Romano Montroni, presidente del consiglio scientifico del Centro per il libro e la letteratura, racconta la storia delle Librerie Coop. “L’errore che molti commettono è quello di considerare il libraio alla stregua di quella di un commesso. Il lungo percorso di formazione seguito dai nostri librai ci permette di spiccare con un servizio senza eguali”
Il presidente di Confcooperative di Modena Carlo Piccinini spiega come, superato positivamente il primo lockdown, si stia registrando una flessione dei consumi a causa dell’aggravarsi della crisi economica. Le cooperative emiliano romagnole favorite dalla maggiore presenza nella Gdo. “I nostri vini hanno grandi potenzialità perché sono popolari e moderni, ma dobbiamo prendere esempio dal prosecco e rivendicare questa nostra presenza nei vini popolari. Diventando la terra del pop wine”
L’azienda bolognese attiva nella produzione di pompe per la filiera automotive dopo aver chiuso il 2019 a 122 milioni di fatturato, con una crescita di quasi il 10% annuo negli ultimi sei anni e un ebitda margin di quasi il 17%, archivia un 2020 in flessione del 25%. Ma il 2021 è partito bene tanto da far sperare di tornare ai livelli del 2019 e perfino di superarli
Nel cuore delle Dolomiti un giovane imprenditore, Federico Sordini, decide di insediare una micro azienda di lavorazione a mano della lana per produrre berretti. Da questa idea è nata Elbec, che produce abbigliamento tecnico sportivo in lana merino. Un piccolo progetto produttivo che costituisce però un esempio di come si può conciliare ambiente e manifattura
L’anno del Covid non ferma la superchampion trentina che sul mercato italiano fattura 105 milioni crescendo del 5% e soffre solo sul mercato estero chiudendo comunque in linea con il 2019. Delladio: “Un aumento che non corrisponde al nostro obiettivo di crescita del 12-15% annua. Però è comunque un risultato positivo, nel contesto”. Ecco come evolverà l’azienda
La discesa del gruppo guidato da Mario Moretti Polegato è iniziata nel 2009, quando i ricavi flettono del 4% passando a 865 milioni. Una discesa proseguita anno dopo anno fino al 2020 con il fatturato crollato del 33% a 534,9 è una perdita di 116,0 milioni di euro. In Borsa dai 16 euro del 2007 il titolo vale oggi circa 0,83 centesimi. Per salvare l’azienda l’unica possibilità è che dalla Lir arrivino le risorse per ristrutturare il debito. Altrimenti il destino non potrà che essere quello dell’altro grande brand trevigiano
Nell’ “annus horribilis” del settore moda e retail, con cali di fatturato stimati tra il 26,8% e il 34,8% l’azienda di Bassano del Grappa riesce a contenere la riduzione delle vendite, con un fatturato consolidato stimato di 158 milioni di euro, in flessione dell’8% circa, e una posizione finanziaria netta a livello di gruppo di 5,6 milioni di euro. Incertezza sul 2021
Il direttore di Confindustria Dolomiti scrive ai ragazzi “incarcerati per decreto” e abbandonati da tutti, in primis dalle scuole e dalle università che agiscono con logiche autoreferenziali come quelle che vietano i tirocini in presenza o l’allungamento dell’anno scolastico. Un richiamo alle responsabilità di chi oggi è classe dirigente e non comprende la drammatica situazione esistenziale delle nuove generazioni
Enrico Letta indica come prioritario per il Pd lo Ius Soli. Evidente mossa tattica per cercare una nuova identità antisalviniana e per saldare al suo interno il centrosinistra. Ma il paese è tornato in zona rossa, i vaccini Astra Zeneca vengono bloccati e, forse, le vittime di questo nuovo lockdown hanno altre priorità. Come Bonaccini cerca da tempo inutilmente di spiegare al suo partito
Dopo un 2019 chiuso con un fatturato di 302,27 milioni di euro e un margine operativo lordo di 56,61 milioni, 18,73% sui ricavi, le stime di chiusura del 2020 vedono i ricavi della capogruppo attestarsi a quota 292,56 milioni e l’ebitda a 50,54 milioni, con un margine del 17,27% sui ricavi. Per l’intero gruppo i ricavi si attestano invece a quota 497 milioni, con un margine dell’ebitda sui ricavi del 15%. Peggiora invece la Pfn della capogruppo, buona quella del gruppo
Nel paese dei miracoli il lockdown risolve tutti i problemi perché stiamo isolati un mese e il Covid sparisce. Nel paese dei miracoli un vaccino si produce in otto mesi invece che in otto anni. Nel paese dei miracoli con il reddito di cittadinanza si è abolita la povertà. Tante altre cose che qui raccontiamo accadono nel paese dei miracoli. Nel paese reale, invece, la vita è più dura, la realtà più complessa, le soluzioni ai problemi assai meno facili. E sta a noi decidere in quale dei due paesi vogliamo vivere
Lunedì 15 Marzo si terrà la presentazione del libro “Finanza e potere lungo le nuove Vie della Seta” di Alessia Amighini, in diretta sulla pagina Facebook Libreria Italypost. L’autrice ripercorre nell’opera la storia economica del renmibi, moneta ufficiale della Cina, ricostruendo la strategia cinese di internazionalizzazione finanziaria e di emancipazione dal dollaro
Fondazione Arena si tiene pronta e preannuncia il festival lirico 2021, nella speranza possa essere realizzato, pur dovendo rinunciare alle consuete folle sugli spalti. Il programma, dal 19 giugno al 4 settembre, sarà quello cancellato l’anno scorso e non ne verrà cambiata l’impostazione artistica, altamente tecnologica. Ma a mutare sarà l’occupazione che la stagione potrà garantire, con una riduzione dei contratti a termine che si aggira attorno al 40%
Il capogruppo regionale del Pd Veneto, Giacomo Possamai, si dichiara favorevole alla realizzazione dell'Alta Velocità Bologna Padova e - pur rimarcando le differenze con il governatore del Veneto Zaia - sposa la posizione espressa dal centrodestra e dalla Lega con le prese di posizione dei giorni scorsi. Su Letta segretario nazionale del Pd dice: "Conosce bene sia il Veneto che l'Emilia e sarebbe un ottimo interlocutore per questi territori"
L’attore veneto, divenuto popolarissimo per il personaggio del "Pojana" nella trasmissione Propaganda Live, impegnato ora anche in un film di Segre, denuncia la mancanza di tutele dei lavoratori dello spettacolo. E sulla riapertura dei teatri critica il governo che ha fatto una promessa "non mantenibile". L''estate diventerà la stagione teatrale per eccellenza. E non risparmia una battuta: "Se sapessi come tutelare contemporaneamente salute e lavoro mi presenterei alle elezioni"
Ognibene, storica azienda reggiana, riesce a resistere al Covid. Mentre il fatturato e l’utile, che si attestano rispettivamente a 124,2 mln e 5,51 mln, registrano una lieve flessione sul 2019, l’ebitda invece segna un +15,07%, arrivando a quota 15,7 mln. Migliora anche la posizione finanziaria netta, che attestandosi a -9,0 mln, porta il rapporto pfn/ebitda a -0,57
Il suicidio di Omar Rizzato è il disperato grido di una intera categoria di lavoratori dimenticati. Citando Durkheim, anche l’atto individuale per eccellenza ha determinanti sociali: e la totale mancanza di solidarietà e attenzione rispetto al prossimo a cui abbiamo assistito in questi ultimi mesi ne è la dimostrazione. Parla Stefano Allievi, professore di sociologia all’Università di Padova e acuto osservatore delle trasformazioni economico, sociali e culturali del Paese
Marcello Bonvicini, Presidente di Confagricoltura Emilia-Romagna, commenta l’andamento del settore agricolo nell’anno della pandemia: “Le aziende del territorio hanno sofferto molto, con perdite di oltre il 60% per le piccole e medie imprese delle bollicine legate al canale Horeca. Ora è fondamentale puntare sull’export e sulle infrastrutture. Importante che il Governo porti le nostre istanze nell’ambito delle politiche agricole comunitarie”
“Parità di genere e politiche pubbliche” di Paola Profeta, sottolinea la fondamentale connessione tra politiche pubbliche e parità di genere e fa un punto sul progresso raggiunto fino ad ora. L’evento virtuale sarà condotto da Filiberto Zovico e Elisa Albiero e trasmesso sulla pagina Facebook
Dopo l’annuncio di un operatore veronese che fattura meno di un milione e mezzo di euro di volersi quotare in Borsa, un lettore esprime le sue amare conclusioni sulla deriva di una finanza che vede delistare campioni di redditività e rimanere aziende endemicamente deficitarie come H Farm
La straordinaria crescita che ha contraddistinto il gruppo negli anni non si è fermata neppure nell’anno del Covid. I risultati preliminari del 2020 evidenziano un fatturato di 210 mln, in crescita dell’1,16% sul 2019. L’ebitda si attesta a 33,0 mln e segna un +33,77% sul 2019. Cresce anche l’utile netto, che si porta a 18,0 mln, in crescita del 49,28% rispetto al 2019
La Presidente dell'Unione Parmense degli Industriali Annalisa Sassi, fa il punto sulle ragioni del successo del suo territorio anche in epoca di pandemia: “L’agroalimentare ha saputo innovare. E le imprese sono attente al territorio. Con Vision 2031 progettiamo un futuro sostenibile capace di attrarre risorse. Finora abbiamo gestito con efficienza le risorse del territorio, ma siamo aperti al dialogo con chi può aiutarci a creare valore”
“Il Nordest vive nella catena del valore tedesca, non teme il rafforzamento della presenza della Germania. Dubito ci possano essere altre mire, ma se ci fossero il paese si spaccherebbe. Trieste era obiettivo cinese, ma l’America si è opposta. La Germania deve difendere i suoi interessi economici e l’Italia è indifferente.” Così il responsabile America di Limes nel corso del dialogo tenutosi alla Libreria ItalyPost
“Non c’è solo il modello della superbanca, vi sono anche modelli di banche di successo che trovano nel rapporto col territorio o nella nitida specializzazione la propria ragione d’essere. Il primo è quello delle banche di territorio che, in alcuni casi, come quello di Credem, Bper e Credit Agricole funziona mentre non è funzionato quello veneto. Il secondo è quello di banche fintech, concentrato su segmenti di mercato come quelle delle piccole imprese, sulla quale stiamo puntando. In Veneto un caso interessante è quello di Banca IFIS che coniuga specializzazione e territorio ”. Parla Roberto Nicastro, cofondatore di Aidexa
Il fatturato dell’anno appena trascorso si attesta a quota 139,0 mln, in diminuzione solo 0,56% rispetto al 2019. L’ebitda è pari a 29,0 mln (-2,29%), per un ebitda margin del 20,86%, contro il 21,23% del 2019. Migliora invece l’utile netto, che cresce del 5,6% passando a 17,0 mln dai 16,1 mln del 2019
Lunedì 1 Marzo alle ore 14, in diretta sulla pagina Facebook Libreria Italypost, sarà presentato il libro “Startupper in azienda” (Egea, 2021) di Roberto Battaglia. L’autore dialogherà con Filiberto Zovico, fondatore di Italypost. Proponiamo qui la recensione di Elisa Albiero dell’opera, che si propone di offrire spunti per “sbloccare” i potenziali inespressi dei lavoratori e la competitività delle aziende nel mercato
Chi si ostina ad attaccare Salvini per com’ era ieri, non si rende conto che domani i suoi elettori potrebbero votarlo per com’ è oggi. L’unico nel centrosinistra che ha capito perfettamente la situazione sembra essere il presidente dell’Emilia Romagna. Così, come accade in Germania tra Spd e Cdu-Csu, si apre anche in Italia una fase di co–competizione. Che avrà ripercussioni anche sul piano locale. Ecco quali
Il Covid rallenta la crescita del gruppo parmense leader nella costruzione di pompe e motori oleodinamici. Dopo un 2019 dove aveva raggiunto il 155 milioni di fatturato, il 2020 chiude a 129,3 milioni. Cala anche l’ebitda che tuttavia si mantiene su un ottimo 11,99%
Le interdittive in regione sono aumentate del 25%, collocandola al quarto posto in Italia dopo Calabria, Campania e Sicilia. Un segnale d’allarme al quale si associa il rischio che le strutture ricettive della riviera romagnola possano finire in mano alla criminalità. Ma anche Parma e Reggio sono territori di conquista
Giampiero Lupatelli si interroga sulle trasformazioni economiche sociali e istituzionali che la pandemia ha determinato nella organizzazione del territorio nazionale, assumendo il punto di vista delle aree montuose e di quelle interne. Si evidenzia così un’esasperata ricerca di efficienza dei sistemi che devono dipendere da una governance multilivello orientata allo sviluppo e all’innovazione
C’è un’estrema necessità di creare valore di lungo periodo sul territorio emiliano-romagnolo: è quanto dichiara Sara Cirone, promotrice dell’Hub del territorio regionale. Molti sono gli imprenditori e gli accademici che hanno già aderito, e anche in Veneto si lavora per dare forma ad un Hub locale
Il neo presidente del consiglio ha parlato di ITS e della necessità di investire su “un nuovo pilastro” del nostro sistema educativo. L’impegno sulla formazione tecnica superiore rappresenta la via maestra per il rilancio della competitività del nostro sistema produttivo e funziona quando fa leva su una didattica attiva valorizzando l’intelligenza e la capacità creativa di chi ha trovato ostacoli nelle filiere formative mainstream
L’avvocato Brazzale, a capo dell’azienda casearia da 750 dipendenti che produce il Gran Moravia, incita i colleghi imprenditori e Confindustria a farsi protagonisti di una svolta che favorisca la natalità, a prescindere dagli accordi sindacali o dagli incentivi dello Stato. Non solo bonus bebè ma anche congedi parentali fino a tre anni. Perché questo è l’interesse del Paese e quindi anche delle imprese
Per Roberto De Lellis, direttore della Fondazione dei teatri dell’Emilia Romagna, aprire dopo Pasqua sarebbe soltanto una misura simbolica e di facciata. E accusa: “L’arte è considerata un bene non necessario al benessere del Paese. Al di là del teatro finanziato si estende uno sterminato mondo di artisti che risulta invisibile e che non ha ancora trovato un sistema per farsi riconoscere”
La chiusura degli impianti da sci rischia di essere solo la punta dell’iceberg. Rispetto al governo precedente va totalmente cambiato l’approccio alla gestione della pandemia, come chiedono Giorgetti, Bonaccini e Zaia. Il rischio della continuità riguarda anche i temi del lavoro e delle infrastrutture. Se non si cambia registro, la squadra di Ronaldo rischia di giocare come quella di Conte. E perdere il Nord
Per Roberto DE Lellis, direttore della Fondazione dei teatri dell’Emilia Romagna, aprire dopo Pasqua sarebbe soltanto una misura simbolica e di facciata. E accusa: “L’arte è considerata un bene non necessario al benessere del Paese. Al di là del teatro finanziato si estende uno sterminato mondo di artisti che risulta invisibile e che non ha ancora trovato un sistema per farsi riconoscere”
L’incertezza va di pari passo con le risorse economiche da destinare a indennizzi che non ci saranno. Dietro a un ristorante ci sono famiglie di piccoli fornitori che basavano il loro reddito sull’interazione quotidiana con lo chef. Uomini e donne completamente dimenticati proprio perché entità minime, e non come patrimonio unico di straordinario valore per la varietà di prodotti e territori che sanno raccontare attraverso il loro lavoro
Quando si riaprirà i teatri si troveranno in un “paesaggio con rovine”, diviso tra chi è sovvenzionato dallo stato e chi no. Questi ultimi faranno una gran fatica a rialzare la testa Ma proprio perché questa è la situazione il mondo dello spettacolo avrebbe fatto bene a cogliere l’occasione per riformarsi, anzi per rifondarsi. Ecco come
Martedì 16 si terrà l’incontro via web “Comunità e reti di comunità per una ripresa sostenibile e rigenerativa”, promosso dall’Hub dei territori dell’Emilia Romagna. Un tentativo di cercare nuove strade di coesione sociale e sviluppo, mettendo in rete soggetti diversi e condividendo riflessioni sugli scenari economico-sociali di medio-lungo periodo. L’esperienza sarebbe pronta a partire prossimamente anche nel Veneto. Anticipiamo oggi l’intervento di uno degli ospiti, Paolo Venturi
Ha ragione Caiumi quando sostiene che gli investimenti vanno indirizzati alle aree con maggiore potenziale di crescita. Come fu per il 4.0 le misure devono permettere ai territori industriali del Nord di crescere per contribuire a tenere in piedi il Paese. Ma bisogna utilizzare i fondi in un quadro di “coesione nazionale” per permettere al Sud di rafforzare il sistema manifatturiero e non come strumento assistenziale. Anche perché, questa volta, i paesi frugali non lo permetterebbero
Se non bastasse la montagna di sentenze a seppellire lo sbocco a nord della Valdastico, dovrebbe indurre a maggior consiglio un’analisi trasportistica, finanziaria e ambientale. Il corridoio del Brennero ha già scelto il potenziamento ferroviario per le merci, il Veneto dispone degli interporti di Verona e Padova, e anche l’Europa prevede che le merci stiano sulle rotaie. È dunque tempo che il Veneto si adatti alla mobilità di questo millennio
Pubblichiamo una sintesi rielaborata dell’intervento svolto da Franco Mosconi in occasione della presentazione del rapporto “Economia e Comunità a Carpi. Le prospettive del distretto del tessile -abbigliamento“. Per un’economia avanzatala la risposta risiede nell’aumento degli investimenti in conoscenza: investimenti che rappresentano l’unica ragionevole garanzia per aumentare la qualità e il contenuto tecnologico dei prodotti”
La scelta di appoggiare Draghi punta a rendere la Lega un interlocutore credibile per il mondo produttivo a vocazione europeista e a colmare il vuoto di rappresentanza determinato dalla fine del berlusconismo e del renzismo. Il Pd lascerà campo libero o metterà in campo Bonaccini? La partita è ormai aperta. Soprattutto al Nord
La crescita a doppia cifra degli ultimi 6 anni dal gruppo riminese frena nel 2020, ma tengono marginalità ed equilibrio finanziario mentre prosegue la crescita per linee esterne sui mercati esteri
Dietro la scelta governativa di concentrare i fondi europei sui porti di Trieste e Genova non ci sarebbero solo scelte di politiche territoriali, ma soprattutto la capacità di progettazione richiesta dalla Ue. Le proteste di Venezia e le lamentazioni friulane. A Ravenna bloccato dagli ambientalisti e dai cinquestelle il progetto di stoccaggio della Co2
Le città d’arte sono indubbiamente le destinazioni che più hanno sofferto a causa del Covid-19. La crisi ha infatti colpito non solo gli operatori turistici, ma anche i sistemi del commercio e dell’intrattenimento. A risentirne duramente è stato di certo anche il mondo della cultura, che potrebbe beneficiare di collaborazioni ben più strutturate con il settore turistico. Si offre allora l’occasione per costruire una programmazione strategica condivisa e un’offerta distintiva per un turismo estero che si riaffaccia sul nostro paese
In un sistema proporzionale e in un paese fortemente ancorato all’Europa i populisti sono destinati a rimanere ai margini come lo era il Pci prima della caduta del Muro. La Lega lo ha capito e sta per compiere una svolta storica che spalanca al Carroccio le porte del governo e la rende competitiva nella destra moderata. Con ripercussioni anche a livello locale dove sta per giocare la carta dei candidati civici
Rafforzare un approccio che sappia tenere insieme centro storico e provincia sotto il profilo turistico, puntando sul fattore green e aria aperta da un lato e sulla digitalizzazione dall’altro: è il percorso indicato da Giovanni Trombetti, presidente di Bologna Welcome. La questione centrale nei prossimi mesi sarà la possibilità di una ripresa del turismo estero. Ne beneficerebbero i centri storici, che in tempi pre-pandemici contavano su un 55% di turisti stranieri
Il Presidente di Confindustria Emilia Centro spiega l'operazione con i cinesi per la supercar elettrica. "E' win win. Ci permetterà di crescere nella new mobility e attrarre nuovi investimenti". La forza sta nel "sistema" emiliano, capace di attrarre multinazionali. E su Draghi dice: "E' lui la persona giusta, perchè ha le competenze giuste per discernere come e dove investire per far tornare a crescere anche l'Italia"
È appena uscito per Guerini “Continuare Insieme. Il Family Business oltre il passaggio generazionale” di Alessandro Scaglione (con prefazione di Tommaso Nannicini). Ogni capitolo è corredato da una storia di passaggio generazionale. Abbiamo scelto per Venezie Post di anticipare dei brani basati sulla testimonianza di Paolo Pavan, della nota famiglia imprenditoriale di Pordenone
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