L’assemblea del Pirellone ha scelto di inviare a Roma Fontana e Fermi per la maggioranza e per l'opposizione il pentastellato Violi. La rabbia dei democratici: “Questi sono fatti politici che hanno a che fare con l’obiettivo di Forza Italia di far eleggere Berlusconi". Comazzi (Fi): “Non escludo l'appoggio del M5s all’ex premier”. Fontana rilancia su Moratti: "Una buona alternativa a Berlusconi"
In Veneto ormai certa la partecipazione del governatore Zaia e del presidente del consiglio regionale leghista Ciambetti. Per l'opposizione dopo una breve contesa la spunta il giovane lettiano Possamai. In Fvg ancora polemiche tra Lega e Fi, mentre per il Pd emerge il nome di Bolzonello. In Trentino in pole position il presidente e il vicepresidente del Consiglio regionale e la capogruppo del Pd Ferrari
Chiamata in causa come possibile candidata alla presidenza della Repubblica, l’assessora al Welfare smentisce le voci e indica come unico nome possibile quello del leader di Fi. Il profilo dell’ex sindaca di Milano potrebbe però scaldare gli animi dei moderati del centrosinistra e dei renziani. Il passo indietro per il Colle potrebbe lanciarla verso una candidatura alle elezioni regionali
Saranno elezioni indirette (che coinvolgeranno 65 mila tra sindaci e consiglieri comunali), quelle che riguarderanno, fra le altre, le province di Bergamo, Lecco, Mantova e Pavia per la Lombardia, Ferrara, Forlì-Cesena, Parma e Ravenna per l’Emilia-Romagna, Rovigo e Treviso per il Veneto. Enti che, tuttavia, sembrano essere passati in secondo piano a seguito della riforma Delrio e alla mancata vittoria del referendum del 2016
L’unica certezza per l’ex sindaco è che così il centrodestra può perdere Verona. E si dichiara disponibile a farsi da parte nel caso in cui emergesse un candidato autorevole condiviso. Ma se il centrodestra continuasse secondo le ‘logiche romane’ è pronto a scendere in campo anche da solo: “Primarie? Se ci fossero sarei pronto”
Il leader di Azione, a Bologna per accogliere la candidatura dell'ex assessore Pd al ruolo di segretario provinciale del suo nuovo partito, per il Colle preferisce una "donna di alto profilo giuridico" a "un politico capace" come l'ex presidente della Camera. Mentre su Renzi, dopo aver posto l'accento sulla necessità di un Patto che conservi Draghi a Palazzo Chigi, "manca l'interesse nostro al suo progetto centrista"
Poche settimane dopo aver lasciato il Pd di cui faceva parte dal 2007, l'ex assessore al lavoro del capoluogo entra nel partito di Carlo Calenda. L'annuncio è stato fatto oggi, 10 dicembre, in conferenza stampa a cui hanno preso parte anche il fondatore e leader del partito, Matteo Ricchetti e Giulia Pigoni. Lombardo commenta: "In Azione potrò portare avanti le mie convinzioni europeiste e riformiste"
I transfughi di FI hanno compreso le differenze tra il Berlusconi della laguna e quello originale: uno alla volta stanno ritornando in azzurro. Il governatore ligure è il vero leader di Coraggio Italia e le sta provando tutte per tappare i buchi. Al contrario il sindaco di Venezia ha peccato di presunzione ed è letteralmente scomparso dalle cronache politiche
Dallo studio di Confcommercio territoriale emerge la ripresa nell'acquisto di beni e nella propensione generale alla spesa, ma anche la difficoltà di comparti duramente colpiti dalla pandemia nel ritrovare i livelli di fatturato pre-Covid: rispetto a due anni fa male viaggi e vacanze (-41,3%), cene e pranzi fuori casa legati alle festività (-20,2%), spese per spettacoli, concerti, eventi sportivi (-37,3%)
Al festival della legalità di UniMoRe l'avvertimento di Cingolani, ministro della Transizione ecologica: "Sono un po' terrorizzato per la necessità di coniugare efficacia e rapidità dei controlli nel piano di crescita sostenibile". Il sindaco Vecchi ricorda il caso Brescello, il processo 'Aemilia' e il nodo rifiuti. Il presidente della Provincia Zanni insiste sul Protocollo anti-riciclaggio per l'edilizia privata
L'ex ministro della Giustizia e bossiano di ferro è il decimo presidente, in dieci anni, a lasciare l'incarico in Pedemontana Lombarda. La ragione starebbe in "sopravvenuti e inderogabili impegni personali". Ma alcune voci provenienti dal Pirellone ipotizzano che il dietro-front sia dovuto a problematiche prese di posizioni contro il leader della Lega
L'assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Corsini, illustra la strategia di viale Aldo Moro che dà continuità fino al 2024 ai 320 mln di investimenti già approvati da qui al 2023. Sul piatto, tra le altre misure, l'acquisto di 700 nuovi bus, l'elettrificazione delle ferrovie, mille nuovi chilometri di piste ciclabili e incentivi all'intermodalità
Primi nervosismi in vista delle elezioni amministrative in programma per il prossimo anno. Il partito della Meloni non appoggia per un secondo mandato il sindaco uscente Landriscina e punta sul segretario provinciale del partito Molinari. Salvini su tutte le furie accusa la collega leader di “non giocare da squadra”
Se siamo di fronte a uno scontro vero, che se fosse tale avrebbe il sapore di scissione, è ancora da vedere. L'alternativa è che stia andando in scena il solito gioco delle parti tra l’europeista draghiano Giorgetti e il turbo-sovranista non draghiano Salvini. L’ipotesi prevalente, negli ambienti leghisti, è che lo scontro finirà in un pari e patta
Mezzogiorno di fuoco in casa Lega a seguito delle anticipazioni sulle parole del ministro leghista contenute nel libro di Vespa. Giorgetti, molto critico sulla scelta di collocazione internazionale del leader, sembra prospettare una nuova Lega: moderata, riformista, europea. Un golpe da parte dei giorgettiani? Non impossibile, ma per ora il timone del partito è ancora in mano al Capitano
Alma Mater, con una prorettrice vicaria donna e organi equamente spartiti per genere, appartenenza geografica e competenze accademiche, punta sull'equilibrio come chiave per far marciare la ricerca e una didattica che torna in presenza. Unife, invece, presenta all'Emilia-Romagna la prima donna con l'ermellino nella storia accademica della regione, insistendo su un profilo di governance collegiale e condiviso
L'ex calciatore ha unito il centrosinistra veronese accettando la candidatura a sindaco della città scaligera; consapevole di giocare in una piazza ostica per la sinistra. Nel cdx invece la situazione è più complicata: Fdi punta per una ricandidatura dell'attuale sindaco Sboarina, ma la Lega frena. Alla porta del Carroccio bussa Tosi, ma ci ha pensato Zaia ha chiudergli la porta in faccia
Il leader sconfitto del centrodestra ha appena annunciato il ritiro dal Consiglio comunale: sarà sostituito da Samuela Quercioli. Sull'altro fronte Italia Viva prepara la fronda contro la propria (ormai ex) capofila. Nel primo caso la mossa, pur non concordata con i partiti, risponderebbe a una "strategia di rilancio", nel secondo pare l'effetto del mancato ingresso in giunta dei renziani
Era il 22 ottobre del 2017 quando gli elettori veneti e lombardi si recarono alle urne per la consultazione sull'autonomia regionale. Un percorso intrapreso anche dall'E-R e che, nonostante le molte interlocuzioni, non ha ancora raggiunto gli obiettivi prefissati. E che rischia sempre più di restare solo una manovra propagandistica
Fresca di nomina come vicesindaca, la delega assegnatale da Matteo Lepore si ispira alla figura del “sindaco della notte”, che è già una realtà in varie città europee, come Amsterdam. L'obiettivo è creare un modello specifico per la città e ciò dovrà partire dall'incontro con "operatori della cultura, residenti, lavoratori della notte, del trasporto pubblico, anche a livello metropolitano"
Al round finale, Chies ha staccato Garbellotto di circa mille voti, raccogliendo il 53,46% dei consensi contro il 46,54% delle preferenze del patron del Imoco Volley. Il moderatismo pragmatico veneto, che storicamente ha governato la cittadina della Marca ha trionfato. Sconfitta invece la visione di una Lega troppo di lotta e poco di governo. L'errore di Zaia: essere andato contro all'archetipo dell'amministratore veneto
Al ballottaggio il risultato finale si fissa sul 51,29% contro il 48,71% dello sfidante. L’uscente – a capo della coalizione di centrodestra - respinge a fatica la rimonta dell’ex senatore lettiano Francesco Russo: meno di duemila i voti di differenza tra i due. Impressionante il dato dell’astensione, salito al 58% nel secondo turno. Il capoluogo giuliano unica gioia di giornata per Meloni, Salvini, Tajani e alleati minori
Lo ha affermato l'assessore regionale dell'E-R a Infrastrutture, trasporti e mobilità, che ha indirizzato oggi al ministro delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, e all'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, Roberto Tomasi la sua richiesta. Per l'assessore la decisione va inserita tra gli obblighi della convenzione di Autostrade per l'Italia
Il candidato del centrosinistra, sostenuto, tra gli altri anche dal M5s, ha trionfato con il 53,2% dei voti. Esce sconfitto dal ballottaggio il candidato del centrodestra Bianchi che si è fermato al 46,8% delle preferenze. Il commento del vincitore: "La Lega è nata a Varese, cinque anni fa qui è stata battuta e questa nuova sconfitta consolida un'alternativa alla linea del segretario della Lega Matteo Salvini, ma anche di Giancarlo Giorgetti"
Se la leader di Coalizione Civica sarà la numero due della squadra, tra il pentastellato a la sardina a spuntarla è il primo (Rapporti consiliari e Agenda digitale), mentre il secondo, da delegato del sindaco, si occuperà di turismo. Già nella prima Giunta Merola, invece, torna in pista il deputato Luca Rizzo Nervo (Welfare), mentre una conferma è quella della Orioli (Mobilità e Infrastrutture. Lepore, poi, tiene per sè Cultura e Sanità, mentre al Bilancio va l'outsider Li Calzi
In Emilia-Romagna nel Comune di Pavullo nel Frignano vince al ballottaggio Davide Venturelli, che ottiene il 58,01% dei voti, con un totale di 4.354 voti, superando così il candidato di centro-destra Luciano Biolchini che si ferma al 41,99%, con 3.152 voti. L'effluenza registrata il 18 ottobre alle ore 15 è del 53,14%, inferiore rispetto a quella del primo turno che era del 60.6%
Nel comune modenese vince al ballottaggio il candidato di centrosinsitra con il 62,16% dei voti, per un totale di 3.634 di voti, mentre lo sfidante Sandro Palazzi termina la corsa con 2.212 voti, il 37,84%. In questo secondo turno l'affluenza risulta inferiore rispetto alla precedente: il 18 ottobre alle ore 15 si è registrata, infatti, una percentuale del 50,71%
Dai dati finali di questo ballottaggio emerge vittoriosa la candidata di centro-sinistra Franca Foronchi, che ha ottenuto il 63,48% dei voti e un totale di 4.026 voti. L'uscente sindaco si ferma invece a 2.316 voti, sconfitto con il 36,52%. L'affluenza in questo secondo turno è del 46,82%, inferiore rispetto ala prima tornata, che aveva visto invece numeri attorno al 53,10%
Nel comune ferrarese di Cento a vincere al ballottaggio è stato Edoardo Accorsi, candidato sostenuto dal centrosinistra e dal Pd contro l'uscente Toselli. Accorsi ha ottenuto il 56,79% dei voti, per un totale di 7.693 voti, mentre Toselli è rimasto con il 43,21% dei voti, con 5.853. Per quanto riguarda l'affluenza alle urne, alle ore 15 del 18 ottobre, i dati registravano un 50,06%
Due settimane fa il primo round era finito con l'uscente sindaco Davide Galimberti al 48%, a un passo dalla riconferma, contro il 45% dell'avversario Matteo Bianchi. Il Carroccio però vuole vincere a tutti i costi e ha schierato tutti i suoi pezzi da novanta, a partire dal segretario Salvini, visto quattro volte in città negli ultimi 40 giorni. Per il centrosinistra, unito ai 5s, respingere l'assedio padano sarebbe un colpaccio
Il primo round è andato al candidato di Lega e Fdi, pupillo di Zaia, arrivato al 39,25 % contro il 31,9% dell’ex sindaco forzista sostenuto anche dal veneziano Brugnaro. Determinante la scelta dei 24,7% di elettori che due settimane fa ha votato per la coalizione Pd-M5s: dalla segreteria dem regionale è arrivata l'imbeccata a favore del "male minore"
L’uscente di centrodestra parte in netto vantaggio, lo sfidante di centrosinistra appare in forte rimonta. Appelli e comizi finali poco efficaci: la città è in subbuglio, tutta presa dalla rivolta no green pass che ha messo a rischio l’attività in porto. Determinante la mobilitazione degli elettorati che i due saranno capaci di mettere in atto, mentre l’astensione si preannuncia a livelli impressionanti. Lunedi pomeriggio il verdetto
E' tutta ancora da fare la squadra di governo del nuovo sindaco di Bologna: attese novità per mercoledì. Unica certezza, la vicesindaca in pectore, Emily Clancy di Coalizione Civica, mentre, per opposte ragioni, non sono più così blindati i posti da assessore del pentastellato e del giovane attivista civico, l'uno alle prese con la debacle di partito e l'altro ritenuto scomodo dal Pd
Il sindaco uscente soddisfatto della batosta inflitta a Bernardo: "Rispetto a cinque anni fa ho preso 50 mila voti in più: un bel segnale di fiducia da parte della città". Ora la giunta: non muta il numero degli assessori (12). Fuori dal Consiglio comunale i 5 stelle e tutte le altre mini-formazioni presentatesi. Ora tiene banco il duello nella città simbolo della Lega, con il centrosinistra che parte in vantaggio
Il sindaco uscente di centrodestra, Dipiazza, si presenta da favorito al secondo turno, ma, sommando i voti delle liste che ora potrebbero confluire sul rappresentante del centrosinistra, ci si ritroverebbe in una situazione di equilibrio. Determinante risulterà l'incognita dell'astensione: c'è da capire chi dei due contendenti riuscirà a motivare quel 54% di elettorato che non ha votato
Il neo-sindaco guarda già al domani, partendo dalla composizione di una squadra di governo nella quale un ruolo di spicco spetterà alla leader della seconda forza di coalizione, Emily Clancy. In Consiglio si profilano cinque anni di battaglia, visto il raddoppio dei consiglieri d'opposizione e un rapporto di forze interno meno sbilanciato verso il Pd. "Il primo modello a cui guardare? Barcellona"
Nella partita tutta interna al centrodestra il candidato della Lega e di Zaia, Garbellotto, stacca Chies sostenuto dai moderati e da Brugnaro di quasi 6 punti (portano a casa rispettivamente il 39% e il 32%). La sfida si risolverà così al ballottaggio, quando Chies potrà tentare di invertire il risultato e provocare una grave sconfitta a Zaia
Il sindaco uscente di centrodestra non arriva alla riconferma al primo turno, in un ballottaggio che si prospetta potenzialmente sul filo del rasoio. Dipiazza supera il 47%, seguito da Russo con il 31,4%. Seguono Laterza civico di sinistra con l'8%, Rossi del M3v al 4,5% e la pentastellata Richetti al 3,5%
L'affluenza al voto nel comune di Varese è sotto a quella nazionale con un 50,93%. Il sindaco uscente guadagna il 48%, che non basta per vincere al primo turno. Andrà al ballottaggio con Bianchi. La lista del Pd è al 27%, mentre quella della Lega ferma al 14,6%
Il sindaco uscente guida lo spoglio con il 54,4% dei voti attualmente scrutinati. Solo il 47,7% dei cittadini si è recato alle urne; il dato peggiore (44,5%) arriva dal Municipio 1, ovvero il centro storico che nelle ultime elezioni ha sempre votato in maggioranza per il centrosinistra. Layla Pavone, la manager voluta da Conte, non raggiunge la doppia cifra
Tre conferme e un colpo di scena. Si conclude così la tornata elettorale per i quattro comuni della provincia di Reggio Emilia chiamati alle urne per il rinnovo del sindaco e dei consiglio comunali. Il Pd vede la conferma in due comuni, San Martino in rio e Castellarano, mentre perde a Ventasso e C...
Le divisioni nel centrodestra e la qualità dei candidati del centrosinistra decretano una vittoria certa di Letta al primo turno e “probabile” in molte città che andranno al ballottaggio. Un risultato che allunga la vita al governo Draghi e che in prospettiva segna la fine del bipolarismo
La chiusura degli scrutini non ha rivelato il nome del prossimo sindaco. Il civico Poletti ha raggiunto il 36,1%, e se la vedrà al ballottaggio con il candidato sostenuto da Lega e Fratelli d'Italia Palazzi, fermo al 24,4%. L’affluenza alle 15:00 risulta del 59,19%
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