Gestito dai fratelli Raschi questo ristorante, proprio sulla spiaggia, è nato nel 2001, in seguito a una ristrutturazione del capanno costruito dal nonno Guido nel 1946. La suggestione è tanta: sia d’estate, quando si respira una animata atmosfera, sia d’inverno quando il silenzio e le brume creano un’allure di ovattata sospensione. La cucina lavora bene le materie prime dell’Adriatico, sfruttando anche l’umile ma prelibato quinto quarto di pesce: la tradizione romagnola è presente in alcuni piatti storici, come nella seppia (tenera e croccante) accompagnata dallo Squacquerone o come ne «la canocchia che si ricorda il gratin». Anche nelle proposte più creative non si perde comunque di vista il sapore autentico degli ingredienti, come nel caso della mazzancolla con la sua bisque affumicata al fieno o degli spaghetti alle ostriche con burro di Normandia. Dolci focalizzati su pochi sapori ma intensi, come nel caso dell’azzeccato (e collaudato) binomio «mela e Calvados». Il servizio è affabile, e la cantina non si sbilancia, dotata com’è di etichette per tutti i gusti. Vari sono i menu degustazione: «Il Corto» (sette piatti a 90 euro), «Il Lungo» (undici portate a 130 euro, con abbinamento suggerito di sei diversi calici a 60), ai quali si aggiunge l’interessante possibilità di comporre il proprio menu (di almeno cinque piatti) scegliendoli dalla carta (15 euro al piatto). Optando invece per due portate e un dolce ci si attesta intorno ai 75 euro.
Lungomare Guido Spadazzi, 12 – Loc. Miramare – Rimini
Tel. 0541374612
www.ristoranteguido.it | [email protected]
Turno di chiusura: martedì; a pranzo – Ferie: variabili