La Banque Verte vuole il 100% di FriulAdria, già all'83% del gruppo. L’offerta prevede un corrispettivo di 40 euro per azione, 35 subito e 5 fra tre anni. Il prezzo incorpora un premio del 37,9% sull’ultima quotazione di mercato del titolo. L’obiettivo è il ritiro delle azioni e l’integrazione entro il secondo semestre 2022. L’ad Maioli: “Crediamo nel Nordest”
La Banque Verte vuole il 100% di FriulAdria, banca già parte del gruppo. L’offerta prevede un corrispettivo di 40 euro per azione, 35 subito e 5 fra tre anni. Il prezzo offerto incorpora un premio del 37,9% sull’ultimo prezzo di mercato del titolo. L’obiettivo è il ritiro delle azioni dal mercato e l’integrazione entro il secondo semestre 2022. L’ad Maioli: “Crediamo nel Nordest”
Secondo quanto riportato dal Sole24Ore, tra i 7-8 interessati alla banca ligure ci sarebbero anche Banco Bpm e Credem. Per la prima c’è ancora in sospeso una potenziale operazione con Bper o Unicredit. La seconda, invece, è ancora impegnata con l’operazione Caricento. Per gli analisti di Intesa Carige è “seconda scelta per Bpm”, mentre “coerente” per Credem
L’istituto di credito ha concesso una revolving crediti facility sustanability-linked da 25 mln per supportare gli investimenti dell’azienda emiliana. Questa tipologia di prestito prevede la variazione dell’interesse a seconda di obiettivi legati alla sostenibilità. Il ceo di Furla Sabatini: “Valori della sostenibilità universalmente riconosciuti anche nel mondo della finanza”
Il gruppo che conta più di 1.700 dipendenti, oltre 10.000 clienti professionali, 6 stabilimenti produttivi (3 in Italia, 2 in Portogallo e 1 negli Stati Uniti) e 357 milioni di fatturato nel 2020 verrà ritirato dal listino. Il socio di maggioranza Finpanaria, che prima dell’opa controllava oltre il 69%, sale oltre il 90%. Decisivo l’aumento del corrispettivo da 1,85 a 2 euro per azione
Il manager francese si è espresso su diversi ambiti durante la conferenza organizzata dal Financial Times. Ottimista sulla ripresa post pandemica, Donnet si è più volte espresso sulla centralità degli investimenti sostenibili, chiedendo apertamente un cambio della normativa europea. E sulle criptovalute: “Generali non ha investito in Bitcoin, difficile valutare rischI”
Il board del fondo controllato dalla famiglia Benetton ha detto ufficialmente sì all’offerta da 9,3 mld promossa da Cdp, Blackstone e Macquarie. La sottoscrizione avverrà entro domani, 11 giugno, e il closing (in caso di avveramento delle condizioni previste) non potrà avvenire prima del 30 novembre 2021. Aspi torna dunque allo Stato a 21 dalla cessione ai Benetton
La compagnia veronese ha posticipato la seconda tranche dei 500 mln di aumento di capitale richiesti dall’Ivass per consentire ai propri azionisti di decidere se aderire all’opa Generali. Il cda di Cattolica ha ingaggiato Goldman Sachs e Kpmg per valutare l’offerta di Generali. Il mercato continua a puntare su un rilancio, con il titolo che scambia a 7,13 euro (+0,42%)
Ottenuta l'autorizzazione a operare dalla Bce: ora il nuovo istituto di credito con sede a Milano si prepara a farsi conoscere. Punta molto su un sistema ultra tecnologico che consentirà l'erogazione dei prestiti in tempi impensabili per uno sportello tradizionale. L'ad Sforza: "Pronti al momento giusto"
Il socio di maggioranza dell’azienda leader mondiale nella produzione e distribuzione di superfici in ceramica, con sede operativa a Fiorano Modenese, ha deciso di ritoccare dell’8% l’offerta iniziale di 1,85 euro per l’opa totalitaria con obiettivo delisting. Il periodo di adesione è stato prolungato fino all’11 giugno e per Finpanaria “l’offerta è da considerarsi definitiva”
L’iniziativa ha visto protagonisti oltre 40 impiegati dell’impresa, con il supporto di volontari di Legambiente Emilia Romagna, dell’ad Francesco Mutti e del sindaco di Montechiarugolo Friggeri. L’obiettivo è duplice: migliorare le condizioni di pulizia di alcuni territori ma soprattutto sensibilizzare la comunità al fondamentale rispetto per l'ambiente che ci circonda
La compagnia triestina avrebbe messo nel mirino il ramo di asset management di Nationale-Nederlanden con un’offerta da circa 1,5 mld. Secondo Bloomberg, sarebbero interessati anche altri operatori, fra cui Intesa SanPaolo. Reuters ritiene che l’offerta di Generali non sia sufficiente per aggiudicarselo. Equita ritiene l’operazione “consistente con la strategia M&A”
Giornata tranquilla in Borsa per il titolo della compagnia assicurativa di Verona: chiusura a 7 euro. Gli operatori si aspettano un prossimo rialzo del prezzo dell'offerta, complici gli ottimi risultati del trimestre e la presenza di forti investitori istituzionali nel capitale scaligero. Marchi, presidente di Finint: “Il Veneto perde un altro protagonista”
Il gruppo con sede a Sant’Ilario d’Enza (Re) acquisirà i tre stabilimenti – in Usa, Germania e Polonia - e tre linee di produzione dalla multinazionale danese Danfoss. Il corrispettivo dell’operazione sarà 230 mln (enterprise value) più 40 mln, calcolati in base all’ebitda stimato (45 mln). Il presidente Montipò: “Acquisizione più importante della storia di Interpump”
L’assemblea consultiva mette dunque, forse, la parola fine alla telenovela Autostrade per l’Italia. Nelle ultime settimane la strada sembrava già spianata, con tutti gli addetti ai lavori concordi: accettare per mancanza di alternative migliori. L’86,86% del 70% del capitale presente ha quindi detto sì alla cessione dell’88% di Aspi alla cordata Cdp-fondi
Il Leone di Trieste, dopo l’assalto fallito alle attività di Axa in Polonia e il caos interno causato dall’opzione Malesia, si lancia sul mercato interno per diventare leader del segmento danni. Pronti 6,75 euro ad azione per il restante capitale della compagnia veronese (di cui già detiene il 23,67%): previsti 80 mln di sinergie all’anno. E il titolo scaligero vola in Borsa, chiudendo a +15,11%
Secondo indiscrezioni lanciate dal Wall Street Journal, il gruppo con sede in provincia di Milano operante nel settore delle attrezzature per il foodservice avrebbe lanciato un’offerta da 23 dollari per azione per i titoli Welbilt, facendo decollare il titolo a Wall Street. L’azienda della Florida aveva un accordo con la rivale Middleby per circa 2,9 mld di dollari
Formidabili i dati della trimestrale, grazie anche all'exploit del ramo Vita, + 27% a 780 milioni. Giornata al galoppo a Piazza Affari: il titolo guadagna il 15%. In vista un'iniezione di capitale da 200 milioni. Il management non si sbilancia sulle stime nonostante i numeri al top. Pantarrotas: "E' un periodo di alta incertezza"
Scenario in rapida evoluzione all'indomani della zampata emiliana senza badare al prezzo sul 4% dell'istituto lombardo (col gradimento dei principali soci). Orcel abbozza e cerca altre vie per rafforzarsi a Milano. Sul tavolo ora ci sono pure mi destini di Carige e Mps (con la parte ex Antonveneta che piace molto proprio a Unicredit)
Il veicolo creato dai due manager ha esordito oggi sull’Aim di Piazza Affari, chiudendo in leggero rialzo (+0,3%) rispetto al prezzo di collocamento di 10 euro. L’obiettivo, come spiegato dai due fondatori, è quello di arrivare in business combination entro fine anno con una realtà di piccole dimensioni. Costamagna: “Abbiamo identificato sei o sette possibili target”
L'azienda, nota per la produzione e vendita di legumi, ha ottenuto una nuova linea di credito per uno sviluppo sostenibile. Questa intesa ha per il gruppo bancario una duplice valenza: sostenere le imprese del territorio e dare la prova della sua attenzione per business etici. Grazie al sostegno si potrà avere accesso alla liquidità per rimettere al centro il territorio
Porta ad un nulla di fatto la denuncia alla Consob dell’ex amministratore delegato Minali - dopo essere stato sfiduciato dal board - relativa a presunte irregolarità sul voto in occasione delle assemblee di aprile 2019, giugno e luglio 2020. Il procedimento è stato dunque archiviato per “infondatezza della notizia di reato”, come da richiesta dello stesso Pubblico Ministero
La controllata del gruppo Unipol ha concluso l’acquisto di azioni dell’istituto lombardo, acquistandone oltre 18 mln di azioni e portando la propria quota quasi al 7%. I mercati, che invece spingevano forte su un’operazione con Bpm, non sembrano aver particolarmente apprezzato la virata della compagnia bolognese su Sondrio, con il titolo Bper fanalino di coda a Piazza Affari che perde quasi il 5%
La controllata del gruppo guidato da Cimbri ha incaricato Equita di acquistare, tramite una procedura di ‘reverse accelerated book-building’, un’ulteriore quota della Banca Popolare di Sondrio. Alle circa 13 mln di azioni già possedute (2,9%), si andrebbero ad aggiungere 30 mln di titoli, portando la quota controllata al 9,51%. All’orizzonte una possibile fusione con Bper
PromoSprint fa sapere attraverso una nota di ritenere l’offerta di Nb Reinassance di 16 euro per azione non sufficiente, in quanto “non riflette una valutazione adeguata della società” e “non riconosce alcun premio al mercato rispetto al corso del titolo”. La holding detiene quasi il 10% delle azioni dell’azienda vicentina e aveva promosso la quotazione di Sicit in Borsa
La società con di scopo destinata all'acquisizione di aziende per fondersi con esse e quotarle in Borsa ha concluso l’iniziale collocamento di azioni, raccogliendo 220 mln e superando l’iniziale target di 200 mln. Le negoziazioni sul segmento Aim inizieranno il 26 maggio. L’ad Minali: “Attività focalizzata sulla ricerca del target da far approvare agli azionisti”
Alessandri incassa altri 130 milioni, il titolo scivola in Borsa dell'8%. Ma l'imprenditore romagnolo, che ha il 33,78% di quote ma conserva il 50,5% dei diritti di voto, non sembra aver intenzione di mollare la sua creatura, anche se sta diversificando interessi e investimenti
Utile netto d'inizio 2021 pari a 802 milioni di euro. La prossima settimana la prima tranche di dividendo, in ottobre il "recupero" di quanto non versato nel 2020 causa pandemia. In cassa 2,3 miliardi di liquidità, ma per gli analisti la potenza di fuoco sfiora i tre. Il cfo Borean: "Acquisizioni? Non sono un obbligo"
I due istituti hanno comunicato di aver avviato le formalità per la fusione per incorporazione, che dovrebbe avvenire tra il 15 e il 20 luglio. L’operazione prevede un concambio azionario pari a 0,64 azioni di Credem per azione di CariCento. L’ad Credem Campani: “Manterremo il nome Cassa di Cento nei territori storici. Stimate 15 mln di sinergie a regime”
Il gruppo controllato da Intesa Sanpaolo amministra masse per 264,1 mld, in aumento del 3% rispetto al 31 dicembre e del 18% paragonati a inizio 2020. Il dato attuale è il più elevato registrato nella storia del Gruppo. L’ad Tommaso Corcos: "I risultati confermano che abbiamo intrapreso la strada giusta, raggiunta integrazione di UBI Top Private"
Definitivo passo indietro del gruppo Syngenta Crop Protection AG riguardo l’offerta di pubblico acquisto per il gruppo fondato a Chiampo (VI). L’offerta non vincolante presentata prevedeva un prezzo di 17,3 euro per azione con però diverse condizioni ed era stata in ogni caso rimandata al mittente da Intesa Holding, principale azionista di Sicit
I soci della banca di credito cooperativo facente parte del Gruppo Cassa Centrale approvano il bilancio d’esercizio con 547 voti a favore. L’utile netto si è attestato a 2,48 mln, 300 mila dei quali saranno distribuiti come dividendo. Destinati anche 50 mila euro a beneficienza e mutualità. Il presidente Accorsi: “Bilancio positivo ha ancor più valore”
Deciso miglioramento del risultato netto per il gruppo bolognese, che passa da 134 a 361 mln su base annua. In leggero aumento anche la raccolta diretta, spinta dal +10,7% del segmento Vita. Peggiora il Solvency Ratio, che passa dal 216% al 210%. L’ad Cimbri: “Tranquilli per il rispetto del piano industriale. Cedola 2019 appena possibile”
Il nuovo ad mette in pratica la sua promessa di “semplificazione dell’organizzazione”, creando un nuovo comitato esecutivo (15 membri), denominato Gec. Italia ora considerata come area autonoma, guidata da Niccolò Ubertalli. Riconfermato il cfo Stefano Porro. Orcel: “Questo è solo il primo passo di un piano ambizioso. Accelereremo anche sulla digitalizzazione”
Il primo trimestre 2021 si chiude bene: gli introiti pubblicitari compensano la debolezza delle altre attività. "E in aprile siamo tornati ai livelli pre-pandemia". Il cfo Giordani conferma la volontà del gruppo di spostare il baricentro (non solo fiscale) ed espandersi fuori dall'Italia: ora piace molto la Germania
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