Uno spicchio di autentico mare nella ‘grassa’ Bologna, a breve distanza da Porta Santo Stefano. Il parquet chiaro, i libri ben ordinati sugli scaffali, le sedie in midollino e le tovaglie bianche che contrastano con i quadri colorati, rendono caldo ed elegante l’ambiente moderno, mentre d’estate è il dehors davanti all’ingresso a ospitare i tavoli.
Dal 2008 lo chef-proprietario del locale, Francesco Carbone (che con la moglie Camilla condivide la passione per lo Champagne) ha reso la sua insegna un porto sicuro per chi ama il pesce cucinato in modo tradizionale, senza orpelli, in modo da lasciare la parola alla preziosa materia prima. Questa proviene da fornitori sparsi su tutta la Penisola, da Chioggia a Gallipoli, a esclusione delle ostriche che arrivano dalla Francia. La carta si snoda curiosa tra antipasti e primi, mentre si restringe
sui secondi. Questi ultimi spesso si traducono in un grande pesce, scelto tra quelli portati trionfalmente al tavolo su un agile carrello, cotto in modo semplice e poi servito con l’accompagnamento di verdure.
Sapori nitidi, cotture precise, leggerezza e gusto si rintracciano sia in proposte più articolate come il filetto di baccalà con gamberi rossi di Mazara, avocado e gel di agrumi, sia nel più immediato fritto di calamari, mazzancolle e zucchine, asciutto e lieve. Pescando dalla carta, il conto viaggia sui 90 euro. Menu degustazione a 80 euro. Il servizio è cordiale. La cantina è ben fornita e include una buona lista di bollicine d’Oltralpe.
Via Augusto Murri, 168 – Bologna
Tel. 051443422
Turno di chiusura: lunedì; martedì a pranzo; domenica sera – Ferie: dieci giorni in agosto