Leggermente fuori dal centro di Parma, all’interno di un edificio basso e squadrato, il ristorante Inkiostro tiene fede al suo nome: una sala moderna e scura, arredata in modo minimalista, con pochi punti luce sparsi qua e là e un unico focus di colore dato da un quadro contemporaneo posto sulla parete. La famiglia Poli, che ha aperto questo ristorante nel 2011 con Terry Giacomello ai fornelli, procede ora in questa avventura appoggiandosi a Salvatore Morello, valente cuoco con importanti esperienze in Francia e Germania. Se l’amore per lo stile transalpino è riscontrabile in piatti come il piccione con tartufo e Fourme d’Ambert o ancora nel sanpietro con piselli e Vin Jaune, lo spunto internazionale non si limita alla tradizione europea: in causa sono infatti chiamate suggestioni orientali e materie che giungono da ogni parte del mondo. Fra queste il pesce ha un ruolo di primo piano, anche in quei piatti che – latamente – si rifanno alla tradizione locale: i tortellini, per esempio, sono riletti alla luce dell’abbinamento fra molluschi e prezzemolo. Presenti anche alcune pietanze vegetariane, fra le quali la centrata «avocado, calendula e coriandolo». Il servizio ruota perfetto e cordiale, sotto l’occhio attento di Francesca Poli. Mentre la cantina, ricca di circa un migliaio di referenze (oltre a un centinaio di distillati), permette di bere bene, a prezzi in linea con il contesto. I percorsi degustazione sono: «Inkiostro» (otto piatti a 160 euro), «Equilibrio» (sei piatti a 145), «Frammenti» (cinque piatti scelti dallo chef, a 120 euro). Alla carta ci si attesta sui 110.
Via San Leonardo, 124 – Parma
Tel. 0521776047
www.ristoranteinkiostro.it | [email protected]