All'indomani dell'incontro con i vertici aziendali, i rappresentanti di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil hanno bocciato il piano presentato per il rilancio del gruppo veneto dei motori elettrici che conferma la già paventata chiusura del sito di Fusignano (RA) che conta 60 dipendenti. "Nel piano ci sono solo tagli lineari per il 2025 e non offre garanzie sulla prospettiva a lungo termine". Nuovo incontro il 6 febbraio
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