Affacciato sul magnifico e colorato porto di Cervia questa insegna, nata nel 2013 dal sogno di una giovane coppia, accoglie i propri ospiti in un ambiente di confortevole eleganza. La proposta è tutta marinara e si basa, ‘semplicemente’, sulla qualità e freschezza della materia prima. Che è nobile e ricca. E che proviene non solo dal pescato locale ma dai migliori mercati italiani. La cucina, che lavora con la consapevole umiltà di trovarsi fra le mani ingredienti già ricchi di espressione propria, non fa fughe in avanti. Ma solo piccole aggiunte per cercare di esaltare le caratteristiche aromatiche e gustative dei protagonisti dei piatti: crostacei, molluschi, pesci nobili. La carta si muove dal pescato del giorno al vapore, accompagnato da una maionese fatta al momento, alle linguine ai ricci o ai paccheri all’astice. Per secondo, oltre ad astici e aragoste alla catalana, si può scegliere, dalla vetrina del pescato, il pesce che si desidera, cucinato al sale, al forno con verdure, alla griglia, all’acqua pazza. La selezione dei crudi è fenomenale, e su tutto svetta il plateau royale (composto da crostacei, pesce sfilettato, molluschi e ostriche di varie provenienze), per due persone. La scelta dei vini è ampia e ricca di tante blasonate etichette italiane e francesi (con lo Champagne sugli scudi). Due sono i menu degustazione, offerti a 50 («Tutto cotto») e a 60 euro («A fornelli spenti», tutto crudo). Il conAffacciato sul magnifico e colorato porto di Cervia questa insegna, nata nel 2013 dal sogno di una giovane coppia, accoglie i propri ospiti in un ambiente di confortevole eleganza. La proposta è tutta marinara e si basa, ‘semplicemente’, sulla qualità e freschezza della materia prima. Che è nobile e ricca. E che proviene non solo dal pescato locale ma dai migliori mercati italiani. La cucina, che lavora con la consapevole umiltà di trovarsi fra le mani ingredienti già ricchi di espressione propria, non fa fughe in avanti. Ma solo piccole aggiunte per cercare di esaltare le caratteristiche aromatiche e gustative dei protagonisti dei piatti: crostacei, molluschi, pesci nobili. La carta si muove dal pescato del giorno al vapore, accompagnato da una maionese fatta al momento, alle linguine ai ricci o ai paccheri all’astice. Per secondo, oltre ad astici e aragoste alla catalana, si può scegliere, dalla vetrina del pescato, il pesce che si desidera, cucinato al sale, al forno con verdure, alla griglia, all’acqua pazza. La selezione dei crudi è fenomenale, e su tutto svetta il plateau royale (composto da crostacei, pesce sfilettato, molluschi e ostriche di varie provenienze), per due persone. La scelta dei vini è ampia e ricca di tante blasonate etichette italiane e francesi (con lo Champagne sugli scudi). Due sono i menu degustazione, offerti a 50 («Tutto cotto») e a 60 euro («A fornelli spenti», tutto crudo). Il conto, alla carta, parte da 70 euro, si sale – e di molto – con le ostriche, gli scampi e le aragosteto, alla carta, parte da 70 euro, si sale – e di molto – con le ostriche, gli scampi e le aragoste.