La Storia ci insegna come, dopo fasi di sviluppo figlie di intraprendenza e libertà, seguano spesso quelle di un declino dettato da irrigidimenti istituzionali, creazione di privilegi per le fasce sociali un tempo protagoniste della crescita e illusione che i consumi possano sostituire la creazione di ricchezza. Dal declino della Serenissima a quello dell’Argentina sono tante le lezioni che sarebbe bene tenere presente per evitare di ripetere gli stessi errori
L’allarme lanciato dal presidente di Confindustria Brescia tocca uno di quattro punti che rischiano di far scoppiare una crisi peggiore di quella del 2008. Costi delle materie prime, transizione ecologica, riemergere della pandemia oltre che instabilità politica, geopolitica e finanziaria possono mandare ko il tessuto produttivo del Paese
Grazie a qualche buon consiglio e rovistando tra gli scaffali delle mie librerie preferite ho stilato un elenco delle mie letture divise in argomento: dalla filosofia al marketing fino alla storia dell’occidente, per passare all’economia e al management. Letture che sono spazio dove vivere, immaginare, pensare
La crisi di Milano, un Veneto senza capitale, l’Emilia che diventa modello. Un libro di Aldo Bonomi invita ad andare oltre le mura dell’impresa. Per ricostruire un tessuto sociale a rischio e per sollecitare le classi dirigenti a tornare a progettare futuro. Missione non impossibile, come dimostra il caso Trieste
I pachistani sporchi e brutti, “vestiti come zingari”, che si sono inventati vessazioni e botte: le incredibili parole di Fabio Franceschi, presidente di una lanciatissima Grafica Veneta, per “chiudere” il caso caporalato dopo il patteggiamento di due top manager. Su La Stampa emerge l’abissale distanza tra rispetto delle persone e cieco impeto di perseguire a ogni costo i propri obiettivi. Tra i colleghi industriali nessuno ha nulla da ridire?
Riflessioni sul film “The Italian banker”, che racconta del rovinoso crack della Popolare di Vicenza: a prescindere dalla malagestione di quello e di altri istituti finiti a gambe all’aria, Roma davanti all’Europa non giocò bene le sue carte e si fece sfuggire la possibilità di raddrizzare la barca prima del naufragio. Come invece fece la Germania. La colpa? Leggerezza e faciloneria di allora chi doveva agire
I risultati dei ballottaggi, che vedono il centrosinistra vincitore quasi su tutta la linea, confermano quanto chiaro già due settimane fa: l’elettorato del centrodestra è stanco e disilluso, incapace di comprendere la direzione di Salvini e Meloni. I festeggiamenti del centrosinistra siano allora contenuti: il trionfo dipende solo dalla grande astensione degli elettori della sponda rivale. L’antidoto all’instabilità lo fornisce l’esempio di Conegliano, che mette assieme i moderati, da sempre la maggioranza del Paese
L’introduzione del lasciapassare sanitario obbligatorio con costi a carico dei lavoratori rischia di danneggiare in maniera pesante le imprese già alle prese con rincari di materie prime e mancanza di manodopera. Eppure una soluzione è meno complicata di quanto sembri. L’accusa al presidente nazionale: serve un po’ di pragmatismo, non prese di posizione ideologiche
Sono reazioni forti, quelle provocate dalla visione del film “The Italian Banker” – racconto del crack bancario della Bpvi (e di altre banche poi a seguire). A creare scalpore è il lungo e intenso monologo affidato al "cattivo" per eccellenza, Carrer, trasposizione cinematografica di Zonin. Che fa emergere uno dei nostri più comuni vizi, tanto pericoloso quanto ignorato
La vittoria del centrosinistra nelle grandi città, in particolare quelle del Settentrione d’Italia, è stata netta. Ma se si esce dalle dimensioni urbane e ci si inoltra nella campagna veneta, si scopre che il centrodestra lì fa il pieno di voti e conquista praticamente tutti i municipi disponibili. Anche se in Lombardia qualcosa è cambiato
Previsioni della vigilia rispettate: l’esponente dem, ex assessore e delfino della prima ora dell’uscente Merola vince a mani basse e con ampio distacco. Colpaccio dei 5s grazie alla strategia del pentastellato illuminato Bugani: alleati del Pd, potranno rivendicare un ruolo in giunta. Disfatta per il centrodestra, con un candidato imposto senza convinzione da Salvini e mai amato da Fdi. E Forza Italia ora dice: “Cangini avrebbe fatto meglio”
Il conflitto che minaccia di aprirsi da qui al 15 ottobre, se qualcosa non cambierà, rischia di essere devastante. E coinvolge un numero di dipendenti più rilevante di quanto sembri: almeno il 20% del totale. Esasperare gli stati d’animo è dannoso e potrebbe frenare il galoppo della ripresa. Meglio tessere un dialogo con il sindacato e trovare una via d’uscita nel giusto mezzo
Atroce svarione geografico del quotidiano romano, che colloca nel capoluogo del Fvg il blitz contro le infiltrazioni camorristiche avvenuto invece nel litorale veneziano. Colpa di un articolo non troppo centrato, di un titolista frettoloso e di un caporedattore distratto. E colpa di un giornalismo diventato ormai soprattutto una catena di montaggio: considerazione che vale per tutte le redazioni italiane, grandi e piccole
In nessun Paese europeo impone il vaccino per legge, se non per circoscritte categorie di lavoratori. E perfino il lasciapassare verde – che si ha anche solo coi tamponi - è limitato a specifiche situazioni. La Lega, dopo il vertice con i governatori, appare più in sintonia con il Continente della sinistra giacobina. La distorsione delle parole di Draghi (unico punto di equilibrio) e il rischio di radicalizzare lo scontro a favore di Fdi e no vax
Obbligo vaccinale, leadership padana, immigrati: in conferenza stampa il premier tocca tre punti dolenti che fanno sobbalzare il Carroccio, già da tempo roso da malumori, contraddizioni, imbarazzi. Sbotta il "partito dei governatori", Zaia in testa. Il governo non corre (ancora) rischi, ma il segretario fa sempre più fatica a mantenersi in l’equilibrio tra le anime interne. Sale il peso del test delle Comunali d’inizio ottobre. E Giorgetti incombe
Dubbi sulle dichiarazioni di qualche ministro su un tema che riguarda da vicino il tessuto produttivo del nuovo triangolo industriale. Emerge un intento punitivo soprattutto nei confronti delle grandi aziende, già denunciato da Confindustria. E si scoraggiano investimenti in Italia. In realtà basterebbe conoscere e applicare le regole europee, al limite rinforzandole, per far crescere impresa e occupazione
Milano appare in netto declino, il Veneto - grazie alla flessibilità delle sue pmi e all’arrivo dell’Alta velocità - potrebbe riprendersi, l’Emilia è a un bivio tra diventare territorio leader a livello nazionale o rimanere “modello” locale. In pochi mesi la pandemia ha ribaltato linee di tendenza strutturate. Ma in tutte e tre le regioni mancano luoghi di pensiero capaci di costruire il futuro
Dai proclami del 2017 al rilancio dell’estate 2021: anni buttati dalla Regione. Latitano le decisioni sul progetto del collegamento ferroviario Calalzo-Cortina, fermo su un binario morto. Il presidente Zaia continua con gli annunci e non si prende responsabilità. Intanto i costi sono lievitati, i sindaci valligiani litigano sul tracciato e il Pnrr è partito lasciando a terra le illusioni trasportistiche della montagna veneta
Sbagliato pensare che esistano scorciatoie per ottenere i finanziamenti previsti dai piani europei di rilancio post-pandemia. Chi tenterà di aggirare le norme sulla concorrenza e il divieto sugli aiuti di Stato potrebbe anche dover restituire gli eventuali anticipi ricevuti. Discorso che vale egualmente per ferrovie, porti, aeroporti interporti e autostrade
L'ideologia e l'esasperazione regnano sovrane nella disputa tra chi vuole costringere anche i dubbiosi a inocularsi il siero e chi predica un "liberi tutti" generalizzato. Hanno ragione i presidenti di Regione, schierati su una linea di prudente buon senso. Non resta che affidarci ancora al premier, capace di trovare l'equilibrio tra le varie esigenze. Cosa che sembra non riuscire a Confindustria, favorevole al "green pass" obbligatorio contraddicendo le scelte dei mesi scorsi
L’orizzonte a cui guarda Salvini non è quello di conquistare Milano, Bologna o Padova, bensì essere determinante a Palazzo Chigi. Per questo deve isolare Fdi e tenere aperto il dialogo con Renzi. Così, per paradosso, meno municipi il centrodestra unito conquisterà, più facile sarà per lui rafforzare il ruolo di governo del nuovo Carroccio draghiano
Ieri il nemico era la carta, oggi è la plastica. Le ideologie rischiano di trasformare il movimento ecologista in una serie di sterili tendenze. Ma per ridurre l’impatto ambientale è necessario procedere con un miglioramento continuo nei prodotti e nella ricerca di nuove soluzioni meno inquinanti. Cosa che le imprese hanno imparato a fare benissimo perché per loro sostenibilità fa rima con competitività
Nel '22 la Lega potrebbe puntare sul presidente degli Industriali di VenetoCentro, Destro. Ma la scelta di stare con il leader sovranista ungherese le impedisce di accreditarsi sull’elettorato ora orfano di rappresentanza. E la mette nelle condizioni di perdere opportunità di vittoria nelle grandi città del Nord, dove fatica a trovare soluzioni “civiche” capaci di competere al centro
La scelta degli sfidanti di Sala e Lepore per il centrodestra diventa un’infinita commedia: nomi noti e meno noti, bruciati nello spazio di poche ore dalle dichiarazioni taglienti di leader e gregari. Il capo del Carroccio mantiene il centro del ring per non farselo soffiare da Giorgia Meloni, a costo di diventare il protagonista assoluto del festival delle ripetizioni: “Ne sono certo, chiudiamo in settimana”
La misura straordinaria introdotta in parallelo alla pandemia doveva prima o poi essere superata: crea troppe disparità tra lavoratori, ingessa la ripresa, è malvista dall'Unione europea. Eppure è proprio dal fronte comunitario che potrebbero essere attinti provvedimenti e risorse alternative e più adatte
Il processo di aggregazione è coraggioso e ambizioso, ormai non più rinviabile in una realtà globalizzata: se ne parla da anni, ora il dado è tratto e indietro non si torna. Il placet di viale dell’Astronomia e i molti nodi da sciogliere, come le norme da cambiare e le resistenze passive dei “padroni degli orticelli” da superare. Ma questo è finalmente un vero disegno strategico che va appoggiato senza esitazioni
L’amministratore delegato del gruppo fondato da Mario Moretti Polegato rilascia una intervista al Sole - 24 Ore nella quale fa intravedere un'ulteriore riduzione del fatturato del gruppo. E annuncia un ebitda margin per il 2023 del 5-8%, che verrebbe bruciato in gran parte dagli gli oneri finanziari. Raffica di chiusure di negozi. Piano industriale già pronto, ma top secret fino a novembre
Ma il compito per l'esponente dem bolognese potrebbe essere davvero complicato. E se la faglia che attraversa la coalizione dovesse provocare scosse, c'è il concreto rischio di far crollare quanto costruito faticosamente finora
L’azienda bergamasca specializzata nella produzione e commercializzazione di prodotti per l’architettura del paesaggio chiude il 2020 con un fatturato in crescita del 13,59% a 59,9 mln. Migliorano anche ebitda e pfn: la prima passa a 14,01 mln, mentre la seconda a 14,43 di cassa
Nonostante il bilancio non sia stato ancora chiuso, il vicepresidente Maggi assicura che l’azienda, specializzata nel settore del Testing, Inspection e Certification, non registra nessuna perdita durante il 2020. Incoraggiante anche l’inizio del 2021; si punta ora all’internazionalizzazione
Come evidenziato dall'inchiesta sulla situazione demografica del Cult di Venezie, Emilia e Lombardiapost, la pandemia ha fatto da catalizzatore a fattori determinanti nel trend di calo della popolazione e ora, alla vigilia della ripresa, la questione non può più essere rimandata. In Veneto calano i nati e i giovani emigrano, la Lombardia sembra andare meglio - ma solo perché è trainata da Milano. L’Emilia-Romagna però resiste, e indica una via: reti territoriali e politiche di welfare
Il presidente della Camera nazionale della Moda racconta a Monitor Venezie, Emilia e LombardiaPost, disponibile da domenica 13 giugno, i 18 mesi più difficili per creativi, stilisti, addetti alla filiera, organizzatori di sfilate: “Era tutto fermo, noi penalizzati più di altri comparti. Ecco il nostro Pnrr di settore: due miliardi all’anno per sei anni. Investire sui distretti, nostro fiore all’occhiello, per creare migliaia di nuovi posti di lavoro"
La discussa (e ancora lontana) ipotesi di fusione tra Forza Italia e Lega non porterebbe risultati elettorali pari alla somma dei due elettorati. Ma il leader del Carroccio riuscirebbe a conquistare il centro dello schieramento e a diventare il leader dei "moderati". E poi: vuoi mettere il can-can di sondaggi?
L’azienda toscana specializzata nella cura e nella prevenzione di patologie ossee ha chiuso questo ultimo anno con più di 176 milioni, in calo del solo 6,8% rispetto al periodo pre-pandemia. Ma il saldo finanziario, già positivo, migliora: la pfn dai 54, 89 milioni nel 2019 sale ai 57,42 milioni
Dopo una continua crescita durata fino al 2019, il fatturato dell’azienda parmense cala del 25,98% passando a 182,39 mln. Bene però l’ebitda, che si attesta a 20 mln, con un un’incidenza sui ricavi pari al 14,81%. Ma il futuro è destinato a essere digitale: e Custom potrà giocare un ruolo fondamentale per fare la differenza
Con l'avvicinarsi del voto per l'elezione di chi dovrà guidare le università per i prossimi sei anni, torna d’attualità la sfasatura tra gli obiettivi degli atenei e quelli del mondo del lavoro. Il caso della Bologna Business School, il distacco di Padova dal Cuoa e le tensioni a Bergamo. Ma, come dimostra il Muner, l’incontro è possibile
Dal 26 aprile sono ripartiti gli spettacoli live, ma con capienze ancora molto limitate. Gli operatori del settore chiedono di “fare come a Barcellona”: in E-R si organizzano eventi-test, mentre manca ancora il via libera del cts all’esperimento nella discoteca milanese. L’Arena di Verona con i suoi 6.000 posti occupabili diventa il primo anfiteatro in europa per capienza. L'inchiesta completa sarà disponibile su Cult a partire da sabato 5 giugno
È grazie a un forte export che l’azienda di Belluno leader nella produzione di articoli di abbigliamento tecnico sportivo riesce a chiudere il 2020 con una crescita del fatturato del 12%, pari a 82 milioni. Bene anche la marginalità, che sale a 13,4 milioni, con un’incidenza sui ricavi del circa 16%
Unicorni pagati cifre stratosferiche per produrre perdite altrettanto eccezionali. Guadagni di 6 milioni a fronte di perdite per almeno 50 che fanno gridare al successo. Nei giornali di oggi si racconta la favola delle start up dalle perdite milionarie, mentre si tace su aziende che gli utili li producono davvero
L’indagine di Nexion, gruppo leader nel settore dell'automotive con base a Correggio, ha evidenziato come i lavoratori siano favorevoli alla prosecuzione di questa modalità. Esprimono opzioni positive a riguardo anche i loro manager. La situazione eccezionale dovuta all’emergenza sanitaria ha stimolato la ricerca di un modello di lavoro da remoto strutturale
Per l’avvocato trevigiano trasferitosi a Malta la vicenda AscoHolding dimostra come i partiti non vogliono mollare la presa sulle municipalizzate. Anzi, nel caso di Asco e di Iren, i Comuni tornano ad acquistare quote di società pubbliche. E di rado per gestirle bene. Spesso per occuparle con uomini impreparati, ma fedeli al segretario di turno
Il neonato partitino messo assieme alla bell'e meglio dal sindaco di Venezia assieme a Toti non ha alcuna possibilità di sfondare: troppo poco lo spazio elettorale a disposizione, troppo modesti i due "condottieri", senza spessore la compagine parlamentare. Ma può essere comunque utile nell'intreccio tra politica e affari
Parla a Monitor di Emiliapost, disponibile da domenica, Mitja Gialuz, presidente della società velica che organizza la celebre regata: “Il movimento sta reagendo bene nel post-pandemia. Dobbiamo mantenere la nostra leadership. Chi governa ci aiuti a far fiorire una filiera della rottamazione: benefici per ambiente e per mercato. In ottobre a Trieste il primo Sea Summit globale”
L'iniziativa sembra più solida di analoghe ed estemporanee avventure che l'hanno preceduta e può piacere al bacino moderato: se non altro, ha scelto il momento giusto e non è sbagliata l'idea di arrivare dove gli estremismi di Lega e Fratelli d'Italia non ce la fanno proprio
Prima lo scontro frontale con il governo, poi, dopo le minacce delle associate statali, il rientro nei ranghi. Da lì una serie infinita di passi falsi, come la mancata sostituzione del direttore generale, e gaffe, come quella su Gualtieri. Dalle territoriali sul presidente, eletto appena un anno fa, si invoca “un pietoso velo di silenzio” e si prepara la ripartenza. Rimettendo al centro gli imprenditori
In questo saggio intitolato per l'appunto "Confini", l'autore distingue questo concetto, complesso e profondo, da quello di frontiera, puramente convenzionale. Spiega le motivazioni dei limiti territoriali del nostro paese, dalla Liguria al Friuli Venezia Giulia, con le alterne vicende – dalle guerre vere alle ripicche territoriali – per delimitarne i contorni
Grazie alla poliedricità che la caratterizza, l’azienda padovana specializzata nella fornitura di servizi e consulenze per gli ambienti lavorativi riesce a ottenere risultati interessanti nonostante le difficoltà del 2020: il fatturato supera i 54 mln e il rapporto tra Pfn e Ebitda si attesta a 0,34
Crescono del 3,5% i ricavi di Unox, l’impresa padovana leader nella progettazione e produzione di forni professionali. Nonostante il settore del foodservice equipment abbia subito una diminuzione delle vendite del 25%, l’azienda chiude il 2020 con 139,63 mln di fatturato e con ebitda di 45,60 mln
Con una crescita del fatturato del 26,3%, l’azienda nutraceutica di Treviso quotata sul segmento Aim di Borsa Italiana non accusa nessun colpo durante l’anno del Covid e porta la sua marginalità a 12,3 mln, con un'incidenza sui ricavi oltre il 21%. E ora si guarda all’estero, soprattutto al Canada e al commercio con gli Usa
Il rapporto “Le Equilibriste – La maternità in Italia 2021” di Save The Children ha evidenziato come la burrasca scatenata dal Covid 19 non solo abbia penalizzato soprattutto le donne dal punto di vista lavorativo, ma in particolare le madri. E il “Mother’s Index” mette in luce come ci siano notevoli differenze anche tra le regioni italiane nell’essere mamma
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