La Campania incontra l’Emilia in un luogo preciso dell’ecumene culinaria, ovvero alla corte di Agostino Iacobucci, presso Villa Zarri, storica insegna nel campo della distillazione. Qui la rivisitazione creativa sul doppio binario, campano ed emiliano, della tradizione è servita su un piatto d’argento o, meglio, su tavoli tondi abbigliati di tutto punto, sotto nobili volte affrescate.
Un salone d’altri tempi è il teatro dello chef stabiese: qui sfila la sua idea di cucina: rotonda, voluttuosa e rassicurante, benché con cariche di gusto talvolta anche esplosive. Accade così nei ravioli «Napoli incontra l’Emilia», ove la ruvida pasta che contiene il ragù alla napoletana si sposa con la crema di Parmigiano, e nell’eterea seppia con spuma d’aglio e lime, ove l’olio alla nduja funge da catalizzatore di un sapore che, incredibile ma vero, resta delicato. A questo proposito, massimo è il rispetto per le materie prime, come dimostra l’anguilla di Comacchio con pinoli e misticanza al Gin, con lo yuzu a garantire delicatezza ed eleganza. Ma lo dimostra anche il menu tutto «Vegetariano», dove è solo l’orto a fornire la materia dei piatti. Degna è la conclusione con il babà che, grazie alla triplice lievitazione, diventa sublime.
I percorsi degustazione accontentano ogni richiesta posizionandosi su tre direttrici: «Storico» e «Vegetariano» (entrambi di dieci portate, a 95 euro), e «Esplorando», dodici portate a mano libera a 119 euro. Si oltrepassano i 120 euro ordinando à la carte.
Via Ronco, 1 – Castel Maggiore (BO)
Tel. 0514599887
www.agostinoiacobucci.it | [email protected]
Turno di chiusura: lunedì; domenica sera – Ferie: dieci giorni in gennaio; due settimane in agosto