La candidata del centrosinistra, supportata da Pd e M5s, coglie il testimone dal sindaco uscente Isabella Conti e vince con il 69,36% dei voti. L’avversario del centrodestra Alessandro Sangiorgi segue con il 30,64% dei voti. Il futuro sindaco dovrà affrontare questioni come il caro-vita e il miglioramento della mobilità
Nel comune bolognese vince il candidato di centrosinistra con il 65,84% dei voti, supportato da Pd e dalle liste civiche Zola Riformista e Zola bene comune. Rimangono indietro gli avversari Stefano Lelli del centrodestra con 21,64% e Giovanni Rocchetta con l’8,08%, confermati però consiglieri. A Elena Veronesi è andato invece il 4,44% dei voti
Nell’altro feudo del centrosinistra, il medico Marco Massari vince con oltre 42mila preferenze. Staccato Giovanni Tarquini, candidato del centrodestra, con il 33,1% con quasi 25mila voti. Ancora più dietro gli altri cinque candidati: solo Aguzzoli supera il 4%. Massari prende il testimone da Luca Vecchi, sindaco dem uscente dopo un doppio mandato
Nel comune del modenese, con 67 sezioni scrutinate su 74 è attualmente in vantaggio Righi che con il 58,66% dei voti punta alla vittoria al primo turno. L’avversaria del centrodestra Annalisa Arletti colleziona invece il 32,13%. Seguono Monica Medici (8,11%) e Davide Verri (1,10%)
Il leghista e sindaco uscente mette a segno l'unica, insieme a Forlì, affermazione di peso del centrodestra in Emilia-Romagna. Riconferma centrata con il 57,7% dei voti. L’avvocato Fabio Anselmo, del centrosinistra, segue al 36,2%, mentre Anna Zonari e Daniele Botti restano sotto il 4%
Vince al primo turno Massimo Mezzetti, candidato del centrosinistra, che chiude con il 63,81% delle preferenze. Staccato Luca Negrini, candidato di centrodestra, fermo al 28,3%. Nessuna chance per gli altri candidati (Maria Grazia Modena al 3,15% la migliore). Il centrosinistra mantiene così il suo feudo
Il sindaco uscente (supportato da Pd, M5S, Avs e Azione) si riconferma così al primo turno senza passare dal ballottaggio come avvenne 5 anni fa alla prima elezione. Ampio il margine sul rivale di centrodestra, Marco Casali, che si ferma al 26,26%. Ancora più staccati gli altri candidati, Giangrandi e Sensini
Il partito del Carroccio esce con le ossa rotte, perdendo allo stato attuale ben 14 seggi. Nel Nord Ovest la Lega si ferma attorno al 12% (13,1 in Lombardia); al Nord Est al 10,1% fiaccata dalla bassa affluenza in Veneto. Inarrivabile Vannacci, dietro a lui i più votati sono Sardone a Nord Ovest e Cisint a Nord Est. Salvini: “Siamo ancora vivi, ma con alcune stranezze come l’ex segretario (Bossi) che vota un altro partito. Vannacci approvato”
L’ormai ex presidente della Regione Emilia Romagna dilaga nella sua circoscrizione. E offre speranze al Pd di non perderla. In Veneto Elena Donazzan vince ma non stravince, Tosi ottiene un buon risultato e nella Lega Vannacci – Salvini la sindaca monfalconese Cisint si afferma come leader di un partito in declino ma non ancora politicamente deceduto
Un risultato che attesta i pentastellati al 9,9%, lontano dai pronostici e dai risultati delle precedenti elezioni (17,1% alle europee 2019 e 15,4% alle politiche). A pagare l’astensionismo al Sud, da sempre roccaforte del movimento. Conte: “Risultato molto deludente, ma non ci arrestiamo”
Fratelli d’Italia si conferma primo partito italiano in tutte le circoscrizioni tranne al Sud. Oltre il 30% di preferenze sia a Nord Ovest che a Nord Est, con la premier Meloni raccoglie oltre 1 mln di voti. Dietro a lei, nel Nord Est emergono l’assessora al lavoro della Regione Veneto Elena Donazzan (62 mila voti, di cui 60 mila dal Veneto), e il bolognese Stefano Cavedagna (54 mila voti, di cui 49 mila solo dall’E-R)
Stati Uniti d’Europa si ferma al 3,7% nazionale, superando la soglia del 4% nella circoscrizione Sud (4,8%). Azione di Carlo Calenda arriva al 3,3%. Il commento di Renzi: “Pesa l’assurda rottura del Terzo Polo: insieme potevamo avere sette parlamentari europei riformisti”
Santa Maria di Sala, comune in mezzo a tutto ma vicino a niente. Come l’Italia, dove a votare ci va ormai soltanto uno su due. E perfino chi ci andava per protesta mettendo una fetta di salame dentro la scheda, questa volta non si è presentato. Un seggio simbolo di un Veneto deluso, dove crolla la Lega e avanza Meloni
Nelle elezioni che si ricorderanno per l’astensionismo record, Fratelli d’Italia si conferma primo partito sfiorando il 29%. Seguono Pd e M5s, incalzato da Forza Italia e dalla Lega fiaccata dalla bassa affluenza in Veneto. FdI in testa alle preferenze anche a Nord Ovest e a Nord Est, dove il Pd stacca nettamente Lega e Forza Italia grazie al “plebiscito” per Bonaccini e alla coppia Strada-Gori
Record negativo per il Belpaese che a livello nazionale arriva al 49,6%. Nell’Italia Nord Occidentale si raggiunge il 55%, in quella Nord Orientale 53,9%. Bologna registra uno dei tassi percentuali più alti: 60,8%. Il solo Comune rimane sotto al 57,3%. A Milano il dato finale è del 52,9% (50,2% per Comune), Padova è la migliore città veneta con il 56,1% (56,6% Comune)
Nelle ultime ore di campagna elettorale i/le leader puntano a conquistare gli ultimi voti. Salvini spera nel prevedibile exploit di Vannacci e accentua la sua linea filo russa ed antieuropea. Meloni costretta ad inseguirlo per non perdere voti a destra. Elly Schlein, nel tentativo di accreditarsi, chiude a Padova ricordando il leader del Pci
Questo weekend gli italiani saranno chiamati a votare per eleggere 76 membri del Parlamento europeo. Il Piemonte rinnoverà il presidente e il Consiglio regionale. In 3.698 Comuni si svolgeranno le amministrative con eventuale turno di ballottaggio il 23 e 24 giugno
La città emiliana si prepara alle amministrative dell'8-9 giugno con una corsa a sette per la successione al decennio del dem Vecchi. Due i candidati principali: il favorito è Marco Massari sostenuto dal campo largo del centrosinistra, mentre Giovanni Tarquini - supportato dal centrodestra unito - proverà almeno ad arrivare al ballottaggio
Chi si immaginava che la battaglia tra bonacciniani e schleiniani potesse portare al mancato voto del sindaco al presidente della regione è stato smentito. In una dichiarazione Lepore ha detto: "Voterò sicuramente il nostro capolista". Il Pd emiliano si compatta dunque attorno alla figura di Bonaccini, segnale di una possibile unità nel post-voto
Si avvicinano le elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno: sette candidati si sfidano per succedere al sindaco uscente Giancarlo Muzzarelli. Massimo Mezzetti del centrosinistra parte favorito, ma Luca Negrini del centrodestra punta a intercettare il malcontento. La competizione si fa serrata su temi come sicurezza, rifiuti e sviluppo economico
L'assessore regionale del Veneto cerca visibilità con posizioni alquanto nette, per non perdere consensi nei confronti del rivale Vannacci. Intanto la segretaria Pd da Vespa sul caso Gori torna all'attacco: "Sostengo in primis i capolista"
Nel 2019 vinse per la prima volta un candidato non di centrosinistra, Gianluca Zattini, che ci riprova. Il PD e gli alleati tentano di riconquistare il governo della città. In corsa anche una esponente civica e uno del Partito Comunista
Il volto trevigiano del Carroccio, trovato senza vita nel giardino di casa, è stato tra gli iscritti degli esordi con Bossi. Nel 2015, dopo la rottura con l’allora segretario Tosi, fu nominato commissario per gestire una complessa fase di transizione. Zaia: “Se ne va un amico. Il territorio perde un uomo delle istituzioni”. Stefani: “Se ne va una figura storica della Liga Veneta”
Si ricandida il sindaco uscente Alan Fabbri, che aveva portato per la prima volta la Lega al governo del Comune. Lo sfidano Fabio Anselmo, avvocato noto per i casi Cucchi e Aldrovandi sostenuto da un centrosinistra quasi compatto, con Pd, M5S e Azione dalla sua. Renzi porta un suo candidato, e +Europa con Psi il quarto in corsa
Procede convinto sulla sua misura "Bologna Città 30" il sindaco Matteo Lepore, che durante il Festival Green & Blue ne ha ribadito l'importanza a 360 gradi. È di ieri la notizia dell'ammissibilità del referendum consultivo della destra che chiede ai bolognesi se sono d'accordo o meno con il limite
Con i suoi 95.660 abitanti, il capoluogo romagnolo si prepara a una tornata elettorale con quattro candidati a sindaco, che l'8 e il 9 giugno si sfideranno per ottenere la fiducia dei cittadini: Enzo Lattuca, Marco Casali, Marco Giangrandi e Paolo Sensini. 14 le liste e 384 i candidati al consiglio comunale
Il fondatore della Lega Nord, Umberto Bossi, riceve il Premio Rosa Camuna e ricorda la nascita dei movimenti autonomisti degli anni '80. Critiche alla gestione attuale della Lega e riflessioni sul passato
La recente proposta del Governo di tagliare i fondi ai Comuni maggiormente beneficiati dal Pnrr ha suscitato un'ondata di proteste. Il sindaco di Bergamo alla Stampa: “I tagli colpiscono la spesa corrente, utilizzata per personale, servizi sociali, educativi. E i Comuni hanno già dovuto usare risorse proprie per fronteggiare l’incremento dei costi”. Intanto Salvini rassicura: “Troveremo una soluzione, non ci saranno tagli”. Commenti preoccupati anche da Gori, Conte e Possamai
Il sindaco di Bologna non segue la linea del presidente Pd Stefano Bonaccini che il partito non si sarebbe schierato sul referendum della Cgil. “Ho voluto firmare questi referendum perché credo sia molto importante sostenere il lavoro e le persone che lavorano”, ha detto Lepore. “In Emilia-Romagna il Jobs Act è stato neutralizzato grazie a un accordo chiamato il Patto per il Lavoro”
Dopo Bonaccini, che nei giorni scorsi aveva criticato Salvini per la scelta di Vannacci, oggi arriva la stoccata dell'eurodeputato Toni Da Re. Uno dei più influenti leghisti veneti, espulso da poco dal partito, critica il segreterio per non aver preso le distanze dall'estrema destra tedesca di AfD in tempo. Secondo Da Re, Marine Le Pen e Giorgia Meloni stanno dialogando per un'alleanza, lasciando Salvini in una posizione precaria
L’ex presidente del Consiglio e della Commissione Ue consiglia Bonaccini sulle elezioni europee: "Vincere e essere cattivo in Europa”. La visione di Prodi sull’Europa: “Abolire il diritto di veto e promuovere una politica estera comune sono essenziali. È tempo di grandi battaglie e di un salto in avanti per affrontare le sfide globali"
Stefano Bonaccini, il governatore Pd più amato dai leghisti sia in Emilia-Romagna che in Veneto, va all’attacco sulla scelta di Salvini di candidare Vannacci. E nel conflitto interno alla Lega punta ad affermarsi come interlocutore privilegiato dei leghisti delusi. “Fedriga e Zaia molto imbarazzati” dalla presenza del nuovo astro nascente salviniano
Per il governatore, che in caso di elezione a Strasburgo dovrà lasciare in anticipo la presidenza, “ci sono tutte le condizioni per vincere bene e proseguire con un governo di centrosinistra”. Per Bonaccini “non si riparte da zero, anzi, ma da dieci anni di grande compattezza di governo e all’interno della coalizione”. Sul nome del candidato Pd alla Regione, “abbiamo grandi competenze, ma va scelto in tempi brevi”
Secondo le dichiarazioni di Montevecchi l'uscita dal partito sarebbe dovuta alla sua "perdita di coerenza e identità, la mancata ammissione di responsabilità per il sostegno a Draghi o il Green Pass e l’appiattimento sui temi di attualità". Il Consigliere auspica per il futuro “un movimento che abbia a cuore l'interesse nazionale e il recupero della sovranità”
“Forza Italia fuori della maggioranza in Veneto? La verità è che Zaia dal 2020 non ha mai convocato un vertice di maggioranza con gli alleati per parlare del governo regionale”. Così Flavio Tosi, segretario regionale di Forza Italia, replica all’omologo della Lega, Alberto Stefani, che ieri constatava l’uscita dalla maggioranza degli azzurri. “Per decisione di Zaia non abbiamo nessun assessorato né alcuna presidenza di commissione in Consiglio”
Stefano Bargi di Sassuolo ed Emiliano Occhi, per l’area del parmense, presentano la candidatura nella lista del collegio nord-est. Insieme a loro si ricandida anche l’europarlamentare bolognese Alessandra Basso. Il segretario di Lega Emiliana Rancan: “Ci proponiamo come forza di cambiamento anche in Emilia per l'Europa”
L'annuncio della candidatura alle europee dell'ex deputato leghista arriva proprio nel giorno in cui il partito del Carroccio ha festeggiato al Pirellone i suoi primi 40 anni. Il coordinatore della Lega Lombarda Cecchetti apre alla candidatura di Vannacci nel collegio Nord Ovest: "Può portare un valore aggiunto a battaglie che la Lega fa da tempo”
L’ex sindaco di Parma ha annunciato oggi l'uscita dal partito e la sua direzione sottolineando come l’alleanza con il partito di Renzi spinge il progetto verso posizioni “poco europee” e distanti dalla missione originale. E annuncia, in conferenza stampa con Carlo Calenda, la sua candidatura alle europee con la lista di Azione: “Sarò candidato nella circoscrizione Nord Est"
Alle prossime amministrative di Modena i pentastellati correranno insieme al Pd. L’accordo è stato sancito oggi con la sottoscrizione del programma elettorale di Massimo Mezzetti, candidato sindaco del centrosinistra. Un piano che si basa su 13 obiettivi articolati in 288 proposte per la Modena del 2030. Mezzetti: “E’ un patto che è guidato da una visione di futuro per la città”
Nel corso di una conferenza stampa odierna, il governatore friulano Massimiliano Fedriga e il segretario regionale della Lega Marco Dreosto hanno presentato i tre candidati alle prossime elezioni europee. In lista la sindaca di Monfalcone Anna Maria Cisint, l’assessore regionale all’agricoltura Stefano Zannier e l’europarlamentare uscente Elena Lizzi. Fedriga: “Scelti per la loro capacità amministrativa”
Alan Fabbri anticipa la lista per la sua rielezione dicendosi orgoglioso di poter rappresentare, con i propri candidati “uno spaccato della città”. Questa è solo una delle liste che appoggeranno la rielezione dell’attuale sindaco, tutte di centrodestra. Negato il confronto pubblico voluto dal candidato di centrosinistra Fabio Anselmo
Si è tenuto ieri sera in videochiamata l’incontro fra l’assessore regionale Vincenzo Colla e la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali. Di principale importanza per Colla le preoccupazioni in merito alla capienza del decreto flussi, ma si è parlato anche dell’apprendistato per il lavoro stagionale già votato dalla regione. “Grande apertura e piena disponibilità della ministra” commenta Colla
Un gruppo di dirigenti e amministratori locali, che gravitano attorno al Comitato nord di Paolo Grimoldi, ha inviato un documento al leader leghista per contestare la linea politica e chiedere un ritorno alle origini: “Si torni al tradizionale pragmatismo”. E ancora “basta isolamento politico e no ad Afd e a Le Pen”. Bocciata la possibile candidatura di Vannacci, “figura nazionalista e totalmente estranea al movimento”
In ogni comune del Veneto, si combatte corpo a corpo tra fazioni rivali: ex leghisti appoggiati da FdI (a Bassano) o da FI (a Vittorio Veneto) contro il proprio partito. Leghisti, alleati con FI, contro i candidati di FdI. Fino a che il Veneto non troverà il suo nuovo approdo dopo la fine dell’era Zaia, succederà di tutto. E non è uno spettacolo edificante
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