente di Fratelli d'Italia sarà lo sfidante del sindaco uscente del Pd, Enzo Lattuca. “Siamo pronti per governare la città. Il programma sarà concertato con tutte le forze politiche”, ha detto il neo-candidato in conferenza stampa. Al momento non ci sono liste civiche collegate, ma la Lega lancia l’appello affinché “vogliano realmente cambiare e non accontentarsi di una poltrona”
Per l'ex ministro e ex segretario del Pd bisogna valorizzare "il modello sociale" rappresentato dall'Unione Europea, che rischia invece di scivolare in secondo piano. "Sarebbe importante dare un profilo programmatico un po' netto, senza stare solo sulle candidature" continua Bersani. Rimprovera il centrosinistra: “Basta pettinare le bambole, la destra fa sul serio”
Per il dopo-Conti il Pd ha scelto in maniera unanime Marilena Pillati. A dirlo oggi la segretaria dem Federica Mazzoni. Ora si tratterà di convincere il resto della coalizione contrario alla scelta della Pillati. “Non è vero che non ha relazioni col territorio, la cosa vera è che offriamo una proposta politica con una donna capace, molto competente e in grado di portare avanti battaglie dall'educazione alla sostenibilità ambientale"
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che introduce l'election day, fissando le elezioni europee per l'8 e 9 giugno, con la possibilità di accorpare anche elezioni amministrative e regionali. Il provvedimento modifica i limiti per i mandati dei sindaci dei piccoli comuni, consentendo il terzo mandato per quelli tra i 5mila e i 15mila abitanti e eliminando il limite sotto i 5mila
L’annuncio del primo cittadino è arrivato stamane dopo la nota di ieri diffusa dal direttivo del Pd (che esprime 11 consiglieri su 21) che comunicava la decisione di uscire dalla maggioranza. “Non ha saputo ascoltare e governare”, citando la chiusura del polo natatorio e la segnalazione di un danno erariale dell’ex giunta Pd come cause della frattura. “Accuse inaccettabili”, ha contrattaccato oggi Gaffeo, rassegnando le “dimissioni irrevocabili”. Già nel 2021 era stato sul punto di dimettersi per frizioni con il Pd, ma Variati aveva ricomposto le divergenze. Il Comune di Rovigo sarebbe comunque andato alle urne il prossimo giugno
Matteo Lepore ha partecipato a un incontro virtuale con il Ministro Salvini per discutere della recente direttiva sulla limitazione di velocità per migliorare la sicurezza stradale nel territorio comunale. L'incontro è stato definito "positivo". La discussione si concentra al Mit e la definizione finale del documento coinvolgerà attivamente l'Anci nei prossimi giorni
Il presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, ha presentato il documento per stimolare il dibattito politico sul rilancio dell'ente. Sviluppato sei mesi dopo il "Patto per il Rilancio del Governo Metropolitano", il piano identifica innovazione, sostenibilità e coesione sociale come guide per le azioni. Le aree di intervento includono la mobilità, la casa e lo sviluppo economico
E’ ufficiale: il Partito Democratico schiera Massimo Mezzetti nella corsa a sindaco a Modena. Il presidente del Consiglio di indirizzo della Fondazione Ago ha ricevuto ufficialmente l'investitura ieri, quando alla polisportiva San Faustino si sono riuniti i 14 circoli convergendo tutti sul suo nome. A promuoverlo anche il leader di Azione, Calenda: ”Persona capace, siamo con lui"
Terremoto politico nel comune padovano, guidato dal segretario provinciale della Lega e dal consigliere della Provincia di Padova, Nicola Pettenuzzo. Oggi otto consiglieri su tredici (di cui quattro leghisti) si sono dimessi contestualmente a causa della crisi in cui versava la maggioranza da oltre un anno e deflagrata a fine dicembre gli stessi consiglieri della Lega votarono contro il bilancio previsionale. Nelle prossime ore verrà nominato il Commissario prefettizio. Il dimissionario ed ex sindaco Miatello: “Pettenuzzo ha tradito la maggioranza presentandosi in continuità con il mio progetto politico, ma facendo l’opposto”
Nel prossimo Consiglio dei ministri, attualmente non ancora convocato, sarà ripresentato il Decreto Legge sull'Election Day, il cui esame è stato rinviato durante l'ultima riunione di martedì sera, ufficialmente per questioni di tempo. L'annuncio proviene da fonti governative che indicano che nel...
L'evento segue un incontro tra i rappresentanti del Partito Democratico locale, che ha ufficializzato di optare per le primarie, e suoi alleati, tra cui Carpi Comune, Verdi, Carpi 2.0, Laboratorio Carpi, Articolo 1/Sinistra Italiana, Italia Viva e +Europa. Attualmente, i contendenti sono Riccardo Righi, assessore a Urbanistica, Ambiente e Smart City, e Giovanni Taurasi, storico e dipendente della Regione E-R
Il provvedimento che apre alla possibilità di un terzo mandato per i sindaci dei piccoli comuni (con più di 5mila abitanti e con meno di 15mila) rientra in una bozza, passibile di variazioni, del Decreto legge in materia di elezioni atteso domani in Consiglio dei ministri. Le elezioni Europee si terranno sabato 8 e domenica 9 giugno, date che riguardano anche il voto locale in 3 regioni e circa 4mila città tra cui 27 capoluoghi. Lo scrutinio per l’Europarlamento partirà subito dopo la chiusura dei seggi
In vista delle elezioni comunali del prossimo 9 giugno, nel Comune romagnolo solo il sindaco uscente Enzo Lattuca è già sicuro della riconferma per il centrosinistra, ma sono in corso i contatti per far rientrare nell’alleanza anche Italia Viva. Non ci sono ancora i nomi degli altri partiti, con FdI che per il centrodestra ha espresso il nome di Marco Casali, mentre come civico (in orbita Lega) è dato in corsa anche Andrea Sirotti Gaudenzi. A Modena, invece, nel weekend si terrà l’incontro tra Massimo Mezzetti e l’attuale sindaco Muzzarelli: in caso di via libera, Mezzetti verrebbe candidato probabilmente senza passare dalle primarie di coalizione
A depositarla alla Camera è stato oggi Alberto Stefani, segretario della Liga veneta e primo firmatario della pdl che punta a estendere da due a tre le possibili ricandidature dei presidenti di Regione. La proposta arriva nel giorno dell’incontro tra i leader del centrodestra in seguito alle tensioni tra Carroccio e Fdi circa il nome su cui convergere alle prossime elezioni in Sardegna. L’“opzione di buonsenso” (sono le parole di Stefani) darebbe alla Lega la possibilità di arginare Giorgia Meloni e potrebbe trovare un alleato insospettabile nelle correnti interne del Pd che fanno riferimento ai governatori Bonaccini e De Luca
In un'intervista a "Un giorno da Pecora" (Radio 1) l'editore di Rcs e La7 ha aperto all’ipotesi ricordando che nel 2015 Salvini gli chiese la disponibilità a candidarsi a sindaco, ma lui rifiutò. “Ero impegnato nella scalata a Rcs, ma sarebbe stata una bellissima cosa. Se mi piacerebbe farlo oggi? Perché no? Adoro Milano”. Incalzato dai conduttori, Cairo ha poi affermato di “essere proprio di centro”, commentando anche l’operato della premier Meloni: “Ha fatto buone cose in politica estera, ma servono interventi ad hoc per fare dell’Italia il primo paese turistico al mondo”
Il nome dell'ex direttore del colosso Formula Servizi è emerso durante la direzione territoriale e comunale del partito di ieri. Sostegno unanime da parte dell'assemblea, in particolare dai segretari Allegni e Valli. Tra gli altri nomi papabili c'erano quelli di Jader Dardi, Claudio Vicini e Antonella Conti. La conferma del nome del candidato a capo della coalizione sembra ora una formalità
Dopo le frasi di Prodi, anche il presidente dell'Emilia-Romagna lancia la segretaria dem come colei che "ha l'opportunità di federare il centrosinistra". E continua: "È indispensabile unire, ognuno con la propria autonomia, le forze d'opposizione contro una destra che ha poco di liberale o di conservatore". E poi solidarizza con Schlein anche sulla scelta di non andare ad Atreju: "Non sarei andato nemmeno io"
Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha deciso di procedere con il rimpasto della giunta per "affrontare meglio gli anni che abbiamo di fronte". La vicesindaca Emily Clancy si occuperà infatti delle politiche ambientali che fino ad oggi erano affidate a Valentina Orioli. Quest'ultima invece sarà impegnata a ridisegnare la mobilità cittadina. Massimo Bugani si vede assegnare invece la delega alla protezione civile e al monitoraggio dei cantieri. Lepore: "L'obiettivo è consegnare ai cittadini una città più bella"
Gli obiettivi dell’ultimo prospetto dell’amministrazione uscente, guidata da Luca Vecchi, saranno quelli di rilanciare il centro storico, accompagnare le opere del Pnrr, che richiedono 120 mln di finanziamenti, e allargare la protezione sociale. Nel 2024 la manovra avrà un valore complessivo di 304 mln. Aumentata a 35,2 mln la somma dei trasferimenti alle società partecipanti: 7,3 mln alle farmacie e 21,4 mln ad asili nido e scuole dell’infanzia. Il sindaco: “Bilancio sano che garantisce servizi e sviluppa investimenti”
Siglata oggi l'intesa tra il governatore e la presidente del Consiglio in occasione del Job&Orienta di Verona. I fondi, finanziati da Fsl 2021-2027, saranno destinati a interventi sul territorio per migliorare la carenza delle infrastrutture, raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e aumentare la qualità della vita dei cittadini. Diversi i settori interessati. Il presidente della Regione dichiara: "Si sbloccano progetti per 2,2 mld di euro grazie alla collaborazione efficace con il governo". La premier aggiunge: "Il tessuto produttivo del Veneto è una locomotiva dell'Italia"
Giulia Pigoni, capogruppo, Mauro Felicori, assessore alla Cultura, e Pasquale Gerace, consigliere, rappresenteranno il partito in assemblea. Oggi l'incontro con il coordinatore regionale Mazzetti. Pigoni dichiara: "Sosterremo il presidente. Saremo nella coalizione se potremo scegliere candidati e programmi". Più sfumata la posizione di Felicori
Con tre consiglieri, sarà la seconda forza della coalizione della maggioranza che sostiene il presidente della Regione Bonaccini. Due i nuove ingressi: Giulia Pigoni da Azione e Pasquale Gerace dal Partito democratico. Si aggiungono all'assessore alla Cultura Felicori. Possibili nuovi ingressi anche nel partito di Schlein: Igor Taruffi e Federico Amico, provenienti dal partito Emilia-Romagna Coraggiosa
L'organo costituzionale ha accolto l'appello della coalizione di centro sinistra dopo il ricorso della Lega al Tar del giugno scorso per sospette anomalie nelle operazioni di voto delle amministrative del 2022. La sindaca: "Ripartiamo subito. Il nostro impegno sarà totale". Il presidente della Regione Bonaccini: "Massimo rispetto per la giustizia. È la democrazia"
Casonato, Pedrotti e Glimozzi sostituiscono gli ex assessori Maule e Franzoia e il vicesindaco Stanchina, eletti dal Consiglio provinciale. Ambiente, politiche giovanili e opere di urbanizzazione i rispettivi settori di competenza. Ricalibrati anche gli incarichi rispetto alla Giunta precedente. Il sindaco Ianiselli: "Saremo subito operativi. Prevalga l'unità per il governo della città"
I quotidiani Gedi rilanciano i rumors raccolti alcune settimane fa da VeneziePost sulla possibilità che il governatore del Veneto possa candidarsi a sindaco di Venezia. Il tutto sarebbe frutto di un patto nazionale che lascia alla Lega il “comando” della città lagunare e a Fratelli d'Italia il Veneto. Un’ipotesi suffragata anche dal sondaggio Quaeris-VeneziePost che dà Zaia in pole position per Ca’ Farsetti
Il candidato del centrodestra prenderà il posto in Senato lasciato libero dalla morte di Silvio Berlusconi. Con tutte le 739 sezioni scrutinate, l’amministratore delegato dell’Ac Monza e braccio destro dell’ex presidente del Milan ha ottenuto il 51,46% delle preferenze. L’avversario Marco Cappato, supportato tra gli altri da Pd e M5S, si ferma al 39,53% e perde anche a Vedano al Lambro, la cittadina in cui è cresciuto. Ad Arcore Galliani la spunta per 31 voti
Fugatti conquista il bis alla presidenza della Provincia autonoma di Trento grazie al 51,8% ottenuto dalla coalizione di centrodestra (46,73% nel 2018), che avrà 21 seggi. Testa a testa interno fra Lega e Fratelli d'Italia, con i primi che chiudono al 13% e i secondi al 12,3%. Lo sfidante, Francesco Valduga, si ferma al 37,5% con il centrosinistra (13 seggi), ma il Pd è il partito più votato (16,6%). L’affluenza si attesta al 58,39%, in calo di 6 punti rispetto al 2018. Fugatti: “I cittadini trentini hanno apprezzato il lavoro difficile fatto in questi 5 anni”. Il segretario FdI Urzì: “Francesca Gerosa vicepresidente? Non commento le cose ovvie”
Due consiglieri in meno e una preferenza del 34,52%, il minimo storico, per il Südtiroler Volkspartei che comunque resta il primo partito. È l’esito delle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale. Rispetto al passato, per Svp sarà dunque necessario guardare alle alleanze per poter governare. Primo degli altri il Team K all’11,1%, seguito dal boom dei secessionisti del Südtiroler Freiheit (10,9%) e dai Verdi al 9%. Primo partito italiano è FdI con il 6%, crolla la Lega al 3% (dall’11% di 5 anni fa). L’affluenza media è stata del 71,5%. Kompatscher (Svp): “Risultati deludenti, ma toccherà a noi formare una giunta stabile”
I trentini sono chiamati alle urne il 22 ottobre per rinnovare il consiglio provinciale, ma non c'è stata l'opportunità di assistere a un confronto diretto tra i due candidati. Il governatore uscente è risultato spesso assente agli eventi. Valduga: "Da più parti, ho ricevuto sollecitazioni per un confronto vis a vis e propongo dunque a Maurizio Fugatti di poterci vedere per parlare"
A meno di un anno dalla sua candidatura perdente come presidente della Lombardia con l’appoggio del Terzo Polo, l’ex ministra rientra nel partito di Berlusconi, ora diretto da Antonio Tajani. “Moratti entra nella squadra da protagonista in un organismo che sarà determinante per l’Italia di domani”, ha dichiarato Tajani nella conferenza alla Camera. Moratti: “Accetto la proposta con responsabilità. Non penso di candidarmi alle europee”. E sulle Regionali fuori dai ranghi del centrodestra, “non rinnego nulla, ma ho deciso di rientrare per la collocazione a livello europeo". Così Majorino (Pd) dopo l'annuncio: “A me non pare non fosse mai uscita da FI”
Dalle parole del segretario regionale Pd Martella, in risposta al sondaggio su Zaia sindaco di Venezia, emerge che l’ipotesi potrebbe essere realistica. Parla di una città “comunque contendibile” e di una candidatura “più utile a Zaia che a Venezia”. Ma alla luce dei numeri trovare un avversario in grado di sfidare il governatore e strappargli voti sarebbe difficile
Un sondaggio Quaeris commissionato da VeneziePost sulla possibilità che l’attuale governatore del Veneto possa candidarsi a sindaco della città lagunare rivela che il 30,5% degli elettori lo voterebbe certamente e un altro 28,5% con buone probabilità. Solo il 27% non lo voterebbe. Ipotesi fantasiosa? Forse, ma qualcuno già ci crede
Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza e i nostri servizi. Continuando a navigare acconsenti al loro utilizzo.OkMaggiori informazioni
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.