Due imprenditori veneti sono accusati dalla Gdf di Padova di reati tributari e autoriciclaggio. Le cooperative parmensi sotto la lente delle Fiamme Gialle, essendo prive di mezzi e capacità gestionali, fungevano da meri "serbatoi di manodopera" per provvedere alle assunzioni, con il relativo sostenimento degli oneri fiscali e contributivi, che poi non venivano assolti
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