La pizza, sia in versione napoletana(croccante, con cornicione alto e bella alveolatura), sia stesa(molto bassa al centro), si distingue per ariosità e leggerezza
Anche se la settimana bianca diventa più costosa, i turisti che frequenteranno le montagne italiane potranno godere delle novità introdotte dai vari comprensori, che hanno investito per ampliare e ammodernare le proprie strutture. A Colere (BG) il 7 dicembre verranno aperti i nuovi impianti “Infinite Mountain”. Dolomiti Superski, il maggiore comprensorio sciistico d'Italia, ha previsto per questa stagione e la prossima lo stanziamento di 200 mln per “tenere alto il livello di qualità del servizio”. In Emilia-Romagna, invece, interviene la Regione, che con 7,4 mln (di cui 3,5 del Fondo unico nazionale del turismo), finanzierà 15 progetti sulle strutture sportive montane
La crescita delle tariffe per la stagione invernale riguarderà sia gli skipass sia le strutture ricettive, compresi gli alloggi low-cost. Il presidente di Assoutenti Furio Truzzi: “Il fenomeno più preoccupante è l’incremento dei prezzi negli alberghi. In alta stagione si arriva a spendere un minimo di 1.600-1.700 euro per 7 notti in un albergo senza stelle”. Tra i turisti italiani, ci sarà dunque “chi si indebiterà per garantirsi la settimana bianca e chi invece vi rinuncerà”. In generale, l’alternativa naturale è “ridurre i giorni di villeggiatura”
È un vino che, nella versione frizzante, viene rifermentato in autoclave e che si distingue per l’interessante prospetto aromatico, per la briosa freschezza e per la vivace mineralità
Rincari dei prezzi e maggiore attenzione alla spesa dei clienti saranno i minimi comuni denominatori della stagione invernale ormai alle porte. In montagna, secondo l’Osservatorio Skipass Panorama Turismo, i viaggiatori spenderanno in media l’8,1% in più del 2022 e gli italiani si riposizioneranno su piccole e medie destinazioni più economiche. Massimiliano Schiavon (Federalberghi Veneto): “Dal mercato italiano registriamo maggiore pressione sulle strutture a tre stelle rispetto alle quattro stelle e una tendenza a prenotare sotto data per attendere eventuali offerte”. I clienti altospendenti, e in particolare i tedeschi, “saranno più sensibili ai prezzi”
Il turismo invernale in Italia sta subendo un mutamento, con i turisti sempre più orientati verso destinazioni low-cost di alta qualità oppure a ridurre di molto la durata dei pernottamenti. Un trend confermato da Federico Delaini, titolare del Gruppo Bella Italia, che prevede comunque una stagione di crescita nelle proprie strutture, con una maggiore affluenza da parte di famiglie, sportivi e scuole. Il gruppo lavora molto con gli stranieri, "ma d'inverno i tedeschi preferiscono viaggiare in Spagna". Intanto Delaini ha chiuso "un accordo per allungare la stagione ospitando i turisti islandesi tra novembre e dicembre"
... insegna che declina, indossando le vesti di ristorante borghese, la grande tradizione delle osterie bolognesi. Protagonista di questa ‘evoluzione’ è Piero Pompili che, con fare da consumato anfitrione, gestisce la sala, presentando e narrando i piatti della cucina, presieduta da Armando Martini, abile interprete dei riti gastronomici petroniani
Il settore conciario italiano è leader in Europa nella produzione di pelle bovina (66%), in cui operano circa 1.100 aziende (perlopiù concentrate in quattro distretti) per un fatturato di 4,6 mld nel ‘22. Nonostante il settore sia cruciale, quando se ne parla si rischia di incappare in facili pregiudizi. “Ma la pelle è un sottoprodotto dell’industria alimentare, - ha spiegato Mastrotto, presidente dell’omonimo gruppo - e il 73% degli scarti che derivano dalla sua produzione vengono recuperati”. Importante quindi imparare a comunicare il lato sostenibile e circolare di questa industria, le cui imprese continuano con la loro “innovazione responsabile” per ridurre l’impatto ambientale delle lavorazioni
Le concerie italiane producono in media 1.34 kg di rifiuti per metro quadrato di pelle, ma grazie a impianti tecnologicamente avanzati, oltre il 72% di questi viene riutilizzato, riciclato o recuperato. Un esempio concreto è l'attività di Dal Maso Group, con sede ad Arzignano, che si occupa del recupero di sale e dello smaltimento dei fanghi dell'industria conciaria. Tuttavia, nonostante gli sforzi e gli investimenti “ostacoli burocratici e la mancanza di fiducia da parte delle amministrazioni rallentano l'effettiva realizzazione di queste attività”
L’azienda di Arzignano è attiva nella produzione e nel commercio di prodotti chimici e coloranti sostenibili per il settore conciario. L’ad Pierluigi Braggion: “Abbiamo tre laboratori, uno di ricerca e sviluppo e due applicativi in cui proviamoi nuovi prodotti e mettiamo a punto i processi. Quando poi andiamo dai nostri clienti, che sono le concerie, mostriamo come si possa arrivare ad un certo risultato pur con un minor impatto ambientale”. Contrariamente alla comune percezione, il comparto ha subito trasformazioni significative, “ grazie all’automazione il lavoro fisico è stato molto mitigato, così come l’impatto ambientale. Ad esempio con ial convogliamento automatico delle acque che vanno direttamente agli impianti di depurazione”
L’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia poco o nulla ha da invidiare al suo omologo della vicina Modena. Anche nel Reggiano la tecnica è la medesima..
La cantina Francesco Bellei & C.(di proprietà della famiglia Cavicchioli dal 2010) è uno dei nomi storici nella produzione del Lambrusco in area modenese
Dal 2008 lo chef-proprietario del locale, Francesco Carbone (che con la moglie Camilla condivide la passione per lo Champagne) ha reso la sua insegna un porto sicuro per chi ama il pesce cucinato in modo tradizionale, senza orpelli, in modo da lasciare la parola alla preziosa materia prima
Massimo Tchen è l’amministratore dell’azienda fondata dal padre nel 1993 a San Giorgio di Piano (BO) che produce e commercializza tessuti in finta pelle. “Quella in poliuretano è davvero un’alternativa alla vera pelle, ma d’altronde lo è già da quarant’anni” afferma, raccontando come sia ancora possibile migliorare questo tipo di tessuto sul versante della sostenibilità. Anche se “il mercato a livello mondiale è in contrazione: qui in Italia ha influito il calo della produzione automobilistica”
Nel 2022 il tasso di occupazione femminile in Italia ha raggiunto il 51%. Quando lavorano, però, le donne hanno più spesso contratti flessibili e ogni anno, considerando il gender pay gap e il minor numero di ore complessivamente lavorate, risulta che le donne “in Europa si mettono in tasca il 36% in meno degli uomini, ben il 43% in meno in Italia”, spiega Rita Querzè nel suo “Donne e lavoro. Rivoluzione in sei mosse” (Post Editori). Un saggio che è la constatazione di quando poco è stato fatto in trent’anni, ma con lo sguardo rivolto al futuro: “Il ruolo delle aziende? Fondamentale, possono fare molto ma se supportate dallo Stato, perché la conciliazione tra professione e lavoro di cura non è solo una questione privata”
Licia Pollastri ha iniziato a guidare l’azienda di famiglia, Officine Pollastri, carpenteria industriale di Reggio Emilia, prendendo le redini durante i mesi di assenza del padre, ammalato di Covid. In un settore prevalentemente maschile, ha superato il dubbio di non farcela introducendo un nuovo stile di leadership basato su “empatia, comunicazione, condivisione”. “Ho da subito puntato di più sulla squadra, - spiega - con riunioni ogni settimana per scambiare informazioni così da rendere più autonomi i dipendenti. E spiegare ai clienti le difficoltà per cercare soluzioni comuni. L’azienda non è solo mia ma è di tutti quelli che credono nel progetto”
La Pennelli Cinghiale, la storica realtà della provincia di Mantova, è “l’azienda delle donne”, sia al comando, dove si trovano le eredi del fondatore (la figlia Catuscia e le nipoti Eleonora e Clio), sia in fabbrica, dove sono l’80% dei dipendenti. Per migliorare la vita lavorativa si è ricorso ad un espediente ingegnoso: ricompattare l'orario aziendale dalle 8 alle 16. Eleonora Calavalle: “Abbiamo ridato il tempo alle nostre lavoratrici, di andare a prendere i figli a scuola, curare i genitori e dedicarsi agli hobby. Così tratteniamo il capitale umano e ci sono effetti molto positivi sul bilancio aziendale, basti pensare al risparmio sui costi dell’energia, sul riscaldamento d’inverno e sull’aria condizionata in estate”
Il professor Franco Mosconi racconta una caratteristica dell’Emilia, ossia il suo alto tasso di occupazione femminile (almeno rispetto al resto del Paese). E parte dalla capacità della regione di fare rete. È grazie ad essa che c’è un elevato numero di asili nido, pubblici e privati. Con due conseguenze: un livello di partenza di parità garantito a tutti e una maggiore possibilità per le donne di lavorare. È difficile pensare sia solo una correlazione empirica
Ci si siede qui soprattutto per gustare quei piatti, a base di rane e lumache
(le specialità della casa) che hanno reso L’800 celebre. Nulla di strano,
a ben pensarci: entrambi questi ingredienti sono da sempre patrimonio
culturale di queste terre, solcate da innumerevoli canali
Ad aprire i lavori della kermesse lombarda dedicata ai territori industriali è stato il responsabile Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo Gregorio De Felice, con un’analisi che vuole fare il punto sullo scenario attuale e futuro dell’economia. L’Italia, al netto delle incertezze geopolitiche, si stima chiuderà il 2023 con una crescita del Pil dello 0.8, dato che dovrebbe salire a 1 nel 2024. “Sarà un anno di ripartenza, soprattutto nel secondo semestre, grazie alla riduzione del fenomeno inflattivo che permetterà la fine del ciclo restrittivo dei tassi d’interesse della Bce garantendo il recupero del potere d’acquisto delle famiglie, e la messa a terra degli investimenti finanziati dal Pnrr”
A Bergamo un panel ha puntato l'attenzione sul ruolo delle persone nelle imprese innovative. Gianmarco Lanza (Fae Technology): “Troppo spesso l'innovazione è erroneamente associata solo alla tecnologia anziché al cambiamento organizzativo”. I relatori hanno concordano sul fatto che l'innovazione aziendale richieda uno sforzo attivo e che le imprese conservative possano essere sfidate a cambiare con la creazione di spazi sperimentali e la promozione di una cultura dell'apprendimento all'interno delle aziende. Presenti all'evento anche Luca Businaro, amministratore delegato Novation Tech e Francesco Culos, partner & account relationship leader auxiell
A fine 2022 le imprese registrate guidate da donne erano 1,3 milioni, un 1% in meno rispetto al 2012. “Perlopiù (il 64%) ditte individuali, quindi strutture più semplici, quasi tutte microimprese con pochi dipendenti, in settori in cui le donne hanno più familiarità (ad esempio i negozi di parrucchiere). Ad esportare solo il 15%”, spiega Rita Querzè, giornalista del Corriere della Sera che ha moderato l’evento “La frontiera del lavoro per le donne si chiama impresa”. A portare il loro esempio di successo Eleonora Calavalle, Ceo di Pennelli Cinghiale, e Licia Pollastri, purchase officer di Officine Pollastri
Dal palco di Palazzolo sull’Oglio, la presidente di Confindustria Bergamo Giovanna Recuperati ha parlato delle sinergie tra Bergamo e Brescia in occasione dell’assemblea congiunta delle due territoriali. “Non siamo territori metropolitani, ma siamo una piattaforma produttiva di rilevanza ultra-europea. Nonostante questo, sentiamo il bisogno di evidenziare quali sinergie non sono ancora scattate per capire chi possiamo diventare e in questo percorso ci aiuterà il professor Mosconi”. E per restare competitivi, “serve intervenire a sostegno delle filiere, incentivare le imprese locali a fare R&S e attrarre investimenti anche dall’estero”
La pizza è ad ottimi livelli, con diverse opzioni (le gourmet valgono
comunque il viaggio, sia le classiche che quelle di stagione) e diversi impasti
e cornicione variabile a seconda della pizza ordinata
La cena, il fulcro dell’esperienza culinaria, vede al centro i menù pensati dallo Chef
Omar Casali il quale, per ergersi ad ambasciatore della riviera romagnola, propone il
“Sottocosta” che recita, nel sottotitolo, “dalle piccoli imbarcazioni della nostra
marineria”
La crescente carenza di figure professionali, dai profili digitali a mestieri tradizionali, sta mettendo a dura prova le aziende: dal 2023 al 2027 l'Italia affronterà la mancanza del 40% dei profili tecnici necessari. I dati sono stati presentati da Silvia Oliva (Fondazione Nordest), in occasione degli incontri e laboratori promossi da Niuko Innovation & Knowledge, in cui si è discusso sul tema. Garbellano: “Le imprese con i migliori risultati in termini di fidelizzazione dei giovani sono quelle che investono in formazione e che sono capaci di gestire situazioni contrarie e contrastanti”. Pierobon: "La dimensione dell’ascolto dei lavoratori è centrale”
Provate le proposte più avvincenti e più creative, ma se prendete una Diavola, una Margherita o una Capricciosa scoprirete come anche dietro a nomi così scontati e famosi ci sia un lavoro certosino…
Le iniziative di attraction e retention sono in genere l'esito di uno sforzo di medio–lungo termine che richiede uno sforzo corale e culturale di tutto il management e della proprietà dell'azienda. Per le imprese che non siano già molto solide su questa dimensione, impegnarsi in questo ambito significa realizzare progetti di innovazione organizzativa e, in quanto tali, richiedono pazienza e tempi lunghi per vederne gli effetti
Altrove sarebbe, crediamo, un noto stellato da anni, ma lui continua imperterrito il suo percorso, avvalorato da un pubblico ormai fedelissimo. All’interno dei percorsi di degustazione troverete veri e propri piatti icona dello Chef, come l’Insalata russa…
In un mondo del lavoro in cui il 60% dei candidati sceglie un impiego sulla base del work-life balance, e a seguire dell’atmosfera di lavoro piacevole, l’employer branding diventa distintivo sul mercato per le aziende. Ad approfondire il tema è Daniela Fracasso (Human Value): “Il marketing applicato alle risorse umane consente di migliorare la percezione dell’impresa, fidelizzare i collaboratori, attrarre i migliori talenti. Ma le strategie comunicative siano basate su un racconto coerente con la realtà aziendale”
In un contesto di forte gap tra domanda e offerta di lavoro e crescente mobilità dei lavoratori, due aziende venete, EnerSys e Confrav, stanno adottando approcci innovativi per attrarre e trattenere i propri collaboratori. Niuko ha collaborato con Amploom per creare un "laboratorio manageriale" presso EnerSys, analizzando l'employee experience e coinvolgendo i neoassunti in sessioni di feedback strutturato. Dal canto suo, Confrav ha affrontato la difficoltà nel reperire sarti, consentendo a un osservatore esterno di intervistarne i lavoratori per sviluppare un piano d'azione che migliori l'attrattività aziendale
I giovani di oggi, rispetto al passato, si trovano a fare i conti con un eccesso di informazioni e di opportunità aperte, di fronte alle quali appaiono spesso disorientati. Secondo Riccardo Maggiolo, fondatore della startup Job Club che aiuta le persone a trovare lavoro, “un altro fattore di disorientamento è dato dal gap tra domanda e offerta. Spesso ‘sulla carta’ sono richieste competenze tecniche elevate, ma nel concreto risultano più importanti le soft skills”. Sul piano comunicativo, “si è puntato molto sulla carenza di lavoratori specializzati in IT, ma il gap è marcato anche in altri settori”
Un vulcano di idee, con la qualità al centro, Davide non si ferma mai nella ricerca del
progetto perfetto. Oltre ad aver aperto innumerevoli sedi in giro per l’Italia…
“Instancabile indagatore triestino del lessico dell’italiano”, nonché “curatore del vocabolario Zingarelli”, Cannella è stato premiato per il suo contributo all’approfondimento della nostra lingua. In particolare, ritenendola in continua evoluzione, non arbitrariamente deformabile né artificialmente conservabile: "Tutto scorre. Al porto di Trieste, da ragazzo, vedendo i portuali che ‘scaricavano’ le merci, mai avrei pensato che un giorno avremmo scaricato dei file. Ma per inserire una nuova parola nel dizionario la osservo almeno un paio di anni”
Sandro Boscaini, il re dell’Amarone, è il vignaiolo che ha reinventato il grande rosso della Valpolicella. E proprio questo vino, “un’opera d’arte che andava valorizzata, degno di rappresentare il Veneto nel mondo”, è il simbolo scelto dal Premio Masi: “Un riconoscimento nato per rivendicare un’arte nobile e antica come la viticoltura, in un periodo storico in cui la produzione era poco regolamentata”, dice. Ancora oggi “premia le grandi capacità operative e l’originalità produttiva degli interpreti della nostra regione. A cui si sono affiancate anche due sezioni internazionali”
È stato insignito del Premio Civiltà Veneta 2023 per il suo contributo all'idrologia e alla protezione dell'ambiente. Il noto ingegnere veneziano è stato professore ordinario di Costruzioni idrauliche all'Università di Padova e ha collaborato con istituzioni di prestigio, tra cui il Mit e Princeton. Il suo lavoro si è concentrato su questioni cruciali legate all'acqua, come piene, siccità e distribuzione equa delle risorse idriche, oltre a studiare le reti fluviali come corridoi ecologici. Ma il suo impegno principale è stato per la tutela di Venezia, minacciata dai crescenti livelli del mare. Il 22 marzo 2023 ha ricevuto il Stockholm Water Prize, diventando il primo italiano con questo riconoscimento
Il premio è nato nel 1981 dall’intuizione di Sandro Boscaini, settima generazione alla guida della storica azienda Masi Agricola, con lo scopo di premiare la cultura veneta attraverso i suoi interpreti. L'edizione di quest'anno, sul tema ‘Radici e Prospettive’, è stato celebrato ieri sera, venerdì 27 ottobre. A firmare la botte di Amarone, simbolo della kermesse, il lessicografo Mario Cannella, l’ingegnere idraulico Andrea Rinaldo e l’azienda veneziana Stevanato Group. Boscaini: “In un tempo dominato dall’incertezza, nelle nostre tradizioni cerchiamo la linfa per esplorare strade nuove”
La Stevanato Group ha radici profonde nel cuore di Piombino Dese, fondata da Giovanni Stevanato, un marinaio italiano sopravvissuto a un attacco aereo durante la guerra. Iniziando come Soffieria Stella nel 1949, l'azienda ha trasformato l'arte della soffiatura di bottiglie in una multinazionale del vetro per prodotti farmaceutici. Oggi, guidata da tre generazioni della famiglia Stevanato, opera in 9 paesi con 16 stabilimenti e produce 10 miliardi di contenitori in vetro all'anno per curare una vasta gamma di malattie. Ma oltre ai numeri, la Stevanato Group è stata onorata con il Premio Masi 2023, riconoscendo la sua capacità di adattarsi e prosperare nel corso dei decenni
Chiusa dal 2000, la struttura ha avuto una seconda occasione grazie all’imprenditore Gianni Maini che di fatto ne ha ripristinato la vocazione all’ospitalità: sette stanze e un ristorante con cucina a vista
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