Trova dimora nell’omonimo, trecentesco palazzo, un locale figlio della contemporaneità più edotta capace di fare dei contrasti la sua firma: I Conoscenti. Accogliente e sofisticato, corona nell’eleganza degli interni dalle linee minimal e dai colori intensi l’atmosfera intima perfetta per degustare uno dei cocktail dalla selezionata e sapiente proposta mixology o assaporare la cucina, a firma di Salvatore Amato.
La sua proposta gastronomica è disinvolta e in continua evoluzione, e si fonde all’offerta dell’american bar che accoglie all’ingresso, dove l’estro dei bartender seduce tra aromi, spezie ed estratti realizzati dietro al bancone. Pugliese di origine lo Chef Amato, che ha alle spalle esperienze nelle cucine di Angelo Sabatelli ed Enrico Bartolini, basa la sua proposta su una fitta rete di fornitori, seguendo la stagionalità dei prodotti, assecondandone le primizie.
Ne sortisce una cucina concreta ma smaliziata, ricca di gusto come nel Tubettino Benedetto Cavalieri ai frutti di mare, clorofilla e limone e nel Piccione in tre consistenze, dove spicca l’affumicatura con foglie di alloro. Oltre alle proposte a base di pesce e carne, spicca qualche piatto dedicato ai vegetariani come la Tartelletta di verdure con erborinato di pecora, ma è da tenere presente che il menù si articola in appena una manciata di proposte, che variano a seconda del mercato pur poggiando su solide basi tecniche. Abbastanza ricercata la carta dei vini e puntuale, benché spesso affannato, il servizio. Prezzo, alla carta, sui 60 euro.