Tra le aziende che parteciperanno alla nona edizione di Open Factory c’è Aurora, società storica torinese che da più di cent’anni è leader italiana della produzione di penne. Durante l’evento, che si terrà il 25 e 26 novembre, l’azienda propone una visita guidata della Manifattura Aurora, che permetterà ai partecipanti di osservare da vicino le varie fasi di lavorazione di una penna stilografica. In particolare, gli ospiti potranno vedere come viene effettuato lo stampaggio degli strumenti e avranno l’occasione di assistere alla lavorazione dell’oro e del platino e alla realizzazione dei pennini. Non è la prima volta in cui la società apre le porte a Open Factory, e il ceo Cesare Verona si aspetta una vasta gamma di visitatori: “Dal ragazzino che è accompagnato dai genitori e vuole avere una penna stilografica, a chi convive con la tecnologia di tutti i giorni ed è affascinato dai nostri strumenti particolari, fino ad attirare persone con qualche anno in più, che conoscono già Aurora e approfittano di quest’occasione per scoprirne i segreti nascosti”. Il ceo ha precisato come l’evento sia un’opportunità “per raccontarci e aprirci alla curiosità delle persone, facendo conoscere il nostro passato, il nostro presente e il nostro futuro”.
Aurora è stata la prima azienda italiana a produrre una penna stilografica e oggi vanta una produzione al 100% manuale e Made in Italy. É guidata, a partire dagli anni ‘50, dalla famiglia Verona, che oggi è arrivata alla quarta generazione. È proprio quest’ultimo che ha spiegato come tutte le prestazioni legate alla produzione, “dalla creazione dei disegni su cui si basa la creazione dei vari modelli di penne, all’erogazione del servizio di manutenzione dei prodotti”, avvengono all’interno dell’azienda, “dimostrando la grande integrazione di competenze concentrate nella nostra manifattura”. Ma a chi vende, di solito, Aurora? La clientela della società è composta per l’80% da stranieri e solo il 20% rappresenta i compratori italiani. Infatti la società non è presente solo in Italia, dove possiede le boutique di Roma e Milano, ma gestisce anche dei punti vendita in Turchia, Messico e presto anche in Medio Oriente. Cesare Verona spiega come molte delle vendite a clienti provenienti da altri paesi vengano effettuate proprio nei negozi delle città italiane, nelle quali sono sempre presenti numerosi turisti stranieri.
Tra i vari modelli di stilografiche che vengono prodotti dalla manifattura di Aurora, si distinguono la penna Regina, che ha celebrato i suoi primi 100 anni, insieme alle penne Hastil e Thesi, entrambe disegnate dall’architetto e designer Marco Zanuso, e che oggi sono esposte al Moma di New York e testimoniano la creatività italiana nel mondo. Per la creazione dei suoi prodotti, Aurora ha, sin dalle origini, collaborato con molti artisti e designer che hanno contraddistinto il panorama nazionale del Novecento, tra cui Nizzoli, Steiner, Zanuso, Giugiaro e Bodino. Come risultato di queste cooperazioni e come suggerito da Verona stesso, non si ottengono semplici strumenti di scrittura, ma veri e propri “gioielli, realizzati con un alto grado di maestria”.
La famiglia Verona non si impegna solo nella gestione della società, ma ha creato anche la Fondazione “Officina della Scrittura” che gestisce il museo di Torino dedicato alla celebrazione del “Segno” e l’evoluzione della comunicazione scritta. Il ceo ha spiegato come l’intento della fondazione non sia quello di raccontare la storia aziendale di Aurora, ma di spiegare come “l’uomo abbia lasciato il segno nell’evolversi delle sue attività, partendo dal momento in cui marcava con le impronte delle sue mani le rocce per testimoniare il proprio passaggio”. E per i ragazzi, tra le attività che vengono gestite dalla fondazione, c’è anche la possibilità di frequentare dei corsi di calligrafia o di visitare la galleria d’arte contemporanea.
Con una tradizione così importante alle spalle, cosa ci si aspetta per il futuro di Aurora? L’obiettivo dell’azienda è, ovviamente, quello di continuare a essere il leader italiano della produzione di strumenti per la scrittura. Verona ha precisato che, guardando ai prossimi anni, la società si sta già preparando al prossimo passaggio di leadership a Ginevra e Lucrezia Verona. “Oggi Aurora ha 105 anni”, ma come dice sempre il ceo, “questo è il quinto anno dei prossimi cento che devono ancora venire”.