L'azienda della bioplastica con sede nel Bolognese, fallita nel 2019 e con gli ex vertici al centro di un'inchiesta per manipolazione del mercato e false comunicazioni sociali, sarà per la terza volta oggetto di "contesa". Con un prezzo di partenza inferiore di circa 40mln rispetto alla prima asta (svoltasi lo scorso maggio), la è quella di tentare di evitare lo “spezzatino”
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