L’istituto guidato da Giuseppe Castagna va al contrattacco dopo le minacce di Unicredit di rinunciare all’offerta sul Banco dopo il cambio di offerta su Anima. Unicredit fa “mere supposizioni” sull’impatto sul capitale e “il Cet1 resterà sopra il 13% anche senza il Danish Compromise”, ribadendo “l’ottimismo circa l’applicabilità”. Poi l’accusa: Orcel non dà “chiarimenti esaustivi” sulla sua posizione su Generali, Commerzbank e sull’esposizione in Russia
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