A dei simili scossoni non era pronto nessuno, tanto meno al fatto che potessero essere causati da nuove – tragiche – guerre in Europa e Medio Oriente. Non lo erano nemmeno le imprese più brillanti, le nostre Champions, che pure sono campionesse di crescita grazie alla loro capacità di guardare alle sfide di medio-lungo termine e prepararsi con anticipo ad affrontarle. Ma d’altra parte, come negli scenari di crisi precedenti – ad esempio nel 2008, poi nel 2011 e 2020 – ogni difficoltà inaspettata, anche la più drammatica, impone di reinventarsi, e questo le imprese d’eccellenza sanno farlo benissimo. Sì, ma come? E quali sono gli scenari possibili per il futuro, quali le strategie da mettere in atto per restare solidi? Da qui parte la riflessione del nuovo Festival Città Impresa, a Vicenza durante il weekend dal venerdì 22 a domenica 24 marzo, che come titolo per la sua 17esima edizione ha scelto proprio: Nuovi equilibri geopolitici, nuove strategie per crescere, sotto la consueta direzione scientifica dell’inviata del Corriere della Sera Raffaella Polato. La manifestazione è come sempre promossa da ItalyPost, L’Economia del Corriere della Sera e dal Comune di Vicenza, con co-promotori CNA Veneto Ovest main partner auxiell e Intesa Sanpaolo, la partnership di euxilia, Equinox, Viacqua, e il patrocinio dell’Ordine degli avvocati di Vicenza. Quest’anno il Festival vedrà anche il racconto quotidiano degli eventi da parte di Radio 24, in diretta da Piazza Castello.
Il quadro che la manifestazione cercherà di disegnare metterà dunque assieme tutti i fattori che rendono l’attualità particolarmente turbolenta: dalle tensioni che partono dalla guerra fra Russia e Ucraina, fino alla più recente deflagrazione dei rapporti fra Palestina e Israele, passando per la quasi totale paralisi del canale di Suez che in questi mesi ha disorientato la logistica globale. Senza contare l’incertezza politica determinata dalle circa sessanta elezioni che coinvolgono quest’anno sia l’Europa che l’America, così come il continente africano, mentre quelle in Russia riconfermeranno ovviamente Vladimir Putin e a Taiwan è stato già scongiurato il passaggio al potere del leader filo-cinese. Sono eventi dalla portata umanitaria molto significativa, ma che portano con sé anche degli impatti sull’economia che non possono essere sottovalutati.
Le sfide delle imprese in questa fase saranno dunque al centro della manifestazione che, come sempre, grazie ai sessanta eventi in programma spazierà anche su molti altri temi all’ordine del giorno per gli imprenditori, come i progressi scientifici e tecnologici, in particolare l’intelligenza artificiale, e poi la transizione ecologica, i processi organizzativi, la digitalizzazione, il ruolo della finanza, le risorse umane e la crescita delle donne ai vertici delle organizzazioni. Con l’obiettivo, anche in questa edizione, di “scattare” una fotografia alla situazione in cui si muovono le imprese oggi, per comprenderne sì le difficoltà, ma soprattutto le possibili vie d’uscite, grazie a quella possibilità di “scartare” di fronte agli ostacoli che si può attribuire alle Champions. Senza tralasciare, anzi, tematizzando anche il ruolo sociale che le organizzazioni svolgono sui territori, prendendo spunto da quanto scritto dal sociologo Aldo Bonomi ad esempio sul ruolo delle multiutilities, che fronteggiano la sfida del “conciliare la remunerazione del capitale con l’investimento in progetti di sviluppo territoriale” (sarà dedicato proprio a questo uno degli eventi del Festival). Lo si farà con un parterre d’eccezione, grazie ospiti che vanno da nomi di spicco del mondo imprenditoriali come Emma Marcegaglia o Federico Visentin, Alessandro Banzato di Acciaierie Venete, Maria Cristina Piovesana di Alf, Enrico Marchi di Save, Cristina Zucchetti dell’omonima impresa e ancora Pietro Geremia di San Marco Group, Mauro Fanin di Cereal Docks, Riccardo Illy, Matteo Marzotto e la vice presidente di Confindustria Genova Sonia Sandei. Ci saranno poi economisti come Carlo Cottarelli, Elsa Fornero e Francesco Giavazzi, oltre ad altri ospiti del calibro di Vito Mancuso, il politologo ed editorialista del Corriere Angelo Panebianco e poi Marco Bentivogli, Francesco Rutelli e Giorgio Gori.
Inoltre, per il quarto anno torna anche il Premio Letteratura d’Impresa, promosso da Fine Foods & Pharmaceuticals e da Manini Prefabbricati, che a Vicenza vedrà svolgersi la semifinale, con la selezione della cinquina finalista (il vincitore sarà decretato nell’edizione bergamasca del Festival, in autunno).
Il programma completo degli incontri del Festival è già online sul sito https://www.festivalcittaimpresa.it, mentre gli organizzatori diffonderanno ulteriori dettagli in occasione della conferenza stampa di venerdì 15 marzo alle 12.00 a Palazzo Trissino (Vicenza). Qui il link per iscriversi e partecipare: https://www.eventbrite.it/e/856011131337?aff=oddtdtcreator