I dati sono stati forniti da Unioncamere Veneto nell'analisi congiunturale sull'industria manifatturiera, VenetoCongiuntura. Campione di oltre 2.000 imprese con almeno 10 dipendenti, per un totale di oltre 93.000 addetti. Incertezza economica, inflazione e conflitti internazionali i fattori che più incidono. Focus sulle imprese di Padova e provincia
Per la società, con sede a Forlì e attiva nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici, i ricavi sono in riduzione del 5% a 1,22 mld per il calo delle vendite di televisioni e accessori di telefonia. L’Ebitda adjusted è pari a 56,2 mln (-13,3%) e la perdita di 0,6 mln rispetto all’utile di 4,6 mln di agosto 2022. La cassa netta ammonta a 78,5 mln rispetto ai 71 mln di agosto 2022. Rivista al ribasso la guidance su ricavi, Ebit adjusted e cassa netta
La società fieristica che controlla i poli di Rimini e Vicenza chiude i nove mesi in utile di 9,6 mln contro la perdita di 773 mila euro a fine 2022. Nel terzo trimestre il dato resta in perdita di 1 mln (da -3,3 mln). Tornando ai nove mesi, i ricavi si attestano a 152,3 mln (+43,6%) e un Ebitda adjusted di 33,8 mln (da 6,8 mln del 2022). Indebitamento in miglioramento di 7,8 mln a 87,5 mln. L’ad Peraboni: “I volumi di fatturato record e la marginalità in progressiva crescita per il terzo trimestre di fila ci hanno permesso di investire per espandere il portafoglio prodotti”
Nel panorama degli scambi commerciali tra l'Italia e la Cina, l'E-R si posiziona al terzo posto dopo Lombardia e Veneto, secondo il Rapporto annuale 2022 del 'Italy China Council Foundation'. La regione rappresenta il 16,7% delle esportazioni e il 10,25% delle importazioni italiane in Cina. Nel 2022, l'interscambio totale tra i due paesi ha raggiunto i 73,9 mld
Per la società riminese attiva nella distribuzione specializzata di prodotti alimentari alla ristorazione, i ricavi crescono anche nel terzo trimestre a 623 mln (620 mln nel 2022), “nonostante una stagione estiva al di sotto delle aspettative”. Tornando ai nove mesi, l’Ebitda si attesta a 99,7 mln (+47,7%), l’utile a 40,5 mln (+63,9%), e l’indebitamento a 210 mln (250 mln a giugno ’23 e 187 mln a settembre ’22). Per il gruppo il quarto trimestre registra un “avvio positivo pur in presenza di un mercato che evidenzia alcuni segnali di debolezza dei consumi”
La società bresciana che si occupa della gestione dei rifiuti e della vendita di energia e gas ha totalizzato i ricavi pari a 10,95 miliardi in contrazione del 35% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questa variazione è riconducibile al calo dei prezzi energetici e ai minori volumi venduti. L’ad del gruppo Renato Mazzoncini ha mostrato soddisfazione per l’Ebitda che “è in crescita del 20% ed è il risultato di una continua crescita di A2a che continua dal 2021 quando abbiamo lanciato il Piano industriale”
La decisione della Commissione Europea, annunciata dopo la richiesta italiana del 24 luglio, mira a supportare il ripristino delle infrastrutture chiave, i servizi di salvataggio e la protezione del patrimonio culturale della regione. Segue la proposta di aumentare di 2,5 mld il massimale della Riserva di solidarietà, parte della revisione finanziaria pluriennale 2021-2027
La holding industriale che fa capo alla famiglia Colaninno, di cui fa parte il anche il gruppo Piaggio, chiude il periodo con ricavi a 1,64 mld (1,65 mld un anno fa), Ebitda e utile in crescita rispettivamente dell’11% e dell’8,2% e con debiti per 767,2 mln (731,7 mln a fine 2022). Deliberato dal cda un acconto sul dividendo ordinario pari a 1,5 centesimi di euro per azione. Confermati gli investimenti di Piaggio per nuovi prodotti nelle due ruote e nei veicoli commerciali
Il restante 49% rimarrà nelle mani di Co.ca.ma., azienda di Napoli licenziataria dal 2012 della collezione maschile del marchio emiliano di abbigliamento premium. L’operazione, realizzata tramite la costituzione di una joint venture, era stata annunciata la settimana scorsa dall’amministratore unico di Liu Jo, Marco Marchi, che oggi ha commentato: “Vogliamo non solo consolidare il nostro menswear, ma anche renderlo ancora più sinergico con le altre collezioni del brand”
Per l’azienda emiliana, attiva nel settore della cura e manutenzione del verde, nei primi nove mesi del 2023 l’utile netto diminuisce toccando i 22,8 mln, contro i 37,1 mln dello stesso periodo del 2022. I ricavi ammontano a 449,9 mln, contro i 492,3 mln del 2022. Su questi risultati incidono principalmente i maggiori oneri finanziari dovuti all’incremento dei tassi di interesse di mercato
L’azienda ravennate, attiva nel settore dell'Information Technology, ha annunciato una crescita annua del 16% nei ricavi per i primi nove mesi del 2023, raggiungendo 30 mln. Il gross margin è migliorato del 10%, arrivando al 19%, grazie a servizi a valore in crescita. L'incremento dei costi, legati al personale e agli investimenti, ha influenzato i risultati operativi
La crescita del gruppo di San Vendemiano (TV), specializzato nell’ingegnerizzazione, produzione e messa in opera di progetti complessi chiavi in mano in ambito civile e navale, è dovuta sia allo sviluppo organico (+16,3%) sia alle acquisizioni (+6,4%). Tra le divisioni, rallenta solo “Talenta” (sistemi per cucine professionali) a -3,2%. Non sono ancora stati resi noti Ebitda (9,8 mln nel semestre ‘23) e utile (in perdita di 1,8 mln a giugno ’23). Il presidente Marchetto: “Ulteriori opportunità di crescita nel settore croceristico, in cui ci attendiamo consistenti ordini nel ‘24”
Il gruppo reggiano attivo nel settore agroalimentare chiude con ricavi a 600,7 mln, Ebitda a 57,1 mln, utile netto di 18,2 mln (+413,8%) e debiti in calo a 60,5 mln (da 109,8 fine 2022). Il presidente Mastrolia: "Stiamo lavorando per completare alcune acquisizioni che speriamo di poter comunicare nel 2024". In crescita anche la controllata Centrale del Latte d’Italia, con ricavi per 250,8 mln (+12,3%), Ebitda a 24 mln (+33,9%), utile a 6,25 mln (+184%)
La metà dei nuovi assunti è prevista entro il mese di gennaio. La casa automobilistica di Maranello avvierà ad inizio 2024 il piano di azionariato diffuso che consente ad ogni dipendente di ricevere in forma gratuita delle azioni per un valore massimo di 2.065 euro. Rinnovato con le sigle sindacali il premio di competitività, valido fino al 2027 che potrà superare i 17mila euro, e previste delle misure di Welfare a sostegno dei genitori. Il ceo Vigna: “La Ferrari è fatta di persone. Queste iniziative rispondono al desiderio di dare un riconoscimento al senso di appartenenza”
Il Gruppo italiano del design di alta qualità controllato da Tamburi Investment Partners e comprendente anche la bolognese Cenacchi International, la piacentina Davide Groppi e la forlivese Gamma Arredamenti, segna un +49% alla prima voce (+7,3% se si considera la sola crescita organica) “principalmente sostenuta dalla performance del Luxury Contract”. L’Ebitda adjusted full sale del 32,5% (di cui un +2,3% organico) e l’utile netto adjusted del 9,4% (+1,2%). Tecnicamente positiva la Posizione finanziaria netta, con debiti per oltre 150 mln. Per la chiusura dell’anno Idb conferma il superamento dei 300 mln di giro d’affari
Dopo il Comune di Bologna e il cda del polo fieristico bolognese, anche l’assemblea dei soci ha approvato all’unanimità il progetto di quotazione sul segmento Euronext Growth Milan a Piazza Affari. L’ipo avverrà con un aumento di capitale fino a 15 mln (che salgono a 40 se aderirà il gruppo inglese Informa), che sarà offerto ai soci in opzione a un prezzo minimo di 1,25 euro. BolognaFiere entrerà con una capitalizzazione da circa 200 mln
Il gruppo milanese, produttore di componenti e sistemi realizzati con materiali avanzati e utilizzati in applicazioni industriali e medicali, vede scendere i ricavi consolidati trimestrali del 2,3% a causa “dell’effetto negativo dei cambi (-4%, pari a -1,3 mln)”. Sulla perdita hanno pesato anche gli oneri (-19,8 mln) legati alla cessione del business del Nitinol, perfezionata in data 2 ottobre. Nei nove mesi il gruppo registra ricavi pari a 91,1 mln (-7%) e una perdita di 8,5 mln. Il presidente della Porta: “La posizione finanziaria generata con questa cessione permetterà al gruppo di sostenere un nuovo ciclo di crescita sia organica sia inorganica”
Ѐ stato inaugurato il nuovo Technology Centre nella sede di Fontanafredda dell’azienda esperta e qualificata nei servizi pre e post vendita di macchine a controllo numerico. Tra i presenti c’era anche l’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, che descritto il nuovo centro come un “importante centro di ricerca e di innovazione nel territorio che sarà al servizio delle imprese nel nostro evoluto sistema manifatturiero”
Il gruppo di Varese, attivo nella costruzione degli scambiatori di calore ad aria, chiude con un fatturato in crescita (+0,7%) per un valore totale di 460 mln. Calano le vendite del 3,4% nel terzo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2022, “dovuto ad un inatteso rallentamento della domanda delle pompe di calore”, spiega il presidente Liberali. Il portafoglio ordini è stato di 172 mln (-8,3% rispetto al trimestre precedente). L’utile si attesta a 27,2 mln, rispetto a 45,4 mln del 2022, e la posizione finanziaria netta registra debiti per 167,6 mln (142,3 mln al 31 dicembre 2022)
La società bolognese che opera nel mercato di prodotti vegetali nei primi nove mesi del 2023 ha totalizzato un aumento del 5,5% nei ricavi della divisione salutistica e del 26,7% in quelli della divisione food tradizionale. Oltre a quelle in Italia, risultano in crescita anche le vendite all’estero, con un aumento dell’1,3% . La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2023 registra cassa per 20,1 milioni. La società non ha reso noti altri dati. Il presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi ha spiegato come questi risultati “rafforzano la nostra fiducia e determinazione nel proseguire gli investimenti in comunicazione ed innovazione”
La holding bolognese di partecipazioni quotata all'Euronext Growth Milan ha realizzato un utile consolidato di 1,4 mln. A fine settembre 2023 l'indebitamento finanziario netto ammonta a 6,86 mln, rispetto ai 6,82 milioni di inizio anno. Poligrafici Printing ha segnalato che l'andamento della gestione sta rispecchiando le previsioni, nonostante nonostante la riduzione delle tirature degli editori
L'azienda vitivinicola radicata in Valpolicella Classica nei primi nove mesi del 2023 ha totalizzato un Ebitda consolidato pari a 5,79 mln, in calo rispetto agli 11,37 mln del 2022. Durante i primi nove mesi, è proseguito l'aumento dell'indebitamento finanziario, che era iniziato già lo scorso esercizio. In particolare, sono stati registrati debiti finanziari pari a 25,5 mln alla fine dei primi nove mesi del 2023, rispetto ai 7,7 milioni registrati il 31 dicembre 2022. La società non ha reso noti i dati relativi all'utile
Il presidente di Marchesini Group, Maurizio Marchesini, ci ha anticipato in un’intervista alcuni temi che porta, in questi giorni, al Festival Città Impresa. “In Italia il mondo delle nicchie che occupiamo prevalentemente ci costringe ad essere innovatori e a fare R&D. Gran parte dell’innovazione nel nostro sistema industriale parte dalle aziende della filiera, per questo emerge meno”. Sulle nuove tecnologie, “dobbiamo continuare a svilupparle. Alcuni rischi ci sono, ma non quello di perdere posti di lavoro”. Sulla Germania, “si vedono i primi segnali di ripresa industriale e crescita del mercato”
L’agenzia per il lavoro con sede a Gallarate (VA) chiude i primi nove mesi registrando una flessione dei ricavi “con una traiettoria coerente con il trend del mercato italiano della somministrazione generalista”, scrive la società. L'utile netto risulta in calo del 12,9% a 9,9 mln, la pfn registra debiti per 26 mln (26,2 mln al 31 dicembre 2022). La società: “Come nella precedente parte dell’anno, il focus del gruppo permane anche per i prossimi mesi il presidio della marginalità, migliorata in termini percentuali dal 12,5% del 30 settembre 2022 al 12,9% del 30 settembre 2023”
L’industria italiana rimane stabile rispetto al mese di agosto, secondo la stima dell'Istat. Nella media del terzo trimestre il livello della produzione aumenta (+0,2%) rispetto ai tre mesi precedenti, per tutti i settori di attività economica, ad eccezione dei beni di consumo (-2.2%). Si registrano variazione positive su mezzi di trasporto (+11,2%), prodotti farmaceutici (+2,3%) e prodotti chimici (+0,9%)
La multiutility emiliana, tramite la controllata Hera Comm, ha acquistato un altro 15% del capitale della jv nata nel 2019 e che costituisce il maggiore operatore energy del Nordest. L’atto di cessione effettuato questa mattina, deriva dall’esercizio parziale dell’opzione di vendita detenuta da Ascopiave, gruppo trevigiano della distribuzione del gas naturale, sulla propria partecipazione nella società. Lo scorso primo dicembre 2022 era stata venduta a Hera Comm un'ulteriore quota dell’8%
Nei nove mesi l'azienda con sede a Reggio Emilia, specializzata nella produzione di pompe ad alta pressione, ha registrato anche un Ebitda di 425,6 mln (+16,6%) e un utile di 240,6 mln (+12%). Nel terzo trimestre lieve rallentamento dei ricavi, che crescono del +3,3% a 535,9 mln. L'utile netto nei 3 mesi si attesta a 72,1 mln, in calo del 4,1%. Secondo una nota del gruppo, "l’esercizio 2023 si chiuderà con un fatturato superiore alle previsioni di inizio anno, mentre l’Ebitda conseguirà un altro record percentuale storico”
Scendono a 119 mln (-27% anno su anno) i ricavi dell’azienda bolognese attiva nei settori dell’acquisizione automatica dei dati e dell’automazione industriale, mentre la marginalità passa a 10,3 mln. Anche nei nove mesi peggiorano tutti i principali indicatori economico-finanziari. La società: “Il contesto macroeconomico e di mercato è fortemente indebolito e la situazione sul fronte della domanda continua a essere difficile. L’andamento del quarto trimestre ricalcherà quello del terzo”
Al 30 settembre 2023 sono state movimentate 19,6 milioni di tonnellate di merci (17,1 mln di sbarchi e 2,5 mln di imbarchi). Scese a 1.896 le toccate di nave (-8,3% rispetto al 2022, quando erano oltre 2.000). Negativo l'andamento per le merci secche, i prodotti liquidi e il comparto agroalimentare, mentre in crescita le merci su rotabili (+5,5% rispetto allo stesso periodo del 2022) e del settore crocieristico
L’azienda bolognese, leader nella fornitura di soluzioni di filtrazione avanzate, ha archiviato i primi tre trimestri dell’anno con ricavi ed Ebitda adjusted rispettivamente pari a 316 mln (+14,5% anno su anno) e 69 mln (+21,4%). Migliora la Pfn, con debiti per 358 mln rispetto ai 376 mln a dicembre ’22. Il Cda ha confermato le previsioni di chiusura per il ’23, con ricavi per 425 mln e l’Ebitda normalizzato attorno a 95 mln. In Borsa il titolo chiude a +5,63%
La Regione promuove delle iniziative rivolte alle persone con disabilità in cerca di lavoro iscritte al collocamento o già occupate. I fondi renderanno possibile un’offerta di corsi con diversi contenuti e durata per consentire modularità, flessibilità e percorsi personalizzati. L’assessore Colla: "Continuiamo a garantire il pieno diritto all’occupazione di tutti”
Il cda della società di Padova specializzata in soluzioni intelligenti per il controllo del clima e la misurazione dei consumi ha approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi del 2023. I ricavi consolidati sono pari a 242,1 mln (-16,6% al 2022). Le vendite della Divisione Heating & Ventilation dei primi nove mesi 2023 ammontano a 176,1 mln -(25,0%). Mentre la Divisione Metering ha totalizzato vendite per 64,0 mln (+24,4%)
Per la multiutility reggiana, la crescita dell’Ebitda nei primi nove mesi del 2023 è dovuta principalmente al recupero della marginalità della Business Unit Mercato (dai 7,4 mln del 2022 a 120 mln). La crescita organica dei business e l’integrazione delle società acquisite impattano positivamente per 40 mln complessivi. L’Ebit si attesta a 325 mln (+1%), mentre il gruppo ha effettuato nel periodo investimenti per 781 mln (+4%). In aumento i debiti a 3,93 mld (+17%)
Il cda della società di infrastrutture energetiche con sede a San Donato Milanese attiva nello stoccaggio e rigassificazione del metano ha approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi del 2023. I ricavi totali, al netto degli energy costs, si sono attestati a 2,8 miliardi, in aumento di 409 mln (+17,0%) rispetto ai primi nove mesi del 2022. L’aumento dell’Ebitda adjusted è stato parzialmente compensato dai maggiori ammortamenti (-50 milioni, pari al 7,8%) per effetto principalmente dell’entrata in esercizio di nuovi asset
Il gruppo trevigiano dei piccoli elettrodomestici rafforza così il “trend di miglioramento già rilevato nel secondo trimestre, dopo un avvio d’anno condizionato da fattori straordinari”. Nel terzo trimestre i ricavi sono trainati dalla categoria caffè e dal marchio Nutribullet; l’Ebitda adjusted è pari a 105 mln (+66,9%), l’utile netto a 59,5 mln (+114%). Nei nove mesi i ricavi restano in calo (-6,1%) a 1,99 mld, mentre l’Ebitda adjusted cresce del 25% a 265 mln e l’utile del 43% a 142,2 mln. L’ad Fabio de’ Longhi: “Alziamo la guidance sull’Ebitda all’intervallo 420-440 mln”
La società fieristica archivia i nove mesi con “risultati superiori alle attese”, registrando 177,8 mln di ricavi (+10%), grazie alla crescita delle attività fieristiche in Italia (+14,6 mln) e dell’attività congressuale (+3,9 mln). L’Ebitda migliora del 13% a 56,2 mln e l’utile balza a 23,7 mln rispetto a 0,9 mln del 2022 per effetto dei 16,5 mln derivati dall’operazione con Fiere di Parma e dei 6,3 mln da attività continue. Nel terzo trimestre stabili i ricavi a 45,6 mln, in crescita l’Ebitda a 14,6 mln (+4,3 mln). Rivista al rialzo la guidance dell’Ebitda intorno a 85-90 mln
Archiviato anche il terzo semestre del 2023 per il gruppo veneziano operativo nello sviluppo e nella produzione di sistemi di automazione dei processi produttivi per lo stoccaggio, trasporto e trattamento di polimeri, polveri plastiche e alimentari. L’Ebitda adjusted cresce del 25,2% rispetto al dato dello scorso anno, l’utile di esercizio si attesta a 32,5 mln (era 28,6), e calano i debiti a 87,3 mln da 111,8 mln. La società: “Continueremo a valutare potenziali opportunità di acquisizione e di crescita esterna. Nel 2024 aumenteremo gli investimenti nelle aree a maggior potenziale di crescita”
Il cda dell’azienda di Reggio-Emilia operante nel settore degli accessori per smartphone, ha approvato il resoconto intermedio di gestione consolidato. Nei primi nove mesi il Gruppo ha realizzato ricavi delle vendite pari a 112,1 milioni (+17,6% rispetto allo stesso periodo del 2022). La perdita è migliorata rispetto a quella totalizzata nel 2022, pari a -40,1 mln
La società milanese di elettrochimica ha visto in leggera crescita il proprio fatturato (630 mln, +2% su base annua), mentre è calato l’Ebitda adjusted (124 mln, -15%). Il dato dell’utile ha beneficiato del provento straordinario di 133 mln legato alla quotazione della joint venture Thyssenkrupp Nucera alla Borsa di Francoforte. L’azienda ha abbassato le previsioni di chiusura per il 2023 dai 900-950 mln indicati nella semestrale a 850-870 mln: “La crescita dei ricavi nel quarto trimestre è attesa non essere sufficiente per recuperare a pieno le performance del secondo trimestre”. De Nora ha contestualmente avviato un programma di buyback fino a 45 mln
La società reggiana, che realizza sistemi avanzati di ingegneria e soluzioni di meccatronica per la trasmissione di potenza, ha registrato una crescita dei ricavi dell'1,5%. Su totale 20,8 mln sono derivanti dalla neoacquisita e-Comer. In diminuzione di 29,6 mln il debito a 119,3 mln. Ma in Borsa il titolo cede il 3,77%
Per il gruppo emiliano, attivo nel settore immobiliare retail, le perdite nei primi nove mesi dell’anno toccano i 39 mln, contro il dato positivo di 38,7 mln dell’anno precedente. I ricavi locativi netti sono saliti del 5,7% a 88,4 milioni e l'Ebitda è salito del 6,7% a 81 milioni. L’ad Albertini: “Anche il terzo trimestre ci consegna numerose conferme sui buoni e solidi andamenti della nostra attività”
L’operazione prevede che la società bellunese produttrice di occhiali assuma il controllo totale dell'azienda tedesca e che integri 140 dipendenti. L’obiettivo di Marcolin è di migliorare le proprie competenze nella lavorazione del metallo e consolidare la presenza dell’azienda nei mercati strategici come Asia ed Europa. La società ha chiuso il primo semestre 2023 con vendite nette a quota 308,7 mln (+8,8%) e un utile netto di 15, 5 mln
Il gruppo bancario ha riportato risultati finanziari in positivo per i primi 9 mesi del 2023, con una raccolta da clientela cresciuta del 9,6% a 93,2 mld. I prestiti erogati hanno registrato un incremento del 3,6% a 34,4 mld. Inoltre, Credem ha acquisito 126mila nuovi clienti, con un aumento del 32%. Il margine di intermediazione è cresciuto del 36,3% a 1,4 mld entro settembre 2023
La multiutility emiliana nei nove mesi vede in crescita ebitda e utile che, secondo quanto riporta la società, “mostrano una forte resilienza a fronte di fenomeni meteoclimatici estremi incorsi nel territorio di riferimento e di un contesto globale tuttora incerto”. In flessione del 23,5% i ricavi "principalmente per il calo dei prezzi delle commodities energetiche e per i minori volumi di gas venduti". Il presidente Fabbri: “Crescita record dell’Ebitda, sostenuta per oltre l’80% dall’area energy. Abbiamo incrementato gli investimenti del 19%"
Il gruppo editoriale di Segrate (MI) registra 679,9 mln nei nove mesi (+0,3%) con performance positive dell’Area Libri Trade e Education e dell’Area Retail. L’Ebitda adjusted si attesta a 129,3 mln (+12%) e l’utile netto a 66,3 mln (+14%). Ridotto di 20 mln l’indebitamento a 152,3 mln. Nel terzo trimestre Mondadori registra un lieve calo dei ricavi a 317,6 mln (-1,7%), mentre cresce l’Ebitda. Confermate le stime sul 2023 e, spiega l’ad Porro, “il miglioramento per l’esercizio attuale sia dal punto di vista economico sia finanziario”
Martedì 7 novembre la premiazione delle aziende ‘best performer’ della provincia secondo ItalyPost e L’Economia del Corriere. È stata occasione per ascoltare storie come quella di Vaccari e Bosi, azienda che oggi produce telai anche per Maserati, Lamborghini o Rolls Royce, o di Italpizza, che di recente è diventata il primo marchio per pizze surgelate in Italia spodestando i tedeschi, o Eurosets, che fa strumenti salvavita "personalizzati"
I ricavi complessivi del Gruppo attivo nella progettazione e vendita di yacht di lusso superano gli 856 mln. Rispetto allo stesso periodo del ’22 cresce l’area dell’Asia Pacifica (+67%), mentre le Americhe, che costituiscono il mercato principale (26,8%), calano del 21%. L’utile netto sale a 62 mln e aumenta anche l’Ebitda adjusted (125 mln rispetto ai 106 mln dello scorso anno). Il portafoglio ordini sfiora gli 1,5 mld spinto dalle imbarcazioni Made-to-measure. L’ad Galassi: “Ora puntiamo a espandere la nuova gamma sostenibile ‘Infynito’ e aumentare la nostra capacità produttiva”
Il colosso delle macchine agricole e pesanti del gruppo Exor (con stabilimenti a Modena e in provincia di Forlì-Cesena) ha riportato ricavi per 5,98 mld di dollari nel terzo trimestre ’23 (+2%) e un utile netto di 570 mln (+2%). Il gruppo ha rivisto al ribasso le stime sui ricavi 2023 attesi in crescita del 3-6% da un precedente 8-11% a causa del rallentamento dei volumi e del mercato finale. L’ad Wine: “Risultati deludenti, ma generiamo comunque utili. Nel ’24 volumi più bassi rispetto al ‘23”. In Borsa il titolo perde il 7,46% a 9,8 euro. Effettivo dal 2 gennaio 2024 il delisting da Piazza Affari
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