Sperso nella campagna, ma non distante dal mare, questo curatissimo agriturismo sui generis (con belle camere ove, eventualmente, prolungare la sosta) è il regno di un cuoco di vaglia: Vincenzo Cammerucci, colui che negli anni Ottanta e Novanta ha lanciato nell’empireo dell’alta ristorazione nazionale la costa romagnola, sino ad allora patria di sole piadine e arrostite di pesce. Qui, in questo luogo appartato, Cammerucci propone una cucina ‘lineare’, non nel senso di banale, tutt’altro, quanto piuttosto nell’accezione di ‘consequenziale’: partendo da una materia prima buona (e qui è così, perché molte di queste sono autoprodotte nell’azienda agricola che circonda la struttura), e utilizzando le giuste pratiche di cucina (ben apprese da maestri del calibro di Gualtiero Marchesi) non si potrà che ottenere un buon piatto. Nulla di astruso, quindi. Ma piuttosto tanta dedizione per esaltare al meglio ciò che la stagione mette a disposizione, come nel caso – per esempio – del goloso sformatino di Parmigiano Reggiano con fiori di zucca, o delle sontuose animelle di vitello arrostite con timo e finocchi stufati. L’immancabile spiedo di pesce e molluschi – che richiama la tradizione locale – è poi un piccolo capolavoro di profumi e gusti. Ottimi pure i dolci. Il servizio è attento e assai cordiale. Più che valida è la selezione di cantina, con tante etichette non solo regionali, proposte a prezzi più che onesti. Il conto difficilmente supera i 70 euro.
Via Argine Sinistro, 84 – Fraz. Savio – Ravenna
Tel. 0544949250
www.camiagriturismo.it | [email protected]