L’azienda riminese produce macchinari per la lavorazione del legno e di altri materiali e componentistica per le proprie macchine, oltre che per terzi e per l’industria meccanica. “L’integrazione verticale è fondamentale in un settore di nicchia come il nostro”, spiega il presidente Andrea Aureli. A livello orizzontale, “la strategia è di acquisire i distributori nel mondo e crescere nei servizi”. Dopo gli 846 mln di fatturato del ’22, il forecast per il ’23 è a 900 mln, ma il “sogno è il miliardo. Mentre il ’23 si chiuderà ancora bene, l’anno prossimo sarà critico, ma con la nostra diversificazione geografica dovremmo reggere il colpo”
I contenuti di VeneziePost sono a pagamento.
Per visualizzare questo articolo e tutti i nostri contenuti scegli tra queste opzioni
Per visualizzare questo articolo e tutti i nostri contenuti scegli tra queste opzioni