Che la riserva d’acqua dolce tra le più grandi al mondo si trovi sotto al deserto del Sahara è, almeno per i non esperti, una sorpresa. Rimasta nascosta per millenni in uno dei luoghi più aridi e inospitali della Terra, questo bacino rappresenta una potenziale chiave di volta per la gestione delle risorse idriche in Africa e oltre e il suo sfruttamento aprirà degli scenari non indifferenti in un mondo alle prese con una crisi idrica e alimentare che, peraltro, si avvicina vertiginosamente alla cifra di dieci miliardi di abitanti. D’altronde, i rapidi cambiamenti ambientali, la pressione crescente sulle risorse naturali dovuta a preferenze e stili alimentari molto onerosi per l’ambiente, il sovraconsumo e le crescenti disparità nel nostro mondo globalizzato stanno raggiungendo livelli critici. In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua del 22 marzo, è in uscita per Post Editori l’ultimo libro di Jan Olof Lundqvist “La tempesta perfetta. Acqua, Cibo e 8 Miliardi di Consumatori“, grazie al sostegno dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po.
Figura eminente in materia di gestione sostenibile delle risorse idriche, alimentari e nutrizionali, comportamento umano e questioni politiche correlate, il consulente scientifico senior presso lo Stockholm International Water Institute (SIWI) porta al lettore la sua vasta esperienza maturata sul campo attraverso un viaggio che tocca diversi continenti, dall’Asia all’Africa. Qui Lundqvist raccoglie storie, dati e analisi che gettano luce sui volumi massicci di acqua, energia, terra e risorse sprecati a causa di perdite, mala gestio e sovralimentazione. Secondo le stime, 3 miliardi di persone non si possono permettere una dieta nutriente mentre circa il 39% del cibo prodotto viene sprecato tra la produzione e il suo consumo. E il dato sale al 50% se si considera la sovralimentazione come uno spreco dell’offerta alimentare. L’autore svedese, inoltre, affronta anche il tema della trasformazione profonda dei paesaggi naturali a causa delle azioni umane, sottolineando come le modifiche apportate dall’uomo abbiano plasmato l’ambiente in modi che oggi consideriamo naturali. Ad esempio, interventi come la deviazione dei corsi d’acqua, la creazione di bacini artificiali e l’irrigazione hanno trasformato deserti in terre agricole e modificato cicli idrici interi e ci hanno portato nell’era dell’Antropocene.
Il suo approccio unisce rigorosa analisi scientifica a racconti di vita vissuta e il contributo di eminenti pensatori e attivisti nel campo dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile, come Andrea Rinaldo e Giulio Boccaletti, che invitano a riflessioni profonde sul nostro rapporto con il pianeta e sulle responsabilità che condividiamo nei confronti delle generazioni future. La prefazione, scritta da Andrea Rinaldo, vincitore del Stockholm International Water Prize, pone le basi per un’indagine rigorosa sulle dinamiche di acqua e cibo e introduce il lettore alle complessità e alle sfide che il libro si propone di esplorare. La postfazione, affidata a Giulio Boccaletti, autore di “Acqua: Una biografia”, offre una prospettiva complementare che chiude l’opera con riflessioni sul futuro e sulle azioni necessarie per affrontare le imminenti crisi idrica e alimentare.
Ma nel suo libro Lundqvist, che è anche co-direttore di un gruppo di lavoro su “Acqua per la nutrizione” all’interno della rete Water Scarcity in Agriculture (WASAG), non si limita a diagnosticare i problemi, ma esorta a una riconsiderazione collettiva dei nostri comportamenti come consumatori, produttori e custodi del pianeta. Mentre il mondo si avvicina al punto di non ritorno in termini di crisi climatica e degrado ambientale, il messaggio di Lundqvist è chiaro: è il momento di agire, insieme, per navigare la tempesta e guidare la nostra società verso un porto sicuro di sostenibilità e giustizia.
“La tempesta perfetta” è, dunque, più di un libro; è un manifesto per il futuro del nostro pianeta. Parallelamente all’uscita del volume, il 22 marzo, partirà una campagna che vedrà Lundqvist protagonista di interviste, articoli e presentazioni in festival e libreria, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche trattate, a partire dal prossimo Vicenza Città Impresa. Venerdì 22 marzo alle 18.00 l’autore sarà infatti a Vicenza per il primo appuntamento di discussione (qui il link all’evento). A seguire, l’autore svedese presenterà il proprio libro mercoledì 3 aprile alle 18.00 presso le Risorgive del Bacchiglione, mentre il giorno successivo, giovedì 4 aprile alle 18.30, farà tappa in Libreria ItalyPost a Padova (qui il link all’evento). Sabato 6 aprile alle 18.00 la nuova occasione per ascoltare Lundqvist sarà al Festival della Green Week a Parma. A maggio, invece, l’appuntamento è per domenica 5 alle 11.00 a Padova, in occasione del Galileo Festival.