Se fare arte comporta delle responsabilità, il modenese Alle Tattoo ha accettato di assumersele. Dalla Factory artistica per formare la nuova generazione di tatuatori, alle battaglie per garantire la salute dei clienti. Sono solo alcune delle sfide del tatuatore più premiato al mondo, che è stato scelto anche da Vittorio Sgarbi per rappresentare, insieme a un altro centinaio di espositori, l’arte contemporanea alla mostra Artisti d’Italia
A Bologna in termini di pizza c'è stato un prima e un dopo Berberè, e benché l'insegna storica si trovi a Castel Maggiore, impossibile non citare questa, di via Petroni.
Qui lo chef Silver Succi propone una cucina contemporanea di grande impatto estetico, che in prevalenza attinge al mondo ittico, ma che, tuttavia, non disdegna proposte vegetariano e di terra (cui è dedicato un intero menù degustazione).
Creare uno studio in cui ospitare ogni giorno artisti diversi specializzati in precisi stili espressivi e raggiungere così un elevato standard qualitativo in ogni campo. È l’intuizione di Matteo Nangeroni, proprietario di “The White Whale Tattoo Society”, innovativa realtà nel cuore di Padova. Nata solo nel 2018, è sopravvissuta alla chiusura forzata durante la pandemia e oggi è punto di riferimento in città grazie a un modello di business solido basato su un’offerta decisamente molto ampia
I vini traggono la base del loro carattere dal forte legame col territorio e da una cura del vigneto che lascia le piante crescere in autonomia: non si concima, non si diserba, si fanno solo trattamenti di zolfo e rame e si lavora a mano.
È un sapere che viene da più generazioni: la famiglia Brancaleoni risiede a Roncofreddo nella vallata del Rubicone da oltre 250 anni dove da sempre esercita attività di scambio e commercio. Questo l’ha portata a conoscere i segreti della conservazione…
La vetreria artigianale di Roberto Beltrami, il più giovane mastro vetraio di Murano, unisce flessibilità e versatilità a tecniche all’avanguardia per l’approvvigionamento di energia e così riesce a evitare la chiusura. Le difficoltà dovute all’aumento dei prezzi energetici non mancano ma la possibilità di traslarne una parte (10-20%) sul consumatore finale è di aiuto. Grande attesa per “The Italian Glass Weeks”, considerata dalla giovane vetreria un’ottima occasione di visibilità
La sua preparazione è accertata a partire dal XII secolo in una serie di documenti scritti su pergamena, tra cui atti notarili, da cui si evince che la spalla di San Secondo costituisse per i contadini parte di pagamento (in natura) dell’affitto di terre.
I vini traggono la base del loro carattere dal forte legame col territorio e da una cura del vigneto che lascia le piante crescere in autonomia: non si concima, non si diserba, si fanno solo trattamenti di zolfo e rame e si lavora a mano.
È uno dei massimi player continentale dell’industria vetraria e sforna ogni anno 16 miliardi (3,5 solo in Italia) fra bottiglie, vasetti e barattoli. In questi due anni e mezzo dallo scoppio della pandemia ha attraversato alti e bassi in balia di un mercato ciclico “crollato, poi ripartito a mille e, ora, ostaggio dei rincari di materiali ed energia”. Nonostante tutto, i suoi investimenti negli stabilimenti e negli impianti non si fermano, così come l’impegno nella sostenibilità ambientale
In programma a settembre, il festival internazionale si articola in due settimane di eventi che approfondiscono il vetro in tutte le sue forme, da quella artigianale a quella industriale. La manifestazione arriva in un momento delicato per il settore del vetro, che sta (letteralmente) pagando a caro prezzo il suo essere energivoro. Tra le aziende del vetro, le piccole fornaci di Murano sembrano le più colpite
Il presidente del Consorzio Promovetro Murano, già parte del Comitato Organizzatore di “The Venice Glass Week” dalla sua prima edizione nel 2017, commenta la scelta di unire il festival del vetro di Venezia con quello di Milano. Decisione che appare ancor più strategica in un momento come questo di crisi del comparto, schiacciato dalla minaccia dei falsi e dal caro-energia
Se l’osteria rappresenta lo zenit de La Sangiovesa, alla base troviamo l’azienda agricola della stessa famiglia Maggioli, che con le sue materie prime, da filiera interamente interna, rifornisce le cucine e la bottega di proprietà.
Figlio di pizzaioli, Felice Napodano cresce nella pizzeria del padre dove ha modo di sviluppare la sua etica - ed estetica - della pizza, sia stesa che napoletana.
Dal 2000 Luretta è certificata come produttore biologico. Nel 2002 l’azienda si insedia nel Castello di Momeliano dell’XI secolo, le cui cantine antiche custodiscono le barrique di rovere di Allier in cui affinano i vini dai nomi evocativi.
Temporaneamente messe in ombra dalla rivoluzione digitale, le tradizionali tecniche di stampa sembrano oggi più vive che mai. Negli ultimi vent’anni il letterpress ha visto un fortissimo slancio, dettato, più che da un ricordo nostalgico, dalla ricerca di maggiore qualità, e da una precisa intenzione comunicativa. Grafici e designer si accostano in numero sempre maggiore a questo mondo, compiendo una vera e propria scelta espressiva
Qui Augusta e Narciso Pacini, genitori di Paolo, l’attuale proprietario, dal 1962 collocano il loro ristorante proprio di fronte alle mura del castello, e vi ambientano una cucina schietta, autentica, fondata sulla straordinaria materia prima disponibile nei dintorni…
Paolo Celotto dal 2013 divide la sua vita tra grafica e tipografia. Proprietario di “neldubbiostampo - tipografia filopoetica”, coltiva la passione per la stampa a caratteri mobili, che per lui ha un sapore fortemente poetico. Formatosi in Tipoteca Italiana, crede che “grafica e tipografia siano due dimensioni fortemente connesse”
Puntare sul salmone in una provincia come quella parmense, non soltanto situata lontano dal mare, ma che vanta eccellenze gastronomiche, fortemente radicate nel suo territorio e conosciute nel mondo intero, è un’operazione decisamente controcorrente.
Un’arte antica, quella della produzione artigianale di carta, che a Mestre sopravvive grazie a Marco Brunello. Un’arte che porta la cultura per le strade e rende via Piave un crocevia di cartai, tipografi, incisori e artisti di ogni genere. “Sono diverse le ragioni per cui ho scelto questa zona per la mia Cartiera, molti la definiscono un luogo di degrado, ma io e altri pensiamo sia solo una questione di integrazione”
Stampa tipografica, a caldo o a secco, ma anche offset e digitale. Questi solo alcuni dei servizi offerti dalla tipografia e litografia milanese, operativa dal 1974 e attiva, fra gli altri, nell'ambito finanziario, commerciale e pubblicitario. Non mancano, però, problematiche legate ai rincari e la situazione geopolitica che rallentano i preventivi e rendono le materie prime poco reperibili
Quanto alle pizze, sono ormai famose ben oltre i confini cittadini per gli impasti croccanti, i condimenti succulenti e l'insieme, oltremodo digeribile.
Questa la suggestione lanciata dalla direttrice del Corso di Laurea in Design della moda e Arti multimediali dell’ateneo veneziano. Il problema sta nel fatto che “se la moda è un progetto complesso, da noi è stata nel tempo percepita solo come la sarta che cuce un vestito”. E il rischio del lasciare che il vuoto del pubblico sia riempito dai privati è che “gli studenti siano considerati clienti, e che i professionisti del futuro si formino con corsi acchiappa-allodole”
Di questa edizione ricorderemo brand emergenti come Marco Rambaldi e Vitelli, che si sono fatti portatori delle istanze giovanili e dei nuovi valori. Definiti ‘cantori della contemporaneità’, si battono per i diritti LGBTQIA+, per la parità di genere, per la sostenibilità ambientale e sociale. Eppure la nuova prospettiva sulla contemporaneità che solo dei giovanissimi designer possono offrire non si scontra con le tradizioni della nostra artigianalità
Il savoir-faire delle genti di queste terre era noto già in epoca romana come testimonia Varrone (I secolo a.C), nel “De Re Rustica”, riportando che gli abitanti di Parma, allora appartenente alla Gallia Cisalpina, allevavano grandi mandrie di suini…
In un’epoca in cui la sostenibilità è cool e sembra essere rivendicata soltanto dalle nuove generazioni e dai brand emergenti, aziende storiche come quella di Manteco che dalla loro fondazione implementano un modello di business a ridotto impatto ambientale assumono ancora più valore. L’azienda toscana, con la sua Academy, è anche impegnata a trasmettere ai giovani studenti il suo know-how sul tema della sostenibilità
La cucina è coordinata da Sabrina Piazza che, insieme allo chef Tomohide Nakayama di origini giapponesi, custodisce la tradizione piacentina con piatti che ne sono la bandiera, concedendosi però rivisitazioni e tocchi creativi nelle proposte ittiche.
È lo spirito conviviale dell’ultima generazione, all’insegna dell’accoglienza tipica della Romagna, che senza inutili formalismi si offre generosa a chiunque la voglia conoscere, il tratto distintivo dell’azienda, esso di riflette nel carattere dei vini…
Nel 2022 la moda in Italia cresce del 18% sul 2020 ma non raggiunge ancora il fatturato 2019, fermandosi a 91,7 mld. Fra il silenzio della passerella Armani e il traffico bloccato dai manifestanti filo-ucraini dopo la sfilata D&G di sabato, la Milano Fashion Week 2022 non si è fermata. Capasa (Camera nazionale della Moda): “Siamo tristi e costernati ma dobbiamo andare avanti, non possiamo dimenticare 1 milione e 200.000 addetti che in Italia lavorano per la moda”
Lo chef-pizzaiolo Ivan Signoretti è legatissimo al suo lievito madre e definisce attentamente ogni proposta: per ogni pizza ha declinato uno dei suoi impasti in accordo con le farciture.
Unire le forze per un obiettivo comune, questo è il significato di fare rete. Le imprese italiane, culturali e non, sembrano oggi averne compreso l’importanza. Nel 2021 i contratti di rete sono aumentati del 13,3% rispetto al 2020 e le imprese in rete del 10%. Anche le imprese culturali fanno rete, seppur con meno intensità rispetto ad altri settori. A frenarle c'è principalmente la conoscenza ancora parziale dello strumento
L’azienda ha sede nel Comune di Modigliana, si estende su una superficie di 15 ettari mista tra olivi e vigneti e trapuntata di calanchi, intorno a un vecchio casolare del Settecento. La “Balìa” era un distretto rurale, composto da poche case…
Fra attività di networking, ricerca e partnership con le diverse realtà che ne fanno parte, l’Associazione Italiana Archivi e Musei d’Impresa dal 2001 si impegna per fare rete e rafforzare i rapporti fra associati e territorio. E a testimoniare questo impegno è, fra gli altri, il Museo della Calzatura di Villa Foscarini Rossi di Stra (Ve) che ha visto nel tempo aumentare la propria visibilità e le sue competenze, anche grazie ai numerosi progetti di autoformazione
Mario Volpe, docente di economia all’università Ca’ Foscari di Venezia, sottolinea la crucialità delle aggregazioni: “Fare rete è tanto più importante quanto meno evidente è l’attrattività del territorio. Non importa come, l’importante è aggregarsi. Contratti di rete, distretti, cluster, fusioni, acquisizioni… Il ventaglio degli strumenti associativi utilizzabili dalle imprese culturali è decisamente vasto"
Fondata nel 2009, a Bologna, come semplice associazione e cresciuta, negli anni, assieme ai festival, ai musei, ai teatri, alle università e agli enti territoriali con i quali da allora lavora, BAM! crea oggi reti di collaborazioni tra soggetti diversi. La coop bolognese della promozione culturale, nei suoi progetti teatrali di rete, ha cercato di espandere la platea, coinvolgendo prima i giovani, poi gli anziani
Ai fornelli, gli chef propongono piatti che spaziano dalla tradizione all’innovazione grazie a cotture precise e combinazioni ben riuscite e mai banali di materie prime. Gli affettati sono di pregio come anche il Parmigiano Reggiano…
Costoluto, carnoso e saporito. Così si presenta il Pomodoro Riccio di Parma, una varietà italiana diffusa storicamente nelle province di Parma e Piacenza. Ha forma del tondeggiante, appena appiattita ai poli e consistenza mediamente soda.
Il regista e direttore artistico sottolinea la grande importanza del Carnevale per la città, che non può accontentarsi del formato digitale, che pure gioca un ruolo importante in questa edizione, alla luce del contesto. Quando la situazione lo permetterà si dovrà riprendere “con intelligenza e visione, in maniera colta e popolare”
Il Carnevale più famoso d’Italia c’è ma è zoppicante, con una preponderanza di visitatori pendolari che contribuiscono meno all’impatto sull’economia della città. È il caso degli alberghi, che sono “tutt’altro che pieni”, come dichiara il presidente dell’Ava, e possono puntare al massimo a un tasso di occupazione del 70% nei weekend. Si punta sulle iniziative culturali, con le proposte del teatro la Fenice e le aperture serali dei principali musei
A guidare la brigata lo chef patron Massimo Spigaroli che, con mano sicura, propone una ben eseguita cucina classica che può contare sui prodotti del territorio, molti dei quali provenienti dalla tenuta. l culatello, re indiscusso della zona…
Dal 1998, quando Alberto e Barbara hanno iniziato a condurre la cantina, puntando sulla produzione del primo Sorbara in purezza, curano e vinificano 17 ettari di vigneto nella zona storica del Cristo di Sorbara, la più sottile striscia di terra...
Il sito web dell’evento è fermo alla festa di fine estate dell’anno scorso, i telefoni degli organizzatori squillano a vuoto e le indiscrezioni sembrano suggerire l’ennesimo rinvio. Sembra impossibile prevedere il destino del Carnevale più celebre dell’E-R, gemellato dal 1990 con quello di Rio, per questo 2022
La pera Decana fu individuata in un frutteto di Angers di proprietà del Comizio Orticolo di Maine-et-Loire, nella regione della Loira. La pianta fruttificò nel 1849 e grazie alla qualità dei suoi frutti ricevette il nome dalla società che l'aveva ottenuta.
La tradizionale manifestazione lombarda prova a ripartire, seppur costretta a rinunciare a molti degli appuntamenti tradizionali. La programmazione si concentra su una domenica, anzichè sulle quattro usuali, ed è indirizzata ai più piccoli. Il Presidente del comitato organizzativo Eugenio Pisati, facendo un confronto con gli anni di piena pandemia afferma che "si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel”
Le farciture sono applicate in un secondo momento in modo da non inficiare gli ingredienti, sempre di grande qualità e freschezza quelli che ne punteggiano la superficie.
Il panorama italiano è ricco di piccoli comuni che conservano un grande patrimonio artistico e culturale, ma ancora attanagliati da grandi difficoltà. Il Pnrr destina alla loro rigenerazione risorse per un miliardo. Di queste, 420 mln saranno gestiti dalle Regioni (la linea A) e 580 direttamente dai singoli comuni (la linea B). E sono proprio le iniziative culturali a giocare un ruolo fondamentale, come già si è verificato in passato in diversi casi di successo
Farina e uova, nella giusta proporzione, vengono lavorate con abilità sul
tagliere sino ad avere un impasto liscio e omogeneo che, dopo opportuno riposo,
protetto dal contatto con l’aria, risulti elastico e facile da stendere con la
“cannella” (lungo mattarello).
Il borgo del bolognese porta avanti da decenni importanti interventi di restauro dell'intero complesso monumentale, che potrebbe vedere un punto di svolta nell’accesso ai fondi della linea A: 20 mln a disposizione delle Regioni, da destinare al comune che presenterà il progetto più attrattivo. Il primo cittadino Parmeggiani: “Si poteva puntare su una rete di respiro regionale giocata su quattro o cinque borghi e non su uno solo”. Dubbi sulla fase attuativa: come fare ad anticipare la liquidità necessaria?
Da oltre 30 anni il borgo del bresciano ha puntato sugli antichi mestieri artigiani e la loro riscoperta per il rilancio del proprio turismo. Lo ha fatto con iniziative come la Mostra Mercato, sospesa a causa della pandemia, che nel 2019 aveva portato 230mila visitatori, e il bando ‘Bienno, Borgo degli artisti’. Sorprendono i dati del turismo nel ‘20 e ‘21, che mostrano numeri in costante crescita
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