I reati individuati nell’ambito di un'operazione condotta dalla Gdf in Piemonte e Lombardia sono autoriciclaggio, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e omesso versamento dell’Iva. Il meccanismo fraudolento vedeva un giro di fatture, per operazioni inesistenti, trasferire illecitamente capitali verso la Repubblica Popolare Cinese. Somme che venivano poi restituite agli indagati in contanti, per una commissione pari all’1% degli importi
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