La Procura di Bologna ha richiesto pene severe nel processo per la "gestione dissennata e criminale", che ha portato a nove imputati per il crac della start-up bolognese Bio-on, specializzata in bioplastiche. L'azienda, un tempo valutata oltre 1 mld di euro, è fallita nel 2019, con un danno quantificato in circa 350 mln
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