Piccolo ma curato ristorante, dalle linee essenziali e contemporanee, ove aleggia una idea di Sicilia, nobile e fine. Il cuoco, di origine isolana, racconta – senza banalità né patinati stereotipi – una Trinacria ideale, privilegiato luogo di incontro di profumi e sapori che si rivelano sintesi della cultura mediterranea.
La cucina, che utilizza delle ottime materie prime e che predilige nettamente lavorare il pesce piuttosto che la carne, appare sicura nelle espressioni: si muove con estro, senso del gusto e un certo estetismo, dando vita a piatti che colgono nel segno. Così, tanto quelli all’apparenza più tradizionali (come le busiate con le sarde o come il tonno alla palermitana), quanto quelli più creativi (come gli spaghetti al mandarino e seppia al nero – uno dei signature dish del cuoco – o come la tartare di ricciola con arancio e coulis di pomodoro) giocano con sapienza in tutto quell’universo di gusti e profumi (gli agrumi, le erbe aromatiche, gli ortaggi, le dolcezze…) che idealmente è legato alla Sicilia. Qua e là appaiono poi centrate divagazioni internazionali, come la rilettura della scozzese cullen skink (ovvero zuppa di merluzzo affumicato). Immancabile il cannolo con sorbetto di gelsi in chiusura.
Servizio gentile. Discreta selezione di vini, focalizzata su bianchi e bollicine. Bella selezione di Whisky (grande passione dello chef). Due sono i menu degustazione, offerti a 55 e a 70 euro. Se ne spendono all’incirca 75 scegliendo alla carta.
Via Roma, 178/A – Ravarino (MO)
Tel. 059905529
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