Il 22 settembre, a Trieste Next, l'astrofisica Ersilia Vaudo, chief diversity officer dell'Esa, si unisce a John McFall, primo para-astronauta al mondo, dell'Esa, e con la conduzione di Giovanni Caprara, noto editorialista scientifico, discuterà il suo libro "Mirabilis: cinque intuizioni che hanno rivoluzionato la nostra idea di Universo". Vaudo affronta complessi concetti scientifici in modo accessibile, combinando scienza e un'atmosfera quasi poetica. Il libro esplora intuizioni cruciali sulla gravità, la relatività e l'antimateria, rivelandoci quanto poco conosciamo ancora dell'universo. L'ultimo capitolo sfida il lettore a riflettere sul futuro della conoscenza cosmica, con la speranza di ispirare le nuove generazioni a esplorare le meraviglie dell'universo
Il professor Di Fiore, docente di Patologia generale presso l'Università di Milano e direttore del programma Novel Diagnostics presso l'Istituto Europeo di Oncologia, esplora l'evoluzione umana, sfatando miti e percezioni errate, di come l'evoluzione sia casuale, non lineare. Ha scritto "La vita inevitabile", tracciando l'origine della vita e il suo “linguaggio”, che di fronte ad alterazioni minime ha il potere di originare malattie come il cancro. L'evento del 24 settembre a Trieste offre un'opportunità per esplorare il passato dell'umanità, il suo presente e il futuro
Nelle stagioni più fresche, è necessario intiepidire la Rosa di Mare e servirla con del pane tostato; nelle stagioni più calde, invece, si consiglia di accostarla alla mozzarella di bufala o…
Venerdì 15 settembre i finalisti del Premio saranno sul palco della famosa kermesse letteraria. Ad ospitarli la sede di Confindustria Alto Adriatico. Il vincitore, poi, sarà decretato al Bergamo Città Impresa grazie al voto della Giuria dei Lettori. A giocarsi la vittoria finale sono Paolo Bricco con “Adriano Olivetti. Un Italiano del Novecento”, Francesco Casolo con “La salita dei giganti”, Gian Arturo Ferrari con “Storia confidenziale dell’editoria italiana”, Severino Salvemini con “Il quid imprenditoriale” e Alessandra Selmi con “Al di qua del fiume” (in foto la vincitrice dello scorso anno con il presidente del Premio, Antonio Calabrò)
Un progetto nato nel 2013, che sfida giovani tra i 18 e i 30 anni, a presentare opere inedite di giornalismo narrativo. I partecipanti selezionano una storia contemporanea e la elaborano attraverso scrittura, video, podcast o web. I temi proposti quest'anno sono legati al genere, alla sperimentazione narrativa e alla responsabilità sociale. Il progetto selezionato viene sviluppato e presentato al Festivaletteratura, con il sostegno di Intesa Sanpaolo. Opere passate hanno esplorato storie di solitudine, rifugiati politici e realtà abbandonate
I due format, come ogni anno, si contendono titoli, autori e pubblico nelle prime settimane di settembre. Domani, domenica 10, termina la kermesse lombarda, giunta alla sua 27esima edizione e che ha presentato un calendario con oltre 300 incontri. Da mercoledì 13 a domenica 17 settembre, poi, il testimone passerà ai 500 eventi della manifestazione della cittadina del Friuli Venezia Giulia, giunta alla vigilia del suo primo quarto di secolo
In occasione della ventesima edizione dei Decanter World Wine Awards il rosso autoctono dell’azienda friulana si è aggiudicato lo storico risultato per la denominazione…
Felice deriva da una stirpe di pizzaioli e difatti protagonista assoluta della sua vita è proprio la pizza, fragrante, profumata e leggera. Nella versione stesa o alla napoletana
Felice deriva da una stirpe di pizzaioli e difatti protagonista assoluta della sua vita è proprio la pizza, fragrante, profumata e leggera. Nella versione stesa o alla napoletana
Il piatto del momento è proprio la catalana con il granchio blu. Al temuto ma prelibato crostaceo il “Tavern” ha dedicato un menu degustazione, che prevede anche le “moeche di blu”, oltre alla crema di ravioli con ricotta fioretta e…
A stupirci per equilibrio, compostezza gustativa e lunghezza complessiva è la Pasta reale in
brodo di funghi, angelica e ginepro. Ottime, seppur nella loro rusticità, le Cotiche, aceto di
ciliegie e pecorino, mentre più che buoni, intriganti, sono i Ravioli in variazione di papavero…
L'ultima edizione di Pordenonelegge ha generato un impatto economico di 10,4 mln e un impatto fiscale di 835mila euro, con un moltiplicatore economico 2,09. Questa l’analisi diretta da Guido Guerzoni in collaborazione con la Direzione Centrale Cultura e Sport della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e PromoTurismoFVG. Il direttore della Fondazione Michela Zin: “Nasciamo per iniziativa della Camera di Commercio 24 anni fa e ancora oggi siamo affiancati da tutte le categorie economiche del territorio e da oltre 100 partner. La cultura può essere eccome un veicolo di crescita economica”
Nel 2020, in risposta alle restrizioni causate dall'emergenza sanitaria, è nato l'evento "Fuoricittà". L'obiettivo era evitare assembramenti, distribuendo autori ed ospiti in vari Comuni della provincia di Pordenone. Frutto della collaborazione tra la Fondazione Pordenonelegge e le Amministrazioni Comunali, l'edizione di quest'anno, dal 26 agosto al 17 settembre, offre incontri letterari di alto profilo, con eventi programmati anche fino a dicembre 2023. Gli incontri spaziano dalla grande narrativa contemporanea all'attualità, al mistero e alla curiosità legati a luoghi e storie del passato e del futuro
A riportarci al presente è la cucina dello chef Jacopo Malpeli, che rilegge in modo brillante alcuni classici della cucina emiliana e vi affianca proposte decisamente più contemporanee. Nel menù compaiono così piatti iconici come il Savarin di riso…
Gian Arturo Ferrari ha lavorato a Boringhieri, Rizzoli e soprattutto in Mondadori. Una lunghissima esperienza e una conoscenza integrale della fabbrica dei libri tradotta in “Storia confidenziale dell'editoria italiana”, edita da Marsilio, un racconto dell’editoria del Bel Paese, a partire dal Novecento fino ai primi anni del Terzo millennio. Ma anche un personalissimo ricordo, cinico e spietato, con l’idea di definire la comunità di chi lavora nel settore: “Il legame sotterraneo che unisce gli editoriali si fonda su un riconoscimento tra pari, di chi si è ribellato al destino che li avrebbe voluti in qualche remota scuola a insegnare lettere e di essersi invece tuffati nel calderone dove ribolle la cultura nel suo farsi”
Le storie di queste realtà produttive del Bel Paese sono state collezionate da Severino Salvemini, professore di Organizzazione aziendale presso l’Università Bocconi di Milano, uno dei maggiori esperti nella gestione delle istituzioni culturali e nell’economia dei settori creativi, e pubblicate come supplemento dell’Economia del Corriere della Sera. Oggi riunite in unico volume edito da Egea, il libro si propone di superare gli slogan, cogliendo nel profondo i tratti distintivi che portano all’“inafferrabile composizione chimica” che ha permesso ne ha permesso il successo
La storia del primo villaggio operaio d'Italia voluto da Cristoforo Crespi, parte di una rinomata famiglia di tintori, che trasforma un sogno in una realtà "umana" e all'avanguardia. La trama dell’opera si sviluppa attraverso le vite intrecciate degli abitanti di questo piccolo cosmo, in un contesto di guerra e dittatura, tra cui Silvio e Emilia, che rispecchiano la divisione sociale e i cambiamenti politici dell'epoca. Un affresco umano coinvolgente, centrato sull'amore come filo conduttore, che mostra la forza di rialzarsi e sperare in un futuro migliore
Mito dell’industria, della creatività e della cultura italiana nel mondo. Con la sua prospettiva umanistica applicata alla dimensione della fabbrica Olivetti è entrato nell’immaginario collettivo diventando una leggenda, difficile da restituire nelle sue contraddizioni e incompiutezze, in quanto c’è di umano oltre ai successi e alla visione lungimirante dell’imprenditore. Il meticoloso lavoro di documentazione del saggista e giornalista del Sole 24-Ore Paolo Bricco, consegna una ricostruzione senza sconti in “AO, Adriano Olivetti, un italiano del Novecento”, una biografia che non scolorisce in un’astratta agiografia, l’ultimo di cinque volumi da lui dedicati alla famiglia Olivetti
Un romanzo che ci trasporta nella suggestiva Belle Époque italiana, seguendo la dinastia dello storico marchio della birra, attraverso generazioni e, soprattutto donne, che hanno fatto della Menabrea una delle bevande più apprezzate al mondo. L’opera tratteggia un ritratto profondo di Eugenia, protagonista audace e determinata a sfidare gli stereotipi di genere e a preservare l'eredità di famiglia. Tra i “Giganti del Monte Rosa”, l'amore, i successi e le difficoltà si intrecciano in una storia di crescita personale e imprenditoriale
In questo locale di dichiarata ispirazione partenopea è, del resto, una presenza femminile il vero plus di tutta la faccenda: si tratta di Rosa Gatti, custode della pizza verace
Lo scrittore e docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università Cattolica del Sacro Cuore riflette sul senso del Premio e su come è cambiato il modo di narrare le imprese nel tempo. Partendo dal Novecento, “un secolo dove il racconto delle imprese è avvenuto ma in modo distorto”. Fino ad oggi, con gli scrittori che “continuano ad adagiarsi su categorie predeterminate e non sono aperti a comprendere la modernità”. Quanto al ruolo dei premi letterari, “possono avere ricadute sul mercato, ma oggi c’è scetticismo”
A giocarsi la vittoria finale sono Paolo Bricco con “Adriano Olivetti. Un Italiano del Novecento”, Francesco Casolo con “La salita dei giganti”, Gian Arturo Ferrari con “Storia confidenziale dell’editoria italiana”, Severino Salvemini con “Il quid imprenditoriale” e Alessandra Selmi con “Al di qua del fiume”. In occasione del Bergamo Città Impresa il voto andrà alla Giuria dei Lettori che decreterà il vincitore. Intanto, le opere sono protagoniste di un tour itinerante con tappe al Salerno Letteratura e al PordenoneLegge (in foto la vincitrice dello scorso anno con il presidente del Premio, Antonio Calabrò)
La loro è frutto di una buona selezione di ingredienti, in primis farine di qualità, un attento studio sulle lunghe lievitazioni e poi un ottimo forno elettrico
Il docente di Economia e Gestione delle imprese a Ca’ Foscari e presidente di Upskill sull’artigianato oggi: “Custodisce un saper fare eccezionale ma è ancora analogico. Tutto sta nel creare ponti virtuosi fra quel mondo e i giovani nativi digitali con formazione tecnica. Così si favorisce un’innovazione che è sia tecnologica quanto sociale”. Anche perché “favorisce l’incontro in un momento in cui le piccole imprese necessitano di farsi conoscere”. Con un’avvertenza: “Il digitale non può solo rendere più efficiente l’esistente, deve accompagnarsi ad un modo diverso di fare impresa, a nuovi prodotti e servizi”
Dal 1984 ogni giorno è di fuoco per Antonio Di Vita, patron di questo locale che cura personalmente il grande braciere scegliendo il tipo di legna, tipica dell’Appennino parmense, che lo alimenta, vegliando sulla cottura dei differenti tagli di carni…
Fabscarte è un laboratorio di carta da parati artigianale di Milano, fondato nel 2012, che combina arte pittorica classica, tecniche tradizionali e innovative. Ciò che lo contraddistingue è la lavorazione artigianale materica, ovvero l’utilizzo di materiali che rendono le loro carte decorate tridimensionali (stucco, veline, polveri metalliche). Grazie al progetto "PaperTales", creato da degli studenti del Its Tecnologie Industrie Creative di Bologna, è nata un'esperienza virtuale per far conoscere il processo di produzione e la qualità dei loro prodotti a livello internazionale
Rinomata nel restauro di auto d'epoca, Lopane si sta impegnando per garantire continuità generazionale nell'azienda. Grazie al progetto Upskill 4.0, i figli di Alfredo Lopane, Andrea e Alberto, cercano di coinvolgere giovani talenti nel settore dell'artigianato automobilistico. L'obiettivo è rendere l’impresa all'avanguardia, per esempio attraverso il simulatore di realtà virtuale, denominato 'Re-Built', che offre l'opportunità di sperimentare in prima persona l'arte del restauro d'auto d'epoca attraverso la gamification
Rappresenta uno dei tratti più distintivi della nostra economia, eppure il settore artigiano non è in forma (dal 2012 al 2021 le imprese sono calate del 15,1%). L’innovazione digitale può essere un valido mezzo per limitare l'emorragia. Upskill vuole fare da ponte: lo spin-off di Ca’ Foscari presieduto dal professor Stefano Micelli, avvicina giovani e Pmi. Nel 2022 ha coordinato 52 progetti per altrettante imprese e coinvolto 300 studenti degli Its. L’11 luglio ha presentato i risultati dell’ultima di queste iniziative svoltasi a Milano
Cividale del Friuli è un piccolo paesino all’estrema periferia dell’Italia che, ai tempi dell’impero austro-ungarico, era invece il centro culturale pulsante della MittelEuropa. In questa posizione di confine, tra Italia, Austria e Slovenia, dal 1991 si tiene il Mittelfest, a promuovere l'incrocio da culture diverse. Giacomo Pedini, dal 2021 direttore artistico: "Mi affascina l'idea di lavorare con un pezzo di Europa che in fondo gli europei occidentali non conoscono appieno. La cultura ha un senso politico e può unire"
Dopo l’edizione '22 dedicata agli “imprevisti”, la 32esima edizione del festival multidisciplinare di teatro, musica, danza e circo di riferimento per l’area Centro-europea e balcanica torna per parlare dell’inevitabile. Al centro la discussione su “quale sia il margine dato alla scelta del singolo, quella capace di cambiare l’andamento di un meccanismo che sembra immutabile”. Previsti 38 titoli e la partecipazione di 13 Paesi (erano 39 titoli e 13 Paesi nel ‘22). Nel programma spettacoli itineranti, letterari ed epici; ma anche musica, esibizioni circensi e concerti
A Cividale del Friuli (UD) Mittelfest è ormai un appuntamento atteso. Mittelyoung, il pre-festival riservato ad artisti e compagnie under 30, si candida a esserlo. Quest’anno si è svolto dal 18 al 21 maggio, ospitato il primo giorno a Nova Gorica: un ponte verso Go!2025. Il direttore artistico Pedini: “Siamo solo alla terza edizione, ma Mittelyoung è ormai un evento maturo per vedere in scena la nuova generazione artistica proveniente da 27 Paesi europei”
Il progetto Mittelland, promosso da Mittelfest, mira a valorizzare le “terre di confine” del Fvg, offrendo esperienze legate alla natura, alla storia e alle tradizioni. Attraverso avventure sportive, degustazioni di prodotti locali a km 0, incontri culturali e concerti, Mittelland invita residenti e turisti a scoprire le bellezze di Cividale del Friuli e delle Valli. Il cuore del progetto, la "Mappa Parlante", è un'opera che coinvolge 20 comuni e presenta luoghi e monumenti votati dagli abitanti stessi
Nel mondo di Bottura, la cucina diventa enciclopedia collettiva, memoria che abbraccia le memorie passate e presenti materializzando il futuro, tramite piatti che esistono nel repertorio corale della tradizione
Una delle pizzerie più interessanti e stimolanti del momento: complici le tante combinazioni promesse dalle due solide basi, Stria (odori e olio EVO) e Margherita, e le farciture allettanti
Mancano ancora data e dettagli principali dell’assemblea comune tra le due territoriali, in programma a Palazzolo sull’Oglio. Sarà un momento di confronto e riflessione comune nell’ambito di Bergamo-Brescia Capitale della Cultura 2023, “ma certamente non prefigura alcun progetto di aggregazione”. Intanto, a maggio Confindustria Brescia ha inaugurato il padiglione “La Fabbrica del Futuro” (in foto), per conoscere le storie d’impresa di 30 aziende del territorio
Il menù si sviluppa in maniera classica per chi frequenta questi lidi, ma sono le proposte del giorno quelle da prendere in considerazione prima di tutto nonostante siano scritte a mano su un foglio di carta: ebbene è qui che avrete l’esatta percezione della disponibilità del mercato…
Il direttore di Ask, il centro di ricerca della Bocconi, ha tirato le fila del dossier che ha sviluppato i dodici mesi di iniziative in vista di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023. Un titolo che può generare effetti più duraturi rispetto all’anno di nomina, inaugurata qualche mese fa, diventando “una grande occasione di sviluppo territoriale a base culturale”, spiega Baia Curioni. E un investimento sul futuro delle due città, “altrimenti il destino è diventare satelliti di una Milano sempre meno gestibile. Ma vedremo tra dieci anni se rispetto a questa prospettiva ci sarà stato un riverbero importante”
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