Il confronto tra la Direzione aziendale del gruppo che produce salumi e le Segreterie nazionali e territoriali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil arriva in seguito all’annuncio da parte della proprietà dell’avvio della procedura di licenziamento collettivo di 200 dipendenti, la maggior parte dei quali nella sede di Pomezia (RM). Alla base di questa azione il trend negativo dei risultati economici nell’ultimo quinquennio. Le sigle sindacali, che confermano lo stato di agitazione, hanno chiesto il ritiro degli esuberi e il ricorso agli ammortizzatori sociali. L’11 dicembre un secondo tavolo
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