È lo spirito conviviale dell’ultima generazione, all’insegna dell’accoglienza tipica della Romagna, che senza inutili formalismi si offre generosa a chiunque la voglia conoscere, il tratto distintivo dell’azienda, esso di riflette nel carattere dei vini…
L’azienda ha sede nel Comune di Modigliana, si estende su una superficie di 15 ettari mista tra olivi e vigneti e trapuntata di calanchi, intorno a un vecchio casolare del Settecento. La “Balìa” era un distretto rurale, composto da poche case…
Dal 1998, quando Alberto e Barbara hanno iniziato a condurre la cantina, puntando sulla produzione del primo Sorbara in purezza, curano e vinificano 17 ettari di vigneto nella zona storica del Cristo di Sorbara, la più sottile striscia di terra...
La conduzione in vigna è totalmente naturale e biodinamica. Assenti: diserbanti, pesticidi, sistemici e concimi chimici e per scelta si rinuncia all'uso di acqua irrigua. Anche in cantina l’approccio lavorativo è decisamente minimalista…
Nel 1992, la fine della cooperativa diventa per Floriano Cinti l’occasione di continuare la storia vitivinicola come azienda individuale. Rileva il podere, impianta sei ettari di nuovo vigneto nella zona di Tignano e trasforma il magazzino in cantina
Gian Maria Rastelli, commercialista col pallino dell’agricoltura, dei saperi e sapori contadini di una volta, che in queste terre costituiscono un vademecum autorevole, ha raccolto l’eredità di tradizioni plurisecolari e ne ha fatto tesoro
Da ben 21 antiche varietà di vitigni considerati patrimonio del territorio reggiano, di cui 10 sono dei lambruschi, prende vita Migliolungo, Lambrusco frizzante dell’Emilia IGT che esordì in commercio per la prima volta nel 2002
La Cantina di Soliera conserva il primato per la produzione del Lambrusco di Sorbara. Nonostante il Sorbara sia il fulcro attorno cui palpita gran parte della sua vita, la Cantina ha altri fiori all’occhiello: il Salamino di Santa Croce e il Grasparossa
Ben si addice l’ancestrale al vitigno autoctono Lambrusco di Sorbara, che conserva tracce della primigenia selvaticità nell’acidità decisa e nell’asprigno da pelle d’oca. Un tripudio di note di fragolina di bosco e lampone, al naso e in bocca…
È la Tenuta La Rampata, a Reggio Emilia, nei suoi terreni argillosi, a dare le uve per
questo Lambrusco Reggiano DOC biologico a fermentazione naturale, color rosso
rubino carico e brillante. Al naso sfoggia un bouquet fruttato…
La cantina Bellei oggi ha sede presso in rinnovati e più ampi spazi in località Cristo di Sorbara. La proprietà dal 2010 è passata alla famiglia Cavicchioli, che fin dal 1928 ha una lunga esperienza nella viticoltura e nella produzione di rinomati vini…
Colore rosa tenue con spuma leggiadra, profuma di fragoline di bosco, lamponi, melograno con sfondo floreale di rosa; al sorso è dominato da una tensione acida tagliente, una ghigliottina affilatissima che si staglia nel frutto e nella sapidità
Cuore della produzione sono i vini delle sabbie, i cui vigneti sono situati nella zona
DOC Bosco Eliceo, lungo la fascia costiera che va dalle foci del Po nel Ferrarese fin
oltre le saline di Cervia, all'interno del Parco del Delta del Po
Colore giallo dorato, come il sole che splende d’estate nel cielo limpido, ha un bouquet frutto-fiorito che spazia dalla polpa matura di frutti gialli, a note tropicali ed esotiche a cui si uniscono a fiori bianchi, spunti mentolati ed erbacei
In vigna come in cantina Bragagni interviene il meno possibile: usa solo zolfo e rame dosandoli in base alle annate e alla salute delle piante e procede alla raccolta quando l’uva è matura, assaggiando l’acino. In cantina solo fermentazioni spontanee…
Quando, nel 1999, vide la luce Callas, vinificata ferma, fu una scommessa vinta. Selezionata e raccolta a mano, l’uva fermenta a 18° C per circa 20 giorni in vasche d’acciaio e affina sei mesi in acciaio con bâtonnage prima di essere imbottigliata
Il nome dell’azienda, Poggio della Dogana, si deve al fatto che i vigneti si trovano sul poggio dove anticamente si ergeva la dogana che divideva la Romagna Pontificia dal Granducato di Toscana. Tutti i 20 ettari sono allevati con metodo biologico certificato
Un suolo che consente di non irrigare nemmeno in estate e che si traduce in vini
materici, verticali e minerali. Sono fatte a mano: potatura, raccolta e selezione delle
uve che in cantina fermentano spontaneamente senza uso di lieviti selezionati
Lungo la strada che, in un susseguirsi di tornanti, congiunge la pianura al suggestivo borgo ha sede l’azienda Lusignani. Una realtà familiare che opera da tre generazioni nel mondo del vino, che punta su lavorazioni tradizionali del vigneto…
I vitigni di uva Albana crescono nelle zone più basse della proprietà, là dove il terreno è più ricco e generoso e il microclima più umido, almeno sul finire della stagione, dunque in condizioni particolarmente idonee allo sviluppo della muffa nobile.
Quando iniziarono i lavori di studio per la disposizione dei nuovi impianti, su una collina di arenarie gialle, interamente ricoperta di rovi, fu rintracciata un’antica vigna di Sangiovese allevata ad alberello. La vigna risaliva al 1922.
Da uno studio svolto in collaborazione con facoltà di Agraria dell’Università di Bologna è nato un nuovo vitigno che nel nome porta le radici e le eredità migliori dei due genitori: Sangiovese e Merlot. Le piante hanno cinque anni di età…
I vini traggono la base del loro carattere dal forte legame col territorio e da una cura del vigneto che lascia le piante crescere in autonomia: non si concima, non si diserba, si fanno solo trattamenti di zolfo e rame e si lavora a mano.
I vini traggono la base del loro carattere dal forte legame col territorio e da una cura del vigneto che lascia le piante crescere in autonomia: non si concima, non si diserba, si fanno solo trattamenti di zolfo e rame e si lavora a mano.
Dal 2000 Luretta è certificata come produttore biologico. Nel 2002 l’azienda si insedia nel Castello di Momeliano dell’XI secolo, le cui cantine antiche custodiscono le barrique di rovere di Allier in cui affinano i vini dai nomi evocativi.
È lo spirito conviviale dell’ultima generazione, all’insegna dell’accoglienza tipica della Romagna, che senza inutili formalismi si offre generosa a chiunque la voglia conoscere, il tratto distintivo dell’azienda, esso di riflette nel carattere dei vini…
L’azienda ha sede nel Comune di Modigliana, si estende su una superficie di 15 ettari mista tra olivi e vigneti e trapuntata di calanchi, intorno a un vecchio casolare del Settecento. La “Balìa” era un distretto rurale, composto da poche case…
Dal 1998, quando Alberto e Barbara hanno iniziato a condurre la cantina, puntando sulla produzione del primo Sorbara in purezza, curano e vinificano 17 ettari di vigneto nella zona storica del Cristo di Sorbara, la più sottile striscia di terra...
La conduzione in vigna è totalmente naturale e biodinamica. Assenti: diserbanti, pesticidi, sistemici e concimi chimici e per scelta si rinuncia all'uso di acqua irrigua. Anche in cantina l’approccio lavorativo è decisamente minimalista…
Nel 1992, la fine della cooperativa diventa per Floriano Cinti l’occasione di
continuare la storia vitivinicola come azienda individuale. Rileva il podere, impianta
sei ettari di nuovo vigneto nella zona di Tignano e trasforma il magazzino in
cantina.
Gian Maria Rastelli, commercialista col pallino dell’agricoltura, dei saperi e
sapori contadini di una volta, che in queste terre costituiscono un vademecum
autorevole, ha raccolto l’eredità di tradizioni plurisecolari e ne ha fatto tesoro.
Da ben 21 antiche varietà di vitigni considerati patrimonio del territorio
reggiano, di cui 10 sono dei lambruschi, prende vita Migliolungo, Lambrusco
frizzante dell’Emilia IGT che esordì in commercio per la prima volta nel
2002.
La Cantina di Soliera conserva il primato per la produzione del Lambrusco di
Sorbara. Nonostante il Sorbara sia il fulcro attorno cui palpita gran parte della sua
vita, la Cantina ha altri fiori all’occhiello: il Salamino di Santa Croce e il
Grasparossa.
Ben si addice l’ancestrale al vitigno autoctono Lambrusco di Sorbara, che conserva tracce della primigenia selvaticità nell’acidità decisa e nell’asprigno da pelle d’oca. Un tripudio di note di fragolina di bosco e lampone, al naso e in bocca…
È la Tenuta La Rampata, a Reggio Emilia, nei suoi terreni argillosi, a dare le uve per questo Lambrusco Reggiano DOC biologico a fermentazione naturale, color rosso rubino carico e brillante. Al naso sfoggia un bouquet fruttato…
La cantina Bellei oggi ha sede presso in rinnovati e più ampi spazi in località Cristo di Sorbara. La proprietà dal 2010 è passata alla famiglia Cavicchioli, che fin dal 1928 ha una lunga esperienza nella viticoltura e nella produzione di rinomati vini…
Colore rosa tenue con spuma leggiadra, profuma di fragoline di bosco, lamponi, melograno con sfondo floreale di rosa; al sorso è dominato da una tensione acida tagliente, una ghigliottina affilatissima che si staglia nel frutto e nella sapidità.
Cuore della produzione sono i vini delle sabbie, i cui vigneti sono situati nella zona DOC Bosco Eliceo, lungo la fascia costiera che va dalle foci del Po nel Ferrarese fin oltre le saline di Cervia, all'interno del Parco del Delta del Po.
Colore giallo dorato, come il sole che splende d’estate nel cielo limpido, ha un bouquet frutto-fiorito che spazia dalla polpa matura di frutti gialli, a note tropicali ed esotiche a cui si uniscono a fiori bianchi, spunti mentolati ed erbacei.
In vigna come in cantina Bragagni interviene il meno possibile: usa solo zolfo e rame dosandoli in base alle annate e alla salute delle piante e procede alla raccolta quando l’uva è matura, assaggiando l’acino. In cantina solo fermentazioni spontanee…
Quando, nel 1999, vide la luce Callas, vinificata ferma, fu una scommessa vinta.
Selezionata e raccolta a mano, l’uva fermenta a 18° C per circa 20 giorni in vasche
d’acciaio e affina sei mesi in acciaio con bâtonnage prima di essere imbottigliata
Il nome dell’azienda, Poggio della Dogana, si deve al fatto che i vigneti si trovano sul poggio dove anticamente si ergeva la dogana che divideva la Romagna Pontificia dal Granducato di Toscana. Tutti i 20 ettari sono allevati con metodo biologico certificato
Un suolo che consente di non irrigare nemmeno in estate e che si traduce in vini materici, verticali e minerali. Sono fatte a mano: potatura, raccolta e selezione delle uve che in cantina fermentano spontaneamente senza uso di lieviti selezionati.
Il modenese Alessandro Tassoni nel 1620, tra le ottave del suo poema La Secchia Rapita, scriveva “Ma dove lascio di Sassol la gente / che suol de l’uve far nettare a Giove […]”, lasciando così imperitura testimonianza della vocazione del territorio per la produzione enologica.
È in ques...
Paolo Pizzarotti ha visto crescere il podere con il padre e ora ha saputo credere nel proprio sogno con lungimiranza e passione, ascoltando la natura e la tradizione e consapevole che fosse necessario stimolare verso nuovi orizzonti la produzione. La filosofia è proprio quella di raccontare il territorio, nel pieno rispetto della propria terra e dando voce al terroir di Monte delle Vigne
La cantina Poderi delle Rocche nasce negli anni '90 da una solida amicizia tra Ettore, Paolo e Roberto, e con l'unica finalità di valorizzare il proprio territorio. É infatti proprio, grazie all'esaltazione della materia prima e alla comprensione delle caratteristiche delle uve autoctone, che ogni...
La Tenuta al Poggiolo si distingue, nel territorio parmense, per una produzione eccellente di vini rossi, tipici del territorio. Vini frizzanti bianchi e rossi di Indicazione Geografica Tipica, ma anche vini fermi invecchiati in botti di rovere e barrique, tra le etichette che la cantina della tenuta il Poggiolo può dire di vantare. Da provare, l’eccellenza de “Il Poggio”
La vocazione vitivinicola di questo territorio è esaltata dalla passione della famiglia Pantaleoni che nel 1973 è alla gestione della Cantina La Stoppa, grazie all'adozione del metodo biologico certificato e ad un approccio minimalista. La produzione rappresenta una vasta gamma di varietà locali di vini, tutti fortemente identitari e legati al territorio
La cantina Fiorini ha casa presso la pianura modenese, a nord dell’omonima città, e ha deciso volutamente di porre le proprie radici per la qualità dei terreni, particolarmente fertili dal punto di vista enologico (si tratta di una zona che, sola, detiene il primato nella provincia con b...
La Cantina Vicobarone racconta, attraverso i suoi calici, la vocazione di un territorio che grazie al proprio vino e alle sue caratteristiche intrinseche restituisce l’immagine di sé più fedele. É infatti attraverso i 700 ettari di vigneti che riesce a valorizzare ogni nota del territorio, producendo Malvasia, Gutturnio e Ortrugo
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