Utini ritorna alla guida del Consorzio, dove aveva già ricoperto la carica in passato. L'organismo di tutela raggruppa 140 aziende produttrici dell'eccellenza italiana. "La nostra responsabilità oggi è quella di delineare il Prosciutto di Parma di domani individuando delle azioni concrete e attuali per mantenere competitivo il prodotto sul mercato", dichiara il presidente
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