Nei pressi dell’ospedale, in posizione strategica grazie all’ampio parcheggio che permette un comodo accesso al locale, la pizzeria “L’Angolo di Napoli” dal 1978 propone la sua ottima pizza napoletana
Il clou della stagione di pesca delle anguille si concentra in un breve periodo, che dura da novembre a gennaio. Molti degli esemplari catturati vengono messi, secondo tradizione, a marinare in aceto, ma non prima di essere stati cotti allo spiedo
Qui troverete sempre e comunque una grande materia prima, con i gratinati, il crudo e il vapore iniziale che vi stordiranno tanto sono buoni e semplici. Razze, alici, calamaretti spillo, soglioline e crostacei di qualità eccelsa
Gigi Riva, giornalista, scrittore, nel biennio tra il 2001 e il 2002 è direttore del Giornale di Vicenza. Fra i vari collaboratori nota Vitaliano Trevisan, il “grillo parlante”, un irregolare di cui capisce il potenziale. Ma i tentativi di farlo arrivare al grande pubblico si scontrano con “una sua chiusura ermetica, direi un'indole molto schiva e riservata che gli impediva di essere un personaggio pubblico accattivante.” Dopo la recente scomparsa ne è stata recuperata l’eredità letteraria. Il ricordo dell’autore, al festival Vicenza Città Impresa, sabato alle 21.00 al Teatro Olimpico
Il Premio Letteratura d’Impresa, promosso da ItalyPost nell'ambito del Festival Città Impresa, è giunto alla seconda edizione. Con l'obiettivo di premiare gli autori capaci di raccontare luci e ombre dell'impresa italiana. I 5 finalisti saranno scelti tra le 12 candidature che hanno superato la prima fase di selezione da una Giuria Scientifica d'eccezione, presieduta da Antonio Calabrò, presidente di Museimpresa e direttore della Fondazione Pirelli
Un luogo informale e rilassato, con lodevole carta delle birre e un repertorio di pizze solide il cui orientamento spazia con disinvoltura dal gourmet al napoletano
Ospite al festival Città Impresa di Vicenza dove interverrà nel dibattito “Impresa tra memoria, cultura e innovazione”, Antonio Calabrò da sempre si impegna a divulgare la cultura d’impresa. Questo impegno è culminato nel suo ultimo libro “L’avvenire della memoria” che dipinge la cultura italiana come indirizzo per un nuovo modo di fare impresa, che sia etico, innovativo, competitivo
Affianco allo stile e alla creatività, anche un'ottica green. Questa è la visione dei giovani imprenditori che si affacciano sul mondo della moda. Che non dimenticano la nostra tradizione artigiana, ma gli affiancano uno spiccato senso di responsabilità sociale e ambientale. Al Città Impresa gli esempi di imprenditorialità virtuosa, in questo senso, di Niccolò Cipriani, Alice Zantedeschi, Giulia Bortoli e Serena Novello
Il Veneto, l'Emilia e la Lombardia sono territori a forte vocazione manifatturiera. È indispensabile allora riscoprire la relazione profonda tra impresa e cultura, per l'avanzamento tanto dell'una quanto dell'altra. Anche perché sta proprio in questa connessione il nostro vantaggio competitivo, dato da modelli economici e prodotti inimitabili. L’impresa “etica e bella” è possibile. Bisogna solo imparare a raccontarla
Un suolo che consente di non irrigare nemmeno in estate e che si traduce in vini
materici, verticali e minerali. Sono fatte a mano: potatura, raccolta e selezione delle
uve che in cantina fermentano spontaneamente senza uso di lieviti selezionati
Dalla permanenza dei bulbi a temperatura e umidità controllate, per un ciclo di
circa 60 giorni, si ottiene il loro imbrunimento e si sviluppa quel particolare
sapore raffinato che spazia dai sentori di caramello alle note dolci e suadenti
della liquirizia
Al via la manifestazione WeFood, promossa da Italypost e Touring Club Italiano, in sette regioni d’Italia. Un weekend all’insegna del gusto e alla scoperta delle realtà artigianali del nostro territorio. Ma anche l’occasione per incentivare il turismo enogastronomico, in forte crescita. Per gli operatori del settore offrire un’esperienza all’interno dell’azienda sembra essere la chiave per la fidelizzazione della clientela
L’azienda di San Daniele del Friuli rinnova anche quest’anno l’adesione a WeFood, conducendo i visitatori alla scoperta dei prodotti tipici del territorio friulano. La proprietaria Adelia Di Fant: "Attraverso la partecipazione alla manifestazione non attiriamo solo nuovi potenziali clienti ma consolidiamo anche i rapporti con quelli esistenti"
Prima in Italia a vendere il vino in lattina e famosa grazie alle molte sponsorizzazioni nel mondo dello sport, l'azienda modenese è una delle realtà vitivinicole più innovative dell'area emiliana. A richiamare visitatori da tutto il mondo è anche la vetrina museale all’interno del wine shop. E la partecipazione al WeFood vuole essere "una grande opportunità per aziende storiche come la nostra per far entrare il visitatore nel cuore della cantina"
L’edizione primaverile di WeFood segna l’esordio della collaborazione di ItalyPost con il Touring Club Italiano. L'associazione, dalla sua fondazione avvenuta più di cento anni fa, si impegna a promuovere il turismo anche nella sua veste enogastronomica, considerandolo un fattore di sviluppo e competitività decisivo soprattutto per le aree minori
Per conoscere ancora più da vicino le eccellenze che portiamo sulla nostra tavola, nell’ambito della manifestazione WeFood, che quest’anno si amplia per diventare di carattere nazionale, sarà possibile visitare una serie di musei che celebrano alcuni dei prodotti tipici dell’Emilia e del Veneto. Viaggi alla scoperta della storia di cibi e bevande che hanno reso la penisola famosa nel mondo
Da oltre 400 anni, la famiglia Giusti, di generazione in generazione, si tramanda la ricetta e il savoir-faire che danno vita, complice il protratto invecchiamento, a prodotti d’eccellenza. Gli stessi che conquistarono il Re d’Italia Vittorio Emanuele III…
Per l'innovatore e imprenditore creativo, founder di Agenzia del Contemporaneo ed editore della rivista d’arte Flash Art, il ruolo principale della Biennale continua ad essere quello di rendersi un laboratorio globale, che apre le porte anche ai Paesi più periferici o improbabili. E che dà vita ad un flusso turistico internazionale "culturalizzato" in grado di valorizzare a pieno la città
La storica azienda di tessuti vicentina produce le tote bag del Padiglione Italia, e il gruppo parmense, primo produttore di argilla espansa in Italia, fornisce materia prima per l'installazione. Per entrambi la collaborazione nasce da una "sintonia artistica" con il progetto di Tosatti. L'ad Bonotto: "Per noi i grandi artisti sono degli advisor. Ci ricordano che anche noi artigiani produciamo piccole opere d'arte"
Ricette semplici, che lasciano parlare gli ingredienti di alta qualità: niente fondi, ma cotture rapide ed espresse. Proposte rassicuranti, con quel pizzico di estro che permette di scacciare la noia ma al contempo piene di solidità e, vivaddio, di gusto.
Lungo la strada che, in un susseguirsi di tornanti, congiunge la pianura al suggestivo borgo ha sede l’azienda Lusignani. Una realtà familiare che opera da tre generazioni nel mondo del vino, che punta su lavorazioni tradizionali del vigneto…
Avanguardiste, moderne, disturbanti. È ciò che sono state queste artiste del nord Italia negli anni più entusiasmanti per l’arte contemporanea italiana e internazionale: Nanda Vigo, Dadamaino, Marina Apollonio, Regina Cassolo Bracchi. E poi c’è chi, come Chiara Enzo, cerca oggi di raccoglierne l’eredità
Al via, con un anno di ritardo, la 59° Esposizione Internazionale d’Arte. Negli ultimi vent’anni la Biennale di Venezia ha vissuto una scalata in termini di visitatori, soprattutto grazie alla direzione impressa dalla riforma del ‘98 di Baratta. L’attrattività dell’evento permette, oggi, di ripensare il turismo della città lagunare. Che ha chance di essere un turismo di qualità, e non più, o non solo, “mordi e fuggi”
Inaugurata il 25 marzo scorso, la mostra “GUSTO! Gli italiani a tavola. 1970-2050” a cura di Massimo Montanari e Laura Lazzaroni è dedicata a una delle più grandi passioni italiane, il cibo. Un viaggio alla scoperta della cultura culinaria e ma anche delle prospettive della food industry del Bel Paese. E infatti l’esposizione dedica il mese di aprile proprio al “Gusto del futuro” con un calendario di eventi, talk e tasting
I vitigni di uva Albana crescono nelle zone più basse della proprietà, là dove il terreno è più ricco e generoso e il microclima più umido, almeno sul finire della stagione, dunque in condizioni particolarmente idonee allo sviluppo della muffa nobile.
Antropologo, scrittore, giornalista, professore, Marino Niola approfondisce le radici del tradizionale pranzo della Pasqua italiana, con l’immancabile agnello e i dolci tipici fatti con il grano e le uova. Emerge anche il significato culturale e psicologico del pasto della festa, pratica ancora saldamente radicata nella cultura italiana
Qui i pochi coperti e la fama del locale, che arriva oltre i confini della regione, fanno sì che la prenotazione risulterà molto difficile. Ma non demordete, perché la veracità dei salumi, la schiettezza e golosità delle tagliatelle al ragù…
La storia del vermouth ha in Italia la terra d’elezione. Il Piemonte in particolare è la regione cui viene ricondotta la paternità di questo vino liquoroso, aromatizzato con fiori, erbe differenti, prevalentemente artemisie, e spezie.
La pasticceria Loison, la cioccolateria Adelia Di Fant, il Museo del Prosciutto di Parma e il Museo Giusti sull’Aceto Balsamico. Sono alcune delle partecipanti di We Food, tra le più grandi manifestazioni sulle eccellenze dell’enogastronomia italiana. In programma il weekend del 30 aprile e dell’1 maggio, permetterà di entrare in contatto con alcune delle più interessanti realtà del territorio, che sono state capaci di sperimentare senza abbandonare le proprie radici
'Città Creativa per la Gastronomia' dal 2005, 'Capitale europea della Cultura' nel 2020+21 e seconda provincia italiana nel 2021 per fatturati relativi alle etichette Dop e Igp (oltre un miliardo sui 3,3 dell'Emilia-Romagna). Ma Parma è anche il luogo dove, grazie all’Alma e al Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco, si coltivano ogni giorno il sapere e il saper fare senza i quali i tesori culinari parmensi non esisterebbero
Nata nel 1959 insieme alla Mostra Mercato Internazionale dell’Antiquariato di Firenze, l’Associazione raccoglie oggi i 160 antiquari di maggiore spicco del panorama italiano. La procedura per diventare membro è particolarmente selettiva ma questo garantisce autenticità e alti livelli di qualità. Oltre a questo ruolo di garanzia, l’Associazione si occupa di intrattenere i rapporti con il MiC per conto degli associati e della categoria
Frequentato dalle migliori famiglie della zona, conosciuto agli indigeni come il luogo d’elezione per la materia ittica, più che alla carta, presente e corretta, dovete affidarvi ai racconti a voce del titolare, perché il vero menù lo comporrete con lui…
Quando iniziarono i lavori di studio per la disposizione dei nuovi impianti, su una collina di arenarie gialle, interamente ricoperta di rovi, fu rintracciata un’antica vigna di Sangiovese allevata ad alberello. La vigna risaliva al 1922.
Tra gli alias con cui è conosciuta questa mora tentazione, ricca di cioccolato fondente e povera di farina, c’è anche quello di “montenegrina”: la torta venne infatti dedicata a Elena Petrovich del Montenegro, moglie di Vittorio Emanuele III, Re d’Italia.
Il giro d’affari dell'industria italiana dell’arte vale oggi 1,46 mld. Di questi, 1,04 mld derivano dall’attività dei 3 soggetti principali del settore e cioè gallerie d’arte e commercianti al dettaglio di opere d’arte, antiquari e case d’asta. Il settore ha sofferto molto durante la pandemia ma ora si sta riprendendo. E il ritorno delle fiere avvenuto nel settembre scorso è stato fondamentale per la ripartenza
Dai professionisti, ai collezionisti per passione, fino ai semplici curiosi, Mercanteinfiera è la manifestazione dedicata al passato più estesa d’Europa, e attrae visitatori di tutti i tipi. Dieci giorni in cui storie di oggetti e di persone si incontrano e rivivono nella città emiliana. L’edizione primaverile da poco conclusa ha totalizzato 51 mila visitatori, nazionali e non solo, di cui 10 mila sono operatori del settore
La casa d’asta mantovana si rivolge a un pubblico ampio fatto di appassionati di filatelia e numismatica, amanti di libri, pittura e antiquariato, ma anche istituti bancari e fondi di investimento. Guidata dai fratelli Tagliente, l’azienda ha recentemente aperto uno show-room a Milano ed è sbarcata nel mondo digitale con le aste online
Un legame profondo unisce uno dei principali istituti per il restauro in Italia e la città che lo ospita, Venezia. La UIA dopo più di mezzo secolo continua a formare tecnici del restauro che possano prendersi cura del patrimonio artistico della laguna, e non solo. L’università offre un corso triennale dalla forte impronta pratica e altamente professionalizzante, con un tasso di occupazione degli studenti del 75%
L’alter ego felsineo dell’originale e storica insegna napoletana non delude le aspettative: la pizza ha un impasto sottile e fragrante e condimenti calibrati nei volumi e nei sapori…
Da uno studio svolto in collaborazione con facoltà di Agraria dell’Università di Bologna è nato un nuovo vitigno che nel nome porta le radici e le eredità migliori dei due genitori: Sangiovese e Merlot. Le piante hanno cinque anni di età…
Post pandemia c’è un rinnovato interesse a investire per il recupero dell’arte, ma con una diversa sensibilità e con una maggiore attenzione all’innovazione. I finanziatori sono attratti dai progetti all’avanguardia che accompagnano l’intervento di restauro in senso stretto, completandolo e determinando la vera rinascita dell’opera artistica
Si erge nel parco dell’Isola di San Giorgio e si affaccia sulla laguna veneziana, locus amoenus ma impervio. Negli anni, le acque alte, l’umidità, l’esposizione alle intemperie hanno messo a dura prova la struttura dell’anfiteatro, dando modo alla vegetazione di crescere a dismisura. Ora però, dopo un primo intervento di restauro partito nel 2021, il Teatro è pronto a riaprire al pubblico
È nata a Bologna nel 1999 ma opera ormai in tutta Italia e anche fuori confine. L’azienda Leonardo si dedica da oltre vent’anni al restauro con un approccio che lega indissolubilmente, così come dovrebbe essere in questo campo, arte e scienza. Forte è il suo impegno per la tutela dell’ambiente culminato nella messa a punto del protocollo, poi brevettato, Restauro Verde®
È in questo momento che, nella bella location ristrutturata in tempi recenti, diventa possibile assaggiare le deliziose specialità ittiche qui proposte, che attingono da solo pesce locale e scelte originali, affatto omologate in termini di materia prima.
Sono vari e curiosi i nomi con cui la silene, erba spontanea che si trova da marzo a settembre, è nota: si va da “carletti” a “sonaglini” passando per “bubbolini” (per via dei fiori bombati). Le piantine crescono senza fatica un po' dappertutto…
Era il 2001 quando Ivan Trapiani fondò a Padova il suo Trap Tattoo. Correvano tempi diversi per i tatuatori. Iniziare era difficile, ma la concorrenza era meno spietata e il rispetto per l’arte del tatuaggio più marcato. Non ci si limitava ad “appoggiare uno stampino sulla pelle” perché “chi entrava in studio desiderava davvero qualcosa di unico”. E ad oggi i maggiori problemi sono legati alle scarse tutele giuridiche dei tatuatori: “Non siamo riconosciuti dalle istituzioni”
I tatuatori e gli addetti ai piercing sono più che raddoppiati dal 2015 al 2020, passando da 2150 a oltre 5mila. Questa crescita è sostenuta da una domanda ampia ed eterogenea, con circa 7 mln di italiani che hanno almeno un tatuaggio. Il giro d’affari nel 2019 raggiungeva i 300 mln di euro annui e ci si aspetta che, pandemia a parte, non possa che continuare ad aumentare
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