Nel centro della città farnesiana, all’interno degli spazi del monastero e della sconsacrata chiesa di Sant’Agostino, ha sede il nuovo ristorante di Luigi Taglienti, cuoco talentuoso che – negli ultimi vent’anni – ha guidato locali a Cuneo (Delle Antiche Contrade) e a Milano (Trussardi Alla Scala; Lume). Qui, all’interno di una galleria d’arte specializzata in oggetti e arredamento di design italiano, Taglienti porta avanti la sua idea di cucina, sempre autoriale e di ricerca ma con un approccio più informale e più lineare rispetto al passato: lo stile ovviamente rimane, ma con una apertura maggiore alla stagionalità e alla improvvisazione. Dismessi – quindi – quei piatti d’alta scuola un po’ francesizzanti che lo avevano reso famoso a Milano, Taglienti si concentra su pietanze più ‘dirette’, di grande soddisfazione gustativa, come gli scampi accompagnati da una larga messe vegetale composta da insalata «tiepida», asparagi verdi, lenticchie e un tocco di profumata acidità fornita dal frutto della passione. O sulla rilettura di una classicissima lasagna con besciamella, ragù e – spunto d’estro – zeste di limone verde. O ancora sulla reinterpretazione del tournedos alla Rossini, in veste di filetto di vitello, spinaci, millefoglie di fegato d’oca, «salsa Rossini» e uva di Corinto. La cantina, seppure non ampia, offre comunque un buon ventaglio di scelta, a prezzi in linea con il contesto. Il servizio è gentile e sorridente. Il menu degustazione costa 68 euro, mentre alla carta se ne spendono all’incirca un centinaio.
Via Pietro Giordani, 14 – Piacenza
Tel. 0523604703
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