Dopo anni trascorsi nel frastuono dell’alta ristorazione lo chef Vincenzo Cammerucci, già mentore di numerosi professionisti, sceglie di assecondare la sua natura discreta e schiva aprendo l’agriturismo Camì insieme alla compagna Milena Zanfini: un paradiso immerso nella campagna ravennate.
Vincenzo è tornato a quella che è l’essenza di un cuoco: cucinare per far star bene le persone. Un benessere che sposa a tutto tondo, partendo dalle materie prime: coltiva personalmente un vasto campo biologico dove prosperano frutti, ortaggi ed erbe delle quali si approvvigiona giornalmente per sostenere la sua cucina. Strizza l’occhio ai vegetali senza però isolarli, ma facendoli anzi dialogare con la terra e col mare, a cui è vicinissimo. Nel menù troviamo saporiti paté di volatili conditi con le mele, e fragranti polli alla griglia ma anche sogliole con castagne e tartufo nero. Le cotture sono precise, con pochi elementi ben accostati, in armonia con il ritmo delle stagioni.
I toni del bianco e della sabbia troneggiano in sala, il verde delle piante rappresenta il regolare proseguimento delle coltivazioni esterne, ammirabili dalle finestre. Vincenzo ha deciso che qui tutto deve essere collegato come lo è in natura: la cucina a vista fa bella mostra di sé attraverso il vetro, invitando chi entra ad abbracciare la filosofia del locale: cucina è benessere. La scelta delle portate è coerentemente libera, e si attesta sui 50 euro a persona.