È una splendida realtà (con alcune curate camere ove fermarsi per la notte) la Campanara, spersa in mezzo all’Appennino tosco-romagnolo (di strada, dalla costa, bisogna farne parecchia…). Eppure, non è un caso se quassù, fra prati e boschi, sono in tanti a giungere. Per una cena. O per qualche giorno di relax. I fornelli sublimano, con grazia estrema e senza pesantezze inutili, i prodotti del territorio circostante, sia rifacendosi alle antiche tradizioni gastronomiche locali sia proponendo divagazioni, misurate e centrate, sugli ingredienti di giornata. Sicché, in una proposta in continua evoluzione – perché qui la stagionalità impera! – si possono incontrare le tagliatelle con gli stridoli (o strigoli, nome volgare della silene rigonfia), le frittelle di fiori d’acacia, le rosole (la pianta del papavero non ancora in fiore), il tortello cotto sulla ‘lastra’, la pappa al pomodoro, gli gnocchi con le ortiche, il cinghiale in umido… in un tripudio di profumi e sapori che portano indietro nel tempo, quando la cucina era di sussistenza. E quando – giocoforza – ci si doveva ingegnare con quel poco (che in realtà, conoscendolo, è tanto) che la natura regala. La carta dei vini parla vernacolo locale. Mangiare all’aperto, nella bella stagione, sui tavoli in legno, è davvero bello. Ma lo è ugualmente in inverno, di fronte all’antico camino. Il servizio, diretto dai proprietari, è di gran calore. Il conto si attesta intorno a 40 euro. E la voglia di tornare sarà subito tanta!

Via Borgo Pianetto, 24/A – Galeata (FC)
Tel. 0543981561
www.osterialacampanara.it | [email protected]
Turno di chiusura: lunedì;
anche martedì in inverno
Ferie: gennaio